Il blog di Joe7

  1. 2022: IL MEGLIO E IL PEGGIO - 11

    2022: I MANGA - 5
    (Il primo articolo si trova qui; l'articolo precedente si trova qui.)

    ASADORA: LA RAGAZZA SAGGIA E IL MOSTRO - VOTO: 7,50
    Sceneggiatura e disegni: Naoki Urasawa; Pubblicazione: Panini Comics-Planet Manga; Volumi nel 2022: Vol. 6; Prezzo: 7,90 €

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    Quotidianità e sottile inquietudine: questo è Urasawa.


    Naoki Urasawa è uno dei mostri sacri del mondo dei manga (è anche un musicista, tra l'altro, tanto per non farsi mancare niente). E' famoso per le sue trame complesse e ricche di colpi di scena, che girano intorno alla psicologia dei personaggi, molto azzeccata, con un tono di umorismo, anche sociale, alla Novello. E' ricordato soprattutto per Yawara (da noi Jenny, la ragazza del judo), Happy, una storia di tennis con la scalognata Miyuki Umino, Master Keaton (storie di investigazioni), gli inquietanti Monster e 20th Century boys, che sollevano problemi morali, Pluto (che rielabora Astro Boy di Tezuka), Billy Bat, eccetera. Asadora è il suo ultimo lavoro.

    Siamo in Giappone, nel 1959: Asa Asada, una bambina piuttosto sveglia, viene coinvolta in un susseguirsi di avvenimenti normali e assurdi insieme: mentre cerca un medico, perchè aiuti la madre che sta per partorire, viene catturata da un ladro, tal Haruo Kasuga, ex-combattente pilota della II Guerra Mondiale, costretto a rubare (e rapire) per sopravvivere. Ma avvengono cose pazzesche come: un tifone e una misteriosa orma gigantesca lasciata da un mostro che è uscito dal mare e poi è scomparso dopo aver fatto la firma lì :blink: :blink: :blink: . Per aiutare le persone coinvolte dal tifone, Asa e Kasuga decidono di usare un aereo per distribuire dall'alto cibo e acqua.

    Passano gli anni e, nel 1964, Asa è diventata un'aviatrice e ha fondato, con l'aiuto di Kasuga, una compagnia aerea che porta il suo stesso nome e si occupa di pubblicità. Un giorno, si presenta il vecchio capitano di Kasuga, che fa sapere loro che stanno cercando il mostro che era comparso quella volta e che può minacciare le Olimpiadi di Tokyo, in corso proprio nel 1964. Intanto, le amiche di Asa vengono coinvolte in altre avventure, che sembrano scollegate dal resto della trama. Forse.

    Asa somiglia molto a una Little Orphan Annie giapponese e rappresenta la fierezza dello spirito giapponese, che non si piega dopo la sconfitta subita durante la guerra. Non si capisce comunque dove l'autore voglia andare a parare. Asa mantiene sempre il suo carattere di ragazza intraprendente, ma c'è una specie di mistero attorno a lei: anche se viene da una famiglia - scomparsa dopo il fatto del tifone - sembra che non sia conosciuta, che cioè non abbia una vera origine, e il mostro sembra che abbia uno strano legame con lei.

    Urasawa racconta la storia scomponendola, come ha fatto in altri manga, in un gioco di incastri e rimandi che, apparentemente di difficile decifrazione, trova alla fine - ma solo alla fine, eh! - una sua ragion d’essere. La narrazione coinvolge e i personaggi sono costruiti con grande maestria e semplicità, con dialoghi efficaci e fulminanti. È una storia che si intreccia tra il il quotidiano e lo strano (il mostro misterioso). In questo spaccato di vita vissuta, l’elemento misterioso irrompe prepotente, esercitando un fascino straniante. Lo stile grafico di Urasawa ha un suo realismo e attenzione al dettaglio che coinvolge facilmente. Complessivamente è una buona lettura, anche se non è per tutti. Infatti, come storia è troppo "intellettuale": coinvolge sì, senza però spiegare mai. Ma tutte le storie di Urasawa, in genere, sono così...

    BLACK CLOVER: PIM PUM PAM E DEMONI VARI - VOTO: 7
    Sceneggiatura e disegni: Yuki Tabata; Pubblicazione: Panini Comics-Planet Manga; Volumi usciti nel 2022: 29-32; Prezzo: 5,20 € (l'anno precedente costava 4,90: è aumentato di 0,30 €)

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    Noelle Silva e Mereoleona Vermillion, le donne toste di Black Clover.


    Nel mondo di Black Clover, tutti, chi più chi meno, possiedono la magia, un pò come i quirk di My Hero Academia. Tutti tranne Asta, un ragazzo adottato in un orfanotrofio di religiosi. Ma lui non si rassegna e si allena lo stesso per diventare Imperatore Magico, che è il più alto livello di magia al mondo. Asta ha come amico e rivale Yuno: vuole diventare anche lui Imperatore Magico. Anche Yuno è stato adottato nello stesso orfanotrofio di Asta, ma ha una capacità magica addirittura superiore al normale. Asta, però, ottiene una spada che può annullare le magie e che solo lui può usare. Comodo come espediente, e poi con un'arma simile non ti ferma più nessuno. ^_^

    Inoltre, Asta riesce ad iscriversi al gruppo di maghi più scalcinato di tutti, il Toro Nero, comandato dal terribile Comandante Yami, che nota le potenzialità di Asta e lo manda in missione più volte coi suoi compagni. Yuno, invece si è iscritto al gruppo di maghi più potente e prestigioso, quello dell'Alba Dorata, comandata dal Capitano Vengeance.

    Attualmente, il Regno di Clover (che è quello di Asta) affronta i tre demoni Dante, Vanica e Zenon, che vogliono risvegliare il superdemone Lucifero attraverso la cattura dei comandanti Yami e Vengeance. Anche il Regno di Heart, guidato dalla regina Lolopecka, combatte contro i demoni a fianco del regno di Clover. Noelle, una del Toro Nero, assume le sembianze di sirena in armatura e riesce ad abbattere Vanica, che aveva provocato la morte di sua madre in passato. Dalla sconfitta Vanica esce il demone Magicula, che però viene sconfitto con l'intervento degli altri compagni di Noelle, compreso Asta. Questi viene aiutato da Nacht, il vicecomandante del Toro Nero, e da un "demone buono", Liebe, e sconfigge un paio di demoni medi, tanto per cominciare. Magna, un altro del Toro Nero, nonostante la sua inferiorità, riesce a battere il demone Dante. Yuno sconfigge il demone Zenon. Anche se i tre demoni sono stati tutti sconfitti il superdemone Lucifero entra nel loro mondo e allora Asta e tutti gli altri lo combattono.

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    Si tratta di innumerevoli pim pum pam che si susseguono più in fretta di Dragonball e che si fa fatica a tenere dietro. Frasi toste, sogghigni dei cattivi mooooooolto più forti di te, botte, botte, botte e botte. Come vedete, non è certo un capolavoro di originalità, tuttavia è una buona lettura, per chi non vuole pretendere della gran psicologia. Ultimamente poi il manga si concentra molto su scene da picchiaduro senza molta sostanza.

    Inoltre, anche Black Clover ha lo stesso problema dei manga che descrivono il "demonio che poi non è così cattivo in fondo, e poi ci sono dei demoni ancora più cattivi" eccetera. Il concetto del "diavolo che poi non è così tanto cattivo, in fondo" non è cristiano e non ha senso: se il diavolo non è cattivo, di conseguenza non è un diavolo. Ma è una contraddizione di termini: il diavolo - quello vero - è totalmente malvagio di per sè. Lo dico perchè in Giappone prendono sempre il diavolo del cristianesimo trasformandolo però in un mezzo cattivo.

    NAGATORO E IL SEMPAI: LEI CHE CONQUISTA LUI (MA NON DOVREBBE ESSERE IL CONTRARIO?) VOTO: 7
    Sceneggiatura e disegni: Nanashi; Pubblicazione: JPOP; Volumi usciti nel 2022: 4-12; Prezzo: 6,00 €

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    Non si sa molto di questo autore, "Nanashi": ha anche avuto "774" come pseudonimo (da qui il numero 774 accanto a "Nanashi"). L'unica cosa che sappiamo è che è una donna e ha scritto e disegnato questo manga sulla rivista-webmanga per app Magazine Pocket della Kodansha a partire dal 2017.

    In questo manga, i protagonisti sono due (gli altri sono solo di contorno): il primo è il senpai (termine che sta per "anziano", cioè che frequenta una classe scolastica superiore alla tua, tipo la terza, mentre tu frequenti la seconda, per esempio. A dire il vero si chiamerebbe Naoto Hachioji, ma NESSUNO lo chiama per nome). E' un tizio debole, verminoso, irresoluto, indeciso, piagnucolone, con gli occhiali, che vuole stare in disparte a dipingere nella sala di artistica delle scuole: di lui non si sa altro. La seconda è Nagatoro (Hayase Nagatoro è il nome completo: per chi vuole saperlo, Nagatoro è il cognome), una ragazza piccola, dai capelli lunghi, praticamente piatta davanti, che frequenta l'anno prima di quello del senpai. E' sogghignante, cattiva, estroversa e si diverte a tormentare l'introverso senpai. I suoi scherzi sono spesso cattivi, ma sono fatti con una certa innocenza. Non ha l'intenzione di fargli davvero del male, ma piuttosto di scuoterlo dalla sua abulia, inconsciamente.

    Infatti, il senpai pian piano riuscirà ad interagire con Nagatoro e anche con altre persone, addirittura con altre ragazze, cosa prima impensabile. Si tratta di storielle brevi, in cui Nagatoro provoca il "sempai" e riesce a scuoterlo. Fine. Non è molto come storia, ma tutto gira solo su questo: su un cammino di maturazione per il senpai e, indirettamente, anche su Nagatoro stessa.

    La traduzione letterale del titolo è "Per favore non bullizzarmi, Nagatoro!", quindi è un termine assai più forte del "tormentare".

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    Apparentemente, è bullismo: ma è anche l'unico modo che ha Nagatoro di approcciarsi al senpai, che è completamente chiuso nel suo mondo di disegni, quadri, fumetti, manga. Cioè a cose morte, mentre Nagatoro preferisce i rapporti vivi tra persone vive, anche a costo di scontrarsi con loro.

    Nagatoro è quello che in Giappone viene definito un sadodere, cioè una persona dotata di una personalità sadica. I "sadodere" si divertono a giocare coi sentimenti dei loro interessi amorosi. Sembrano essere caratterizzate da una grave mancanza di empatia, sono note per ferire gli altri fisicamente ed emotivamente, perché vogliono farlo e provano piacere nel farlo. E ci sono personaggi così: ma il "sadodere" di Nagatoro è apparente, in quanto la ragazza non vuole la distruzione del senpai.

    Se vogliamo, una vera "sadodere", per esempio, è Lucy Van Pelt nei confronti di Charlie Brown: lei gode davvero nel distruggere il povero bambino dalla testa rotonda. Invece, Nagatoro è contenta quando vede il senpai uscire dal suo guscio, realizzare qualcosa, fare qualcosa, diventare più uomo e meno bambino chiuso.

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    Nagatoro è una principiante, rispetto a Lucy. :?


    La capacità dell’autore, Nanashi, di rendere i suoi personaggi espressivi è incredibile (ci sono certe scene di Nagatoro stilizzata che sono efficaci nella loro semplicità). I disegni di tutti i personaggi, anche minori, sono piacevoli e di grande qualità. Senza contare che la fantasia dell’autrice non ha limiti: trova mille modi diversi di sviluppare mille ministorie, in un contesto quasi inesistente. Vedremo come si evolverà questo particolare manga. Un buon manga per chi vuole leggere qualcosa di - apparentemente - semplice.

    LEILA ORGANA, PRIMA DI GUERRE STELLARI E DOPO UN MILIARDO DI SPIN-OFF SU GUERRE STELLARI. VOTO: 7
    Sceneggiatura: Claudia Gray; Disegni: Haruichi; Pubblicazione: Panini Comics-Planet Manga; Volumi usciti nel 2022: 1-2; Prezzo: 5,20 €

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    Cavolo, è proprio la Leila del film! :huh:


    Claudia Gray è la stessa autrice di Star Wars: Lost Stars, mentre il disegnatore, Haruichi non si sa chi sia: è un soprannome.

    Scusate se in questo articolo chiamo il personaggio "Leila", ma per me lei è Leila e non Leia; scusate anche se dico "Guerre Stellari" invece di "Star Wars", che a me sembra il rumore di un gargarismo: "Guerre Stellari" suona meglio. Almeno per me.

    Comunque, in questa storia si parla del passato di Leila, prima della trilogia classica di Guerre Stellari, quando era principessa di Alderaan, sempre vestita di bianco e con la sua pettinatura con le trecce, non ancora disposte a cerchio ai lati, ma mostra altre conformazioni fantasiose, tanto che viene voglia di dare l'oscar al parrucchiere. Leila comincia a capire qui che l'Impero non è proprio buonissimo e che i suoi genitori (adottivi, ma lei non lo sa ancora) fanno parte di una specie di organizzazione ribelle segreta. Vorrebbe partecipare anche lei, ma le dicono di no, perchè è troppo giovane. Ovviamente sappiamo come va a finire. In mezzo a missioni umanitarie ostacolate sottilmente dall'Impero e compiute usando una certa scaltrezza, Leila comincia a percorrere la sua strada.

    Il manga è la versione a fumetti del libro "Leia principessa di Alderaan" di Claudia Gray, pubblicato dalla Mondadori nel 2018. Cronologicamente, si tratta del periodo di tre anni prima della trilogia classica. Il successo della storia è sicuro, visto che Leila è uno dei personaggi più amati di Guerre Stellari. I disegni sono davvero ottimi, con un taglio realistico, quasi fotografico, insieme a una narrazione giapponese (ovviamente), sia nei personaggi che nella narrazione, ma che non è facile da definire subito.

    Le tavole colorate (non presenti in questa edizione, si vede che 5 euro e 20 non bastano per questo), quando ci sono, sono ottime, anche se è meglio che la narrazione sia sempre in bianco e nero, che è molto più evocativo. I colori, anche se fatti bene, possono soffocare la lettura: quindi va bene il colore, ma solo sulle pagine iniziali.

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    Leila e il suo robot parrucchiere. Ecco svelato il suo segreto.


    La storia è vista attraverso gli occhi della principessa Leila, e in questo modo vediamo sia la sua semplicità e ingenuità, che la sua attenzione e intelligenza, mentre impara a crescere, in mezzo a incertezze, decisioni e consigli, e a comprendere il mondo in cui vive. Una buona storia, ma ci vorranno forse due anni per vederla finita. I tipici tempi biblici dei manga. =_=

    (Continua qui)

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    Edited by joe 7 - 25/1/2023, 17:07
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    Un mio amico guarda l'anime di Nagatoro, ma non ricordo cosa ne pensa.
    Riguardo a Lucy..secondo alcuni psicologi, dietro la sua supponenza, Lucy cela una scarsa autostima, che tende a rinforzare sminuendo gli altri.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 24/1/2023, 19:50) 
    Un mio amico guarda l'anime di Nagatoro, ma non ricordo cosa ne pensa.
    Riguardo a Lucy..secondo alcuni psicologi, dietro la sua supponenza, Lucy cela una scarsa autostima, che tende a rinforzare sminuendo gli altri.

    Se non te lo ricordi, vuol dire che il tuo amico, forse, non ha avuto una grande impressione di Nagatoro...altrimenti te l'avrebbe trasmessa. Comunque io ho seguito solo il manga.

    Su Lucy, credo che gli psicologi abbiano ragione: Lucy, infatti, si arrabbia molto quando si accorge di quanto sono più intelligenti gli altri di lei. E' una forma di invidia e insicurezza: per questo è molto violenta verbalmente, e a volte anche fisicamente. Povero Linus. =_=
     
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