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  1. WEST AND SODA

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    West and Soda
    By joe 7 il 18 Jan. 2014
     
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    WEST AND SODA

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    West and Soda è un film di animazione prodotto e diretto da Bruno Bozzetto. Uscì in Italia nel 1965 ed è uno dei primi lungometraggi di cartoni animati italiani. Da notare che, quando uscì in sala, era il boom degli “spaghetti western”: il capostipite, “Per un pugno di dollari”, di Sergio Leone, uscì solo un anno prima. Ma furono prodotti praticamente in contemporanea: anzi, West and Soda sarebbe uscito prima, ma la produzione durò molto oltre il previsto (quasi due anni) per difficoltà tecniche. Si tratta di una rilettura in chiave parodistica di tutti i luoghi comuni del western: in particolare, la trama segue a grandi linee il film “Il cavaliere della valle solitaria”. Questo film è stato anche un’opera sperimentale, in cui Bozzetto provò diverse tecniche di racconto ed animazione. Principale responsabile delle animazioni è stato Guido Manuli, che diede anche personalità ai personaggi del film; importanti sono anche gli sfondi di Giovanni Mulazzani. Il doppiaggio poi era affidato a voci mitiche: il cowboy é doppiato da Nando Gazzolo che, tra i tantissimi, vale la pena ricordarlo per Henry Fonda in "C'era una volta il West", Yul Brinner ne "I dieci comandamenti" e Clint Eastwood in "Ispettore Callaghan il caso Scorpio é tuo"; il cattivissimo invece é doppiato dal mitico Carlo Romano, l'indimenticabile voce di Jerry Lewis e di Fernandel nei film di Don Camillo!

    TRAMA

    In un villaggio sperduto del West, il Cattivissimo la fa da padrone, spalleggiato dai suoi uomini, Ursus e lo Smilzo. Tutte le terre sono sue (e sono tutte deserte, tra l’altro). Tutte, tranne quella di un piccolo fazzoletto erboso: quello di Clementina. Il Cattivissimo la chiede in moglie per completare la collezione di terre, ma lei rifiuta in modo assai deciso (uno stivale in faccia). Infuriato per essere stato scaricato, manda Ursus e lo Smilzo per terrorizzarla. Ma, all’improvviso, nel ranch di Clementina, arriva Johnny, un misterioso cowboy che viene da lontano, su uno stanco cavallo, e ha solennemente promesso in passato che non toccherà mai più la pistola.
    Il resto lo potete immaginare. Qui sotto ho postato le immagini: nell'ordine: la sigla iniziale del film; Johnny e Clementina; il Cattivissimo; Ursus e lo Smilzo.

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    AUTORI

    Bruno Bozzetto è quasi una leggenda nel cartone animato italiano. Tra i suoi lavori, ricordiamo Supervip mio fratello superuomo, Il Signor Rossi, e altri. Nei suoi lavori descrive con ironia e sarcasmo i tic e le nevrosi dell’uomo, con uno stile di racconto assai chiaro, semplice ed efficace. Il suo sito è: www.bozzetto.com/

    ALTRE INFORMAZIONI

    West and Soda fu trasmesso per la prima volta in TV nel 1971 nella rubrica serale di Rai2 “Mille e una sera”, dedicata al cinema d’animazione. Il dizionario Mereghetti dice che “è un capolavoro del cinema d'animazione italiano: non somiglia a nulla che si fosse mai visto in precedenza (non solo in Italia), non ebbe alcun epigono e stupisce con i suoi continui spiazzamenti e cambiamenti di registro e di ritmo”. Inoltre, West and Soda anticipa le trovate demenziali di Mel Brooks in “Mezzogiorno e mezzo di fuoco” (1974) e del cinema demenziale tipico degli anni ’70. Fu stampato anche a fumetti (oggi si direbbe anime-comics) sul Corriere dei Piccoli, coi testi di Tiziano Sclavi, che in futuro sarebbe diventato famoso per il fumetto di Dylan Dog.
    L’idea di West and Soda venne da Attilio Giovannini, professore universitario dell'arte cinematografica, e critico cinematografico.
    In vacanza sulla spiaggia di Taranto, insieme all’amico Bruno Bozzetto, un giorno gli chiese: “Perché non provi a fare un lungometraggio a cartoni animati?” Allora (si era nei primi anni ’60), non si era fatto nulla del genere in Italia, se si escludono: “I fratelli dinamite” (1949), diretto da Nino Pagot, famoso per la creazione di Calimero e Grisù. Alla sceneggiatura collaborò lo stesso Giovannini. Tra l’altro, collaborò anche Osvaldo Cavandoli, famoso poi per “La linea”. Inoltre, fu fatta anche “La rosa di Bagdad” (1949: sì, lo stesso anno dei Fratelli dinamite!), prodotto da Anton Gino Domeneghini. Questi due lungometraggi si contendono la palma di primo lungometraggio a cartoni animati italiano.
    Bozzetto ha pensato: Se voglio fare il verso alla Disney, che fa le fiabe a cartoni animati, potrei usare il western. Il western in fondo è una fiaba. Si sa benissimo chi è il buono e chi il cattivo; si sa benissimo chi vive e chi muore. Visto che Bozzetto è sempre stato appassionato di western classici, tipo quelli di Gary Cooper, John Ford, ecc., ha pensato di metterli tutti insieme, facendo una specie di bevanda shakerata: da qui il titolo, “West and soda”. Bozzetto fece la regia e la produzione, con il controllo e l’affidamento delle sequenze. Altri autori importanti furono:

    Giovanni Mulazzani, per gli sfondi;
    Luciano Marzetti, per gli effetti speciali: in particolare, quelli del temporale, dei bagliori della pepita d’oro e del fuoco al ranch di Clementina. Ci vollero diversi mesi per realizzare la scena del temporale.
    Giuseppe Laganà, per l’animazione;
    Guido Manuli, per il layout (composizione delle scene) e per gli spunti narrativi;
    Silvana Pegan (e molte altre): coloritrici, un lavoraccio: colorare i rodovetri…
    Sergio Crivellaro, suggeritore (creatore anche di Piccolo Zeus sul Corriere dei Piccoli)
    Nando Gazzolo, per la voce di Johnny;
    Vittoria Febbi per la voce di Clementina;
    Carlo Romano, per la voce del Cattivissimo. Diede la voce a Jerry Lewis, al Don Camillo/Fernandel, a Nick Carter di Bonvi, allo sceriffo di Nottingham in "Robin Hood" (Disney) e ad Hitchcock nella serie televisiva a lui dedicata; inoltre, diede la voce ancheal Signor Rossi (sempre di Bruno Bozzetto). Ha doppiato anche il padre di "Bambino" e "Trinità" in "Continuavano a chiamarlo Trinità" di E. B. Clucher. Una delle voci più belle e versatili del cinema. Un grandissimo caratterista.
    Lidia Simoneschi, per la voce di Esmeralda;
    Luigi Pavese per la voce di Ursus e di uno dei beccamorti;
    Gianfranco Bellini per la voce dello Smilzo e di uno dei beccamorti;
    Anna Miserocchi per la voce della mucca nera;
    Flaminia Jandolo per la voce della mucca riccia;
    Ferruccio Amendola per la voce del cavallo del Cattivissimo;
    Giampiero Boneschi, per la musica, in particolare la sigla, che mescolava il classico western con la sua parodia.

    Fu fatto anche un fumetto coi personaggi di West and Soda: la storia è completamente diversa, anche se i personaggi sono gli stessi. Credo che sia il fumetto apparve sulla rivista "Il Giorno dei ragazzi".


    QUI TUTTI I LINK SUI FILM

    Edited by joe 7 - 13/2/2020, 18:34
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