Il blog di Joe7


Replying to GLI A.S.E. - "CONAN IL BARBARO" (CORNO)

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  1. Posted 17/3/2021, 21:39
    CITAZIONE (Andrea Micky @ 17/3/2021, 21:00) 
    Il team-up di cui parlo é di qualche anno fa, quindi si tratterà di un sequel dell'episodio originale, anche perché lo stregone si fondeva col simbionte di Venom, che all'epoca non esisteva.
    Alcune storie con Belit sono state pubblicate in Italia qualche anno fa e le ho trovate molto belle.
    La mai storia di Conan preferita é quella dove il cimmero affronta Zemba, una scimmia dorata con le zanne da smilodonte.

    Ah, ho capito, il team up a cui fai riferimento è un remake, o continuazione, della prima storia di Red Sonja e dell'Uomo Ragno, quella di cui ho parlato prima. E' di qualità molto inferiore al precedente, almeno secondo me. E' stato realizzato da Michael Avon Oeming e i disegni sono di Mel Rubi (la copertina qui sotto invece è di Michael Turner). Questa storia è del 2007, mentre quella a cui mi riferivo io è del 1979.

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    Le storie con Belit sono state pubblicate per la prima volta sul Conan della Comic Art; poi hanno avuto diverse edizioni.

    La storia con la scimmia Zemba è stata pubblicata in Italia per la prima volta sul Conan della Corno: si tratta di "Conan e Kazar" n. 2, "Il mostro di Zembabwei". Complimenti per la scelta, era davvero un'ottima storia. ^_^

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  2. Posted 17/3/2021, 21:00
    Il team-up di cui parlo é di qualche anno fa, quindi si tratterà di un sequel dell'episodio originale, anche perché lo stregone si fondeva col simbionte di Venom, che all'epoca non esisteva.
    Alcune storie con Belit sono state pubblicate in Italia qualche anno fa e le ho trovate molto belle.
    La mai storia di Conan preferita é quella dove il cimmero affronta Zemba, una scimmia dorata con le zanne da smilodonte.
  3. Posted 17/3/2021, 19:04
    CITAZIONE (Andrea Micky @ 17/3/2021, 18:42) 
    Di Conan ho letto alcune storie e mi sono piaciute tutte.
    Dato il suo background di vagabondo, era facile creare situazioni sempre nuove.
    Ricordo che il suo amore definitivo fu una piratessa dai capelli neri.
    Di red Sonya ho letto una storia dell'Uomo Ragno in cui la guerriera si appropriava del corpo di Mary Jane.

    La piratessa dai capelli neri era Belit, la regina della costa nera, con cui Conan aveva partecipato alle sue scorrerie, diventando famoso col soprannome di Amra, "leone". Si tratta di storie che la Corno non ha fatto in tempo a pubblicare.

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    La storia di cui parli, in cui Red Sonja incontra l'Uomo Ragno, è uno splendido episodio di Marvel Team Up di Claremont, Byrne e Austin, che allora erano ai massimi livelli. La copertina qui sotto è una ristampa della storia, realizzata nella serie Marvel Tales, che era composta appunto da ristampe. In questa storia, ambientata ai giorni nostri e non nell'era hyboriana, Red Sonja prende possesso del corpo di Mary Jane, trasformandosi mentalmente e fisicamente nella guerriera, per affrontare il mago Kulan Gath, un suo vecchio nemico, insieme all'Uomo Ragno.

    Red-Sonja

  4. Posted 17/3/2021, 18:42
    Di Conan ho letto alcune storie e mi sono piaciute tutte.
    Dato il suo background di vagabondo, era facile creare situazioni sempre nuove.
    Ricordo che il suo amore definitivo fu una piratessa dai capelli neri.
    Di red Sonya ho letto una storia dell'Uomo Ragno in cui la guerriera si appropriava del corpo di Mary Jane.
  5. Posted 17/3/2021, 14:42
    50 ANNI DELL'EDITORIALE CORNO: I SUPEREROI IN ITALIA.
    (primo articolo: qui. Precedente articolo: qui. Scusate se il titolo è un pò fuorviante: infatti, non sto celebrando i 50 anni della casa editrice Corno, che era nata nel 1960 col nome "Serpente Volante" e che quindi di anni ne dovrebbe avere 60. Qui sto celebrando i 50 anni dei supereroi pubblicati dalla Corno, che iniziarono con l'Uomo Ragno nel 1970, quindi 50 anni fa. )

    A.S.E. : GLI ALBI DEI SUPEREROI (7° PARTE)
    (periodo di pubblicazione: dal 2 Maggio 1973 al 5 Marzo 1975)

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    Continuo l'analisi dei personaggi degli ASE, la rivista contenitore chiamata "Albi dei Super Eroi", ASE appunto, che pubblicava dei personaggi a rotazione. Per presentarli, mi sono basato sulla classifica di gradimento ottenuta dalla Corno a quei tempi attraverso un sondaggio, andando a ritroso dall'ultimo in classifica fino al primo. In fondo alla classifica (8° posto) c'era il personaggio western Red Wolf; il 7° posto è stato occupato da Dracula il vampiro. Salendo al 6° posto abbiamo Warlock, una specie di messia marvelliano. Arriviamo poi al 5° posto, con l'inaspettato Licantropus. Saliamo poi al 4° posto, con l'Eroe a Pagamento per eccellenza, Luke Cage/Power Man. Ora arriviamo ai primi tre: il terzo in classifica è Ka-Zar, il Tarzan della Marvel. Ma è superato abbondantemente dal personaggio di Conan il barbaro, detto anche Conan il Cimmero, che ha un meritatissimo secondo posto.

    2° POSTO: CONAN (votazione 8, 15%)

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    "Sappi, o principe, che tra gli anni in cui l'oceano inghiottì Atlantide e le sue splendide città, e gli anni dell'ascesa dei figli di Aryas, ci fu un'età mai neppure sognata, quando regni luminosi giacevano sparsi nel mondo, come manti celesti sotto le stelle. Nemedia, Ophir, Brythunia, Hyperborea, Zamora con le sue donne dai capelli scuri e le misteriose torri dei ragni, Zingara con la sua cavalleria, Koth che confinava con le pastorali terre di Shem, Stygia con le sue tombe custodite dalle ombre, Hyrkania i cui cavalieri indossavano acciaio e seta e oro. Ma su tutti i regni del sognante Occidente, primeggiava superbo quello di Aquilonia. Qui venne Conan il cimmeriano, coi capelli neri, lo sguardo cupo, la spada nella mano: un ladro, un predone, un assassino, capace di abissali malinconie e di incontenibili esplosioni di allegria...venne a calpestare gli ingioiellati troni della Terra sotto i suoi piedi vestiti di sandali" (dalle "Cronache nemediane")

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    Col numero 11 degli ASE e la copertina di Barry Smith, la leggenda di Conan arriva per la prima volta in Italia sotto forma di fumetto.


    L'introduzione che ho postato è stata sempre la presentazione tipica tipica di Conan nelle storie della Marvel: ovviamente fu presa da presa da Robert Howard, il creatore del personaggio. Ne ho parlato qui.

    Posso dire con sicurezza che, senza questo fumetto, Conan non avrebbe mai avuto la popolarità che ha adesso: non ci sarebbero stati nè dei film su di lui, nè tutto il merchandising relativo. Prima di allora era solo un personaggio fantasy: più famoso degli altri, certo, ma la sua conoscenza era limitata agli appassionati di quel genere. Con la pubblicazione delle storie di Roy Thomas (lo sceneggiatore) e di Barry Smith (il disegnatore) il successo di Conan in America divenne travolgente, tale da raggiungere i primi posti di vendita per molto tempo, minacciando il primato dell'Uomo Ragno. Anche se era un personaggio nuovo degli ASE, in Italia il suo successo fu enorme, raggiungendo facilmente il secondo posto in classifica, una cosa rara per un personaggio fino ad allora sconosciuto. Gli editori della Corno, ben consapevoli del successo di Conan, dedicarono a questo personaggio la maggior parte delle pubblicazioni della collana ASE. Se gli altri personaggi come Licantropus, Red Wolf, Ka--Zar, Warlock eccetera hanno avuto circa 4-5 numeri ciascuno, Conan ne ha avuto ben 13!

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    ASE 16 ha avuto due adesivi in regalo: uno di Conan il barbaro e uno del selvaggio Sub Mariner dei Difensori. Li avranno messi insieme per via delle loro affinità barbariche...


    Il mondo di Conan, indicato come "Era Hyboriana", è crudele e magico: ci sono barbari e guerrieri (sia maschi che femmine); re e regine; sacerdoti e maghi; terribili mostri e creature misteriose; divinità sanguinarie; donne bellissime da salvare o che portano alla rovina. Conan viene presentato sin dall'inizio come un barbaro venuto da un paese del nord, chiamato Cimmeria. E' un vagabondo e mercenario, abile nel combattimento, che mette la sua spada al servizio di re e potenti, rimanendo però sempre con la sua indipendenza.

    Conan è spietato, ma ha un suo codice d'onore: è fedele alla parola data ed è disposto a rischiare la vita pur di salvare una donna o un amico. Ma la caratteristica particolare di Conan, e che lo differenzia dagli altri protagonisti fantasy, è che, nella sua prima storia, un mago gli predice che un giorno sarà re. Una profezia che accompagnerà sempre Conan in tutte le sue avventure, ma che Conan ha sempre ascoltato con un certo scetticismo, come fa con tutto questo genere di cose. Tuttavia, la profezia lo accompagnerà di nascosto in ogni sua storia, mentre Conan comincia a fare i primi incontri che segneranno la sua vita.

    Nel numero 16 degli ASE, "Un urlo nel crepuscolo", ci viene presentata la prima storia importante di Conan, "La torre dell'elefante", dove Conan fa i suoi primi passi nel mondo dei tesori nascosti e dei pericoli che vi si trovano; dei maghi come Yara e di creature fantastiche come Yag-Kosha; di mostri e orrori dell'abisso. E di donne pericolose: nel n. 17, "L'antro delle tigri", Conan incontra Zephra, che si può trasformare in una tigre: è la figlia del potente mago corrotto Zukala, che viene da millenni passati. Oppure Jenna, una vera e propria Fujiko Mine, che Conan incontra nella città di Shadizar la corrotta e salverà dal dio ragno, per essere poi ingannato da lei.

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    Conan incontra Zephra, la donna-tigre


    In ogni caso, è grazie a Jenna che Conan da adesso in poi non porterà più il suo elmo cornuto: gli autori infatti avevano capito che il personaggio era così carismatico che non aveva bisogno di essere evidenziato con un elmo con le corna. Successivamente, in ASE 22, "Nelle spire dell'uomo serpente", Conan è coinvolto in intrighi di palazzo e mostri striscianti, in cui entra a contatto - non direttamente - per la prima volta col mago più potente dell'era Hyboriana, Thoth-Amon. Si tratta di una storia di tregenda e orrore, dove Conan alla fine è costretto a fuggire spaventato. Ma Thoth-Amon diventerà uno dei suoi rivali principali, quando Conan diventerà re, anni dopo. Il suo spirito vagabondo lo porta a trovare tesori nascosti in città dimenticate: tesori che vengono facilmente perduti. E anche a ritrovare amori perduti come Jenna: il cammino di Conan continua.

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    Conan affronta sempre dei mostri, come questo enorme serpente dalla testa di uomo e dai capelli come la Medusa.


    In ASE 24, "Il giardino della paura", con una delle più belle copertine di Barry Smith, Conan e Jenna sono alle prese con un essere misterioso e alato che vuole la ragazza per sè, in una storia inquietante e avventurosa. Successivamente, raggiungono la città di Corinzia, dove Conan incontra Burgun, un ladro e amico che aveva incontrato nelle storie precedenti, e si trova coinvolto contro un sacerdote traditore e una divinità-minotauro gigante, Anu. La fantasia di Robert Howard va a briglie sciolte grazie agli autori Roy Thomas e Barry Smith, che hanno appena cominciato il loro capolavoro sul cimmero: già qui raggiungono livelli altissimi di sceneggiatura con raffigurazioni liberty e art noveau. Barry Smith richiama a tratti anche Mucha: i palazzi di Numalia delle "Spire dell'Uomo Serpente", la torre di Yara della "Torre dell'elefante", e altri posti simili sono raffigurazioni elegantissime e curate che trasportano il lettore in un mondo fiabesco e nello stesso tempo misterioso e inquietante

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    Conan e Jenna contro un uomo uccello


    Successivamente, in ASE 26, "Il tallone di Thak", Conan ha a che fare con Nabonidus, il sacerdote rosso di Corinzia, e il suo gorilla umano, Thak, in una lunga storia doppia in cui Conan conclude bruscamente il suo rapporto con Jenna. Barry Smith si specializza sempre di più: suddivide la tavola in molte vignette, alcune molto strette, in cui visualizza una stessa scena sotto angolature diverse, o alternando primi piani a campi lunghi, provocando un effetto filmico. Infatti, Conan aveva il vantaggio di essere un personaggio slegato dall'universo Marvel, cosa che permetteva la massima libertà di espressione al disegnatore. Barry Smith quindi continuò a sperimentare, passando all'inizio dalle impostazioni di Jack Kirby come tutti, per poi passare gradatamente all'influenza di Mucha e a quella dei preraffaelliti, la cui filosofia era basata sul recupero di un'arte più spontanea, con una maggior aderenza alla natura, con un'attenzione quasi maniacale per il dettaglio, raggiungendo così una meticolosa cura per la rappresentazione realistica del soprannaturale. L'ambiente diventò simbolico, quasi irreale: nel "Cane della vendetta", una storia successiva, Conan è in un ambiente di specchi che sembra una scena da sogno, innaturale eppure estremamente vera.

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    Conan affronta la scimmia-cosa Thak


    Nelle storie pubblicate sugli ASE 27, "Gli abitatori del buio", per la prima volta la copertina è di Gil Kane e non di Barry Smith: il disegnatore infatti comincia a sentirsi in difficoltà a mantenere la produzione (soprattutto quando Conan, per il suo successo, in America era diventato mensile anzichè bimestrale come era all'inizio). Tuttavia, la qualità del lavoro di Barry Smith resta altissima: Conan diventa amante e prigioniero della regina Fatima di Zahmanh, riuscendo poi a liberarsi a caro prezzo della sua schiavitù. Successivamente affronta il mostro Omm, il dio ragno: qui Barry Smith raggiunge livelli da capolavoro. Basti ricordare la scena in cui Conan, abbandonato nel deserto dai predoni, cerca di sopravvivere. Qui si vede un serrato susseguirsi di immagini in cui scorrono i differenti stati d'animo di un uomo che non vuole morire, riuscendo a trovare dentro di sé la forza di non arrendersi ad un destino che sembra inevitabile.

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    Cominciano ad apparire i primi Conan non realizzati da Barry Smith: qui abbiamo Gil Kane.


    Successivamente, su ASE 30 abbiamo una storia in due parti, "Una spada di nome Stormbringer", in cui avviene in primo crossover del mondo di Conan, dove il cimmero incontra Elric di Melnibone, il protagonista della saga fantasy di Michael Moorcock. Ovviamente questa non è una storia di Howard, ma è stata inventata di sana pianta da Roy Thomas. Infatti, le storie di Howard su Conan non sono molte, e quindi Roy Thomas, oltre a quelle, ha dovuto usare altre fonti. O inventava le storie o le prendeva da altri racconti fantasy (anche di Howard), in cui il personaggio era un altro: bastava cambiare il personaggio nel cimmero Conan e tutto era a posto. Un espediente che ha permesso la sopravvivenza della serie per quasi vent'anni. In questa storia, inoltre, ritornano il mago Zukala e sua figlia Zephra, quella che si trasformava in tigre. Il personaggio di Elric è quasi l'opposto di Conan: guerriero e mago, connesso con forze oscure ed essenzialmente ambiguo, non ha la semplicità e spontaneità del cimmero. Non è una storia ben riuscita, anche se i disegni di Barry Smith fanno la loro figura. Inoltre, il finale tra Conan e Zukala è da antologia.

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    Conan di Cimmeria e l'albino Elric di Melnibone, due personaggi fantasy molto conosciuti dagli appassionati


    Con "La notte dei giganti" (ASE 33), Barry Smith inizia a mostrarsi in difficoltà con le scadenze, realizzando una storia più breve del solito, anche se ben realizzata come sempre, copertina compresa: si tratta dell'incontro di Conan con la semidea Atali tra le montagne nevose. La storia successiva sarà la prima non realizzata da Barry Smith: i disegni sono di Gil Kane e introducono la prima parte della saga di Bal-Sagoth, dove Conan fa amicizia col vaniriano Fafnir e aiuta Aala, una donna che hanno incontrato, a ridiventare regina di Bal-Sagoth. Anche se i disegni di Gil Kane sono notevoli, non riescono a rendere bene il personaggio di Conan, che sembra uno dei tanti barbari muscolosi realizzati dal disegnatore in altre opere.

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    Conan affronta i giganti per raggiungere Atali


    Su ASE 34, "La cosa nel tempio", si conclude la breve saga di Bal- Sagoth, sempre di Roy Thomas e Gil Kane; successivamente, torna Barry Smith col suo arco narrativo più lungo e conclusivo: quello della guerra di Makkalet. Conan e Fafnir vengono arruolati a forza sulla nave di Yezdigerd, principe di Turan, che vuole attaccare la città di Makkalet con la sua flotta per recuperare una "divinità" rubata e nello stesso tempo estendere i suoi confini. Nell'attacco, Fafnir viene ferito e Conan inizia ad affrontare gli incantesimi del mago di Makkalet, Kharam-Akkad.

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    La copertina probabilmente è di John Romita.


    Negli ASE 41, "Il cane della vendetta", Conan affronta per la prima volta Kharam-Akkad, finendo in un labirinto chiamato "La via della caccia nera". Laggiù il barbaro incontra una terribile bestia a forma di enorme cane tipo Mastino di Baskerville, con cui Conan ha lo scontro più feroce che abbia mai avuto finora, sopravvivendo a stento e pieno di ferite. Quando ritorna alla nave turaniana, viene a sapere che il suo amico Fafnir, ferito e amputato ad un braccio, è stato gettato in mare come "peso inutile". Conan, senza pensarci su, uccide il responsabile, che aveva fatto questo per il disprezzo che provava per Conan e Fafnir, e fugge dalla nave, ferendo Yezdigerd stesso, che gli si era messo di mezzo, con un taglio sulla guancia. Raggiunge a nuoto, mezzo morto, il porto di Makkalet. Essendo un mercenario, Conan viene assunto dal re di Makkalet e mandato a chiedere alleati in una città vicina: nel farlo, è coinvolto in un tentativo di sacrificio umano e con lo scontro con un demone. Le storie di Conan diventano sempre più articolate e il personaggio ormai è perfettamente delineato.

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    "La via della caccia nera": uno dei momenti narrativi più alti in assoluto del Conan di Barry Smith e Roy Thomas


    Sugli ASE 43, "La canzone di Red Sonja", abbiamo le ultime due storie disegnate da Barry Smith: è il canto del cigno dell'autore (disegnerà ancora un'altra storia di Conan, "I chiodi rossi", ma non nella serie regolare). E' stato un peccato, però ha concluso la carriera in bellezza: i disegni di Barry Smith qui raggiungono il top. Compare per la prima volta la diavolessa hyrkaniana Red Sonja, una mercenaria come Conan: è un personaggio creato da Howard in un'altra storia ambientata nell'Europa medievale, che Roy Thomas però ha portato nell'Era Hyboriana di Conan, riscuotendo un enorme successo che dura tuttora. Nel tornare a Makkalet dopo la sua spedizione, Conan viene inseguito dai turaniani e minacciato di morte da Mikhail Oglu, detto Lo Sciacallo, un assassino mandato da Yezdigerd, che vuole vendicarsi della ferita alla guancia che gli aveva inferto Conan. In entrambi i casi, Conan viene aiutato da Red Sonja. Tra i due c'è una certa attrazione, che però non andrà mai oltre. Successivamente, Red Sonja convince Conan a rubare una tiara preziosa nascosta in una torre di Makkalet: ma poi il barbaro viene ingannato e Red Sonja fugge da Makkalet con la tiara in mano. E così finisce il Conan di Barry Smith, ancora rimpianto da molti.

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    La prima apparizione di Red Sonja, senza però il suo famoso bikini metallico, che comparirà successivamente.


    Gli ASE 47 ("Gli specchi di Kharam-Akkad"), con una copertina di Gil Kane, presentano la conclusione della saga di Makkalet, senza Barry Smith: al suo posto John Buscema inizierà la sua lunghissima run sul barbaro, che andrà avanti per più di dieci anni, diventando il creatore concettuale di Conan. Infatti, oggi è impossibile, o molto difficile, immaginare Conan diversamente da come l'ha raffigurato John Buscema. E' più massiccio, muscoloso e bestiale rispetto al Conan di Barry Smith. Buscema ha realizzato un Conan diverso, ma molto atletico ed efficace sia dal punto di vista fisico che psicologico. Conan e Kharam Akkad hanno l'ultimo scontro: poi Conan scappa via da Makkalet, invasa dai turaniani, insieme a Melissandra, regina della città, che riesce a portare in salvo.

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    Lo scontro finale tra il mago di Makkalet e Conan.


    E con questa storia si conclude la serie di Conan negli ASE: sarà poi ripresa dalla Corno nei 44 numeri di Conan e Ka-zar, pubblicato poco dopo la fine degli ASE.

    TITOLI DI CONAN NEGLI ASE

    ASE N. 11 CONAN #1: Conan il barbaro
    ASE N. 16 CONAN #2: Un urlo nel crepuscolo
    ASE N. 17 CONAN #3: L’antro delle tigri
    ASE N. 22 CONAN #4: Nelle spire dell’Uomo Serpente
    ASE N. 24 CONAN #5: Il giardino della paura
    ASE N. 26 CONAN #6: Il tallone di Thak
    ASE N. 27 CONAN #7: Gli abitatori del buio
    ASE N. 30 CONAN #8: Una spada di nome Stormbringer
    ASE N. 33 CONAN #9: La notte dei giganti
    ASE N. 34 CONAN #10: La cosa nel tempio
    ASE N. 41 CONAN #11: Il cane della vendetta
    ASE N. 43 CONAN #12: La canzone di Red Sonja
    ASE N. 47 CONAN #13: Gli specchi di Kharam-Akkad

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK SUI 50 ANNI DELLA CORNO E SULLA MARVEL

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