ANNO 2022: IL TEXONE PUZZOLENTE. VOTO: 4(Il primo articolo si trova qui; l'articolo precedente si trova qui.)Texone n.
38; Storia:
Gianfranco Manfredi; Disegni:
Giovanni Freghieri; Prezzo:
9,90€
A me sembra che Billy, uno dei due fuggitivi/piccioncini/teste vuote, somigli in modo impressionante a Tex. Ottimo l'effetto pioggia, comunque.
Non lo chiamo "Texone puzzolente" perchè è una brutta storia (bè, sì, lo è, ma non è questo il punto), ma proprio per l'odore. Sì, il Texone del 2022
puzzava. Le pagine avevano un odore che sapeva di stantio. Comunque, adesso, a distanza di mesi, non puzza più, e meno male. Ma mi piacerebbe sapere che porcheria hanno usato per la sua pubblicazione: non mi era mai capitato di sentire un odore simile su un fumetto della Bonelli. Una piccola digressione: molti fumetti attuali puzzano e hanno un cattivo odore. Soprattutto quelli coloratissimi dei supereroi Marvel e DC. Si può sapere che cosa usano adesso per la stampa? Pensare che una volta l'odore della carta stampata era gradevole e non sapeva di fogna. Meno male che non capita spesso. Però capita.
TRAMATornando alla storia del Texone (che neanche me la ricordavo più, e questo la dice lunga), i disegni di Giovanni Freghieri sono curati ed eleganti come al solito, ma la trama è noiosa ed anonima, come è noioso ed anonimo il protagonista
Billy (che ha la faccia di un Tex ebete). In breve, ecco la trama: Billy, un bandito che lavora per la banda del cattivissimo
Wade, scappa coi soldi della banda, insieme alla sua ragazza,
Josephine (Guglielmo e Giuseppina, proprio i nomi adatti per due piccioncini che scappano
). Oltre alla banda di Wade, i due piccioncini sono inseguiti anche da una banda di malvagi e sporchi cacciatori di taglie, comandati dal cattivissimo
Jeff Barnes. Però vengono aiutati dal buonissimo saltimbanco
Doc.
Tex e
Kit Carson cercano di mettere una pezza a tutto questo pasticcio. Il racconto scorre lento, monotono, prevedibile, con personaggi smorti e spenti che si comportano, però, in maniera poco comprensibile, sia dal punto di vista psicologico che da quello logico.
Per esempio: perchè Billy, il criminale piccioncino, scappa
rifugiandosi da sua mamma, che è il primo posto dove chiunque penserebbe che sarà andato? Risposta:
"lo fa perchè pensavano che lui fosse morto". Ma se tu sei "morto",
resta morto e non andare a trovare tua mamma!
Che poi il finale stesso è tutto una burla: l'imbecille Billy continuerà a fare il finto morto e andrà in giro con Doc, assieme a Josephine, tanto nessuno lo riconoscerà mai. Ma per favore.
Oppure: perchè mai
Josephine, la ragazza del cretino, deve seguire il criminale Billy sotto la pioggia, in mezzo ai serpenti velenosi, affrontando continui pericoli, rischiando la vita, facendo giri assurdi, per poi ammalarsi e quasi tirare le cuoia? Non ditemi che è l'amore, perchè c'è un limite anche alla stupidità. Sarebbe stato meglio se avesse continuato a fare la ballerina. Questa Josephine è stata messa nella storia solo per fare del fanservice con scene sexy o allusive, ma ha una profondità psicologica pari a zero, come Billy. Questi "due fuggitivi" del titolo sono personaggi banalissimi e senza il minimo carisma.
Oppure, ancora: perchè mai
Bodaway, il fedelissimo indiano aiutante del cattivo e anonimo cacciatore di taglie, Jeff Barnes, alla fine
cambia idea all'improvviso e se ne va senza spiegare il perchè? Per poi venire subito pugnalato alla schiena dall'anonimo cacciatore di taglie? Come fine è davvero stupida: non se ne poteva andare senza dirlo a nessuno? No, lo va a dire
coram populo. A una banda di killer.
Ma si potrebbe continuare. Perchè mai
Martin, l'amico del criminale imbecille Billy, che non solo faceva parte anche lui della banda dei cattivi come Billy, ma era addirittura il fratello di Wade, il capo dei cattivi...bè perchè lui, il fratello del capo, ruba i soldi ai suoi colleghi criminali insieme a Billy? Per poi morire quasi subito come un imbecille, in seguito a un incidente senza senso, schiacciato da una frana mentre si faceva una corsetta a cavallo per fare a gara con Billy il tonto?
E perchè a
Wade, il fratello di Martin e capo della banda dei cattivi, non gliene frega niente di suo fratello? E se si odiano, allora perchè stavano insieme? Ma questo non viene mai spiegato. E non sta in piedi neanche per scommessa.
E perchè un saltimbanco solitario e misantropo come Doc aiuta i piccioncini senza pensare di fregare loro i soldi e di approfittare della ragazza? Insomma, tutti i personaggi agiscono senza criterio e senza logica.
Oppure compaiono senza che ci sia bisogno di loro. Per esempio, Manfredi fa comparire, tutt'a d'un tratto, il personaggio di
Silver Kane, che ha degli sgherri al suo servizio che mantengono l'ordine pubblico a
Wichita Falls, un posto dove non cade foglia che Kane non voglia. Descritto così, Kane sembra il tipico cattivo prepotente che Tex alla fine fa a pezzi. Invece - sorpresa - non succede nulla: Tex e Kane si incontrano, si mettono d'accordo e la storia va avanti. Se lo sceneggiatore non avesse messo questo tal Kane, non sarebbe cambiato niente, anzi la storia ne sarebbe uscita un pò più alleggerita. E allora perchè ce l'ha messo? Un omaggio forse a
Quarto Potere (il cui protagonista si chiamava Kane ed era anche lui un uomo potente)? E' stata un'aggiunta inutile ai fini della trama. Che aveva già come personaggi:
- un gruppo di banditi
- un gruppo di cacciatori di taglie
- un saltimbanco
- due fuggitivi
Troppa roba. Mostrando anche un Tex piuttosto indifferente davanti a un tipo come Kane che, molto probabilmente, è il tipico prepotente che spadroneggia su una città. Anzi, Tex ne fa l'elogio. Ma questo qua è Tex o è suo fratello gemello?
E potrei continuare.
Insomma, è una storia con dei personaggi smorti e incomprensibili, con una trama alla come viene viene, che appare scritta a caso, mal realizzata e mal spiegata. Davvero dimenticabile, non bastano certo i bei disegni di Freghieri a salvarla. Bocciata in pieno.
FUMETTI PUZZOLENTIUltimamente, i fumetti puzzolenti si sono diffusi molto nelle edicole e nelle librerie. Una volta, si trovavano solo nelle bancarelle dell'usato. E, a tal proposito, consiglio chi li frequenta a stare attenti, prima di comperare certi fumetti usati: per essere sicuri di non sprecare i vostri soldi, annusateli prima. Tornando ai fumetti di adesso, spesso i fumetti Marvel e DC della Panini (ma non solo loro) sono puzzolenti. Per esempio, la nuova collana della Hachette,
"Marvel the legendary collection", che è uscita in questi giorni, ha un Uomo Ragno/Spider Man che manda una puzza tremenda per tutte le pagine. Ma cosa usate per la stampa?
I fumetti della Corno, che risalgono agli anni '70 - quindi parlo di cinquant'anni fa - non avevano certo i colori fluo o dalle mille variazioni come quelli di oggi (che comunque fanno venire il mal di testa a vederli), ma non puzzavano mai: anzi, davano il tipico odore gradevole di carta stampata. Ma questi fumetti di supereroi di oggi
puzzano da morire e sono impossibili da leggere. Almeno per me.
Nuovi modi per puzzare.
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