IL FUMETTO “EVASIONE DAL QUOTIDIANO”? NON PENSO.
Immagine presa da Nerdrambles
Spesso sento dire che il fumetto è “evasione dal quotidiano”, ma per me è una frase che non ha senso. Perché lo si dovrebbe definire così? Perché mostra storie mirabolanti e impossibili? Non lo fa sempre. Inoltre, si potrebbe dire lo stesso di ogni film o libro che parla di cose al di fuori della norma. In senso stretto, ogni cosa da leggere, a meno che non sia il giornale, sarebbe un’evasione dal quotidiano (e anche qui ci sarebbe da dissentire, visto che i giornali spesso non hanno né affidabilità ne obiettività).
Un fumetto, anche se parla di cose insolite, tipo supereroi o robot giganti, resta un mezzo espressivo che cerca di spiegare la realtà in cui viviamo attraverso un espediente narrativo che sta a noi interpretare: e in genere non è difficile farlo. Tex che sconfigge il malvagio, per esempio, mostra il messaggio del bene che vince contro il male. Dylan Dog che non riesce a battere il mostro che se ne va ghignante trasmette invece il messaggio (sbagliato) che il male vince contro il bene. Questi sono esempi di base, ma lo stesso si può dire di qualunque narrazione, sia fumettistica che cinematografica che di romanzo: sono dei messaggi da interpretare per aiutare a capire meglio la realtà in cui viviamo. Qui l’evasione non c’entra nulla: ci può essere per chi vuole vivere nel suo mondo senza interessarsi degli altri, ma, in questo caso, il fumetto non c’entra nulla, è una scelta sua personale.
Lo stesso Alessandro Manzoni, nel suo romanzo “I promessi sposi”, nella conclusione inserì il capitolo finale intitolato “Il sugo della storia”, in cui gli stessi protagonisti del romanzo, Renzo e Lucia, cercano di capire il senso di tutto quello che hanno passato: in un certo senso, si identificano coi lettori che cercano di interpretare il romanzo. Come per dire che in queste forme di comunicazione (libro, fumetto, poesia, cinema, musica, eccetera), non c’è nessuna fuga dalla realtà, ma piuttosto una sua interpretazione.
Per questo dissento fortemente dall’idea che un fumetto sia “un’evasione dal quotidiano”: qui si confonde l'evasione dal quotidiano col tempo libero. Piuttosto, il fumetto, insieme ai suoi fratelli (romanzo, TV, eccetera) è una forma di interpretazione del reale. Poi può essere usata bene o male, ma questo dipende dalla persona (e qui intendo sia il lettore che l’autore), non dal mezzo del fumetto in sé.
Edited by joe 7 - 7/12/2021, 15:49
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