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GOLDRAKE - APPROFONDIMENTO DELL'ANALISI DI GERDHA - 10
Venusia - Quarta parte
Precedenti analisi: Presentazione, Naida 1, Naida 2, Naida 3, Naida 4, Rubina, Venusia 1, Venusia 2, Venusia 3
Riprendiamo l'approfondimento fatto sulle obiezioni riguardo all'analisi di Gerdha su Venusia (per i precedenti approfondimenti, si veda in fondo all'articolo).
Un'altra obiezione dice che, in una scena nell'ep37, Venusia sembra che faccia apposta a far sì che Actarus si dichiari davanti a lei: Venusia gli dice di volerlo sempre con sè, ma lui svia il discorso dicendo solo che il suo affetto lo rende felice. E l'obiezione al riguardo dice: cosa ci sarebbe voluto ad Actarus di rispondere semplicemente “Anch’io (ti voglio sempre con me)”? Oppure di darle un bacio o di dirle di "sì" in qualunque altro modo? Quindi, conclude l'obiezione, ad Actarus non importa nulla di Venusia e lei si illude. Ma non è così. Infatti, qui non si è seguito in modo corretto il dialogo in tutta la sua interezza e sfumatura. Lo riporto qui per chiarezza:
Venusia: "Actarus, mi rendo conto che potresti perdere la vita in battaglia e potresti non tornare. Io…io vorrei che tu non andassi (scuote la testa poi lo fissa di nuovo negli occhi). Spero che un giorno questa orribile guerra finirà e tu starai con me, sempre con me."
Actarus la guarda, poi le mette le mani sulle spalle.
Actarus: "Venusia, niente mi dà più felicità che il tuo affetto. Non aver paura, non mi uccideranno. Quindi, non ti preoccupare e aspettami. Ci vediamo presto!"
L'obiezione dice che Actarus “svia il discorso dicendo solo che il suo affetto lo rende felice”. Non è così: Actarus infatti dice “niente mi dà più felicità che il tuo affetto”. Non è che questo (l'affetto di lei) “lo rende felice”: dice “niente mi dà più felicità che il tuo affetto”.
Cioè, il sapere di essere amato da Venusia gli dà la maggior felicità possibile che ha nella vita. O si obietta dicendo che Actarus è un bugiardo (e non è vero), o diciamo che qui Actarus dice chiaramente che ci tiene a Venusia più di ogni altra cosa, visto che l’affetto di lei è ciò che gli dà più felicità. Cosa si vuole ancora di più?
Senza contare che non si poteva essere più espliciti di così, vista l'avversione che avevano i telespettatori giapponesi per Venusia. E, nonostante questo, Go Nagai e gli autori avevano insistito sul rapporto tra Venusia ed Actarus, invece di far ammazzare la ragazza, o renderla invalida, o mandarla fuori dai piedi in qualche modo, come avrebbe fatto qualunque altro autore preoccupato solo dello share di gradimento: si tenga ben conto anche di questo fatto, tra le altre cose.
Un'altra obiezione, piuttosto popolare, dice che Actarus, quando aveva scoperto di essere gravemente ferito a causa della radiazione al Vegatron della sua cicatrice rossa, e quindi di essere condannato a morire presto, ha voluto allontanare da sé Venusia, mentre lei invece ha voluto restargli accanto fino alla fine.
Non è così: al contrario, proprio dopo la riapertura della ferita, Actarus si apre ancora di più a Venusia, e lo fa di sua propria iniziativa. Non lo fa in modo evidente, perché il rapporto tra Actarus e Venusia, come abbiamo visto, incontrò l'opposizione degli spettatori giapponesi, che la odiavano. E quindi gli autori dovettero correre ai ripari, nascondendo la cosa: ma questa rimane presente per chi analizza con attenzione gli episodi. Faccio qualche esempio: abbiamo parlato dell’ep70, in cui la ferita di Actarus ormai è ad uno stadio avanzato, ed Actarus si confida con Venusia parlandole di sua madre.
Oppure, la confidenza tra Actarus e Venusia alla gita al lago dell’episodio 47.
Inoltre, in nessun momento nella serie Actarus rifiuta di avere Venusia al suo fianco come combattente perché “si sente condannato”: questo lo si dice senza alcuna prova concreta al riguardo. Invece, Actarus dice nell’episodio 38 che non vuole che Venusia combatta perché non vuole che lei sia coinvolta in questa guerra, non perchè si sente condannato a morire. Si veda il dialogo qui sotto.
Actarus: "Per favore, cerca di capire, Venusia. La guerra sta per diventare sempre più difficile, e io non voglio che tu ne sia coinvolta".
Tra l'altro, tra parentesi, Actarus è stato criticato in questa scena perchè avrebbe messo a rischio la vita di Venusia, che poteva cadere nel fiume insieme al cavallo. Ma questo è un rischio che Actarus non avrebbe mai fatto correre a Venusia: se non vuole che rischi la vita combattendo, ovviamente non vuole nemmeno che rischi la vita cadendo nel fiume. Se no, sarebbe una contraddizione. Actarus, infatti, si fida delle capacità di cavallerizza di Venusia, che, in effetti, sono eccellenti, come dimostrato dalla cavalcata nell'episodio: Actarus col suo cavallo salta su un tronco, e Venusia fa lo stesso. Quindi sa già che lei si sarebbe fermata. Al limite, l'avrebbe salvata come aveva già fatto nell'ep23: infatti Actarus si ferma dopo il salto, mentre avrebbe potuto continuare. Invece resta lì, come se lo facesse, appunto, per precauzione. Insomma, Venusia non rischiava nulla.
Tornando all'argomento principale, questa scena mostra non solo l’attaccamento di Actarus a Venusia, ma anche il suo profondo altruismo. Infatti, anche se sta per morire per la sua ferita al vegatron, nello stesso momento pensa ad evitare il più possibile la morte (o il rischio di morire) di Venusia. Il suo pensiero, invece di essere un “vorrei ma non posso”, è piuttosto: “se devo morire io, non voglio che muoia lei”.
In nessun momento della serie ci sono questi pensieri eutanasici in Actarus, tipo: “sono ormai malato e inutile, è meglio che Venusia vada a scegliersi uno più sano e più aitante di me”. In tal caso, non sarebbe più amore, ma bestialità, animalità, la sopravvivenza del più forte, il modo in cui le femmine dei lupi scelgono il loro capobranco.
Davanti alle prospettive della sofferenza e della morte, l’amore, se è vero, si rafforza e pensa solo al bene dell’altro. Se la fine è vicina, due che si amano non si separano, ma cercano di vivere più intensamente gli ultimi momenti che vivono, sapendo che non torneranno mai più e quindi sono i più preziosi che ci siano. Questo è appunto l’atteggiamento di Actarus nei confronti di Venusia, e ovviamente anche nei confronti di lei verso di lui.
Passiamo ad un'altra obiezione: prima dello scontro finale con Vega, nell'ep73 Actarus è pronto a lasciare la vita per salvare la Terra, attaccando da solo la base Skarmoon e fa una cavalcata insieme a Venusia. Le fa un complimento e le chiede di lasciare dietro di sè la combattente che era divenuta per lui. Quindi, in questa scena Actarus fa solo un complimento a Venusia e le chiede di dimenticare quello che lei ha passato per amore suo. Quindi, non c'è mai stato alcun legame tra di loro.
Qui siamo ad un travisamento macroscopico della situazione, con un'analisi parziale e non corretta. Mostro qui il dialogo effettivo:
Cavalcano felicemente sui loro cavalli per un po’ (osservate i sorrisi sui loro volti) e Venusia si rivolge a lui, contenta:
Venusia: "Sai, è stata una buona idea. Mi sento diversa adesso"
Actarus: " Sì...e...lo sai che tu sei molto più bella così?"
Venusia: "Eh? Che cosa hai detto, Actarus? "
Actarus: "Beh, io ti dico che sei meravigliosa come cavallerizza, mi piaci di più così che con la tua divisa di combattimento. Buttala via quando non sarà più necessario combattere. Spero che il giorno in cui potrai essere di nuovo libera e felice arrivi presto. "
Ebbene, Actarus chiede a Venusia di tornare in futuro ad essere la Venusia che ha sempre amato, quella del ranch. Cosa c’è di strano? Actarus si era innamorato della Venusia del ranch, non della Venusia combattente che rischia la vita.
Inoltre, non ha mai detto a Venusia di "dimenticare quello che lei ha passato per amore suo" come dice l'obiezione: la frase non è stata pronunciata. Le dice invece di gettare via la sua divisa di combattimento, proprio come lui, all'inizio della serie, aveva buttato via la sua divisa da Duke Fleed e poi era stato costretto a reindossarla. Quella frase, oltre a dire chiaramente che indossare quelle divise implica una responsabilità e un peso, non un divertimento, è anche un'implicita equivalenza di Venusia all'esperienza di Actarus.
Notate inoltre che la divisa di Venusia ha delle spalline ed altre caratteristiche che la fanno somigliare alla divisa di Duke Fleed, tra l'altro: nè Alcor nè Maria hanno una divisa così. Un'altra caratteristica significativa che mostra ancora una volta il loro rapporto (tra l'altro, la divisa di Maria ha delle somiglianze con quella di Alcor: un altro messaggio implicito...).
Sempre nell'obiezione, i contrari dicono che è assai significativa la sorpresa di Venusia nel ricevere il complimento di Actarus, cosa che dimostra che non è abituata a sentirsi lodare o dire parole dolci da parte sua.
Di scene delicate da parte di Actarus verso Venusia ci sono sempre state: Venusia è sempre stata trattata con gentilezza e rispetto da Actarus, e fuori campo loro possono essersi detti tante cose tra loro, visto che, come più volte ripetuto, il loro rapporto era mal visto dagli spettatori giapponesi e quindi non si poteva essere troppo espliciti. Infatti, per dirne una, nelle fan art giapponesi su Goldrake, Venusia non è praticamente mai raffigurata: fate una prova in internet se non ci credete.
Senza contare che loro stavano cavalcando verso il Centro Ricerche, per fare un giro di ispezione a bordo dei loro veicoli: non stavano facendo una cavalcata tranquilla senza impegni. Quindi è comprensibile lo stupore di Venusia per quella frase ("sei molto più bella così") completamente fuori luogo in quel contesto, che era di lavoro, non di gita romantica.
Inoltre, sempre secondo gli obiettori, Actarus parla del futuro di Venusia ma non accenna con una parola che intende condividerlo con lei. Da qui il solito refrain: "non c'è nessun interesse da parte di Actarus verso Venusia". Ma mi sembra ovvio che Actarus non faccia cenno di condividere il futuro con Venusia in quel momento: infatti sta per andare a morire, all'insaputa di tutti, attaccando la base Skarmoon. Cosa avrebbe dovuto dirle? "Quando torno ci sposiamo", sapendo che non tornerà mai più?
Un'altra obiezione è quella in cui si vede una Venusia rassegnata a perdere per sempre Actarus nella scena di addio dell'ultimo episodio. Anche qui si sbagliano: l'addio di Actarus sul prato, davanti a Venusia e a tutti, mostra una Venusia calma, non disperata, perchè sa che Actarus tornerà: si veda l'analisi qui per non fare ripetizioni. Non è una Venusia "rassegnata", come dicono spesso, ma una Venusia sì triste per la partenza, ma serena, non agitata, consapevole del ritorno di Actarus. Tra l'altro, vi ricordo di nuovo la scena finale dell'anime in cui Actarus pensa a Venusia.
Ancora un'altra obiezione: Venusia non usa più delle tattiche femminili per coinvolgere Actarus come faceva all'inizio, perchè si era rassegnata a non avere più Actarus come suo ragazzo. Non lo fa perchè si è rassegnata, ma perchè il rapporto tra lei ed Actarus era diventato più profondo e non c'era più bisogno di fare questo tipo di approcci. Il percorso di maturazione di Venusia implicava anche questi cambiamenti.
Un'altra obiezione è quella della scena del penultimo episodio, quando, durante la battaglia contro il Gura Gura, guidato da Lady Gandal, Actarus pensa prima a Procton, non a Venusia: perchè è con Procton, il suo padre adottivo, che Actarus aveva costruito un rapporto di fiducia, non con Venusia. Quindi, ad Actarus non interessa Venusia, ma solo il suo padre adottivo.
Come motivazione mi sembra assai debole: in ogni caso, quando Actarus se ne va per conto suo per attaccare la base Skarmoon, saluta tutti, da Alcor a Mizar a Venusia, ma non saluta Procton. Lo osserva con affetto da un supporto dell'hangar mentre lui sta lavorando alla Cosmo Special, e basta: forse non aveva il coraggio di parlargli. Quindi non è una cosa strana che Actarus pensi prima a Procton: rischiando di morire, gli dispiace di non avergli potuto parlare prima. E' normale che accada un pensiero simile.
Ma non solo: se si fa attenzione, Actarus pensa prima a Procton, poi ad Alcor (ovviamente, è il più vicino in quel momento), poi a Venusia, a Rigel, a Mizar e a Maria. Ora, è curioso che Actarus pensi a Venusia prima di sua sorella. La cosa è così stridente che gli sceneggiatori interpongono anche Rigel e Mizar prima di arrivare a Maria: ma il messaggio implicito è chiaro, Actarus pensa a Venusia prima di Maria. Segno che la considera più importante della sorella. Un altro tra i tantissimi indizi significativi.
Continua qui.
PROGRAMMA COMPLETO:PRESENTAZIONENAIDA 1NAIDA 2NAIDA 3NAIDA 4RUBINAVENUSIA 1VENUSIA 2VENUSIA 3VENUSIA 4VENUSIA 5ACTARUSQUI TUTTI I LINK SU GOLDRAKEEdited by joe 7 - 1/9/2018, 14:10
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