Il blog di Joe7

  1. FANFICTION GRANDE OMBRA - 4

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    Grande Ombra fanfic
    By joe 7 il 9 Dec. 2015
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    FANFICTION GOLDRAKE: LA GRANDE OMBRA - 4
    (precedente puntata qui. La prima puntata è qui.)

    RH


    IL MALE SI AVVICINA

    L’immensa mano oscura avanza. Una stella troppo vicina ad essa lampeggia come se chiedesse aiuto. Poi, ad un certo punto, si spegne. Un’altra stella è scomparsa nell’oscurità.
    Per quanto sembri incredibile, all’interno di quell’oscurità alcuni pianeti vivono, brillando però di una luce sinistra. I più grandi sono sette, tra i quali il maggiore è l’Acheronte, dove si trova un castello talmente grande da coprire con le sue torri d’ebano tutto il pianeta. Il suo nome, Darkhold, è pronunciato con timore persino tra i pianeti dell’oscurità: gli orrori che avvengono all’interno farebbero impazzire anche l’uomo più coraggioso o più sano di mente. Essendo un castello praticamente senza confini, è diviso in tanti settori, ciascuno con un suo ruolo specifico: l’allenamento degli eserciti, la costruzione di astronavi e di robot da combattimento, e le sezioni più temute, riservate alla tortura, ai sacrifici umani o agli esperimenti genetici. A nord, un’enorme torre svetta alta, superando tutte le altre, quasi come a sfidare il cielo, simile alla torre che una volta costruirono e chiamarono Babele. Nei piani più alti risiede la stanza del trono, dove, al centro di scuri drappeggi, illuminati da una fila di bracieri ardenti, risiede l’essere senza nome e senza volto che comanda tutta l’Ombra. Una volta aveva un nome e un volto, ma è stato dimenticato da secoli: viene chiamato Oscuro perché la luce non si riflette su di lui. Il nero del suo corpo è interrotto solo da due fiamme ardenti, che dovrebbero corrispondere agli occhi.
    In questo momento è felice, perché è arrivato il momento che aspettava da tanto tempo. Ormai il suo obiettivo è vicino. All’improvviso, sente qualcosa accanto a lui e parla con voce cupa:
    “Chi è?”
    Una figura femminile e slanciata si mostra davanti al trono, illuminata dalle luci cangianti dei bracieri.
    “Sono Jezabel, mio signore. Volevo dirvi che lui è arrivato.”
    “Garuda?”
    Jezabel risponde, facendo fatica a nascondere il suo disappunto.
    “Sì, Oscuro.”
    “Fallo entrare.”
    Garuda, uno dei sei generali dell’oscurità, si fa avanti, camminan...

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    Last Post by joe 7 il 9 Dec. 2015
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  2. FANFICTION GRANDE OMBRA - 3

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    Grande Ombra fanfic
    By joe 7 il 7 Dec. 2015
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    FANFICTION GOLDRAKE: LA GRANDE OMBRA - 3
    (precedente puntata qui. La prima puntata è qui)

    MA


    MARIA E ALCOR

    Il cavallo galoppa come il vento e Alcor sente la brezza della sera sulle guance. Si sente in pace col mondo: in quel momento tutto gli sembra bello. Da quell’altura si vede il Rocket Ranch, la “Betulla Bianca”, con il bosco e le montagne tutt’intorno. Il sole tramonta dietro i picchi, allungando le ombre. Un paesaggio da cartolina.
    E’ stata una lunga giornata, all’osservatorio del professor Procton: da quando era diventato un centro di ricerche avanzate, Alcor, che ormai è l’assistente numero uno del professore, non aveva avuto un attimo di pausa. Decine di test su nuovi tipi di metalli e leghe, una miriade di analisi matematiche sulle strutture subatomiche, un’infinità di ricerche nelle zone più sconosciute dello spazio…per Alcor era appassionante, ma anche stancante. Congressi, riunioni, discussioni, organizzazioni…ma alla fine della giornata una cavalcata fino al Ranch compensava tutto.
    Anche se Maria era contenta, non le andava di vedere così poco Alcor durante il giorno, quindi spesso veniva a trovarlo al centro di ricerche. Alcor aveva protestato, ma Maria era irremovibile.
    “Ti porto da mangiare e vengo a salutarti, cosa c’è di strano se una moglie vuole trovare suo marito?”
    Anche se era passato del tempo, non riusciva ancora a rendersi conto che Maria era diventata sua moglie. Magari sarebbe stata più tranquilla dopo il matrimonio. Macchè! Sempre la stessa, una ragazza argento vivo che aveva sempre qualcosa da fare: andare in moto, mettere su un nuovo recinto, aiutare le mucche a partorire, organizzare l’allevamento dei cavalli e le coltivazioni. Rigel ormai non saprebbe fare a meno di lei. E, come se non bastasse, la sua intelligenza e acutezza in certi calcoli matematici ha sorpreso molti al centro di ricerche. Decisamente un tipo inesauribile. Con un solo dispiacere segreto: non avere ancora un figlio. Maria non ne parla mai, ma Alcor lo capisce da tanti indizi: il modo con cui lei fissa i bambini, certi momenti in cui lei sospira fissando il vuoto.
    Alcor cerca di scacciare questi pensieri: prima o poi il figlio verrà, ci vuole pazienza!...

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    Last Post by joe 7 il 7 Dec. 2015
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  3. FANFICTION GRANDE OMBRA - 2

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    Grande Ombra fanfic
    By joe 7 il 6 Dec. 2015
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    FANFICTION GOLDRAKE: LA GRANDE OMBRA - 2
    Precedente puntata: qui

    Michi_Venusia_e_Rex_colori
    Venusia e Rex, il figlio che lei ha avuto da Actarus in questa fanfiction. Il disegno è di un'autrice giapponese che mi aveva fatto questo favore in passato. Si chiama Michi ed è molto brava. Potete trovare i suoi lavori qui.


    REX

    Hadi, l’ancella, sposta le tende. Il sole è già alto, è il momento di alzarsi per tutti, anche per il principe. La stanza d’un tratto non è più in penombra e i raggi del sole mostrano i mobili raffinati, le mura colorate e piene di disegni di personaggi fiabeschi, i giocattoli sparsi. Hadi osserva la culla al centro della stanza: il principino Rex dorme ancora. L’ancella lo guarda dall’alto con tenerezza: non ha ancora cinque mesi, e cominciano già a crescergli i capelli. Tiene stretto l’orsacchiotto col braccio e ha il pollice in bocca. Dorme sempre così, Hadi lo sa bene: e vuole bene a quel bimbo come se fosse figlio suo.
    Certo che è un nome curioso per un bambino…Rex King.
    La regina glie l’aveva spiegato un giorno:
    “Actarus mi aveva chiesto come chiamare nostro figlio. Visto che Actarus qui su Fleed lo chiamano Duke, che significa “Duca” da noi sulla Terra, ho voluto dare al bambino un nome simile a quello del padre e nello stesso tempo più grande, che significhi il massimo augurio di una vita felice, una vita da re. Ma non quella di un re che vive isolato nella sua reggia, ma di un re saggio e al servizio della sua gente, tanto da essere due volte re: Rex King.”
    Dopo quello che è successo su Fleed e al re Duke, dare il massimo degli auguri ai propri figli è una cosa comune. Molti nuovi nati su Fleed hanno nomi pieni di speranza, come reazione dopo l’apocalisse che è accaduta in passato. Anche Hadi ha dovuto viverne l’esperienza, e la sua carne e il suo spirito ne saranno per sempre segnate.
    Spero che non accada nulla a lui, almeno, pensa Hadi, ricordando la crudeltà degli invasori di Vega. Ad un tratto, entra la regina Venusia per salutare suo figlio: tutte le mattine lo stesso rito. Hadi si fa da parte.
    “Come sta il piccolo Rex? Ha dormito bene, Hadi?”
    “...

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    Last Post by joe 7 il 6 Dec. 2015
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  4. FANFICTION GRANDE OMBRA - 1

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    Grande Ombra fanfic
    By joe 7 il 5 Dec. 2015
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    FANFICTION GOLDRAKE: LA GRANDE OMBRA - 1
    NOTA: Questa è una fanfiction che avevo fatto prima dell'analisi di Gerdha: quindi, certi particolari (come il ruolo di Rubina e quello di Naida, per non parlare di certe accuse ad Actarus) sono per forza di cose discordanti con l'analisi. In ogni caso, è solo un racconto-omaggio alla saga dei robottoni.

    DISEGNO_GRANDE_OMBRA


    L’INIZIO

    “Era da tanto tempo che non sognavo Rubina.”
    Ma in quel sogno lei era lì, ancora viva, con quegli occhi scintillanti e i capelli rosso fiamma che ancora gli danzano davanti mentre osserva il nuovo giorno. Erano passati tanti anni dalla sua morte, ma a volte sembrava ieri. Ricorda ancora il prato di montagna con quel pungente profumo, dove teneva stretto il suo corpo ormai privo di vita. A quel ricordo gli occhi di Actarus si inumidiscono.
    “E’ strano che mi ricordi soprattutto quel tramonto.”
    Rubina era morta mentre il sole cominciava a declinare. E quel tramonto era scarlatto, con le nubi che assumevano colori distanti e indefinibili. Aveva pianto come mai prima, davanti a un sole di fuoco che si spegneva e faceva risaltare la gigantesca figura di Goldrake che troneggiava in un’espressione silenziosa e indifferente. Un robot, anche se gigante, non poteva piangere; e in quel momento Actarus, per quanto fosse assurdo, aveva odiato Goldrake per questo.
    Mille ricordi si accavallano nella sua mente, quando, ad un certo punto, si riprende e torna a pensare a quel sogno. Ieri notte ha sognato Rubina. Ma quello che lo colpisce è la natura del sogno. Rubina dai capelli rossi non appariva felice. Certo, quando Actarus la conosceva da viva, vedeva nei suoi occhi un’allegria che però nascondeva un fondo di tristezza, forse per il fatto di essere la figlia di Vega, o per altro che solo il suo spirito conosceva. Forse una premonizione oscura di come sarebbe finita la sua storia. Ma in quel sogno era preoccupata. E aveva detto:
    “Duke, la grande ombra si avvicina. Stai attento”.
    Duke. Il suo nome, quello che portava all’inizio, prima di farsi chiamare Actarus, quando era sulla Terra. Solo Rubina era capace di chiamarlo Duke in quel modo profondo, intimo, che sempre lo incantava.
    Non era un sogno, Actarus lo sentiva. Era un avvertimento. Sta arrivando qualcosa di grande, di così terribile che nemmeno l’esercito di Vega può reggere il confronto.

    Venusia si stira nel letto come una gatta. Aveva dormito benissimo, e ora vede l...

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    Last Post by joe 7 il 5 Dec. 2015
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