Il blog di Joe7

  1. FUMETTI: CARRELLATA

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    Carrellata
    By joe 7 il 15 Sep. 2015
     
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    COMMENTI SULLE NOVITA’: CARRELLATA DI FUMETTI (Settembre)

    BLEACH: BATTAGLIE SENZA FINE NELL’ALDILA’

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    Siamo arrivati al numero 66 di Bleach (letteralmente, "candeggina") di Tite Kubo, un manga di azione in cui il protagonista, Ichigo Kurosaki, diventa uno Shinigami (che, per farla breve, è uno spirito che accoglie le anime dei morti e ne controlla il ...“traffico”, chiamiamolo così). Gli Shinigami sono tutti dei samurai con abilità sovrumane e devono difendere la loro cittadella, la Soul Society (Società delle Anime), dall’attacco dei Quincy, una sorta di Shinigami rinnegati (non ho mai capito come fanno questi Shingami a ferirsi e a morire, visto che sono spiriti, ma lasciamo stare). I protagonisti, tra Shinigami e Quincy, sono circa un centinaio, e spesso per interi numeri il protagonista, Ichigo Kurosaki, non compare nemmeno, mentre gli scontri/duelli tra Quincy e Shinigami si susseguono in continuazione. I disegni sono belli, ma la storia è piuttosto ripetitiva, stile “Cavalieri dello Zodiaco”: scontri stratosferici, effetti speciali, frasi ad effetto, ma trama dalla costruzione semplice, nonostante l’apparente complessità.

    Le idee giapponesi sull’aldilà, descritte non solo in Bleach, ma anche in molti altri manga (tipo "Kyoukai No Rinne" di Rumiko Takahashi) sono molto fantasiose e seguono a grandi linee le religioni orientali sulla trasmigrazione delle anime e sul ritorno delle anime nel mondo reale sotto forma di spiriti rancorosi. Chiaramente, queste credenze sono totalmente inconciliabili con la visione cristiana, in cui nell’aldilà c’è il giudizio di Cristo, con l’inferno, il purgatorio e il paradiso, come descritto da Dante nella Divina Commedia. Inoltre, non esiste nessuna trasmigrazione delle anime né un ritorno dei morti sotto altra forma spirituale: il giudizio è definitivo e non ci sono altri ritorni dall’aldilà. Senza contare la risurrezione cristiana dei corpi, idea totalmente assente in Oriente.

    TEX: IL NEMICO NELL’OMBRA

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    La storia di Boselli, disegnata da Font, prosegue in modo coinvolgente: il malvagio Kid Rodelo, ora paralizzato alle gambe, è davvero redento o no? Ed è davvero paralizzato? Chi è l’assassino che commette tutti questi attentati? Tex e i suoi pards hanno dei sospetti, come pure Dallas, la ballerina-ex pistolera e sorella di Kid Rodelo. Cosa c’è dietro tutto questo? Forse la risposta è in una chiesa isolata in mezzo alla collina? I disegni sono notevoli, e la storia si legge volentieri. Vedremo come si concluderà (penso) il mese prossimo.

    Tex è e resta l’eroe tutto d’un pezzo che risolve le cose: credo sia questo, semplicemente, il segreto del suo successo. Antieroi e perdenti vari, applauditissimi nelle convention e analizzati in tanti articoli di critica fumettistica, alla fine non durano molto. E’ poco divertente leggere le storie di uno che le prende, mentre è più piacevole leggere le storie di uno che le dà.

    TOPOLINO: NULLA DI NUOVO SUL FRONTE PAPERINESCO

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    Adesso hanno iniziato i racconti dei primi milioni di Paperone: come ha fatto ad accumulare il primo, poi il secondo, e così via. Una iniziativa già fatta in passato, ma che non appare molto coinvolgente. Le altre storie sono tutte senza storia: si aspettano le novità future, probabilmente a Lucca, con la nuova storia di Casty e Faccini su Topolino, tutta incentrata sui vampiri, e quella di PK che sta arrivando. Per ora non ci sono novità su Fantomius.

    POLDINO SPACCAFERRO, IL PICCOLO E TRANQUILLO HULK

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    L’autore dei Puffi, Peyo, aveva sceneggiato anche le storie di Poldino Spaccaferro (Benoit Brisefer nell'originale), un bambino semplice, bravo, educato, ma con una forza spaventosamente grande, di cui nessuno se ne rende conto. Suo unico punto debole è il raffreddore: quando lo prende, diventa debolissimo, o comunque con una forza normale.
    La Lineachiara ha presentato alcune storie di Poldino, semplici e molto divertenti, adatti a tutte le età.

    DEMIAN: IL CAVALIERE DELLE CAUSE PERSE

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    Una delle tante miniserie della Bonelli del passato (in edicola non c'è più da anni) che non ha avuto un grande successo, Demian è una storia abbastanza originale: ambientata nei bassifondi di Marsiglia, parla di un eroe solitario che ha un passato turbolento e che cerca di mettere le cose a posto, spesso agendo fuori dalla legge. Le storie sono autoconclusive e si leggono come dei gialli di avventura. E’ piuttosto gradevole, per chi ama il genere.

    SCOTT Mc CLOUD: IL FUMETTO SOPRA TUTTO

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    Questo malloppone (più di 400 pagine!) fornisce un’ottima analisi dettagliata sul fenomeno fumetto e sul suo stile narrativo, spiegandone bene le caratteristiche di base e cercando di darne una definizione il più possibile esauriente: e lo fa attraverso un fumetto. Infatti, tutte le 400 pagine sono a fumetti, con uno Scott Mc Cloud versione fumetto che spiega ogni cosa.
    E’ molto interessante ed istruttivo, anche se mi sembra di vedere qui più il fumetto come tecnica e meno il fumetto come comunicazione. Voglio dire che Mc Cloud non considera, secondo me, l’aspetto morale del messaggio-fumetto, ma solo quello tecnico, indipendentemente dal tipo di messaggio che dà. Si può anche impostarlo in questo modo, ma Mc Luhan, quando analizzò i mass media, aveva tenuto conto anche di questo aspetto. Diciamo che il lavoro di Mc Cloud è molto esaustivo, ma nello stesso tempo è monco, perché considera di più il fumetto e meno l’uomo, che è il creatore e il destinatario di questa particolare forma d’arte. Per Mc Cloud l'uomo è da considerare solo ed esclusivamente sul piano orizzontale, riducendolo ai suoi istinti animali, come fanno i naturalisti: ma, in questo modo, parte da un presupposto errato per capire a fondo le realtà del fumetto.

    MAZINGA Z IN DVD: BLOCKEN CONTRATTACCA

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    Mazinga Z continua la sua avventura nei DVD da edicola, con l’arrivo del Conte Blocken e di un ulteriore sviluppo della struttura narrativa della serie. Appena avrò tempo ne analizzerò gli episodi.

    ADAM WILD: AFRICA, AVVENTURA E PREGIUDIZI

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    Il nuovo personaggio della Bonelli si mostra interessante nei suoi sviluppi, vista la particolarità del suo ambiente: l’Africa di fine ottocento, il tempo delle grandi esplorazioni e dei colonialismi. Personaggio guascone e carismatico, gestisce bene la serie grazie alle buone sceneggiature di Manfredi.
    Nell’episodio “I demoni del Kilimangiaro”, in cui il conte Molfetta, amico di Adam, vuole portare una croce sulla cima del monte, la fede cattolica è vista con un certo compatimento, mentre quelle delle tribù africane, per quanto sanguinarie siano, sono viste con rispetto. Lo stesso conte Molfetta, criticando i sacerdoti cattolici esorcisti, non si mostra cristiano, in quanto l’esorcismo è una parte essenziale del magistero di Cristo e della Chiesa, alla quale Cristo ha dato anche l’incarico di scacciare i demoni.


    Edited by joe 7 - 6/6/2018, 23:25
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