-
ADDIO GALLIENO FERRI!
Autoritratto di Ferri
L'autore grafico di Zagor, lo Spirito con la Scure, ci ha lasciati Sabato 2 Aprile 2016, dopo 55 anni ininterrotti in cui ha disegnato tutte le copertine del personaggio e moltissime sue storie, che sono entrate nei classici della letteratura del fumetto: basti pensare a Zagor contro il Vampiro, Oceano, La Marcia della disperazione. Ha disegnato più di 600 copertine di Zagor, se consideriamo solo la collana principale: ma il numero cresce di molto se ci aggiungiamo gli extra e gli annuali.
Il suo talento per il disegno era eccezionale, ma quello della realizzazione delle copertine era unico: nessun altro sapeva fare, a mio avviso, copertine così evocative e potenti, tanto che lo definirei un re del fumetto anche per le copertine, tanto sono state indimenticabili. Come dimenticare la scena di Zagor davanti al fantasma di Priscilla nella Casa del Terrore? O quella in cui Zagor è minacciato dall'ombra di un vampiro, in Zagor contro il Vampiro, insieme a quella in cui è attaccato dal vampiro in Alba Tragica? O quella in cui viene frustato in Affondate il Destroyer? O quella in cui è attaccato misticamente da Kandrax il mago? O la sua posa maestosa in Magic Bat? O la scena eccezionale, da vera e propria avventura pura, in Odissea Americana (con il titolo composto in "caratteri greci": anche i titoli delle storie erano capolavori, peccato che nelle ristampe siano stati eliminati, un vero delitto artistico, imperdonabile!). Ma le copertine da commemorare sarebbero troppe, chissà quante ne ho dimenticate!
Zagor è stato "il supereroe italiano" per eccellenza, nato nel lontano 1961, in formato striscia, come era d'uso a quei tempi, col classico titolo "La foresta degli agguati". Curiosamente, era nato in contemporanea coi primi supereroi con superproblemi della Marvel, i Fantastici Quattro di Lee e Kirby (per essere precisi, Zagor anticipò i Fantastici Quattro: loro furono pubblicati a Novembre del 1961, Zagor a Giugno dello stesso anno). Zagor condivide coi Fantastici Quattro non solo il sense of wonder della scoperta di luoghi inesplorati e lo scontro con nemici assurdi, non solo la problematicità del proprio ruolo di "eroe", ma anche il fatto curioso di avere un'identità pubblica: Zagor, come i Fantastici Quattro, non ha un'identità segreta (al contrario della maggior parte dei supereroi).
Le storie di Zagor, grazie alla magia di Ferri, hanno dato una caratteristica unica di avventura, dramma, horror, insieme all'umorismo, alla commedia e all'amore, con la presenza di donne assai belle: Frida Lang, Virginia Humboldt, Margie Coleman...
Ferri ha accompagnato coi suoi disegni delle generazioni di lettori che hanno seguito con passione le storie di Zagor, partecipando alla sua indignazione, ai suoi momenti di difficoltà e tensione, ridendo davanti alle situazioni assurde in cui si trovava il suo compagno, il piccolo messicano Cico, che è un altro capolavoro di Ferri. Solo lui è riuscito a dare al personaggio - vero "contrario" di Zagor - la carica comica capace di trasformarlo addirittura in un protagonista, non solo in molti siparietti all'interno delle storie di Zagor, ma addirittura in storie singole: i famosi numeri "fuori serie" di Cico Story, American Cico, Un pellerossa chiamato Cico, Cico sceriffo, eccetera, tutti continuamente ristampati.
Da appassionato di Zagor e di Ferri, posso dire con sicurezza che lui, insieme a Nolitta (Sergio Bonelli, lo sceneggiatore di Zagor) e Franco Donatelli (altra colonna di Zagor), è stato un grande. Ora si è meritato il suo riposo, lasciandoci in eredità delle storie veramente indimenticabili. Ma saranno niente in confronto a quelle che vedremo quando lo incontreremo di nuovo lassù.
Riposa in pace, Gallieno.LINK A TUTTI GLI ARTICOLI SU ZAGORLINK A TUTTI GLI AUTORI DI FUMETTI E MANGAEdited by joe 7 - 5/5/2022, 23:10
Last comments