Il blog di Joe7

Posts written by Stella di Latta

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    Per me la colonna sonora di Goldrake è tra le migliori in assoluto delle serie animate.
    Faccio fatica a trovarne una altrettanto memorabile, forse solo quella di Lupin giacca verde...
    Qui praticamente abbiamo un'orchestra rock sinfonica che suona i motivi!
    Hanno ingaggiato una quarantina di persone per questo scopo!
    Questo la dice lunga su come venissero curate queste serie.
    Un'altra cosa che mi ha sempre colpito: anche da bambino sentivo
    quanto fosse orecchiabile questa musica, eppure era prodotta in Giappone!
    Un paese così lontano! E non c'entrava nulla con i suoni orientali canonici, sembrava musica europea...
    Credo che tra il Giappone moderno e Italia esista un legame artistico del tutto particolare, che fa sì che ci apprezziamo ed influenziamo a vicenda...
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    Un episodio davvero emozionante.
    E sulla parte dei dialoghi non posso che essere d'accordo.
    Oggi sembra che per far ridere, bisogna parlare come un analfabeta.
    E per commuovere? Parlare come robot serve a qualcosa?
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    Per me che ho letto pochissimo dei classici Marvel, queste recensioni sono davvero preziose!
    A fine anni '80 e primi '90 compravo le riviste della Star Comics ( mi sembra): erano poco voluminose e non riguardavano gli anni d'oro suppongo. Però ho memoria di un episodio dei Fantastici Quattro in cui arrivava sulla Terra proprio l'araldo di Galactus, Terrax, disegnato da John Byrne. Sinceramente però non ricordo se c'entrasse con questa storia o fosse un seguito...
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    Approfittando di un'occasione, finalmente ho completato la Storia raccontata da Gino D'Antonio.
    Così ho potuto passare ad una lettura in ordine cronologico degli episodi:
    non posso negare che faccia tutto un altro effetto!
    Già, perchè "La Storia del West" è appunto la narrazione di un'epopea,
    che non si può cogliere pienamente se non partendo dall'inizio.
    La conquista degli immensi territori dell'Ovest è avvenuta in un tempo relativamente breve:
    un secolo appena, in cui mille sconvolgimenti si sono avvicendati in modo frenetico nel territorio americano.
    Una guerra di indipendenza contro il Messico, una guerra civile, l'avanzare massiccio della tecnologia industriale, la scomparsa di popolazioni praticamente ancorate all'età della pietra.
    D'Antonio è stato molto bravo ad inserire i suoi personaggi, accanto a quelli reali: sembrano fatti della stessa pasta. Non conosco bene l'andamento delle vendite di questa serie.
    All'epoca fu certamente penalizzata dalle uscite irregolari, ospite della collana Rodeo.
    Eppure, il fatto che sia stata ristampata più volte significa che ha avuto un discreto successo commerciale, almeno nel tempo.
    Da bambino ne ignoravo l'esistenza e credo che, se mi fosse capitato per mano qualche albo,
    lo avrei abbandonato presto a favore di Zagor e Tex.
    Ha un taglio abbastanza drammatico, a volte poetico e malinconico, è raro che si sorrida,
    forse solo con lo scozzese Mac.
    I tanti personaggi positivi sono coraggiosi, leali, amanti della libertà, ma anche fieri di aprire una strada,
    con il loro sudore e sacrificio, ad un futuro migliore.
    Penso sia davvero raro trovare raccontata in un fumetto seriale, la Storia. Ne ricordi altri Joe?
    Gino D'Antonio ha fatto per me qualcosa di eccezionale.
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    Si parla tanto dell'"Esploratore scomparso". Tu che lo hai letto, cosa ne pensi? Io pochi giorni fa avevo la possibilità di comprare i primi numeri di questa saga ad un prezzo buono,ma sfogliando le pagine non mi ha convinto. Borselli è un bravo narratore, ma così diverso da Nolitta,..forse, se fosse subentrato subito, avrei seguito l'evoluzione del personaggio.....invece dopo una tonnellata di toninellate mi ero ormai disaffezzionato. Dopotutto Boselli non ha scritto molte storie di Zagor mi sembra. Burattini e gli altri non mi sembrano migliori di Toninelli.
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    Forse Urusawa scrive per chi vuole trovare la propria risposta alle domande che solleva l'autore. Quindi, come dici tu,sono fumetti per intellettuali. Di Urusawa ho letto solo il primo capitolo di Billy Bat. Questi manga sono formati in genere da diversi volumetti, abbastanza costosi...o li compri tutti in blocco quando capita l'occasione oppure rischi di non avere la storia completa per molto tempo. A me non piacerebbe spendere 100-200 euro per un fumetto che non so se apprezzerei fino in fondo. Urusawa mi incuriosisce e tuttavia temo che i suoi racconti finirebbero tra quelli a cui dedicherei una sola lettura.
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    Io spero che continuerai a fare le recensioni dei fumetti,
    delle anime, dei personaggi del periodo d'oro, caro Joe.
    Ce n'è bisogno, per farli conoscere ai ragazzi, visto che in edicola si trova poco:
    le nuove serie sono orride, le ristampe spesso sono raccolte in volumi costosi.
    Rileggendo quei capolavori si può ritrovare lo spirito giusto per scriverne altri, magari con forme diverse, perchè è il contenuto che conta.
    Le tue recensioni mettono in evidenza le parti importanti di queste opere, utilizzi un linguaggio accessibile anche a chi non è esperto e si vede la passione per queste letture.
    Non si tratta di avere nostalgia del passato.
    Le cose belle sono per sempre vive e riescono ad uscire dallo schermo e dalle pagine di carta.
    Anche quando ero giovane e cercavo in modo onnivoro le novità, anche allora mi rendevo conto che avevo trovato dei punti fermi, come dei sassolini che mi avrebbero aiutato a ritrovare il mio sentiero.
    Qualcuno li ha chiamati "classici" questi punti fermi: di loro non è mai sbagliato diffonderne il ricordo.
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    Sui fumetti nuovi sono d'accordo, troppo costosi.
    Sicuramente ci sono anche quelli che meritano, ad esempio quello che ci hai suggerito, Fabricant 100, mi è piaciuto. Tuttavia seguire una collezione a questi prezzi non è facile.
    Personalmente mi mancano ancora diversi fumetti dell'epoca d'oro e ne ho ancora diversi da scoprire.
    E nell'attesa rileggo i capolavori, quelli non stancano mai.
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    Bella notizia! Sursum corda!
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    Ciao Joe, innanzitutto faccio gli auguri di una buona e serena Pasqua, a te e ai tuoi cari e anche agli altri lettori del blog.
    A proposito di questo bizzarro referendum, mi sono accorto che forse certe risposte apparentemente incoerenti, derivano dal fatto che la redazione chiedeva di votare degli "albi" e non delle "storie".
    Se ci fai caso, ad esempio tra le migliori è indicato "L'ultimo vichingo", tra le peggiori "Banditi senza volto", eppure fanno parte della stessa storia. Tra le peggiori c'è anche "La taverna del gufo", che è un albo interlocutorio, dato che l'avventura vera e propria inizia nel numero successivo.
    Insomma, secondo me molti lettori hanno votato il singolo albo (e non necessariamente la storia) che era piaciuto di più o di meno.
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    Per i dischi posso darti qualche consiglio, dato che io li uso per lavoro e debbono darmi una certa garanzia ( si tratta inoltre di materiale video che richiede tanto spazio).
    Se ti interessa fammi sapere, che ti scrivo un messaggio privato
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    Aggiungo anche che ho iniziato a seguire questo blog nel 2020, quando eravamo obbligati a stare chiusi in casa e mi ha fatto molta compagnia! Il tuo blog mi ha fatto riscoprire l'amore per i racconti di avventura, che sanno comunque dare degli insegnamenti sul vivere anche all'uomo comune, anche ai giorni nostri. Mi hai fatto riflettere sull'importanza dei valori cristiani e mi hai permesso così di vivere più serenamente le mie giornate.
    Grazie ancora Joe.
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    Peccato, le tue recensioni e i tuoi pensieri sono una fonte di ispirazione. Ma comprendo la tua decisione, anzi mi sono chiesto più volte come facessi a conciliare il lavoro con il mantenere in piedi un blog da solo.
    Ti ringrazio per tutto il tempo che ci hai dedicato.
    Ho molto apprezzato questo sito, oltre che per i contenuti, anche per la impaginazione grafica di facile lettura.
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    Onestamente io in questa storia non vedo "segni di stanchezza" in Nolitta, la trova all'altezza delle migliori. Da questo episodio e per un anno intero sembrerà di essere tornati alla Golden Age, con tre racconti consecutivi davvero emozionanti.
    La sequenza intera che va dalla rocambolesca fuga dal manicomio, all'inseguimento nelle paludi fa tenere il fiato sospeso come poche volte è accaduto nel fumetto di Zagor.
    A parte la scena indicata da Ivan, per me l'unico difetto è il fatto che sia parzialmente disegnata da Gamba, io preferivo che l'avesse completata Donatelli.
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    Peccato che non sia stata tradotta in italiano, la storia è interessante e mi piacciono anche i disegni.
    Quindi Joe, tu l'hai letta in inglese?
188 replies since 4/1/2022
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