Il blog di Joe7

Posts written by Mercuri Ozu

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    A parte che non è così (il fatto vero significa vero per Mazinger Bible, non per Naida), ma anche se fosse così significherebbe che Naida non ha mentito. Il che smonta tutta l'analisi (sbagliata anche per tanti altri motivi di traduzioni, di cui possiamo parlare) di Gerdha sull'argomento.
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    Queste sono interessanti considerazioni, ma Mazinger Bible dice esplicitamente che quello che racconta Naida sui cervelli fleediani è proprio la verità.

    Sinossi ep. 25, Mazinger Bible p. 227:

    "Naida, la ragazza che fugge sulla Terra inseguita dalle Forze Alleate di Vega. Era un'amica d'infanzia di Duke Fleed. Avendo subito il lavaggio del cervello Naida cerca di far saltare in aria Grendizer. Daisuke la blocca, ma per tutta risposta viene insultato da lei che gli dice di essere un traditore che ha abbandonato il suo pianeta natale. Inoltre, Daisuke viene informato del fatto vero (nel testo in giapponese "jijitsu" 事実=fatto vero, reale / verità) che sui dischi-mostro vengono trapiantati i cervelli dei fleediani e per lo shock perde la volontà di combattere. (...)"
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    Grazie a Gerdha e alla sua parente per la risposta.

    Il mio dubbio sta nel fatto che il sostantivo "serva" (o uno analogo) nella frase originale citata non c'è, immagino che sia stato aggiunto nella traduzione sulla base dell'interpretazione del senso generale della frase.
    Ho fatto leggere la frase ad una amica madrelingua e lei l'ha intesa come "dare in sposa" a Zuril, senza che io le suggerissi possibili mie interpretazioni.
    Quindi suppongo che siamo, almeno in parte, nel campo delle interpretazioni personali, dal momento che "the meaning of the dialogue is anyway not completely clear".
    Del resto tradurre implica sempre, entro certi limiti, interpretare.
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    Ciao Joe.
    Una domanda, se vuoi, tecnica, sulla traduzione della frase "Nozomuto araba, Rubina wo omae ni tsukawashitemo yoi".
    Da dove proviene il termine "serva"? Cioè, a quale parte della frase corrisponde e perché questa è stata tradotta così?
    Grazie.
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    CITAZIONE (Gerdha @ 4/12/2021, 15:07) 
    CITAZIONE (Mercuri Ozu @ 4/12/2021, 14:45) 
    Ho chiesto a un amico ricercatore del campo e mi ha detto che prima del 1993 non c'è nulla sull’ uptake di radioattività del suolo da parte della colza. I dati del 93 riguardano i fiori di rapa usati a Chernobyl nel 1987.
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/8469962/

    E' normale che non ci siano dati REALI sui benefici dei nanohana in aree contaminate da radioattività prima del 1993, perchè il progetto-Chernobyl (primo del suo genere) iniziò nel 1990.
    Ma il progetto Chernobyl iniziò proprio perchè (è scritto nell'articolo che ho citato) era stato IPOTIZZATO in studi scientifici giapponesi precedenti evidentemente ritenuti fondati che i nanohana avessero questa proprietà.
    Non è che il team di rierca giapponese è andato a Chernobyl nel 1990 una mattina per caso con un sacchetto di nanohana perchè non avevano altro da fare...

    Ciao Gerdha, grazie delle risposte e piacere di conoscerti :)

    Allora, ho letto il l'articolo del link che mi hai fornito e mi pare che dica cose diverse.

    Il progetto Chernobyl è iniziato nel 1990 ma allora non si occupava di piantare i nanohana ma di aiutare la popolazione fornendo farmaci ed equipaggiamento medico:
    " The Association To Help Chernobyl, Chubu-District, Japan has been helping victims of the Chernobyl accident in the Ukraine since 1990. The fact that the accident occurred before the disintegration of the Soviet Union contributed to the overwhelming lack of supplies immediately after the accident. Our activities included provision of medicine and medical equipment to the disaster area, and medical support to the liquidators and other victims."

    L'impiego di piante per decontaminare il suolo nell'ambito del progetto risale al 2007, oltre vent'anni dopo l'incidente, a seguito di un'analisi preliminare del 2006.

    " Twenty years after the accident, in the weakly acidic podzolic soil of Narodychi, cesium 137 (Cs-137) has penetrated about 20 cm, while strontium 90 (Sr-90) has penetrated to a depth of about 40 cm below the surface of the soil. We are using the absorbent power of plants to remove these radionuclides. "

    "Left for over twenty years Narodychi was overgrown with weeds. We began preparing the soil in the spring of 2007. In April we planted two hectares of rapeseed (Brassica napus)."

    "Rapeseed had never been grown in this soil. The people believed that growing rapeseed would damage the soil. In the spring of 2006, when we went to carry out a preliminary survey."

    La stessa cosa si dice in questo articolo dell'Asahi Shinbun
    www.asahi.com/special/10005/TKY201104230092.html

    Le ricerche di cui si parla non sono ricerche precedenti al 1990 ma precedenti al 2006, quando il progetto dell'uso di piante per la decontaminazione è cominciato. Non c'è nessuna informazione sulla possibilità di usare i nanohana per quello scopo risalente agli anni 70.

    In defintiva, parliamo di un singolo progetto, fatto all'estero da giapponesi, iniziato 30 anni dopo la trasmissione dell puntata di Goldrake.

    Che nella serie di Goldrake ci possano essere riferimenti al nucleare di Hiroshima e Nagasaki mi sembra una cosa assolutamente plausibile (Vegatron ecc), e anzi mi sembrerebbe strano se non ci fossero, vista l'importanza che questo tema ha avuto e ha tutt'ora nella storia culturale del paese dal dopoguerra. Però non mi sembra proprio possibile che i nanohana dell'ep.72 c'entrino qualcosa.
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    Ho chiesto a un amico ricercatore del campo e mi ha detto che prima del 1993 non c'è nulla sull’ uptake di radioattività del suolo da parte della colza. I dati del 93 riguardano i fiori di rapa usati a Chernobyl nel 1987.
    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/8469962/

    Per conto mio poi ho trovato questa tesi italiana proprio sull'argomento del 2013
    http://tesi.cab.unipd.it/45092/1/Zattere_Matteo.pdf
    A pag. 25 si dice
    "Da studi recenti, è emerso che il colza può essere utilizzato con successo per interventi
    di fitostabilizzazione in planta grazie alla sua capacità di accumulare metalli nelle radici
    fittonanti. "
    Si parla di studi recenti...

    Edited by Mercuri Ozu - 4/12/2021, 15:00
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    Grazie della risposta, attendo il commento di Gerdha.

    "Quello che conta, comunque è il significato simbolico del Nanohana come pianta che assorbe le radiazioni, in riferimento alla bomba Vegatron che ha distrutto Fleed con le sue radiazioni e che Rubina dice essere ritornato in vita."

    Questo aspetto è infatti molto interessante, sarebbe bello poterlo accertare.
    In Giappone l'idea di nanohana come pianta che "ripulisce" dal nucleare è dovuta soprattutto all'uscita del manga "Nanohana" di Moto Hagio, del 2011, incentrato proprio sulla vicenda di Fukushima.
    https://en.wikipedia.org/wiki/Nanohana_(manga)
    Nel manga si fa accenno al fatto che la pianta è stata usata anche intorno a Chernobyl, a seguito del famoso incidente del 1986. Ma non si dice quando sia stata usata.

    In Giappone, prima dell'incidente di Fukushima, questa tecnologia di bonifica è mai stata usata?
    Da quando è noto agli scienziati che la pianta ha questa caratteristica?
    E nel 1976, quando gli animatori della Toei scrivevano il finale di Goldrake, loro potevano esserne a conoscenza?
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    Il nome del fiore Nanohana 菜の花 non significa "inizio della primavera" ma, letteralmente, "fiore della verdura". Questo perché la pianta viene usata come verdura commestibile, ed è molto buona.
    "Inizio della primavera" in giapponese si dice in tutt'altro modo. Ad es: harusaki, shoshun, soushun, ecc, non "nanohana".

    In generale, i fiori di Nanohana sono in piena fioritura da febbraio a maggio, a seconda della zona. In alcuni luoghi sono in fiore già a dicembre dell'anno precedente.
    Qui c'è un sito che raccoglie i periodi di "migoro" 見頃, cioè il momento migliore per andare a vedere questi fiori (poiché sono in piena fioritura) in varie località del Giappone.
    https://travel.rakuten.co.jp/mytrip/trend/nanohana

    Come si vede, ad es. a Tahara (prefettura di Aichi), il periodo va dalla seconda decade di febbraio alla terza di marzo.
    A Minamiizu (prefettura di Shizuoka, dove c'è il monte Fuji), il periodo va da tutto gennaio ad aprile.
    A Yokosuka (prefettura di kanagawa), da dicembre ad aprile.
    E nel centro di Tokyo, nel parco Hamarikyu Honshi Teien, il periodo va dalla terza decade di febbraio ad aprile.

    Il Nanohana Matsuri (Festival dei nanohana) di cui si parla nell'analisi non si svolge nella città di Yokohama (vicino Tokyo, quella con il famoso porto), ma in un paesino di 4000 anime che si chiama Yokohama-machi nella prefettura di Aomori, nel profondo nord del Giappone, tutta un'altra zona del paese. Dunque è naturale che qui i nanohana fioriscano molto più tardi. https://en.wikipedia.org/wiki/Yokohama,_Aomori
    https://en.japantravel.com/aomori/yokohama...l/13130 

    Ma esistono altri Nanohana Matsuri in Giappone. Nella prefettura della città di Yokohama (non il paesino), ossia nella prefettura di Kanagawa, nel parco Nagai Umi no Te della città di Yokosuka, si tiene un Nanohana Matsuri che nel 2019 è iniziato il giorno 13 Dicembre! https://report.iko-yo.net/articles/13776

    Di conseguenza, "Il particolare del festival di Yokohama mi conferma che ep72 non può essere ambientato nel 13 Febbraio 1977 (la data di uscita dell’episodio in Giappone), ma settimane dopo. " è un errore fattuale, probilmente dovuto alla confusione tra la città di Yokohama e il paesino di Yokohama.

    L'episodio 72 (e anche i due successivi) sono stati trasmessi nel mese di febbraio, quando in molte zone del Giappone, anche quelle vicine all'area dove si svolge la storia di Goldrake, i nanohana sono già abbondantemente in fiore. E ciò non è un caso, poiché gli episodi sono ambientati proprio in quei giorni, non nei mesi successivi.

    In questa analisi di Gerdha ci sono molti errori fattuali, andrebbe riscritta.
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    "Il principe delle stelle", in originale Hoshi no Oujisama, è la resa in italiano del titolo giapponese del famoso racconto "Le petit prince" di Antoine de Saint-Exupéry, da noi noto come "il Piccolo Principe".

    Il titolo dell'episodio, "La bimba che cammina sul ponte dell'arcobaleno" (Niji no hashi wo
    wataru shoujo) era invece, almeno in origine, molto probabilmente un riferimento a Bifröst, il "ponte di arcobaleno" che nella mitologia scandinava collega il mondo degli uomini a quello degli dei. 

    Edited by joe 7 - 25/11/2021, 19:13
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    Sul sito del famoso Hanabusa si dice che l'età di Actarus è indicata essere di 20 anni nelle sceneggiature di nove episodi, e che questo dato si trova in una pubblicazione del giugno 1976 che si chiama "Terebi rando wan pakku Ufo Robot Grendizer Zukan", ed. Tokuma Shoten.
    http://www7a.biglobe.ne.jp/~zgd/Lecture/theory-6.htm

    Inoltre sul sito di Ryo Hirokawa, altra nota fan di Goldrake, si dice che nella sceneggiatura dell'episodio 6 trasmesso nel novembre del 75 è scritto che l'età di Actarus è di 20 anni.
    www.frontier-line.org/lognote/?p=2854

    Se le cose stanno così Actarus aveva 20 anni sin dall'inizio e la storia non è stata riscritta arbitrariamente.
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    Vedo che l'argomento è già stato discusso in un'altra pagina del blog, quindi non mi dilungo. Credo che interpretiamo diversamente il testo giapponese del Roman Album, giungendo così a conclusioni diverse.

    Faccio comunque presente che nella pagina di Mazinger Bible riportata (p.180) si parla del manga di Gosaku Ota. Anzi tutta la prima metà della pagina ne parla: si citano i nomi delle riviste dove è stato pubblicato, si descrive a grandi linee la trama del manga serializzato su Bouken'ou e si fa notare quanto sia diversa da quella della storia originale e dell'anime, soprattutto nei capitoli 11 e 12. Si aggiunge che da un lato il manga ha ricevuto grandi apprezzamenti da alcuni fan come opera di SF "hard", dall'altro c'è chi invece non ne ha gradito l'eccesso di distanza dall'opera originale. Il nome di Ota compare tre volte, due nel testo e una nella didascalia dell'immagine con Raaga.
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    Le analisi di Gerdha sono interessanti e suggestive, ma in questa c'è una svista fondamentale: che l'episodio di Naida si basi sul manga di Ota è scritto chiaro e tondo a p. 76 del Roman Album, tra le cosiddette "storie segrete della produzione" 制作秘話. Si dice esplicitamente che dopo aver letto l'episodio di Naida nel manga di Ota, Tomoharu Katsumata (il regista dell'episodio) ne rimase molto colpito e decise subito di farne l'animazione.

    E non è esatto dire che "nel Roman Album di Goldrake sono gli stessi Nagai e Katsuta che esplicitamente affermano che ep25 è stata una loro idea e che avevano un determinato scopo nel realizzare quel particolare episodio.". Forse Gerdha ha interpretato così le parole di Katsuta nell'intervista, ma in realtà quello che lui dice è che l'ep.25 è stato realizzato con l'idea di creare una "storia esterna" (una sorta di spin off) e che nel farlo Katsuta voleva tentare qualcosa di azzardato e, anche se all'inizio aveva ricevuto parecchie critiche una volta realizzato l'episodio le reazioni sono state molto positive, e da allora piano piano questi elementi più "azzardati" sono stati inseriti nella serie. Ma da nessuna parte dice che la storia di Naida l'abbia inventata lui, tantomeno Nagai.

    Tra l'altro la storia di Naida nel manga di Ota era stata pubblicata nel dicembre del '75 sulla rivista Bouken'ou, tre mesi prima della trasmissione dell'episodio della serie (21 marzo '76).

    Edited by Mercuri Ozu - 13/11/2021, 14:39
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    Purtroppo Hanabusa-san è scomparso nel 2008 a 38 anni.
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    CITAZIONE (berlicche2 @ 5/10/2021, 17:58) 
    Che caruccia la lettrice! Da che anime viene?

    Viene da "Kyoukai no Kanata", lei si chiama Kuriyama Mirai

    http://anime-kyokai.com/character/
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    Ciao Joe, grazie per la risposta e ringrazia la parente giapponese anche da parte mia.

    Tutto giusto, anche naturalmente la possibilità dell'interpretazione in senso cristiano con il termine nell'accezione di "conservare".

    Soltanto una cosa, scusami se insisto ma mi sembra giusto essere precisi a favore di chi legge.
    Il carattere、che nel nome si legge "zō" (o "zou"), inteso come verbo, non ha il significato di costruire. Significa essenzialmente, come abbiamo detto, conservare o nascondere.
    Puoi consultare qualunque dizionario monolingua giapponese e non troverai mai il significato di costruire.

    In giapponese i kanji (ossia i cosiddetti ideogrammi) hanno uno o più significati intrinseci. La lettura "zō" (o "zou") di per sé può riferirsi a una miriade di significati, ma è il kanji (quando c'è) che stabilisce il significato di ciascuna parola, non la lettura da sola.

    Ad esempio, la stessa lettura "zō" (o "zou") , è una delle letture del carattere , e in questo caso significa elefante.

    Come ti dicevo, esiste sì un carattere che si può leggere "zō" e significa costruire (), ma questo non c'entra niente col carattere del nome Umon Genzō, così come con il nome non c'entra niente il carattere che significa elefante.

    Ciò detto, ripeto, ben venga anche l'interpretazione cristiana del nome originale di Procton. :)
28 replies since 13/9/2021
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