Il blog di Joe7


Replying to CANTIAMO INSIEME 21: "LA DECISIONE DEL BARONE" (terza parte)

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  1. Posted 21/10/2022, 15:38
    21 - LA DECISIONE DEL BARONE (terza parte)
    (Il primo articolo si trova qui; la precedente puntata si trova qui)

    Nuova-immagine-95


    RIASSUNTO

    Siamo a Salisburgo, in Austria, alla prima metà del '900. Maria Kutschera è una ragazza vivace che vuole farsi suora e al convento di Nonnberg la mettono alla prova, mandandola come insegnante della famiglia Trapp: dovrà occuparsi di Maria Von Trapp, la giovanissima figlia malata del Barone. Tuttavia, tutti figli del Barone (si chiamano, dal più grande al più piccolo: Hedwig - o Edvige -, Rupert, Werner, Maria, Joanna, Martina e Agatha) la accolgono con freddezza. Inoltre, la tutrice dei bambini, la baronessa Matilda, non la vede di buon occhio. Anzi, Matilda vorrebbe che il Barone sposasse Yvonne, la cugina della moglie defunta. La Kutschera, però, si acquista sempre più la fiducia dei figli del Barone, soprattutto con Maria, che pian piano raggiunge la guarigione, e con sua sorella Joanna. Un giorno, arriva Yvonne e la Kutschera cerca di parlarle perchè accolga meglio i figli del Barone: ma per errore le due cadono per le scale. Yvonne si è storta un piede, mentre la Kutschera ha avuto un trauma cranico. Una volta che le due donne sono state dimesse dall'ospedale, sia Yvonne che Matilda chiedono alla Kutschera di stare lontana dai figli del Barone, se no non accetteranno mai che lui si sposi con Yvonne. Maria non sa cosa fare.
    NOTA: I dialoghi sono tutti sintetizzati, per semplificare.

    STORIA

    Maria sta pregando nella sua camera dell'ospedale.
    Maria Kutschera: Non capisco: è colpa mia se i bambini non si sono attaccati a Yvonne? Devo separarmi da loro?
    Il giorno dopo, lei e Yvonne sono nella macchina del Barone, che le porterà alla villa. Il Barone sta parlando con le infermiere, quindi le due donne sono sole.
    Maria Kutschera: Come sta?
    Però non riceve nessuna risposta. Dopo un silenzio imbarazzato, Yvonne inizia a parlare.
    Yvonne: Certo che le cose non possono andare avanti così. Georg non accetta ancora il fidanzamento perchè è preoccupato per i figli.
    Maria Kutschera: Lady Yvonne, dovrebbe solo provare a parlare coi figli in un modo più aperto.
    Il barone entra in macchina.
    Barone: Scusate l'attesa. Qualcosa non va?
    Yvonne: Niente. (rivolta a Maria) Lei cosa farà?
    Maria Kutschera: Io....farò quello che posso.
    Yvonne: Lo faccia.

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    Nel frattempo, i ragazzi stanno preparando la canzone per il ritorno di Maria. Compare Matilda, che ne è ammirata.
    Matilda: Oh! Perbacco, notevole! E' per il benvenuto per Yvonne, vero?
    Gli altri la guardano perplessi.
    Matilda: E' per il benvenuto per Yvonne, vero?
    Gli altri la guardano perplessi.
    Matilda: E' per il benvenuto per Yvonne, VERO?
    Tutti: No.
    Matilda: No! Voi darete il benvenuto a Yvonne!
    Tutti: No!
    Matilda: Voi lo farete!
    Tutti sono scioccati, quando sentono un rumore: sta arrivando una macchina. Scendono tutti e si mettono in posizione per cantare. Yvonne esce dalla macchina, aiutata dal Barone, poi scende Maria: però passa per la porta di servizio, non dalla principale, per evitare di incontrare i ragazzi. Cerca di stare lontana da loro, come le avevano chiesto Yvonne e Matilda. I ragazzi sono sorpresi di non vedere Maria.
    Tutti: Uh?
    Il barone li osserva perplesso.
    Barone: Non salutate?
    I ragazzi vedono Maria entrare nella porta di lato e le vanno incontro.
    Tutti: Maestra Maria! Bentornata a casa.
    Iniziano a cantare.
    Maria Kutschera: Ma che state facendo? (a Maria, la ragazza) Ti restituisco questo. (le dà le sfere, cioè i regali che le avevano fatto all'ospedale)
    Poi si allontana, mentre arriva il maggiordomo.
    Maggiordomo: Il tè è pronto.
    Matilda: Oh, sarà fantastico. Andiamo, Lady Yvonne?
    Yvonne raccoglie una sfera. Maria Kutschera, rinchiusa nella sua stanza, si appoggia alla porta.
    Maria Kutschera: Ho fatto la cosa giusta?

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    Prendono il tè.
    I ragazzi: Mi chiedo cosa è successo a Frau Maria.
    I ragazzi: E' strano.
    I ragazzi: Le sarà successo qualcosa in testa. Forse per la caduta.
    I ragazzi: E' arrabbiata per quello che abbiamo fatto?
    I ragazzi: E' la prima volta che Frau Maria si comporta così. Pensate che sia successo qualcosa all'ospedale?
    Maria, la figlia del barone, si alza e si allontana: vuole parlare con Frau Maria. Poi, dopo che è uscita, gli altri si alzano.
    Matilda: Ehi, bambini, chi vi ha dato il permesso di andarvene?
    Tutti: Possiamo andare anche noi, per favore?
    Matilda: No, non potete. Come potete lasciare la stanza senza dire nulla? Porterò qui anche Maria.
    Yvonne: Andrò io, Frau Matilda.
    Maria Kutschera sente bussare.
    Maria: Maestra Maria.
    Maria Kutschera: Cosa c'è?
    Maria: Va bene se apro la porta?
    Maria Kutschera: Sono stanca.
    Maria: Non vi sentite bene?
    Maria Kutschera: Non vuoi lasciarmi in pace?
    Maria: (piangendo) Mi dispiace.
    Entra Yvonne.
    Maria Kutschera: Lady Yvonne...
    Yvonne: Agire freddamente coi bambini non è una cosa che ti avevo chiesto di fare. Maria...
    Maria (ragazza): Sì.
    Yvonne: Ascolta bene. La maestra Maria sta cercando di farsi odiare da voi, in modo da farvi avvicinare a me. Ma, Frau Maria, non abbiamo bisogno di questo teatrino. Posso parlare ai bambini senza il tuo aiuto.
    Maria Kutschera: Grazie.
    Arrivano il barone, Matilda e gli altri ragazzi.
    Yvonne: George, mi vorrei riposare nella mia stanza.
    Il barone la accompagna nella sua camera, mentre Maria Kutschera si rivolge a Maria.
    Maria Kutschera: Scusami, Maria.
    Si abbracciano.

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    Il giorno dopo, il postino porta una lettera per Matilda. Dopo averla letta, parla col Barone.
    Matilda: Georg, devo dirti una cosa importante.
    Intanto, Maria Kutschera si rivolge a ragazzi:
    Maria Kutschera: Martina, Agatha, venite nella stanza di Hedwig.
    Laggiù, Yvonne inizia a parlare con Hedwig.
    Yvonne: Non ti è piaciuto il mio regalo?
    Hedwig: No, non è quello. Non è una brutta cosa convincere le persone coi regali?
    Yvonne: Quella foto...è Agatha, vero? (la cugina di Yvonne e la madre dei ragazzi)
    Hedwig la copre.
    Yvonne: Volevo essere come Agatha. L'avevo sempre invidiata. Lei aveva le cose che io non avevo. Sappiatelo, io non ho intenzione di diventare vostra madre.
    Hedwig: Non lo potrai mai fare!
    Yvonne: Esatto, non lo potrei mai fare. Nemmeno lo voglio fare. Voglio solo sposare Georg. Voglio avere una relazione dove non ci si può più voltare indietro. Finché è possibile, naturalmente.

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    Hedwig: Papà non si risposerà.
    Yvonne: Pensi di possedere tuo padre?
    Maria: E'...nostro padre.
    Yvonne: Nessuno ha il diritto di decidere della sua vita. Anche se è la figlia.
    Successivamente, Yvonne parla col barone.
    Yvonne: Domani tornerò a Vienna. Mio padre mi aveva detto di portarti con me con ogni mezzo, ma penso che coi ragazzi non sia possibile.
    Barone: E' giusto che tu lo abbia capito.
    Yvonne parte. Il barone e Maria Kutschera, davanti alla porta, la vedono allontanarsi.
    Barone: Frau Maria...
    Maria Kutschera: Sì?
    Barone: Cosa ne pensa di Yvonne come madre dei bambini?
    Maria Kutschera: Io penso che ci vorrebbe del tempo, ma non pensa che dipenderà dai vostri sforzi? Tra sei mesi io dovrò salutarvi. Io spero che i bambini possano avere una nuova madre prima che io parta. Così potrò tornare all'abbazia senza più preoccuparmi di loro.
    Barone: Sì. Ma io sono preoccupato per Hedwig e Maria.
    Maria Kutschera: Sarebbe bello dare loro una vita in cui non si faranno male.
    Barone: Non esistono vite così.
    Maria Kutschera: Già. Ecco perchè devono diventare persone forti e gentili, capaci di trasformare il loro dolore in forza.
    Il Barone riunisce tutti nella sua biblioteca.
    Barone: Ci sono due cose che vorrei dirvi. La prima è che Frau Matilda ha trovato un nuovo lavoro ed andrà in un altro posto: tornerà a Vienna.
    Tutti: EH?
    Matilda: Una scuola per ragazze di elite mi ha chiesto di insegnare loro l'etichetta. Tornerò così alla mia città, Vienna.
    Barone: Avevo insistito che lei rimanesse qui almeno fino a Giugno dell'anno prossimo.
    Maria Kutschera: Circa il momento in cui tornerò all'abbazia?
    Barone: Esatto. E c'è un'altra cosa da dire: io mi fidanzerò con Yvonne.
    Tutti: EH?
    Maria sviene tra le braccia di Hedwig.

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    (Continua qui)

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