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PERCHE' I FUMETTI DI SUPEREROINE NON VENDONO
I fumetti supereroistici con donne come protagoniste iniziano da molto lontano, praticamente dalla Wonder Woman del 1941, la prima supereroina dei fumetti, appartenente alla scuderia DC (quelli di Superman e Batman, per capirci).
Il personaggio di Wonder Woman fu inventato da un uomo, William Moulton Marston, che fu uno psicologo e il teorico del femminismo. Tra le altre cose, fu anche l'inventore della famosa e discussa "macchina della verità", che si basava sulle variazioni della pressione sanguigna (Marston aveva insistito per inserirla come prova nei tribunali, tra l'altro). Marston, inoltre, grazie ai suoi studi di psicologia, sostenne che le donne sono più oneste e affidabili degli uomini e che potessero lavorare più velocemente di loro e con maggiore precisione (in questo modo, però, Marston, in quanto uomo, si autosqualificava...).
Il fumetto di Wonder Woman all'inizio seguiva in modo molto marcato le idee femministe di Marston, con dichiarazioni aperte: successivamente, queste idee rimasero solo come sottofondo, sottintese ma sempre presenti. Da Wonder Woman in poi, seguirono anche le altre supereroine con (a volte) una propria testata: Black Canary (creata nel 1947), Supergirl (1958), Batgirl (1961).
Anche la Marvel (quella dell'Uomo Ragno o Spiderman, per capirci) non rimase con le mani in mano: le loro eroine più famose erano Tigra (1972), la Nuova Donna Gatto (1976), Ms Marvel (1977), Donna Ragno (1977), She-Hulk (1980).
Inoltre, diverse eroine hanno avuto una loro versione a cartoni animati o addirittura in telefilm: la Wonder Woman di Linda Carter è un esempio famoso.
Eppure, nonostante questo, tutti i fumetti di supereroine, sostanzialmente, non vendono mai molto. Le chiusure di queste serie sono frequenti, e Wonder Woman, la più famosa, ha dovuto passare attraverso molti restyling per cercare di alzare le vendite. Come mai? Maschilismo? Diamine, ci sarà forse stato anche quello, ma credo in misura assai minore di quanto si pensi. I motivi dei loro fallimenti sono due, secondo me:
1) le donne non amano le storie di scontri luce/tenebre, cazzotti, kung fu e simili. Per loro natura, amano invece le storie incentrate sulle relazioni: amore, sentimenti, commedia. Lo scontro fisico è una caratteristica maschile, perchè l'uomo si sente portato a combattere concretamente rischiando personalmente la vita e la pelle per proteggere chi ama. Anche la donna lo fa, ma in un altro modo. Quindi, poche donne leggono questo genere di storie: anzi, praticamente nessuna. Chiedete alle vostre amiche, sorelle, madri per avere conferma.
2) In un fumetto dove la donna combatte, l'uomo - il maschio, per capirci - molto spesso è trattato come un "essere inferiore" con molti stereotipi femministi. Per esempio, nei primi fumetti di supereroine "maiale sciovinista" era un termine usato spesso. Ora è desueto, ma ogni tanto ritorna di nuovo, oppure resta una cosa sottintesa. In ogni caso, in questo tipo di storie l'uomo-maschio è trattato dall'alto al basso come un essere sostanzialmente negativo o comunque un pò ottuso, da compatire. O da trattare male perchè se l'è meritato.
Di conseguenza, anche gli uomini che leggono il fumetto, alla fine, anche se la protagonista è bella, si stancano di sentirsi aggrediti quasi ad ogni pagina su un fumetto che è stato acquistato coi loro soldi e preferiscono spendere per una storia più rilassante e meno accusatrice. Quindi: gli uomini che leggono storie di supereroine restano pochi.
Di conseguenza, visto che non attrae nessun rappresentante dei due sessi, il filone delle supereroine protagoniste credo che non funzionerà mai.QUI TUTTI I LINK SULLA MARVELEdited by joe 7 - 7/12/2021, 22:34
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