I FILM SUI PERSONAGGI A FUMETTI NON FANNO AUMENTARE LE VENDITE DEI FUMETTI

Versione filmica e versione cartacea

I cinecomics (film sui supereroi) hanno un continuo record di incasso. La popolarità attuale dei supereroi è alle stelle: se un tempo nessuno sapeva chi fossero Capitan America o Iron Man, ora lo sa mezzo mondo. Ma le vendite dei relativi fumetti sono rimaste tali e quali. Facciamo un po’ di dati.

CINEMA:
Nel 2002 esce il primo cinecomic sull'Uomo Ragno, o Spider Man, se preferite. E da allora ne esce quasi uno ogni anno, con un successo tale da essere in genere tra i primi dieci film per incasso.

FUMETTI:
Nel 2002, negli Stati Uniti, solo cinque fumetti di supereroi superavano lo scoglio delle 100.000 copie vendute.
Passano 12 anni di cinecomics.
Nel 2014, negli Stati Uniti, solo cinque fumetti di supereroi superavano lo scoglio delle 100.000 copie vendute.

Come vedete, non è un gran miglioramento. Anzi, nonostante le apparenze di risultati uguali, è un peggioramento: infatti, per rimanere a galla, la Marvel e la DC (produttori dei fumetti di supereroi) sono stati costretti a fare dei reboot in continuazione. Cos'è un reboot? Semplicemente, è un rifare daccapo: i supereroi vengono cambiati con colpi ad effetto: cambio di etnia o sesso, morte, resurrezione, e anche l'attuale Civil War in cui fanno mille mondi/possibilità contemporanei.

Il fumetto è un mezzo tanto visivo quanto letterale, e questo dovrebbe rendere più facile il passaggio del pubblico dalla sala del cinema all'edicola. Ma nei fumetti di supereroi c’è la continuity ("insieme di avvenimenti": quello che succede nel numero 1 continua nel numero 2, e così via all'infinito), c’è una complessità da far venire la labirintite, non ci sono gli stessi eroi visti sullo schermo (adesso fanno sui fumetti un Thor donna e un Capitan America invecchiato insieme a uno afroamericano, per esempio).

Per questo, dal 2011 ‘semplificare’ è stata la parola d'ordine della Marvel e DC: hanno fatto decine di reboot come New 52, Marvel NOW!, Convergence, Secret Wars, eccetera. Ma è inutile, perchè la "continuity", alla fine, va avanti.

Infatti, un fumetto è un mezzo di comunicazione diverso da un film, e la narrazione compressa di un film non può reggere contro le migliaia di pagine dedicate a un singolo personaggio. Ogni anno escono al cinema solo tre o quattro film sui supereroi al massimo. Di fumetti coi supereroi, invece, ne escono un centinaio ogni mese, quindi da mille a millecinquecento all'anno. Le persone che vanno a vedere un film non sono così appassionate come chi legge fumetti. Vanno volentieri al cinema, ma non hanno la pazienza di stare dietro a una serie.

Fonte e adattamento sono e restano due cose diverse, e non sempre chi guarda il film poi legge il libro. Raymond Chandler ("Addio mia amata", "Il lungo addio") riassunse la questione in una semplice risposta a un giornalista che gli aveva chiesto:
- Cosa pensi che abbia fatto Hollywood ai tuoi libri?
- Hollywood non ha fatto niente coi miei libri. I miei libri sono lì sullo scaffale.


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Edited by joe 7 - 7/12/2021, 22:49