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  1. NATALE: L'IMPORTANZA DEL CORPO

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    Natale
    By joe 7 il 10 Dec. 2015
     
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    NATALE: L'IMPORTANZA DEL CORPO PER IL CRISTIANO

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    La nascita di Gesù a Betlemme, quindi la venuta concreta di Dio nel mondo, indica che il Cristianesimo non è una religione in senso stretto come le altre. Se le altre religioni parlano dell'uomo che cerca di raggiungere Dio, seguendo gli insegnamenti di Budda, Maometto, Confucio, oppure seguendo gli stregoni indiani, i bramini indù, seguendo, in sostanza, le indicazioni di uomini più o meno ispirati, il cristianesimo parla del contrario: di Dio che è venuto Lui dall'uomo. E l'ha fatto in modo concreto, entrando nella nostra storia, nella Giudea dominata dall'imperatore romano Augusto. Parla cioè di un fatto realmente accaduto. Ma il fatto che Dio si è fatto uomo ha delle conseguenze immense non solo sull'uomo, ma anche sul concetto di "uomo": in questo articolo mi riferisco solo ad un aspetto particolare, cioè dell'uomo come corpo, fisico, materia, escludendo il resto (che è parecchio, credeteci).
    L'avvenimento della Natività significa che il corpo umano, da quel momento, ha un'importanza immensa, anzi divina, visto che Dio si è fatto corpo in Gesù Cristo, e quindi ha avuto un corpo come il nostro. Un corpo di cui poi Lui non si è disfatto: anzi, è risorto con lo stesso corpo, e con quel corpo è asceso in Cielo. Il Cristianesimo quindi è l'unica religione - o meglio, l'unico fatto raccontato - che osa mettere il corpo nella realtà divina. Nessun'altra divinità ha il corpo: sono tutte puro spirito. Dio invece per il cristiano è sia corpo che spirito: Gesù Cristo.

    gesu_confido_in_te


    E che significato ha avuto questo per l'uomo? Che da allora ha dovuto avere rispetto per il suo corpo e per quello degli altri. San Paolo chiama il corpo "Tempio santo di Dio", per indicarne l'importanza. Prima, questo aspetto non esisteva. I Greci, per esempio, consideravano il corpo come la tomba (soma) dell'anima, cioè una prigione per l'unica realtà che contava per l'uomo di allora, quella spirituale. Da qui l'inevitabile disprezzo per il corpo. Ma anche le religioni orientali, e tutte quelle che accettavano la reincarnazione, consideravano di conseguenza il corpo solo come un vestito da usare e poi da gettare, diventando o uomo, o animale, o pianta, o pietra, nei casi più estremi. Per questo, i manga giapponesi, ambientati in un paese dove si crede nella reincarnazione, spesso sono tra i più violenti che ci siano, coi personaggi - meglio, il corpo dei personaggi - straziato in mille modi. Si legga per esempio l'Immortale o Ken il guerriero. Ma gli esempi sono molti.

    Immortale Immortale_2 Ken


    Da notare come Manji, il personaggio principale de l'"Immortale", porti una svastica sulla schiena. Non significa che sia nazista: semplicemente, porta addosso il simbolo originario, orientale, della svastica, poi pervertito da Hitler e ribaltato nelle sue bandiere nazionalsocialiste (se fate attenzione, infatti, notate che la svastica di Manji è ribaltata rispetto al simbolo hitleriano). E il simbolo originario della svastica è proprio quello orientale della reincarnazione: il passaggio da uno stadio, come quello umano, indicato da un braccio della svastica, agli altri tre: animale, vegetale e minerale, in un continuo ciclo infinito e disperante per gli orientali (infatti per loro la reincarnazione è un incubo, dal quale cercano di liberarsi raggiungendo il Nirvana, che è l'annullamento della persona nel Tutto: non ha nulla a che vedere col nostro Paradiso).

    Il cristiano invece sa che lui non ha un corpo, ma è il suo corpo: non lo possiede, ma fa parte del suo stesso essere. Da qui il cristiano crede nella resurrezione fisica dai morti: la resurrezione cioè del proprio corpo, che nel giorno del giudizio risorgerà come prima e nello stesso tempo più di prima perchè incorruttibile e immortale, come è successo col Signore risorto. Anche per questo il cristiano non si fa cremare, visto che bruciare il proprio corpo significa non avere fiducia nella resurrezione dei corpi. Al contrario, in Oriente e nelle altre religioni, la cremazione è un fatto normale, visto che non si crede nella risurrezione dei corpi. Lo stesso si può dire delle sette massoniche, che propongono e diffondono la cremazione. Per il cristiano, invece, il cimitero è un dormitorio: un posto dove le persone dormono prima di risvegliarsi col loro corpo nell'ultimo giorno.

    Spesso si parla, esagerandola fino al ridicolo, della mortificazione cristiana del corpo per opera di digiuni e penitenze: ma queste sono state fatte non per disprezzare il corpo, o per mortificarlo, bensì per non cedere agli istinti malvagi: in sostanza, proprio per non usare male il proprio corpo cedendo alle cattive tentazioni (non solo la lussuria, ma anche l'egoismo, la cattiveria, le parole cattive, la maleducazione, l'invidia, ecc.), quindi comportandosi male. Un corpo usato male infatti porta anche ad uno spirito usato male. Senza contare che, spesso, chi non crede fa degli sport e diete massacranti per mettersi in forma, ma non per migliorare se stesso come persona (in sostanza, per diventare più buono).

    Invece, in Oriente il corpo, essendo un ostacolo allo spirito, viene mortificato in continuazione e chi riesce a mortificarlo maggiormente con digiuni e allenamenti massacranti, arrivando fino a distruggerlo, è considerato un eroe e un santo. Basti vedere il finale di Rocky Joe, dove Joe Yabuki, dopo una lunga storia di scontri massacranti sul ring, finalmente raggiunge la santità (orientale) attraverso l'apoteosi dell'autoannientamento facendosi maciullare dal campione del mondo Josè Mendoza.

    Joe


    Senza contare gli allenamenti massacranti e disumani delle varie serie sportive: chi ne ha vista anche solo una puntata sa di cosa parlo.

    Holly_e_B Jenny MIMI Tommy


    Potrei continuare con i personaggi dei manga e anime che fanno spesso azioni kamikaze, facendo così una sorta di autopurificazione, mentre per il cristiano il suicidio è una rinuncia al prezioso dono di Dio che è la vita, e quindi è un grave peccato (senza con questo giudicare chi si comporta così, suicida o kamikaze che sia: il giudizio ultimo, comunque, è sempre di Dio, non nostro).

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    Edited by joe 7 - 6/12/2021, 13:35
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