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  1. GOLDRAKE IN FRANCIA: L'ARRIVO (1)

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    Goldrake in Francia
    By joe 7 il 17 Nov. 2016
     
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    L'ARRIVO DI GOLDRAKE IN FRANCIA
    Bibliografia: Intervista a Bruno Renè Huchez dal libretto D/Visual del CD di Goldrake; Montosi, "Ufo Robot Goldrake", Coniglio Editore. Il seguito qui.

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    Ci sono due versioni contrastanti sull'arrivo di Goldrake in Francia: le presenterò qui entrambe. Forse sono vere tutte e due, o forse l'ipotesi più probabile è quella su Canestrier, che è il più citato negli articoli che parlano di questo argomento. Comunque, la questione è ancora aperta.

    IPOTESI BRUNO RENE' HUCHEZ

    Sembra che lo scopritore di Goldrake sia stato Bruno Renè Huchez: fondò in Francia nel 1975 una società cinematografica, la IDDH: grazie ai suoi frequenti contatti col Giappone, dovuti al suo lavoro, portò in Francia i primi anime: Goldrake, Capitan Harlock, Candy Candy. Ora produce delle serie in proprio. A quel tempo, Huchez lavorava come direttore della sezione Ricerca e Sviluppo della filiale francese della Marubeni, un colosso giapponese che produceva di tutto: dalle macchine per la ricerca spaziale alle gomme da masticare. Nel 1975 si trovò a Tokyo per lavoro e un pomeriggio gli capitò di vedere in TV la sigla iniziale di Goldrake, e ne rimase estasiato. Chiamò immediatamente la conciergerie dell'albergo, chiedendo di mandargli in camera un traduttore. Arrivò una signora anziana quando ormai l'episodio era verso la fine: le chiese di leggere quello che vedeva e quando arrivò al nome del produttore pronunciò "Toei Doga". La sera stessa chiamò la Toei per fissare un appuntamento col presidente Imada, che arrivò accompagnato dal signor Hayashi, al tempo responsabile delle vendite all'estero. Tornò in Francia con un accordo per rappresentarli e formò una sezione "Diritti cinematografici" all'interno della Marubeni. In seguito, fondò una sua compagnia, la IDDH (International Droits and Divers Holding), che acquisì tutte le attività di quella sezione.

    IPOTESI JACQUES CANESTRIER

    La prima persona in Europa a credere alle potenzialità di Goldrake (o Goldorak, come si chiamava in Francia) fu Guy Maxence, il responsabile dei programmi per ragazzi di Antenne 2, la TV di stato francese. Insieme a lui, anche Jacques Canestrier, un produttore che collaborava con Antenne 2, fu convinto delle potenzialità di Goldrake e ne comperò i diritti. Infatti, oltre alla sua originalità (in Francia in pratica non esistevano cartoni animati avventurosi e fantascientifici), Goldrake costava quattro volte meno il prezzo di un cartone animato francese dell'epoca. Purtroppo, la persona che prese il posto di Maxence, Jacqueline Joubert, volle interrompere le trasmissioni in Francia perchè considerava Goldrake di qualità mediocre e troppo diseducativo. Infatti, lo considerava mediocre perchè utilizzava sei-sette immagini al secondo, a differenza della Disney che ne utilizzava venti al secondo; inoltre, lo considerava diseducativo perchè era per lei una storia troppo semplicistica e piena di scene di violenza gratuita. Canestrier non era d'accordo, e la situazione fu in uno stallo, finchè Maurice Ulrich, il direttore amministrativo, dopo aver visionato qualche episodio di Goldrake, diede il suo assenso.

    "GOLDORAK": CHI INVENTO' PER PRIMO QUESTA PAROLA?

    Canestrier potè continuare il lavoro di adattamento, inventando il termine "Goldorak", perchè "Grendizer" suonava male foneticamente. Sembra che l'abbia ottenuto combinando insieme i nomi di Goldfinger e Mandrake, ma non si sa ancora oggi la verità. Inoltre, visto che "Goldrake" fu trasmesso con questo nome sulle televisioni italiane ben tre mesi prima dei francesi, circola anche la teoria che il nome sia stato inventato prima in Italia e poi fu storpiato in Francia col nome di Goldorak.
    Infatti, per evitare un gravoso flop degli ascolti, i francesi decisero che il cartone animato venisse trasmesso a partire dal 3 luglio 1978, un periodo nel quale ci si poteva accontentare di uno share molto basso. Inoltre, mentre da noi la serie fu introdotta col titolo "Atlas Ufo Robot", in Francia scelsero il titolo spartano "Goldorak", senza "Atlas" né "Ufo".

    ADATTAMENTI PER IL PUBBLICO FRANCESE

    Nel doppiaggio, si decise di eliminare i nomi originali non solo dei personaggi (di cui ci occuperemo in un altro articolo), ma anche dei luoghi. Il Goldrake francese, infatti, non è ambientato in Giappone, ma in un luogo inesistente: "Tokyo" diventa un inesistente "Perlépolis", quasi a richiamare la "Metropolis" di Superman. Vengono tagliati anche tutte le immagini in cui compaiono degli ideogrammi giapponesi, persino nel momento in cui compaiono i Mostri di Vega (mentre in Italia questi ideogrammi invece sono rimasti). Per rendere ancora più accattivante la serie, gli adattatori inseriscono dei dialoghi in cui i personaggi pregano rivolgendosi a Dio, sebbene questi riferimenti religiosi siano quasi del tutto assenti nella versione giapponese. Gli adattatori, inoltre, intervennero anche per giustificare alcuni buchi narrativi, per esempio facendo intendere che il forte desiderio di Venusia di scendere in campo e di essere diventata più abile nei combattimenti sia dovuta al fatto di aver ricevuto il sangue di Actarus in una trasfusione nell'episodio 27.

    BOOM ENORME ED INASPETTATO DEL SUCCESSO DI GOLDRAKE IN FRANCIA

    Alla fine, tutto fu pronto per la trasmissione: "Goldorak" sarebbe stato trasmesso il lunedì e il giovedì alle ore 17,30 a partire dal 3 Luglio 1978. Nonostante il successo avuto in Italia, nessuno ad Antenne 2 aveva grandi aspettative verso questo cartone giapponese. Senza troppa fiducia, i diritti per un adattamento a fumetti furono venduti sbrigativamente alle edizioni Téléguide. Quello che accadde dopo la messa in onda dei primi episodi passò alla storia con il termine francese: "la folie Goldorak", la follia Goldrake.
    Sin dal primo mese, tutti i bambini e gli adolescenti francesi riconobbero in lui il nuovo Messia Protettore. Dal secondo mese, tutti gli eroi che avevano fatto sognare le quattro generazioni precedenti caddero nel dimenticatoio. Dal terzo mese, l'indice di ascolto della rete televisiva rivale, in quella fascia oraria, precipitò letteralmente allo 0%. Venticinque giorni prima delle feste natalizie, i negozi furono al limite delle loro scorte di giocattoli su Goldrake. Ci si iscriveva nelle liste d'attesa e, se si avevano dei contatti, si tentava di cercarli al mercato nero. Insomma, ogni cosa, non solo giocattoli, ma anche fumetti, caramelle, liquirizie, bicchieri...qualunque cosa su cui era raffigurato Goldrake andò a ruba. In alcuni grandi magazzini si assunsero dei commessi unicamente destinati a rispondere: "Per Goldorak, dovete attendere..."
    Chiamarlo successo è ancora troppo poco: fu un evento di costume, che investì tutti i campi sociali della Francia. Praticamente la stessa reazione che accadde in Italia, di cui ne parleremo.

    LE REAZIONI DEI PRODUTTORI FRANCESI

    Di fronte a questo inaspettato trionfo e ad una quantità impressionante di lettere che inondarono la redazione di Antenne 2, Jacqueline Joubert cambiò opinione e decise che Goldrake deve continuare ad andare in onda anche dopo il periodo estivo. Viene però fatto un cambiamento rilevante: dopo i premi 15 episodi la sigla iniziale, "Accours vers nous", e quella finale, "Le prince de l'espace", cantate da Enriqué Fort, furono sostituite da un unico brano, "Goldorak le grand", cantato dall'israeliano Noam Kaniel. Questo nuovo pezzo presenta un ritmo e un testo più distesi e meno coinvolgenti rispetto a quello delle due precedenti canzoni che avrebbero poutuo causare delle polemiche per via di certi passaggi: ne riparleremo quando tratteremo le sigle francesi. Comunque, alla fine del 1978, è la sigla di Noam ad essere pubblicata in 45 giri, mentre, per la prima edizione ufficiale delle sigle di Enriqué, bisognerà aspettare il 2001. In TV, Goldrake continuò ininterrottamente la sua corsa per ben 52 episodi, trasmessi sempre al ritmo di due alla settimana, che contribuirono ad alimentare un successo che aveva ormai assunto le sembianze di un vero e proprio fenomeno sociale, su cui si aprirono dibattiti e che fu visto in malo modo da sociologi e psicologi specializzati negli studi sull'infanzia. Nonostante questo, Goldrake venne replicato quasi interamente nel corso del 1979, con ben due nuove sigle, cantate dal gruppo Les Goldies, immesse velocemente nel mercato dei 45 giri per sfruttarne il potenziale commerciale. Gli spettatori francesi dovettero però aspettare la stagione televisiva 1982-1983 per poter vedere un nuovo ciclo di repliche, accompagnate da altre due nuove sigle, al termine del quale vennero finalmente trasmessi i restanti 22 episodi dell'anime, con il tanto atteso scontro finale tra Actarus e Vega. Il blocco di episodi inediti presentò tuttavia alcuni dei personaggi principali con voci diverse rispetto a quelle ascoltate precedentemente, cosa che causò molte proteste da parte degli appassionati. I motivi di questo ritardo nella conclusione di Goldrake e del cambiamento del doppiaggio non sono stati mai chiariti pienamente: Canestrier dichiarò che Antenne 2 deteneva i diritti solo dei primi 52 episodi, e vollero cavalcarne il successo mandando delle repliche, in attesa che la polemica sulla violenza di Goldrake si attenuasse. Ma l'attesa, forse, comportò un cambiamento dei doppiatori. Goldrake fu replicato su Antenne 1 tra il 1987 e il 1994, poi su La Cinq nel 1991 e infine su TMC nel 1996. Da allora, per via di una lunga serie di battaglie legali sui diritti dell'anime, Goldrake fu assente negli schermi francesi. Come è accaduto in Italia, anche Goldrake non ha mai goduto di una pubblicazione integrale in vhs o dvd degli episodi, sebbene sia stato l'anime più desiderato e più storicamente importante. Solo in tempi recenti è uscita una versione completa da edicola dei DVD della serie.

    Il seguito qui.



    QUI TUTTI I LINK SU GOLDRAKE

    Edited by joe 7 - 2/9/2018, 16:11
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    CITAZIONE (LUCE 5 @ 19/11/2016, 17:48) 
    Davvero molto interessante questo articolo, Joe sei una miniera di notizie, grazie! Delle sigle francesi ho sentito qualcosina in rete, quella iniziale è con testi nella loro lingua, ma è la stessa musica giapponese, però non ha l'uguale grinta dell'originale, intendo dire come ritmo, cioè è un po' fatua come la lingua francese. Ha avuto un enorme successo, molto bene, perchè da un video avevo capito che ne avesse avuto meno che in Italia, visto che i nostri doppiatori erano i più bravi, i più adatti, i più inimitabili. Leggo che hanno fatto degli adattamenti e non pochi oltre a quelli che hai citato, perchè là credono che la vera coppia fossero Rubina e Duke senza ombra di dubbio. :wub:



    Ho corretto, grazie! ^_^

    Sulle sigle francesi poi farò un servizio. La versione francese è stata molto rimaneggiata: oltre all'omissione dei luoghi giapponesi, ci furono anche delle variazioni dei dialoghi, che hanno falsato molto il senso della storia. Per esempio, sulla famosa storia dei cervelli fleediani impiantati nei mostri, a sostegno del fatto che Naida aveva detto una bugia, nella serie originale non ci fu nessun altro riferimento a questo fatto. Ma nel doppiaggio francese, il fatto dei cervelli fu inserito acriticamente in diversi episodi, cosa che rese difficile la posizione di Gerdha davanti ai fan francesi, che credevano che il doppiaggio francese fosse fedele all'originale. E, sì, il doppiaggio francese, se ricordo bene, fu fatto in modo tale da credere che Rubina e Duke fossero la vera coppia di Goldrake! ^^
     
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