Il blog di Joe7

  1. LE SAGHE MIGLIORI DELLA MARVEL - 1

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    By joe 7 il 29 April 2024
     
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    GALACTUS CONTRO LA SFINGE (prima parte)

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    Immagine di Dave Cockrum


    Ai tempi della Marvel degli anni '60-'80, ci furono delle saghe indimenticabili. Quella di Galactus contro la Sfinge riassume bene il sense of wonder del mondo della Marvel, quindi può andare bene come punto d'inizio per la presentazione di queste storie. Questa saga uscì in America nel 1979 sulla testata Fantastic Four: fu poi pubblicata per la prima volta in Italia sui Fantastici Quattro della Corno nel 1980:
    F4Corno n. 244: "Andromeda attack!"
    F4Corno n. 245: "Quando i mondi muoiono!"
    F4Corno n. 246: "La sentenza è morte!"

    E poi il seguito fu pubblicato sul Settimanale dell'Uomo Ragno della Corno (SUR) nel 1981:
    SUR n. 21: "La potenza del monocolo!" (però si trattava di una storia fill-in, cioè un riempitivo che non c'entrava nulla con la storia principale)
    SUR n. 22: "Il potere della Sfinge!"
    SUR n. 23: "Intrappolati nello spazio dei Sargassi!" (inizia l'arco narrativo disegnato da John Byrne)
    SUR n. 24: "Alla ricerca di Galactus!"
    SUR n. 25: "Terrax"
    SUR n. 27: "Battaglia di titani"
    SUR n. 28: "Il rebus della Sfinge"
    SUR n. 29: "E poi ne rimase uno solo"

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    L'AUTORE

    L'autore, Marv Wolfman, ha realizzato nella Marvel la serie Tomb of Dracula, e, ironicamente, anche la serie sull'uomo lupo Licantropus, in originale Werewolf: infatti, Wolfman in inglese significa "uomo lupo". Nella serie di Devil realizzò il famoso assassino Bullseye, in cui "nelle sue mani ogni cosa diventa un'arma mortale", tradotto in Italia all'inizio come "Occhio di bue" nel periodo della Corno. Successivamente, si preferì rispettare il nome originale, visto che era un termine intraducibile: "Bullseye", letteralmente "occhio di bue", in americano significa "fare centro": impossibile da rendere in italiano. Realizzerà anche il personaggio di Nova, "il missile umano", e la Sfinge, che compariranno appunto in questa storia.

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    Wolfman realizzerà anche le storie della Donna Ragno (Spider-Woman), con un ispirato Carmine Infantino: Wolfman fu il primo a darle un'identità umana come Jessica Drew (prima era stata un ragno evoluto per opera dell'Alto Evoluzionario). Nel suo arco narrativo sull'Uomo Ragno, fece proporre a Peter Parker il matrimonio con Mary Jane, che però lei rifiutò. Inoltre, sempre nell'Uomo Ragno, Wolfman fece introdurre la simpatica canaglia Gatta Nera (Black Cat), alias Felicia Hardy, che diventò la versione Marvel di Catwoman. Fu Wolfman a realizzare Terrax, l'araldo di Galactus che comparirà in questa storia, indicandolo anche come l'araldo conclusivo e definitivo.
    Successivamente, negli anni'80 passò alla DC e realizzò i Nuovi Giovani Titani (New Teen Titans), in particolare realizzando i personaggi di Nightwing/Robin, Starfire, Raven e Cyborg, che sono usati ancor oggi: la serie ebbe un grande successo. Poi realizzò la Crisi sulle Terre Infinite (Crisis of the Infinite Earths), un enorme reboot di tutta la DC.

    TRAMA

    Mentre Reed Richards esamina i suoi strumenti al Baxter Building, una ragazza compare davanti ai suoi occhi, grazie a un sistema di teletrasporto: si tratta della principessa Adora Suzerain di Xandar, un pianeta attaccato dagli Skrull. Ed è inseguita da uno Skrull che la vuole uccidere: Reed e Ben riescono ad aver ragione dell'alieno e, insieme a Sue, accompagnano Suzerain a Xandar per proteggere il suo pianeta dagli Skrull (Johnny resta sulla Terra). I tre, però, sono catturati dagli Skrull e vengono sottoposti al raggio invecchiante: entro tre giorni moriranno di vecchiaia.

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    Riescono a fuggire e vengono salvati dal gruppo guidato da Nova, un supereroe che ha avuto i suoi poteri proprio dal pianeta Xandar. Insieme a Nova, oltre ai suoi compagni, c'è la Sfinge, un nemico suo e dei Fantastici Quattro, che vuole raggiungere Xandar per i suoi scopi. Infatti, laggiù si trovano i Computer Viventi, dove la Sfinge potrà trovare la soluzione alla sua immortalità. Ma l'acquisto del potere ottenuto dai Computer Viventi gli ha dato un potere infinito, tanto da essere diventato invincibile. I Fantastici Quattro, Nova e i suoi compagni non riescono a prevalere sulla Sfinge, che si dirige verso la Terra per distruggerla.

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    I Fantastici Quattro - ai quali si è unito anche Johnny - decidono di raggiungere Galactus, l'unica persona abbastanza potente da affrontare la Sfinge. Per convincerlo, Richards gli promette che sarà libero dal giuramento di non attaccare più la Terra. Prima di accettare, Galactus li manda sul pianeta Lanlak, dove dovranno sconfiggere il tiranno Tyros e portarlo da lui: così fanno, e Galactus trasforma Tyros nel nuovo araldo, Terrax il domatore.

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    Ma il tempo è passato e i tre Fantastici Quattro - Reed, Sue e Ben - stanno invecchiando sempre di più a causa del raggio invecchiante degli Skrull. Nonostante questo, seguono Galactus sulla Terra, dove lui affronta la Sfinge. Sue, però, crolla e, per salvarla, Reed la mette in una camera criogenica nel Baxter Building: ma anche lui ha il tempo contato. Per peggiorare le cose, lo stesso Terrax compare per ucciderli, perchè vuole vendicarsi di loro per averlo portato da Galactus. Lo scontro è cruento e Ben alla fine cade a terra, dopo aver dato un colpo cruciale a Terrax. La Torcia, con un trucco, riesce a sconfiggerlo temporaneamente. Herbie, il robot costruito da Reed durante il viaggio spaziale, porta Ben nel Baxter Building per mettere anche lui in una camera criogenica. Galactus, intanto, batte la Sfinge e lo ricaccia nel passato, dove dovrà ripercorrere all'infinito al sua vita. Reed, anche se debole, è riuscito a costruire l'Annullatore Assoluto, l'unica arma che Galactus teme, e alla fine lo convince a non attaccare la Terra, almeno per ora. Grazie anche all'aiuto dell'Osservatore, il piano di Reed ha funzionato: ma ormai non ce la fa più nemmeno lui e sviene, privo di forze.

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    L'unico rimasto è Johnny, la Torcia Umana: dopo aver messo Reed nella camera criogenica, cerca degli aiuti, come Tony Stark o la stessa Suzerain di Xandar: ma non c'è niente da fare. Però lo Skrull che aveva attaccato la Suzerain all'inizio della storia, e che si era rigenerato dalla sconfitta, lo attacca e sta per infliggere anche a lui il raggio invecchiante. Johnny lo sconfigge e, grazie all'aiuto di Reed, che Johnny ha fatto uscire temporaneamente dalla camera criogenica, fa convertire la pistola col raggio invecchiante, trasformandolo in un raggio ringiovanitore. Rimette Reed nella camera criogenica e manda il raggio ringiovanitore su tutti e tre. Sembra che non abbia avuto successo; ma, inaspettatamente, i tre si presentano a Johnny, di nuovo giovani come prima. Tutto è bene quello che finisce bene, dice il saggio.

    COMMENTO

    L'INVECCHIAMENTO DEI PERSONAGGI

    Questa storia inizia con calma fino a crescere di tensione in modo impressionante. Marv Wolfman non solo realizza uno degli scontri più memorabili della Marvel tra Galactus e la Sfinge, ma introduce un fattore inaspettato, che rende la storia molto drammatica: l'invecchiamento dei personaggi. In questo arco narrativo, tre membri dei Fantastici Quattro - Reed, Sue e Ben - hanno solo tre giorni di vita. E, mano a mano che la storia va avanti, loro invecchiano sempre di più a causa del raggio invecchiante degli Skrull. Prima affrontano il problema in senso relativo, cercando prima Galactus, poi si occuperanno del loro invecchiamento. Ma più il tempo scorre, più il problema diventa drammatico. All'inizio, pensano che in tre giorni riusciranno a trovare un rimedio: dopotutto, sono ben tre giorni! E il giustiziere Skrull Jaketch li aveva colpiti con un raggio che non aveva fatto loro del male fisico, al massimo li aveva fatti svenire. E all'inizio si sentono uguali a prima. Ma questo è ovvio, l'effetto invecchiante doveva ancora svilupparsi bene. Anche per questo gli Skrull non si erano affatto preoccupati che i tre fossero fuggiti: tanto, il risultato finale non sarebbe cambiato. Già iniziano a notarsi gli effetti del raggio invecchiante: Ben fa fatica a sollevare dei pesi che una volta avrebbe sollevato senza problemi. Anche nelle situazioni drammatiche, l'umorismo di Ben rimane sempre attivo: pensa di mettersi un toupè (parrucchino, in francese) per coprirsi la calvizie. Uno che è senza capelli...

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    E nello stesso tempo, Ben non vuole che un robot qualunque vada a dire per filo e per segno come andranno le cose: quando Herbie descrive dettagliatamente quello che a loro accadrà, Ben gli intima di star zitto, se non vuole finire in rottami. Morire non è un "fatto naturale", come dice Herbie: e la Cosa fa capire al robot che oltre alla morte esiste anche la frantumazione dei robot. E Herbie non insiste più.

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    Ma quando si arriva al dunque, la Cosa crolla, e così anche gli altri. Non c'è più tempo per niente: tutti stanno morendo velocemente di vecchiaia, attimo dopo attimo, e sembra davvero che per loro sia finita. Wolfman riesce a rendere la storia altamente drammatica: oltre allo scontro tra Galactus e la Sfinge, il lettore si chiede come se la caveranno i protagonisti, che stanno letteralmente morendo, vignetta dopo vignetta.

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    Una tensione che nelle storie di oggi non c'è più: tutto è risata, burletta, battutine, assurdità, niente da prendere sul serio. Ma questo non è raccontare: è vaneggiare, è dire solo delle stupidaggini da bar.

    IL PROBLEMA DI SUE

    Ma la situazione, invece di migliorare, peggiora: Sue, che tra i tre è la più giovane, inaspettatamente è la prima a crollare. Johnny, suo fratello, dice che nella sua famiglia, cioè la famiglia Storm, tutti muoiono giovani. L'ombra della morte qui incombe ancora più forte. Reed cerca di salvarla mettendola in una camera criogenica, che rallenta l'invecchiamento: una specie di freezer.

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    Ma è solo un espediente temporaneo, perchè, anche se rallentato, l'invecchiamento va avanti comunque, E Reed, così invecchiato, non ha più il tempo materiale per trovare un rimedio. E, come se non bastasse, bisogna sconfiggere la Sfinge e poi impedire a Galactus di distruggere il pianeta e divorarlo. Nessuna meraviglia che Reed si senta schiacciato da una situazione simile.

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    E fa impressione vedere la Cosa, smunta e invecchiata, dare un pugno impotente contro il muro: nelle sue condizioni normali, il muro lo avrebbe sfracellato. Mai come in questo momento si avverte l'impossibilità di risolvere la situazione. Wolfman e Byrne sanno rendere al meglio il dramma della situazione.

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    Ma perchè Wolfman fa crollare prima Sue? Perchè è invecchiata. Ha i capelli bianchi, la pelle grinzosa, il petto cascante, e non fa piacere a nessuno - neanche a Sue - vedere una donna invecchiata che cerca di combattere. Una donna, per il fatto di essere donna, rappresenta la bellezza, più che la forza. E' diversa dall'uomo: la sua presenza, il suo messaggio, è completamente diverso da quello dell'uomo. Una cosa che adesso, in questi tempi di confusione dei sessi, si capisce sempre meno.

    IL GRUPPO DI NOVA

    La storia riprende la linea narrativa della serie di Nova, realizzata proprio da Wolfman, che dovette chiudere bruscamente per basse vendite dopo 25 numeri (in Italia fu pubblicata per la prima volta sulla collana Gli Eterni della Corno). Questa saga della Sfinge conclude le storie in sospeso su Nova, lasciandolo a Xandar coi suoi compagni a combattere contro gli Skrull. Poi la storia non sarà più ripresa (come è finita poi con gli Skrull? Boh), se non saltuariamente in qualche altra testata. Diciamo che gli Skrull furono sconfitti "fuori campo", senza che nessuno abbia mai letto la storia, e Nova poi è stato usato ogni tanto in qualche altra storia. Oltre a Nova, ci sono i suoi comprimari, realizzati anche loro da Wolfman, che però sembrano essere tutti dei personaggi della DC, più che della Marvel: infatti, non furono più riutilizzati, a quanto ne so. Abbiamo Cometa e suo figlio Crimebuster, Powerhouse e Testa di Diamante (Diamondhead). Questa storia è stata il loro canto del cigno: sono i tipici personaggi che non ce l'hanno fatta.

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    COME ATTRAVERSARE L'UNIVERSO IN UN CLIC

    Una delle cose più incredibili delle storie dei Fantastici Quattro era quella di fare delle cose pazzesche con la stessa tranquillità con cui si beve un caffè. Johnny era rimasto sulla Terra per motivi personali, poi ha raggiunto i suoi amici a Xandar attraverso il teletrasporto. Star Trek, vatti a nascondere, tu e il tuo teletrasporto da età della pietra: Johnny in un attimo attraversa migliaia di anni luce per arrivare in un batter d'occhio a Xandar. Roba da pazzi. Ma qui è normalissimo. :huh:

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    LA CREAZIONE DI HERBIE

    In questa storia, compare per la prima volta il robot tuttofare dei Fantastici Quattro, HERBIE, come il maggiolino tutto matto del film del 1968 (questo fumetto è del 1979). Per essere precisi, HERBIE era già comparso un anno prima, nel 1978, nella serie animata dei Fantastici Quattro, chiamata "I Nuovi Fantastici Quattro", in cui il robot aveva preso il posto della Torcia Umana. Si era detto spesso che la Torcia non era stata inserita nel cartone animato perchè i programmatori avevano paura che i bambini si prendessero fuoco come dei bonzi per imitare la Torcia. No, sul serio. :huh:

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    La verità è che la Torcia Umana a quei tempi era piuttosto popolare e la Marvel stava pensando di fare un film o un cartone animato a sè stante su di lui: quindi i suoi diritti erano semplicemente vincolati altrove, gestiti da una casa di produzione che stava lavorando al progetto (che però alla fine non fu mai realizzato). Quindi, non avendo i diritti sulla Torcia, i produttori crearono un personaggio ex-novo, appunto il robot HERBIE, adatto per i bambini (ma mai apprezzato da loro, comunque).

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    Nel fumetto HERBIE viene creato grazie ai Computer Viventi di Xandar, quindi ha un'origine più complessa di quella dei soliti robot. Johnny, inoltre, sempre nel fumetto, spiega la sua assenza nel cartone animato per il fatto di...essere stato fuori città e quindi di non aver fatto in tempo a firmare per il contratto! :lol: Il nome HERBIE è un acronimo: sta per Humanoid Electronic Robot type B Integrated Electronic (traduzione: Robot Sperimentale Umanoide, Tipo B, Elettronica Integrata).

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    HERBIE starà per poco coi Fantastici Quattro nel fumetto: subito dopo la saga della Sfinge, il Dottor Sun, un criminale, prenderà possesso del robot e HERBIE, per proteggere i suoi creatori, si suicida sfracellandosi contro la parete. Solo in un secondo tempo, ma parecchi numeri dopo, HERBIE sarà ricostruito.

    TRADIMENTI COSMICI

    Oltre alla nascita del nuovo personaggio di HERBIE, in questa storia avviene anche la morte di un personaggio piuttosto importante che è stato presente sin nelle prime storie dei Fantastici Quattro: l'Imperatore degli Skrull, Dorrek, che aveva mandato degli Skrull per la conquista della Terra e che furono poi respinti dai Fantastici Quattro. Inoltre, mandò contro di loro il Super Skrull, che aveva tutti e quattro i poteri dei Fantastici Quattro. Indirettamente, provocò la morte del padre di Johnny e Sue: il vero colpevole comunque era il comandante skrull Morrat, che aveva mandato contro di loro l'Uomo Invincibile. In quella storia, comparì anche la principessa Anele, la figlia dell'Imperatore e innamorata di Morrat. In questo arco narrativo, invece, compare per la prima volta l'ambiziosa imperatrice R'Kill, la moglie di Dorrek, che in questa scena lo uccide a tradimento per assumere il potere e comandare personalmente l'attacco a Xandar. Un nome un destino, visto che l'imperatrice si chiamava R'Kill: infatti conteneva la parola "kill", uccidere...

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    I FANTASTICI QUATTRO CONTRO GLI INSETTONI

    Mi rendo conto che ci voleva un certo periodo prima di raggiungere Galactus in modo da dare il senso del viaggio...ma far combattere i Fantastici Quattro contro degli INSETTONI SENZIENTI è davvero una cosa fuori di testa. E' tutta una storia stile Star Trek, dove si incontrano dei mostriciattoli o delle persone strane, che però ragionano come te e coi quali interagisci come se fossero delle persone normali. "Quello lì (l'insettone) era un poliziotto spaziale e quei furfanti (altri insettoni) l'hanno ucciso! Devono pagarla!" così aveva detto la Cosa. Va bene, ma questo modo di impostare la storia dà come minimo un senso di straniamento. E' impossibile identificarsi in insettoni cattivi e insettoni buoni. E' uno sviluppo che non c'entra nulla con la storia principale: praticamente un racconto a sè. Come quello del Monocolo, per esempio, che la Torcia aveva affrontato prima di andare a Xandar. Ma, se almeno lì si poteva seguire la storia, nella saga degli insettoni siamo nell'assurdo. Una stravaganza di Wolfman.

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    GALACTUS: LO SCIOGLIMENTO DEL SUO GIURAMENTO

    Wolfman, inoltre, provoca un cambiamento basilare nella storia della Marvel: dopo anni dalla sua prima apparizione, Galactus, che ha dovuto promettere di non attaccare più la Terra, in questo arco narrativo viene sciolto dal suo giuramento. Probabilmente era l'unico modo per poterlo convincere ad affrontare la Sfinge: ma è stata una decisione fin troppo pericolosa.

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    Reed aveva promesso a Galactus di scioglierlo dal suo giuramento, se avesse affrontato la Sfinge; poi, per fermarlo, ha costruito un Annullatore Assoluto, l'unico strumento che lo può sconfiggere. Per essere precisi, quello strumento avrebbe provocato la distruzione di tutto l'universo, non solo quella di Galactus. Fu per la pericolosità di quello strumento che Galactus dovette promettere di non attaccare più la Terra. Inoltre, nel loro primo incontro, in cui compariva Galactus per la prima volta, l'Annullatore non fu costruito da Richards, ma fu trovato sull'astronave di Galactus grazie all'intervento dell'Osservatore, un alieno che, sebbene tenuto solo ad osservare, aveva aiutato lo stesso i Fantastici Quattro. E anche in questa storia Reed prende l'Annullatore dall'astronave di Galactus. Però Reed, dopo che Galactus se n'è andato, dirà che aveva usato un Annullatore finto. Ma come poteva ingannare così Galactus, con un Annullatore che era nella sua stessa astronave? Lui, poi, gli avrebbe potuto leggere nella mente.

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    Ma ecco il colpo di scena che Reed, in qualche modo, paventava: l'Osservatore interviene di persona ingannando Galactus, con la scusa che lui doveva valutare questi importanti fatti usando la mente di Reed. E se questo ha impedito l'azione di Galactus, era solo per caso, non per interferenza. Come dice la Torcia, ha forzato le regole. Anzi, a dirla tutta, non le ha rispettate per nulla: l'Osservatore ha interferito. Ma, in qualche modo, Reed ci contava. E' una cosa azzardata quella che ha fatto? Parecchio, visto che si fidava su delle variabili che non dipendevano da lui. Che ne sapeva Reed se l'Osservatore l'avrebbe davvero aiutato? O se lui fosse stato persino presente? Avrebbe anche potuto andare ad osservare qualcos'altro nel frattempo.

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    Senza contare un altro fatto, ancora più grave: ora Galactus è libero dal giuramento e quindi può attaccare la Terra quando vuole. E quel trucchetto dell'Annullatore non funzionerà certamente un'altra volta. Quindi il problema è ancora aperto, e la Terra resta comunque in pericolo. Non è che la soluzione di Reed sia stata azzeccata, visto che, alla fine, ha solo sostituito la minaccia della Sfinge con quella permanente di Galactus... :=/: Può darsi che non ci fosse altro modo. Ma qui si è scherzato col fuoco.

    (Continua qui)

    QUI TUTTE LE SAGHE MIGLIORI DELLA MARVEL

    Edited by joe 7 - 30/4/2024, 19:43
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    Non ho letto questa storia, ma conoscevo bene il robottino HERBIE, avendo visto il cartone animato dei FQ.
    Riguardo al motivo della sua creazione... in una storia degli anni '80, Jhonny incontrerà un suo ammiratore in fin di vita, che si era dato fuoco per imitarlo.
    Comunque, hai ragione: le storie classiche della Marvel sono le migliori e leggendo la collana Super Heroes Classic me ne rendo sempre più conto.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 29/4/2024, 20:14) 
    Non ho letto questa storia, ma conoscevo bene il robottino HERBIE, avendo visto il cartone animato dei FQ.

    Anch'io mi ricordo di averlo visto, ma si tratta di ricordi lontani...

    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 29/4/2024, 20:14) 
    Riguardo al motivo della sua creazione... in una storia degli anni '80, Johnny incontrerà un suo ammiratore in fin di vita, che si era dato fuoco per imitarlo.

    Era una storia dei Fantastici Quattro del periodo di Byrne come sceneggiatore e disegnatore. Byrne ha voluto prendere sul serio quella panzana dei bimbi che si danno fuoco e ci ha fatto su una storia particolare, dove un bambino si era DAVVERO dato fuoco e Johnny ne era rimasto sconvolto. Poi era intervenuto un essere potente, l'Arcano (Beyonder nell'originale) che aveva messo le cose a posto.

    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 29/4/2024, 20:14) 
    Comunque, hai ragione: le storie classiche della Marvel sono le migliori e leggendo la collana Super Heroes Classic me ne rendo sempre più conto.

    E ce ne sono molte altre, spero di presentarle...se non tutte, almeno le più importanti.
     
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    Per me che ho letto pochissimo dei classici Marvel, queste recensioni sono davvero preziose!
    A fine anni '80 e primi '90 compravo le riviste della Star Comics ( mi sembra): erano poco voluminose e non riguardavano gli anni d'oro suppongo. Però ho memoria di un episodio dei Fantastici Quattro in cui arrivava sulla Terra proprio l'araldo di Galactus, Terrax, disegnato da John Byrne. Sinceramente però non ricordo se c'entrasse con questa storia o fosse un seguito...
     
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    CITAZIONE (Stella di Latta @ 30/4/2024, 16:30) 
    Per me che ho letto pochissimo dei classici Marvel, queste recensioni sono davvero preziose! A fine anni '80 e primi '90 compravo le riviste della Star Comics ( mi sembra): erano poco voluminose e non riguardavano gli anni d'oro suppongo. Però ho memoria di un episodio dei Fantastici Quattro in cui arrivava sulla Terra proprio l'araldo di Galactus, Terrax, disegnato da John Byrne. Sinceramente però non ricordo se c'entrasse con questa storia o fosse un seguito...

    Esatto, si trattava dei Fantastici Quattro della Star Comics, sceneggiati e disegnati da Byrne. Si trattava di storie degli anni '80, che sono state pubblicate dopo questa. Nella storia che tu citi, Terrax va sulla Terra per chiedere aiuto ai Fantastici Quattro per abbattere Galactus, che sta morendo. Terrax viene punito da Galactus, tornando ad essere Tyros; poi Galactus crolla. Reed gli salva la vita e Nova, alias Frankie Raye, una supereroina che si era unita ai Fantastici Quattro, si era offerta a Galactus come nuovo araldo, salvando così la Terra dalla sua distruzione per opera di Galactus. Una storia ben raccontata, con però diverse falle logiche:
    - non ha senso che una persona orgogliosa come Terrax vada a chiedere aiuto proprio ai Fantastici Quattro. Senza contare che, indebolito o no, i Quattro non hanno comunque alcuna possibilità di battere Galactus.
    - Nova diventa il nuovo araldo di Galactus, aiutandolo quindi ad ammazzare altra gente ed altre popolazioni. Non è certo una cosa molto nobile.
    - Va bene salvare la vita a Galactus, ma lasciarlo libero e quindi capace di attaccare altri pianeti non è certo una grande idea. Visto che era impotente, si sarebbe facilmente trovato il modo di imprigionarlo, e, magari, guarirlo dalla sua "fame".
    In ogni caso, è stata una storia memorabile: ma non al livello delle precedenti.
     
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