STORIE NATALIZIE

LUKE: LA BOMBA DI NATALE

Da: Albi dei Super-Eroi Corno 42, Novembre 1974
Originale: Hero for hire - Luke Cage n. 7, Marzo 1973
Sceneggiatore: Steve Englehart
Disegni: George Tuska
Inchiostratura: Billy Graham

TRAMA

Alla Vigilia di Natale, Luke si accorge che un ragazzo, che vende i giornali, viene picchiato col bastone da uno sconosciuto. Dopo aver dato una lezione allo sconosciuto, si trova ad affrontare un matto reduce di guerra, privo di gambe, che ha un mitra in mano. Dopo aver dato una lezione al tipo, Luke incontra un altro tizio che ha un vestito strano e dice di venire dal futuro e lo minaccia con una specie di pistola laser. Dopo aver dato una lezione al tipo, alla fine viene catturato con l'inganno da un finto Babbo Natale. Luke scopre che i tre tizi che aveva menato erano la stessa persona: si tratta infatti di un folle dinamitardo che possiede una bomba atomica con la quale distruggerà New York, perchè, per lui, il mondo è gretto ed egoista. Questa distruzione provocherà la terza guerra mondiale e la fine dell'umanità, perchè se lo merita. Il pazzo voleva far sapere le sue intenzioni a Luke perchè, mettendolo alla prova coi suoi tre travestimenti, aveva notato che è un altruista: come premio, gli concederà di immolarsi insieme a lui quando farà saltare in aria New York. Luke cerca di fermare il pazzo, ma è incatenato: all'improvviso, un ladro entra nel camino della casa del matto, distraendolo e dando a Luke l'occasione di liberarsi, suonargliele e fare a pezzi il macchinario. Luke lascia andare il ladruncolo che, senza saperlo, forse aveva salvato il mondo con la sua mossa da Babbo Natale.

COMMENTO

Una storia natalizia strana e strampalata, con un pazzo senza nome (per tutta la storia non si sa chi sia) che, chissà perchè, prima di far saltare in aria la città e di conseguenza tutto il mondo, mette alla prova Luke (e perchè proprio lui? Boh) interpretando tre comparse come nel "Canto di Natale" di Dickens: un'apparizione del passato, una del presente e una del futuro. In quella del passato, interpreta Marley, il socio di Scrooge: nel "Canto", Marley è morto ed è nell'aldilà tra i tormenti, simboleggiati dalle catene che porta. Luke non può portare in gattabuia un matto, quindi lo lascia andare.

La " tariffa" di cui parla Luke è il prezzo del giornale, 15 cents, mentre "Marley", che "viene dal passato", aveva sempre pagato solo due cents e per questo aveva picchiato il ragazzino: Marley, come Scrooge, era avaro fino al midollo.

Le assurdità sono all'inizio: il pazzo interpreta poi, come personaggio del presente, un ex-soldato fanatico e dal complesso di persecuzione, senza gambe e con un mitra, che minaccia Luke e la sua ragazza Claire. Luke non ha ancora capito in che ginepraio si è trovato: spesso le storie di Luke erano imprevedibili, perchè non si sapeva mai cosa c'era dietro l'angolo.

Un modo efficacissimo di fare la carità, con un MITRA.

Visto che la pelle di Luke è invulnerabile, la sua reazione è semplice: dopo aver ricevuto un pò di pallottole (che comunque per lui non sono una carezza) gli afferra il mitra e fa a pezzi l'arma, stigmatizzando i comportamenti di chi si crede grande con le armi. Come con "Marley", Luke lascia andare anche il soldato mutilato e pazzo, visto che senza un'arma non può minacciare nessuno.

Il giudizio di Luke sulle armi e su chi le usa

Infine il pazzo ricompare vestito come un soldato del futuro, il 1984 di Orwell (la storia è del 1973). Stavolta ha in mano una pistola laser (vera o finta? Boh) e Luke fa sul serio; dopo una buona rissa, lo stende e lo consegna alla polizia. Ma il pazzo scappa subito e Luke lo insegue.

Il Grande Fratello ti guarda e ti spara!

Qui c'è il punto più debole di tutta la storia: il pazzo, vestito da Babbo Natale in 30 secondi, neanche fosse Zippo il re dei trasformisti, stende Luke colpendolo in testa col campanello che ha in mano. O il campanello era di adamantio o il matto aveva una forza da incredibile Hulk.

Sorridi e guarda il campanellino.

Quando Luke si sveglia, è incatenato (gli succede spesso) e si trova davanti il matto vestito da boia, che gli fa vedere il suo capolavoro: una bella bomba atomica da salotto. Sembra che se la sia costruita prelevandone i pezzi durante la seconda guerra mondiale: di certo è una cosa che ben pochi possono vantarsi di avere nel proprio salotto. Con tanto di pulsanti e video. Il fatto che nessuno se ne sia accorto dà un'idea dell'affidabilità dell'esercito americano nei fumetti Marvel, evidentemente gestito da una manica di idioti che neanche si accorge che manca una bomba atomica all'appello, come se fosse stata la lista della spesa. Almeno le massaie se ne accorgono, quando manca qualcosa dopo la spesa.

A quei tempi non c'erano i computer portatili, comunque una consolle di comando sul muro che gestisce una bomba atomica fa la sua porca figura lo stesso.

Al momento fatale, quando il pazzo sta per tirare la leva, arriva babbo Natale, che fa anche rima. Si trattava di un ladruncolo senza nome (anche lui!) che credeva di entrare in una casa vuota (ma non aveva sentito le voci?) per la sua rapina. Questo ha dato a Luke il tempo necessario per liberarsi dalle catene e fermare il pazzo.

E si conclude con una bella scazzottata, come avrebbe dovuto essere anche per , che la pensava allo stesso modo del pazzo, con un'aria di spocchia in più. Davanti a queste frasi cretine (come quelle del pazzo ) e davanti ad un piano di sterminio, ma per fini buoni eh, Luke risponde al pazzo (e a ) nell'unico modo possibile: con un buon paio di cazzotti ben piazzati e la frase "rompendo le uova con le bombe, atomiche o no, non ottieni un pollo arrosto - cioè i tuoi desideri - ma solo un'enorme frittata". Battuta da incorniciare.

E così il Natale è salvo e tutto va bene, e l'ultimo chiuda la porta.

NOTA: Se qualcuno di voi non sa chi è Luke, diciamo che è un eroe a pagamento con una pelle invulnerabile o quasi, che cerca di risolvere - a pagamento, ovvio - i guasti di Harlem e dei sobborghi newyorchesi. Anche se spesso si trova al verde stile Alan Ford: per esempio, in questa storia non ha guadagnato una lira. Ops, un dollaro.

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* questa battuta la può capire solo chi ha letto Watchmen

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Edited by joe 7 - 7/12/2021, 22:23