Il blog di Joe7

  1. 2022: IL MEGLIO E IL PEGGIO - 8

     
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    2022: I MANGA - 2
    (Il primo articolo si trova qui; l'articolo precedente si trova qui.)

    KOMI NON PUO' COMUNICARE: LA CONFESSIONE DI TADANO. VOTO: 9
    Sceneggiatura e disegni: Tomohito Oda; Pubblicazione: J-POP; Uscite del 2022: volumi 14-24; Prezzo: 5,90 €

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    Come si vede, Komi si esprime a gesti, soprattutto. Nella copertina, riceve la dichiarazione di Tadano: il punto di svolta della storia.


    Shouko Komi (da "komyusho", disturbo della comunicazione) frequenta il primo anno della Scuola Superiore Privata Itan e non è capace di parlare con nessuno, perchè, appena lo fa, la sua timidezza la blocca. Ma nessuno se ne accorge e scambiano il suo mutismo in alterigia, rispettandola come se fosse una bellezza misteriosa e irraggiungibile. Casualmente, un compagno di scuola, Hitohito Tadano (letteralmente "persona ordinaria"), che vorrebbe fare il menefreghista, si accorge invece del problema di Komi e vuole aiutarla. L'obiettivo di Komi è avere 100 amici e Tadano la aiuterà a trovare gli altri 99 (il centesimo è lui, ovvio). Il punto è che gli "amici" trovati sono ancora più suonati di Komi:
    - una tizia che non vuole dire il suo sesso (Najimi Osana, letteralmente "amica d'infanzia", ma il termine è neutro: un altro esempio di personaggio queer, che segue la moda del "politically correct");
    - una tizia ansiosissima che vuole fare la cagnolina di Komi (Himiko Agari, da "agari-sho", ansia da prestazione);
    - una invidiosa fino alla follia (Yadano, cioè "non mi va", "odiare");
    - una che la adora fino alla follia e alla violenza (Ren Yamai, cioè "Amore malato");
    - una tizia folle che vive in un mondo fantasy (Omoharu Nakanaka, cioè "nel pieno dell'adolescenza", dove si vive spesso nei sogni; il suo comportamento è chiamato "chunibyo", cioè l'adolescente appassionato di fantasy, tanto da mistificare la realtà, immaginando di vivere in una delle sue storie preferite).
    Come si vede, tutti i nomi dei personaggi sono stati presi da termini specifici giapponesi che spiegano la loro tendenza, piuttosto malata. Questo manga è quasi un trattato sui problemi psicologici gravi, per quanto gestiti con leggerezza e umorismo. Come spunto è interessante, ma è anche disturbante sapere che a uno scrittore sia venuto in mente di fare una storia simile: getta una luce inquietante sull'ambiente giovanile giapponese.
    Komi, nonostante le sue difficoltà, cerca di uscirne fuori e accetta l'aiuto di Tadano e degli altri. E' consapevole del suo difetto e cerca di rimediare, a differenza degli altri. Come messaggio è piuttosto positivo: infatti, Komi non è il tipo che si piange addosso. La narrazione è piena di racconti brevi o brevissimi, tutti in genere autoconclusivi, e ben raccontati: per esempio, quando Komi cerca di telefonare ai suoi amici, ma non ci riesce. Ma Tadano o Najimi la contattano per primi e la situazione si sblocca.

    Komi-14-24


    La caratteristica peculiare di Komi è quella di "parlare" scrivendo su un bloc notes, su un quaderno o qualcosa di simile, nascondendosi dietro il foglio scritto. Lei riesce a comunicare, in sostanza, solo attraverso un "intermediario": o il bloc notes o Tadano. Raramente si esprime a voce, e lo fa con fatica. I suoi momenti di dubbio e di ripensamento sono frequentissimi, raggiungendo quasi l'ossessione. Si tratta, in sostanza, di una difficoltà di accettarsi per quello che si è e di dipendere fin troppo dal giudizio degli altri. Sono problemi comuni, ma in Komi raggiungono livelli di malattia. Recentemente, è comparso il personaggio di Rumiko Manbagi (da manba, una tendenza di moda tipica delle ragazze "gyaru", che portano capelli biondi, hanno la carnagione scura, gonne corte e oggetti appariscenti), che diventerà la migliore amica di Komi. Anche Manbagi si innamora di Tadano e c'è un'onesta rivalità tra lei e Komi; alla fine, Tadano mette in chiaro i suoi sentimenti e si dichiara a Komi, suscitando la sorpresa di tutta la scuola. La storia di Komi e Tadano continua tra alti e bassi, soprattutto in rapporto alla sua difficoltà di comunicazione. La qualità della storia continua ad essere alta, quindi si merita un voto alto. Recentemente, comunque, l'autore dà più spazio agli altri personaggi con le loro fisime, facendo vedere così un campionario inesauribile di problemi psicologici.

    MOGLIE DI UNA SPIA: LA GUERRA E LO SPIONAGGIO DAL PUNTO DI VISTA DI UNA MOGLIE. VOTO: 9
    Soggetto: Kiyoshi Kurosawa (regista), Ryusuke Hamaguchi (sceneggiatore del film), Tadashi Nohara (sceneggiatore del film); Disegni: Masasumi Kakizaki; Edizioni: Planet Manga (mini di due volumi); Prezzo: 14 €

    Moglie-di-una-spia-14
    La si potrebbe vedere come la versione seria di Spy x Family.


    Si tratta della versione manga di un film: anche il titolo è lo stesso, "Moglie di una spia". Le riprese erano cominciate nel 2019 e il film uscì nel 2020. Fu presentato lo stesso anno alla Mostra del cinema di Venezia. In breve: siamo poco prima della seconda guerra mondiale, nel 1940. Yusaku Fukuhara gestisce un'azienda commerciale a Kobe, e lascia a casa la moglie Satoko per trasferirsi temporaneamente in Manciuria (una regione della Cina) col nipote. Laggiù scopre che i giapponesi avevano diffuso apposta un virus letale tra i cinesi per sconfiggere gli avversari in Manciuria. Il marito, facendo appunto la spia, decide di rivelare l'azione ignobile al mondo intero. L'uomo viene accusato dal Governo giapponese di essere un traditore, ma sua moglie Satoko crede in lui e giura di rimanergli accanto, non importa quali saranno le conseguenze. Si tratta di una narrazione sottilmente tesa, drammatica, tutta raccontata dal punto di vista di Satoko, che, all'inizio, non sa niente della storia della Manciuria (e nemmeno il lettore), non capisce cos'ha il marito, non capisce perchè la polizia segreta giapponese sia così interessata a loro due. Ma comprende che c'è qualcosa che non va e, alla fine, scopre la verità e agirà secondo la sua coscienza. L'ambiente soffocante del Giappone militarizzato è reso bene: era sconsigliato portare abiti di foggia occidentale, che invece Satoko e il marito portano. Il disegno, splendidamente dettagliato, coi suoi chiaroscuri, esprime bene la situazione angosciante di sospetto ed incertezza, in cui, però, la fermezza di Satoko (e del marito) risaltano. Davvero un manga insolito, vale la pena per me averlo acquistato.

    BLACK BUTLER: I DOMESTICI DEL MAGGIORDOMO DIABOLICO VOTO: 9-
    Sceneggiatura e disegni: Yana Toboso; Pubblicazione: Panini Comics; Volume uscito nel 2022: 31; Prezzo: 4,90 €

    Black-Butler-31-4-90
    Che ci crediate o no, questi sono dei servitori.


    Black Butler, letteralmente "Il maggiordomo nero" (traduzione letterale dell'originale "Kuro Shitsuji": "Nero Maggiordomo"), parla di un ragazzo nobile, Ciel Phantomhive, sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia e che, per realizzare la sua vendetta, ha fatto un patto faustiano con Sebastian Michaelis, un demone obbligato a servire Ciel come maggiordomo. L'idea del "diavolo", in Giappone, sembrerebbe essere quella di "mostri della loro mitologia": tipo gli Oni, i Tanuki e così via, da domare e da mettere al proprio servizio. E' lo stesso principio del "Devilman" di Nagai, con in aggiunta alcuni riferimenti vaghi alla Bibbia e al cristianesimo. "Michaelis" richiama l'Arcangelo Michele, ma è anche un gioco di parole: infatti somiglia a "mikaeri", che significa 'rimborso' in giapponese, ricordando il suo contratto con Ciel. La storia è ambientata nell'Inghilterra dell'800 - un periodo molto amato dai mangaka - dove la famiglia nobile dei Phantomhive (letteralmente "alveare di fantasmi") ha la caratteristica unica di essere "al servizio segreto di sua Maestà", collaborando con la Regina per debellare complotti, omicidi oscuri, situazioni anomale. E la maggior parte di questi incarichi sono proprio le "situazioni anomale" alla Dylan Dog: zombi, dei della morte o shinigami, circhi del crimine e simili. Nel 2021 era uscito un numero solo e anche nel 2022 ne è uscito solo uno, il 31, mentre il Giappone è uscito il 32: in pratica ha un'uscita annuale. Continua l'arco narrativo del ritorno del gemello di Ciel, che avrebbe dovuto essere morto: ma un potente Shinigami, conosciuto solo come Undertaker ("becchino"), sta dietro le quinte. In questo arco narrativo, l'autrice analizza le personalità degli altri membri della servitù dei Phantomhive, che hanno avuto un passato tormentato prima di svolgere le loro mansioni. Dopo l'avventura di Mey Rin, la cameriera dei Phantomhive, è il turno del cuoco, Bald, che cerca di scoprire le malefatte del falso Ciel. Le storie e i disegni sono sempre ottimi, come pure lo è la realizzazione dei personaggi.

    (Continua qui)

    QUI TUTTI I LINK SUL MEGLIO E PEGGIO DEGLI ALTRI ANNI

    Edited by joe 7 - 20/1/2023, 22:46
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    Di Komi ho letto che adesso i protagonisti frequentano il terzo anno di liceo.
    Comunque, ho notato che ci sono voluto ben 6 anni perché venisse fatto l'anime, nonostante fosse una trasposizione molto richiesta.
    Anche io avevo pensato che la moglie di una spia fosse la versione seria di Spy x Family.
    Domanda extra: se la durata di un manga supera i 200 capitoli vuol dire che ha successo?
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 19/1/2023, 19:17) 
    Di Komi ho letto che adesso i protagonisti frequentano il terzo anno di liceo.
    Comunque, ho notato che ci sono voluto ben 6 anni perché venisse fatto l'anime, nonostante fosse una trasposizione molto richiesta.
    Anche io avevo pensato che la moglie di una spia fosse la versione seria di Spy x Family.
    Domanda extra: se la durata di un manga supera i 200 capitoli vuol dire che ha successo?

    Infatti, la serie di Komi segue lo sviluppo del tempo, coi personaggi che passano da una classe a quella successiva, cosa piuttosto comune tra i manga scolastici. Questo significa anche che Komi finirà tra un pò, forse tra un paio d'anni. E' solo un'ipotesi, eh.

    A volte ci sono dei problemi per la realizzazione dell'anime di certe serie, per questo ci è voluto più tempo per Komi, che è un manga piuttosto intimista e pieno di piccole, brevi storie autoconclusive. Non è facile riempire ben 25 minuti con cose simili.

    Mi chiedi se il manga che supera i 200 capitoli ha successo. A volte sì, a volte no. Il famoso Kenichi ha avuto 583 capitoli, ma non ha avuto successo. Alita ha avuto solo 51 capitoli e ne hanno fatto un film dal vivo in America. Non è il numero di capitoli il fattore chiave per il successo, ma le vendite.
     
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    "Il famoso Kenichi ha avuto 583 ma non ha avuto successo".
    Credevo che se un manga é famoso avesse automaticamente successo, invece non é così.
    Con te c'é sempre qualcosa da imparare.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 20/1/2023, 17:10) 
    "Il famoso Kenichi ha avuto 583 ma non ha avuto successo".
    Credevo che se un manga é famoso avesse automaticamente successo, invece non é così.
    Con te c'é sempre qualcosa da imparare.

    Non è che Kenichi sia "famoso": dicevo solo per noi due, visto che ne avevamo già parlato prima, e per questo lo avevo preso come esempio. Tuttavia sembra che in Italia il manga di Kenichi abbia avuto un buon successo, visto che alcuni numeri sono attualmente esauriti.
     
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    Tutta la serie di Kenichi é esaurita in Italia.
    E credo che questo si leghi al desiderio di vedere un manga trasposto in anime: col fumetto puoi riuscire a non trovare dei numeri, mentre grazie a streaming e download dell'anime riesci a recuperare tutte le puntate, conservando l'intera storia.
    Anche io, comunque, parlavo in modo generico quando dicevo manga famosi.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 20/1/2023, 20:17) 
    Tutta la serie di Kenichi é esaurita in Italia.
    E credo che questo si leghi al desiderio di vedere un manga trasposto in anime: col fumetto puoi riuscire a non trovare dei numeri, mentre grazie a streaming e download dell'anime riesci a recuperare tutte le puntate, conservando l'intera storia.
    Anche io, comunque, parlavo in modo generico quando dicevo manga famosi.

    Infatti, il manga di Kenichi non si trova, se non in qualche asta di ebay o simili. Ciò che non ha avuto successo in Giappone può averne invece molto in Italia, e viceversa: dipende da tanti fattori. Goldrake, Daitarn 3, Kiss me Licia, il Grande Mazinga, Ransie la strega non hanno avuto molto successo in Giappone, mentre invece sono stati popolarissimi in Italia. Invece Mazinga Z, Sazae-san, Doraemon sono popolarissimi in Giappone, mentre in Italia non hanno avuto un gran successo (Sazae San non l'hanno mai nemmeno pubblicata).
     
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