Il blog di Joe7

  1. GLI A.S.E. - "LUKE" (CORNO)

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    ASE
    Corno
    Luke
    By joe 7 il 19 Nov. 2020
     
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    50 ANNI DELL'EDITORIALE CORNO: I SUPEREROI IN ITALIA.
    (primo articolo: qui. Precedente articolo: qui. Scusate se il titolo è un pò fuorviante: infatti, non sto celebrando i 50 anni della casa editrice Corno, che era nata nel 1960 col nome "Serpente Volante" e che quindi di anni ne dovrebbe avere 60. Qui sto celebrando i 50 anni dei supereroi pubblicati dalla Corno, che iniziarono con l'Uomo Ragno nel 1970, quindi 50 anni fa. )

    A.S.E. : GLI ALBI DEI SUPEREROI (QUINTA PARTE)
    (periodo di pubblicazione: dal 2 Maggio 1973 al 5 Marzo 1975)

    Continuo l'analisi dei personaggi degli ASE, la rivista contenitore chiamata "Albi dei Super Eroi", ASE appunto, che pubblicava dei personaggi a rotazione. Per presentarli, mi sono basato sulla classifica di gradimento ottenuta dalla Corno a quei tempi attraverso un sondaggio, andando a ritroso dall'ultimo in classifica fino al primo. In fondo alla classifica (8° posto) c'era il personaggio western Red Wolf; il 7° posto è stato occupato da Dracula il vampiro. Salendo a 6° posto abbiamo Warlock, una specie di messia marvelliano. Arriviamo poi al 5° posto, con l'inaspettato Licantropus. Saliamo adesso al 4° posto, con l'Eroe a Pagamento per eccellenza, Luke Cage/Power Man!

    LUKE
    (percentuale di gradimento: 7, 60% - 4° posto)

    N. 7 LUKE #1: Un eroe a pagamento
    N. 20 LUKE #2: "Mace" Murder
    N. 29 LUKE #3: Attenti a Black Mariah
    N. 42 LUKE #4: La bomba di Natale

    Luke Cage, eroe a pagamento, si guadagna un buon quarto posto e continuerà ad essere pubblicato successivamente su Capitan America e Shang-Chi come comprimario. Questi primi quattro numeri degli ASE impostano il personaggio in modo definitivo.

    Carl Lucas, un nero del Bronx, è finito nella prigione di Seagate per spaccio di droga. Ma le cose non sono come sembrano: Lucas aveva avuto una vita turbolenta da ladruncolo insieme al suo amico Willis Stryker, ma, ad un certo punto, si era stancato delle rapine ed aveva iniziato a rigare dritto, mentre Willis era diventato invece un boss mafioso. Lucas iniziò a frequentare Reva Connors, una ragazza del posto: ma anche Willis era innamorato di Reva. Per togliere di mezzo l'ex-amico, Willis mise della droga nell'appartamento di Lucas, che finì arrestato e cacciato nella prigione di Seagate, la "piccola Alcatraz", per il resto della sua vita. Reva alla fine finì uccisa in uno scontro di bande rivali (quella di Willis e un'altra non precisata). Da allora Lucas promette vendetta contro Willis. Come vedete, è una storia simile a quella del Conte di Montecristo.

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    Una catena come cintura, una fascia di metallo in testa - per non parlare dei polsi - una camicia gialla aperta, jeans e stivali (non ancora completamente gialli come saranno nella versione definitiva): come costume l'ho sempre trovato splendido e adatto al personaggio. E' stato realizzato graficamente da John Romita, di cui è anche la copertina.


    E, come nella storia del Conte c'è un Abate Faria che permette la libertà al protagonista, in questo caso abbiamo lo scienziato Noah Burstein, che vorrebbe testare una soluzione per l'acceleramento dell'attività cellulare: si tratta di un tentativo di simulare il siero del supersoldato di Capitan America, andato perduto. Il test non dovrebbe essere pericoloso e, tra i prigionieri di Seagate, Lucas sembra avere il fisico adatto per sopportare il test. Lui all'inizio non è interessato, ma poi capisce che si è trovato adesso in un brutto guaio, come se quello in cui si trova non lo fosse già abbastanza. Infatti, il capo delle guardie, Rackam, insieme al suo scagnozzo Quirt, volevano che Lucas facesse da spia dei carcerati della prigione per conto loro. Ma, al rifiuto di Lucas, le botte e i maltrattamenti si erano moltiplicati ed erano all'ordine del giorno. Ma di certo non potevano prendere a botte una persona che deve essere sottoposta ad un importante esperimento. Di conseguenza, Lucas accetta la proposta di Burstein.

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    Una delle copertine più iconiche che abbia mai visto. Ancora adesso sono sorpreso della sua costruzione.


    Durante il test, Lucas viene immerso in una soluzione dove dovrà restare per qualche ora. Ma, quando Burstein si allontana, arriva Rackam, che altera i comandi della macchina a caso per punirlo. Lucas non riesce più a reggere al dolore e riesce ad uscire dalla macchina, distruggendola a pugni. In quel momento, capisce che ha avuto una forza superiore alla norma: a furia di pugni, riesce a sfondare la parete e a scappare da Seagate. Ma le guardie lo abbattono a colpi di mitra: Lucas cade nel mare e viene creduto morto. Ma lui è diventato resistente alle pallottole (che comunque gli fanno male quando lo colpiscono) e riemerge al porto di New York di notte, cambiando i vestiti da carcerato con altri che trova in qualche modo. Inoltre, riesce a guadagnare qualcosa come premio quando cattura facilmente alcuni ladri che stavano rapinando un negozio. In quel momento, Lucas aveva capito di aver trovato un modo per guadagnare: cambiando nome in Luke Cage, acquista dei vestiti da supereroe (una camicia gialla aperta, una fascia in testa e una catena: basta poco), affitta un ufficio malmesso nel Bronx, sopra un cinema di quart'ordine e si fa pubblicità come "Eroe a pagamento" ("hero for hire", un gioco di parole). Ma ha ancora un conto da saldare con Willis. Quindi i primi criminali che attacca sono quelli della banda del suo ex-amico.

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    Nel 99% dei casi la sua camicia finisce sempre a brandelli. E infatti nell'armadio ne ha un mucchio di ricambio (sul serio!)


    Willis ora si fa chiamare Diamondblack e, oltre al fatto che è capo di una banda di spacciatori, è anche un esperto di coltelli speciali (sonori, esplosivi, velenosi) e Luke è in difficoltà contro queste armi: ma alla fine lo cattura, in modo da costringerlo a confessare la sua innocenza. Ma uno dei coltelli, quello esplosivo, viene attivato per errore ed esplode, uccidendo Willis: di conseguenza Luke non potrà mai provare la sua innocenza. Tutta questa storia è riassunta nel primo numero di Luke degli ASE: successivamente lo si vedrà svolgere la sua attività di eroe a pagamento contro militari pazzi a capo di un esercito, come "Mace" Murder, o capibanda mafiosi dalla mole enorme come Black Mariah, o corrotti assassini di zii per ottenere l'eredità, o pazzi vari. Fino ad assumere, nell'ultimo numero degli ASE, un incarico addirittura dal Dottor Destino, con conseguenze impreviste...

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    Avevo commentato questa storia qui


    Luke è un personaggio particolare: è stato il primo nero ad essere protagonista di una serie tutta sua (la Pantera Nera, anche se è venuto prima di lui, fino ad allora una sua testata non l'aveva) Inoltre, è stata anche la prima serie di supereroi ambientata in un luogo sporco, di periferia, alla Alan Ford. Uno dei punti forti di Luke, oltre alla sua personalità carismatica, è anche l'ambiente in cui vive, mostrato da autori efficaci come George Tuska e Bill Graham (che poi realizzerà il capolavoro della Furia della Pantera). Luke fu realizzato da Archie Goodwin, con l'aiuto di Roy Thomas; il costume, come ho detto, fu realizzato da John Romita. Luke è comparso anche in diverse serie come i Difensori e i Fantastici Quattro, diventando membro temporaneo di entrambi i gruppi. Poi è comparso sull'Uomo Ragno e in altre serie come comprimario. E questo non per fare un piacere alle persone di pelle nera (va bè, anche per quello, perchè no), ma soprattutto perchè era un ottimo personaggio: il tipico duro dal cuore d'oro, che alla fine finisce sempre in bolletta perchè ha mandato gli ultimi soldi guadagnati a qualcuno che ne aveva più bisogno di lui. Sbaglierò, ma spesso mi ha ricordato Bud Spencer.

    E adesso, un piccolo trafiletto sulla blaxploitation, perchè, quando parlano di Luke, parlano sempre di questa corrente cinematografica. Perbacco, non che sia sbagliato farlo, Luke ha diversi punti in comune con questo fenomeno, è indiscutibile, ma mi è sempre sembrato riduttivo collegarlo solo a quello. Dunque: ai tempi del fumetto di Luke (eravamo negli anni '70) era esplosa la moda dei film con attori neri e con ambientazione poliziesca-criminale: erano in genere film fatti "da neri per neri", ma avevano successo anche tra i bianchi. Il filone era chiamato appunto "blaxploitation" cioè una fusione tra "black", nero, e "exploitation", sfruttamento. Inoltre, il linguaggio della blaxploitation era pieno di slang: a proposito di questo, Luke avrà l'esclamazione particolare "Sweet Christmas", "dolce Natale", mai tradotta in Italia, perchè poco adatta per un duro. Si trattava di un eufemismo per coprire le parole dure dello slang dell'ambiente di Luke.

    Un'altra curiosità prima di concludere: in Italia, Luke è sempre stato chiamato così, "Luke", sia nel titolo del fumetto che da parte di ogni personaggio che si rivolge a lui. In America, invece, lo chiamano sempre "Cage", il suo cognome fittizio, che ho sempre trovato assai meno efficace come nome. Certo, significa "gabbia", indica il fatto di Luke che è stato un carcerato, ed ha avuto così tanto successo che anche l'attore Nicolas Cage ha voluto avere questo nome in onore di Luke. Ma personalmente preferisco sempre "Luke" come nome. "Cage" suona male al confronto e non ha la stessa potenza di un buon "Luke".

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK SUI 50 ANNI DELLA CORNO E SULLA MARVEL

    Edited by joe 7 - 7/12/2021, 22:22
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    Yum, questa recensione mi ha fatto venire l'acquolina.
    se trovo qualcosa sul personaggio, lo comprerò di sicuro.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky @ 19/11/2020, 18:07) 
    Yum, questa recensione mi ha fatto venire l'acquolina.
    se trovo qualcosa sul personaggio, lo comprerò di sicuro.

    A me è piaciuto molto: però parlo del Luke degli anni '70, quindi circa i primi 50 numeri. In tutto il resto (a partire in sostanza dalla collaborazione tra lui e Pugno d'Acciaio/Iron Fist) prima perde di smalto, poi ai giorni nostri diventa irriconoscibile.
     
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