Il blog di Joe7


Replying to GOLDRAKE: EPISODIO 25 - "L'AMORE CHE SBOCCIO' NEL CIELO" (analisi)

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  1. Posted 27/9/2023, 16:14
    EP 25: "L'AMORE CHE SBOCCIO' NEL CIELO" - COMMENTI
    "Un amore sbocciato nello spazio" (titolo seconda versione italiana)
    "Un fiore d'amore che splende nel cielo" (titolo originale giapponese)
    (Qui il primo post; qui l'ultimo post)

    Questa storia è stata commentata da Gerdha nella sua analisi su Actarus e Venusia e nella sua altra analisi, ancora più approfondita, su Naida e Rubina. A grandi linee - ma chi vuole può approfondire nei link che ho postato - l'episodio 25, incentrato su Naida, è una narrazione nascosta che spiega il mistero di Actarus, la sua persona e il suo passato. Ha dei significati profondi che non possono essere compresi subito, anche perchè è connesso con l'episodio 72 di Rubina (realizzato infatti dagli stessi autori di questo episodio: lo sceneggiatore Mitsuru Mashima, il regista Tomoharu Katsumata e il sakkan Shingo Araki), che deve essere analizzato insieme a questo episodio perchè siano pienamente compresi tutti e due. Parlo qui di alcuni argomenti dell'episodio di Naida, ma ci sarebbe parecchio altro da dire, riguardo al quale, come ho detto, rimando alle due analisi di Gerdha.

    IL RAPPORTO ACTARUS-VENUSIA

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    Per quasi tutto l'episodio, Venusia non si vede: ma la sua presenza, quando compare, è significativa. All'inizio è insieme ad Actarus al ranch, quando l'UFO di Naida atterra lì vicino. E tutti e due escono insieme dalla stalla per raggiungere Rigel: questo significa che erano tutti e due nello stesso posto. Una storia di coppia (Naida-Actarus) che comincia con un'altra storia di coppia (Venusia-Actarus): già questo è significativo. Infatti, Venusia poteva anche non comparire in quella scena, invece gli autori ce l'hanno messa. Poi Actarus parte e incontra Naida: Venusia non si vede più. Compare solo dopo che Actarus è stato massacrato dalla sua "fidanzata". E l'incontro tra Naida e Venusia è strano: dai loro dialoghi, si capisce che le due donne non si sono mai incontrate prima. Ma attenzione: Naida mostra di non conoscere Venusia, ma lei mostra di conoscere bene Naida.

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    Infatti, non solo Venusia non è sorpresa di vederla, ma si corregge quando dice "Actarus", cambiandolo subito in "Duke Fleed", il nome con cui Naida lo conosce. L'unico che poteva averle parlato di Naida era proprio Actarus. Magari non durante questo episodio, ma magari prima, in qualche momento tra gli episodi 23-24 (cioè dopo che Venusia aveva saputo della vera identità di Actarus fino ad adesso). Lui potrà averle raccontato del suo "amore perduto", tra le altre cose del suo passato, e questo spiega lo strano comportamento di Venusia, sia nella sala medica che di fronte alla cella. Passo la parola a Gerdha, perchè non saprei spiegarla meglio:

    "Ho sempre trovato strana la dolcezza di Venusia verso Naida, come se avesse perso la guerra prima ancora di iniziare la battaglia. La mia spiegazione personale di questo comportamento è che Venusia sapeva della passione che c’era stata tra Actarus e Naida sul loro pianeta natale, e ha pensato che non poteva controbattere un simile sentimento risorto: è abbastanza difficile "combattere" contro un fantasma, figuriamoci se quel fantasma torna indietro dai morti. Venusia suppone che la sua storia d'amore con Actarus - dopo tutto, hanno "rinegoziato" la loro relazione da poco tempo - non poteva sopravvivere alla tempesta causata dal ritorno di Naida. Ma, dall'altra parte, stranamente, sembra che Actarus non abbia detto nulla a Naida su Venusia, come se volesse "nascondere" o "proteggere" i suoi sentimenti per Venusia. Lui ha una nuova vita sulla Terra e non condivide le sue informazioni personali con Naida. Il punto che ci interessa qui è l'incredibile scena delle due ragazze di fronte alla camera/prigione di Actarus, che io considero un capolavoro di tutto l’anime. Venusia, che cerca di non mostrare a Naida i suoi sentimenti per Actarus, è davvero toccante: poteva gridare il suo dolore e il suo odio verso Naida, ma la sua fermezza e il suo profondo rispetto per l'uomo che ama sono meravigliosamente descritti nel suo tentativo di respingere le lacrime che arrivano ai suoi occhi. Perché mostrare rabbia, quando la cosa più importante è lo stato della mente di Actarus? Perché condividere qualcosa di così personale come i suoi sentimenti per Actarus alla donna che (lei suppone) lui ama e che sta per prendere il suo posto accanto a lui?

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    Mi sono chiesta per anni perché Naida decide di uccidersi. Da un punto di vista teorico, il suo atto è assolutamente senza senso. Perché ci tiene così tanto a morire, nonostante il fatto che sia perfettamente consapevole che Duke Fleed è di nuovo in buona salute, è pronto a combattere e le urla ripetutamente di fermarsi? Onestamente, anche se sono d'accordo con Suzi (una collega di Gerdha) sul fatto che il suicidio di Naida può dimostrare ad Actarus che la storia dei cervelli fleediani impiantati nei mostri di Vega era falsa, trovo assurdo il fatto che si sia uccisa per uno scopo dimostrativo: visto che lui era tornato di nuovo in salute, lei avrebbe potuto dirglielo direttamente o trovare un altro modo per dimostrare la sua storia era falsa. E non credo nemmeno che sia stato un motivo sufficiente per il suicidio il suo senso di colpa per il tentativo di aver ucciso Actarus, visto che lei è perfettamente consapevole del fatto che Duke Fleed è di nuovo in buona forma. No, credo che il motivo del suo desiderio di morire sia diverso. Di fronte alla stanza in cui Actarus è rinchiuso, vedendo le lacrime trattenute di Venusia e osservando il suo insolito comportamento, Naida improvvisamente ha come una rivelazione: c’è un'altra donna nella vita di Duke Fleed. Una donna così speciale sulla quale Actarus non le aveva detto niente. Sono stati insieme per giorni interi, e lui non aveva mai sentito il bisogno di condividere con lei una sola parola su questa Venusia, che chiaramente lo conosce in modo profondo, nonostante il suo “basso profilo” che sta cercando di mantenere.

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    Qui Naida, sorpresa, si accorge che questa sconosciuta "amica di Duke Fleed" (non le ha mai detto che si chiama Venusia) sta piangendo per lui e lo chiama con un altro nome sconosciuto, "Actarus".


    Questa, per me, è la spiegazione del dialogo tra Naida e Venusia:
    Naida: Dimmi, sei innamorata di lui, vero?
    Venusia: Ma, io...
    Naida: Lo immaginavo. Anch’io lo amo, forse più di te. L’amore è la più grande forza.

    e la spiegazione della decisione successiva di Naida di uccidersi.

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    Naida è debole, non riesce a trovare uno scopo nella sua vita diverso dalla sua passione per Duke Fleed. E’ sopravvissuta per tutti questi anni alla terribile schiavitù veghiana, ripetendo a se stessa di amarlo e di essere convinta che lui condividesse lo stesso sentimento, ed ora lei deve affrontare il fatto che la vita di Duke Fleed è andata avanti e lui ora ama un’altra donna. A parte il problema della menzogna circa i cervelli fleediani impiantati nei mostri di Vega e il sentimento di colpa per aver tentato di ucciderlo (più, forse, altre questioni legate alla distruzione del pianeta Fleed, ma questa è un'altra storia ...), credo che questa sia la ragione fondamentale per cui Naida decide comunque di suicidarsi. La forza di Venusia e la debolezza di Naida: questo è quello che racconta l’episodio 25, tra le altre cose."

    Vorrei aggiungere qualche altro dettaglio: Naida ha un amore malato, ossessivo, possessivo per Duke Fleed, non un amore sano, in cui ci si preoccupa della salute dell'altro. Lo si vede nella scena della prigione, dove lei, accanto a Venusia, vede lo stato di terribile prostrazione di Actarus: e lei a cosa pensa? Ad Actarus? E' preoccupata per la sua salute, ridotta in un modo così grave che - le dice Venusia - solo una cosa pericolosa come l'elettroshock lo può, forse, guarire? No, si preoccupa del fatto che ci sia una sconosciuta che ama il "suo" Actarus, anche se ora è ridotto a una larva (ma di questo lei non si cura). E qui non si può parlare di "condizionamento di Vega", visto che Naida qui è senza l'apparecchio che le è stato installato. Naida qui rivela il suo amore egoista e malato per Actarus, in cui chi conta non è Actarus, ma "chi lo ama di più": proprio quello di cui Naida parla a Venusia. E per dimostrare che lei lo ama più di Venusia, va a suicidarsi. Un'altra motivazione che si aggiunge alle altre indicate da Gerdha.

    I CERVELLI FLEEDIANI NEI MOSTRI DI VEGA

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    Questo episodio ha un finale che non spiega tutto, anzi lascia in sospeso molte cose: una di esse è proprio quella sui cervelli fleediani impiantati nei mostri di Vega, una cosa detta solo da Naida e da nessun altro in tutta la serie. Actarus è trattato in modo ambiguo: alla fine, non è chiaro se quello che ha detto di lui Naida sia vero o no. La cosa è stata lasciata volutamente aperta dallo sceneggiatore, mettendo Actarus in una luce possibilmente negativa. Da questo episodio nasce tutta la "letteratura anti-Actarus" che è scesa a valanga per decenni e continua ancor oggi: lo dimostra il fumetto francese Goldorak, che presenta un Actarus trattato sempre come un colpevole da tutti. Oppure, in un manga di Goldrake, realizzato da Imamichi, ci sono dei mostri di Vega che hanno dei cervelli fleediani.
    In ogni analisi di Goldrake c'è sempre il leit-motiv: "Sì, Actarus è una brava persona, PERO'..." e giù con Naida che lo chiama traditore, coi cervelli fleediani, con quel cattivone di Actarus che picchia gli innocenti veghiani, eccetera. In questo articolo, Gerdha spiega l'inconsistenza della possibilità della presenza dei cervelli degli abitanti di Fleed nei mostri di Vega; tanto più che l'argomento non sarà più trattato per tutta la serie.
    Si potrebbe aggiungere che l'accusa di Naida sostiene anche l'ideologia materialista di oggi, in cui "l'uomo è il suo cervello" (basti pensare all'assurdità della cosiddetta "morte cerebrale", tanto strombazzata da medici da strapazzo). Ma un cervello è solo un organo, non è l'anima, tant'è vero che la dignità di una persona e la sua unicità non scomparirebbe di certo con la rimozione del cervello. Al massimo morirebbe, ma non diminuirebbe la sua essenza di persona. Lo si vede anche nei casi di lobotomia, dove veniva asportata una parte di cervello per i casi gravi. I risultati furono dannosi per il paziente, che a volte regrediva allo stadio infantile, ma la sua personalità e la sua essenza rimanevano tali e quali. Insomma, trasferire un cervello non significa trasferire l'anima, che invece è quello che in pratica diceva Naida. Un cervello trasferito è solo un organo morto, e basta. E lasciamo perdere il film di Frankenstein Junior.

    LO STATO MENTALE DI ACTARUS

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    Questo è l'unico episodio dove Actarus si comporta in modo strano, ben diverso da come è di solito in tutta la serie. E' nervoso, agitato, passa facilmente dall'euforia alla cupezza. Si arrabbia, stringe i pugni, vuole sapere assolutamente una cosa, poi non gli interessa più, parla di Fleed e di Sirius come se dovessero essere ancora vivi. Agisce in modo scoordinato, non coerente. Inoltre, il fatto che Actarus crolli in quel modo davanti a delle accuse dette da una conoscente in un hangar, significa che lui era già sull'orlo del collasso. E Naida si comporta come se lo sapesse e lo volesse spingere al di là di quell'orlo, riuscendoci senza molta fatica. Una donna, infatti, se incattivita, sa colpire abilmente sulle debolezze mentali dell'uomo. Questa è una delle caratteristiche della violenza femminile, che, a differenza di quella maschile, in genere non è fisica (anche se ci sono stati dei casi di violenze fisiche sugli uomini, anche gravi), ma psicologica, mentale, contro la quale l'uomo, non abituato a quel genere di attacchi, ha ben poca difesa. E non si ha neanche un'idea di quanto questo possa essere devastante per un uomo sano: figurarsi su un uomo alterato, malato come lo è Actarus in quel momento.

    Gerdha spiega bene lo stato di profonda depressione psicologica in cui si trova Actarus, che è talmente grave da dover essere curato con un metodo estremo come l'elettroshock. Non si tratta di un normale momento di pessimismo, ma del crollo mentale, fisico e spirituale di una persona. Una cosa quasi incurabile. E' stata incredibile l'idea degli sceneggiatori di ridurre il personaggio in quel modo: una cosa che non era mai successa prima a nessun personaggio, che sia di serie robotiche o altro. Actarus è un personaggio che soffre sul serio per il suo passato (su cui Gerdha ha spiegato in modo diffuso nel suo dossier su Naida e Rubina, di cui consiglio la lettura a chi ne vuole sapere di più). Inoltre, tra qualche episodio Actarus dovrà affrontare anche la possibilità di morire, e non per opera di Vega, ma per via della sua salute minacciata dalla cicatrice rossa, di cui si aveva avuto qualche avvisaglia in alcuni episodi precedenti, come quello di Mineo. Per non parlare del suo passato con la perdita di Fleed. Nessun altro personaggio delle serie robotiche ha mai avuto un rapporto così stretto col dolore, la sofferenza e il sacrificio.

    INCONGRUENZE

    Una curiosità: all'inizio della scena di Naida, Procton ha addosso una giacca blu col fiocco: il suo tipico indumento che porta quando esce. Ma, quando se ne va dalla camera dove ci sono Actarus e Naida, ha addosso il suo solito camice bianco! Un errore del sakkan Arachi.

    nota-1



    (Continua qui)

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