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CONAN IL CIVILIZZATO E DYLAN DOG IL BARBARO?
Nelle storie di Dylan Dog, sin dall'inizio il protagonista è stato definito "L'Indagatore dell'Incubo" o "L'Acchiappamostri". Ma nel leggere le sue storie l'ho sempre visto come uno che, invece di acchiappare i mostri, o le prende da loro o sta dalla loro parte. Basta guardare il disegno di presentazione che si vede ogni volta che si compera un suo numero, alzando la copertina: si vede un Dylan Dog che fa da apripista ai mostri imitando un famoso dipinto di Polizza da Vilpedo, "Quarto stato", in cui gli umili marciano per riprendersi ciò che è di loro diritto. Quindi, nella visione di Dylan Dog, i mostri hanno il loro pieno diritto a tormentare, uccidere, torturare l'uomo. E perchè? Perchè il vero mostro è l'uomo. Di conseguenza, Dylan Dog è un "acchiappauomini". Come acchiappamostri, insomma, Dylan Dog è un venduto al nemico, vista la sua filosofia di base.
Conan il barbaro, invece, in tutte le sue storie non le prende dai mostri né, tantomeno, sta dalla loro parte contro gli uomini (che sono tutti degli schifosi ipocriti secondo la visione dylandoghiana). Invece, Conan, i mostri, quando li incontra, li fa a pezzi con la spada, li seppellisce contro i massi, li sbrana, li uccide senza la minima pietà o comprensione dylandoghiana tipo “poverino questo mostro, quanto è incompreso”. Davanti ad una bellissima donna che si rivela una vampira e sta per attaccarlo, Conan, anche se gli piacciono le donne, semplicemente la butta via con violenza urlandole “Maledetta vampira, non riempirai le tue pallide vene col mio sangue!”. Quando Conan è davanti ad un mostro, anche la sua cavalleria va a remengo: un mostro è semplicemente il nemico che vuole la tua morte e va abbattuto. Punto.
Quindi, Conan, anche se è un mercenario e non è certo una persona dai grandi principi morali, ha però ben chiara una cosa: il mostro va combattuto e, possibilmente, ammazzato. Nessun patteggiamento né comprensioni amichevoli. Mentre Dylan Dog, in tutte le sue storie, contro il mostro, qualunque sia (il vampiro, lo zombi, l’uomo nero, eccetera), perde sempre o sta addirittura dalla sua parte. Un po’ come il poliziotto che sta dalla parte del ladro. Lo chiamereste voi un poliziotto così a difendere la vostra casa? Al confronto, il barbaro Conan è molto più affidabile.
Il punto è che Dylan Dog non ha dei valori di bene e male indiscutibili: per questo coi mostri è sempre ondivago e possibilista. Conan, invece, anche se è un barbaro, sa bene dov’è il male e il nemico e sa che deve batterlo se vuole sopravvivere. Dylan Dog patteggia, Conan combatte.
Ed è dall’atteggiamento di Dylan Dog che nasce la barbarie, cioè l’incapacità di chiamare bene il bene e male il male; mentre, invece, è proprio dall’atteggiamento di Conan, che uccide i mostri, che nasce la civiltà, cioè la capacità di chiamare bene il bene e male il male. Almeno un inizio di civiltà.
Se Dylan Dog è per la morte, cioè la barbarie, Conan, quando uccide i mostri, è per la vita, cioè la civiltà.Edited by joe 7 - 14/6/2023, 19:56
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