Passiamo all'ep24, in cui vediamo Venusia che canticchia contenta e felice mentre si pettina davanti allo specchio.
Ora, chi obietta sul rapporto tra Actarus e Venusia dice che questa scena esprime una Venusia che è felice perchè è venuta a conoscenza del segreto di Actarus ed è orgogliosa perchè "quello che lei crede essere il suo uomo" è nientemeno che il difensore della Terra. Questa è una obiezione che non solo è errata, ma è anche cattiva, perchè fa apparire Venusia come un personaggio meschino e superficiale, quasi una caricatura di donna. Innanzitutto, abbiamo già detto prima che Actarus è innamorato di Venusia e prova attrazione per lei: abbiamo descritto prima questo fatto in diversi momenti e in diverse scene, quindi l'idea di un Actarus innamorato di Venusia non è l'illusione di una sciocchina, ma un dato di fatto.
Inoltre, Venusia non è "orgogliosa del suo uomo protettore della Terra, che crede erroneamente che la ami" come se lei fosse una patetica sciacquetta qualsiasi. Al contrario, nella stessa scena citata, poco dopo che Venusia ha fatto la sua toilette, si vede nel suo volto la preoccupazione per Actarus, visto che ogni volta che parte con Goldrake è possibile che non ritorni mai più. E' preoccupata per Actarus, perchè lo ama come persona, desidera il suo bene e teme che possa morire. Non lo considera certo un oggetto da far vedere alle amiche così crepano d'invidia, come farebbe appunto una donna meschina: e Venusia non si è mai comportata come tale.
Per avvalorare l'idea di "Venusia che si illude che Actarus sia il suo uomo", si sostiene che, da parte di Actarus, non c'è stata la benché minima conferma di questo fatto; inoltre, Actarus non le ha mai chiesto di aiutarla. Ma queste due obiezioni mostrano una conoscenza assai superficiale sia della storia che dei personaggi. Partiamo dalla seconda obiezione, quella di "Actarus che non le chiede di aiutarlo": perché mai Actarus dovrebbe chiedere aiuto a Venusia, quando è lui, invece, che vuole proteggerla? Da quando in qua un uomo che vuole proteggere la sua donna, nello stesso tempo vorrebbe che rischiasse anche lei la vita? Che senso ha? E' una contraddizione. Se così facesse, significherebbe che a quell'uomo non gliene importa nulla di quella donna. Per chi un uomo è disposto a rischiare la vita? Per una persona che ama o per una persona della quale non glie ne frega niente? Ovviamente per una persona che ama. E le resistenze di Actarus alla proposta di Venusia di scendere in campo con lui sono state fortissime al riguardo, in proporzione appunto all'amore che Actarus prova per Venusia. Altrochè "Venusia che si illude che Actarus la ami": è proprio così, invece.
Per quanto riguarda la prima obiezione, quella che dice che "non c'è la benchè minima conferma del fatto che Actarus ami Venusia": di conferme ce ne sono parecchie, invece, per chi vuole vederle. Per esempio, come citato nel precedente post, la scena nella grotta, il silenzio con cui la guarda, il lasciare Goldrake ai veghiani per salvare Venusia. E ce ne sono altre, innumerevoli, nell'analisi su Venusia di Gerdha. E altre ancora non citate. Nagai ha voluto lasciare tutto sottinteso: chi può capire, capisca. Niente baci ardenti nè dichiarazioni d’amore in ginocchio: non siamo in un anime di Candy Candy. Qui si tratta di un amore adulto, non di fuochi adolescenziali. Venusia e Actarus non sono due ragazzini, ma due persone adulte. Se non si considera questo aspetto, si rischia di non capire niente dei personaggi.
Un'altra obiezione al rapporto tra Actarus e Venusia riguarda ancora l'episodio in cui lui si rivela: Venusia, dicono, si ingannerebbe perchè non si rende conto del fatto che Actarus le ha rivelato la sua identità solo perché era stato costretto dalle circostanze, non perché ne avesse avuto l’intenzione. Ma questa è una supposizione gravemente errata: Actarus non era obbligato a rivelarsi a Venusia e le circostanze non lo avevano obbligato per nulla. Infatti, Actarus l'ha salvata sotto le sembianze di Duke Fleed trasformandosi davanti ai suoi occhi, poi Venusia è svenuta.
Ebbene, mentre Venusia era svenuta, lui poteva benissimo tornare ad essere Actarus in quel momento, e dopo dire a Venusia, ritornata in sè, che si era sognata la scena. Oppure che aveva avuto delle visioni. Oppure che era stato un altro a trasformarsi. Eccetera. Ci sarebbero state poi delle obiezioni, dei dubbi, ma alla fine Venusia si sarebbe convinta. Nelle storie di Superman, le volte in cui Lois Lane aveva scoperto l'identità di Superman erano innumerevoli, ma poi Superman, con accorgimenti vari, riusciva sempre a convincere Lois che si era sbagliata. Cosa ci voleva perchè Actarus, con le sue capacità, non facesse lo stesso trucco?
Invece non fa nulla, rimane lì, mantenendo l’aspetto di Duke Fleed, per dire la verità a Venusia.
Infatti, come si era visto nella discussione di poco prima (ma anche in altri momenti negli episodi precedenti), il mantenere segreta l’identità a Venusia stava cominciando a dare ad Actarus molti problemi nel rapporto con lei: quindi, prima o poi, avrebbe dovuto dirglielo, perchè si sentiva in dovere di non mentire più davanti ad una ragazza alla quale ci tiene. Non l'ha fatto perchè "è stato preso in castagna": dire così significa trascurare tutto il contesto della storia.
Passiamo ad un'altra obiezione: nell'ep37 Venusia esprime esplicitamente il suo desiderio che la guerra finisca, affinché Actarus stia sempre con lei. Ebbene, questo significa che Venusia non lotta per proteggere la Terra, ma lo fa soprattutto seguendo i suoi propri fini, convinta che ciò che lei desidera sia anche la cosa giusta per lui.
Anche questa obiezione è sbagliata, e fa apparire Venusia non solo come una donna che non capisce Actarus, ma anche come una donna meschina ed egoista, cosa che lei non è. “Io sono disposta a dare la mia vita” ha detto Venusia ad Actarus nell'ep39, e lo dice per ben due volte. Si veda la scena: Venusia: "Io sono padrona della mia vita e la voglio rischiare!!!"
Actarus è totalmente stupefatto. Actarus: "Che cosa?"
Venusia: "Io voglio mettere in gioco la mia vita!" Actarus si arrabbia. Actarus: "Non dire sciocchezze! Stà indietro, devo andare!"
Che razza di secondi fini può avere Venusia se si dichiara pronta a morire combattendo insieme ad Actarus? Inoltre, quello che accade è esattamente in contrario di quanto dice l'obiezione, cioè che Venusia sarebbe convinta che ciò che lei desidera sia anche la cosa giusta per Actarus. Una donna che dice che vuole rischiare di morire davanti all'uomo che ama dovrebbe quindi pensare che la sua morte sarebbe la cosa giusta per l'uomo che ama? Quindi Venusia, che ama Actarus, dovrebbe pensare che il rischiare la sua vita davanti a lui dovrebbe renderlo felice? Lascio al lettore la risposta. Infatti è l'esatto contrario dell'obiezione: Venusia sa che sta forzando il loro rapporto, sa che Actarus non ne è contento, sa che non sarebbe felice se lei morisse: eppure sente il dovere di rischiare la sua vita. Perchè? Perchè sente di dovere anche difendere la Terra, non solo aiutare Actarus. Il suo ranch è stato incendiato, la sua città è stata attaccata, suo padre e suo fratello hanno rischiato di morire, ha conosciuto delle persone come la piccola Miyuki che aveva perso i suoi genitori a causa dei piani di Hydargos e dei veghiani. Ha visto le atrocità di Vega, ha visto Procton che è stato torturato da Hydargos: sa che non è una storia in cui ci sono solo lei ed Actarus, ma una storia in cui sono coinvolti tutti e rischiano la vita tutti.
Quindi per forza si sente in dovere di intervenire, senza contare che Actarus è gravemente ferito da quella cicatrice al Vegatron e quindi può morire da un momento all'altro. Venusia sa che c'è bisogno di lei, non solo in relazione ad Actarus, ma anche in relazione a tutti. Venusia è una persona indipendente, non è un'Actarusdipendente. Ed è anche una donna coraggiosa, ben diversa dal personaggio meschino che l'obiezione descritta fa sembrare.
Un'altra obiezione al loro rapporto è il fatto che il comportamento di Actarus verso Venusia nel corso della storia non è mai cambiato, non è mai diventato più aperto, non è mai diventato l'atteggiamento di un uomo innamorato. Abbiamo già risposto al riguardo, dicendo che il rapporto tra Actarus e Venusia è adulto, non adolescenziale, come invece era stato quello di Actarus e Naida.
Senza contare che col rapporto tra Actarus e Venusia gli autori dovevano andarci cauti, vista la scarsa popolarità di Venusia presso gli spettatori giapponesi, un elemento che è stato spesso trascurato dagli obiettori. Inoltre, il rapporto tra Actarus e Venusia è diventato via via sempre più profondo, ma questo si nota solo da chi fa attenzione. Oltre a richiamare ancora l'analisi di Gerdha al riguardo, colgo da lì un paio di esempi significativi: il fatto che Actarus nell'ep70 (verso la fine della serie) parli a Venusia di sua madre, e il fatto che nell'ep72 (il terzultimo) Venusia faccia una barca, usando una foglia, in onore dei morti di Fleed, davanti ad Actarus, che non fa obiezioni, ma accompagna il gesto continuando a suonare la sua chitarra. L'atteggiamento di confidenza - e quindi di amore, perchè non c'è confidenza senza amore - di Actarus verso Venusia è diventato sempre più profondo, come mostrano questi due esempi.