MEGLIO E PEGGIO: I MANGA (quinta parte)(primo articolo analisi: qui; precedente articolo: qui.)LA MONELLA CHIE - VOTO: 8,5"Lascia stare, mi arrangio io!"Trama e disegni: Etsumi Haruki
Pubblicazione in Italia: Toshokan
L'entusiasta Chie.
Il nome originale del manga è
Jarinko Chie, appunto
"Chie, la monella". E' stato scritto e disegnato su
Manga Action (famoso per aver pubblicato
Lupin III,
Lone Wolf and Cub) da
Etsumi Haruki, che ha realizzato, in sostanza, solo questo manga, che però in Giappone ha avuto un enorme successo ed è durato ben vent'anni (1978-1997), raggiungendo la quantità di 67 volumi. L'autore, nel 1980, ha ricevuto per questo manga il pregiato premio Shogakukan, insieme a
Lamù nello stesso anno (il premio Shogakukan è uno dei più importanti del manga in Giappone).
Chie Takemoto è una ragazzina che ha i genitori separati, per via dello stile di vita disordinato del padre,
Tatsu: ubriaco, rissoso, scommettitore, fracassone, infantile. Nonostante questo, Tatsu vuol bene alla figlia e pure alla moglie separata, anche se lui non lo ammette. Chie, oltre ad andare a scuola, gestisce un piccolo ristorante, che è quello del padre, in un quartiere povero di Osaka sud. All'insaputa di suo padre, Chie visita di tanto in tanto sua madre: la bambina vorrebbe riunirli insieme, ma bisogna che il padre trovi lavoro e che possano rappacificarsi. Ad occuparsi di Chie sono i nonni, cioè i genitori di Tatsu. Nonostante la mancanza di un nucleo familiare completo, Chie, anche se si considera "la ragazza più sfortunata del Giappone", affronta la vita e i suoi piccoli guai quotidiani con una grande vitalità, sperando sempre in una futura riconciliazione dei genitori.
Nessuno fa fessa la ragazzina!
Questo manga descrive un Giappone del passato, quello dell'immediato dopo
guerra (tipo
Rocky Joe), in cui la povertà era visibile, anche se non a livelli estremi come quelli di Joe Yabuki. Si viveva in un modo abbastanza dignitoso e si cercava di campare al meglio. La ragazzina ha un carattere tosto e riesce a tener testa a tutti: si tratta di storie brevi e autoconclusive, che possono durare per un episodio o più, in cui si ride (è una commedia, dopotutto), ma si prova comunque pena per la bambina che è costretta ad arrangiarsi. Lei, però, non si piange addosso, anzi si fa rispettare.
I disegni sono tipici dei manga degli anni '70, con espressioni a volte esagerate, a volte normali; i tratti a volte sono semplici, in altre circostanze sono pieni di dettagli.
Si tratta di una commedia di vita quotidiana, per quanto un pò "sopra le righe" (tante scene sono inverosimili, tipo i gatti che parlano o i cattivi buffi), con un sottofondo un pò amaro, ma in cui si spera sempre che la ragazzina risolva i suoi problemi: e l'ottimismo di Chie fa sempre sperare il lettore che le cose, alla fine, in un modo o nell'altro, si metteranno a posto. Intanto veniamo immersi in gag assurde, situazioni movimentate, comprimari fuori di testa o quasi, scene comiche e drammatiche insieme. E' un manga piacevole da leggere, anche se il contesto giapponese qui descritto è ovviamente diverso dal nostro, quindi non di immediata comprensione.
UN'AMBIENTAZIONE PARTICOLAREInfatti, l'ambientazione di
Osaka della piccola Chie può essere capita bene solo in Giappone, dove i giapponesi conoscono Osaka come una città con determinati stereotipi, tutti descritti chiaramente nel manga di Chie: un ambiente con persone affettuose e senza pretese, con un dialetto marcato e un forte senso dell'umorismo, dove sono presenti dei piccoli gangster locali, qui ridicolizzati. Il padre di Chie, sempre secondo gli stereotipi (stavolta negativi) di Osaka, gioca d'azzardo con la tendenza a litigare con tutti. Tenete da conto che lo stesso autore del Manga, Etsumi Haruki, è di Osaka...
Ma quello di Chie non è un caso unico sugli stereotipi di Osaka. Per esempio, il personaggio di
Ukyo Kuonji, di Ranma 1/2, è di Osaka: quindi, secondo il modo di pensare dei giapponesi sugli abitanti della città, è un pò sciocca, ma con una forte mentalità imprenditoriale come Chie, e gestisce pure lei un piccolo ristorante di okonomiyaki, che sono dei piatti tipici di Osaka. Da questo punto di vista, Ukyo è come Chie.
Ukyo di Ranma 1/2
L'ANIME DI CHIECi sono stati due adattamenti animati del manga: il primo è stato nel 1981, come film, però: prodotto dalla TMS Entertainment e da Toho, fu diretto nientemeno che da
Isao Takahata. Però ha uno sviluppo lento e poco coinvolgente. Nonostante questo, ebbe successo, anche per via del fatto che descriveva la società giapponese di allora, e furono realizzate successivamente ben due serie televisive sulla bambina.
Chie coi continui problemi col babbo Tatsu.
(continua qui)QUI TUTTI I LINK MEGLIO - PEGGIO DELL'ANNOEdited by joe 7 - 15/3/2024, 18:53
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