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By joe 7 il 17 April 2017 .
DANGUARD - PRESENTAZIONE: I BUONI (1)
Danguard fu realizzato nel 1977, poco dopo la storica rottura di Go Nagai con la Toei, avvenuta con l'uscita di Gaiking. Siccome questo fu uno shock per la direzione della Toei, fu ingaggiato un autore del calibro di Leiji Matsumoto, l'autore di Capitan Harlock, per fare una nuova serie robotica che fosse all'altezza delle precedenti (con un particolare riguardo per Ufo Robot Grendizer/Goldrake, parrebbe). Di certo le trattative saranno state difficili, perchè Matsumoto non ama i robot giganti: infatti, Danguard fu la sua unica serie robotica. Oltre a Matsumoto, intervennero altri autori importanti, tutti provenienti dalla serie di Goldrake:
- Shingo Araki, character designer (in sostanza, disegnatore di base, come in Goldrake)
- Dan Kobayashi, che realizzò il Roboizer di Uchu Enban Daisenso, il film-prototipo di Goldrake. Probabilmente ha realizzato lui il Danguard, visto che porta il nome "Dan"...ma non è certo.
- Shunsuke Kikuchi: autore delle musiche (lo stesso di Goldrake)
Danguard è una via di mezzo tra Goldrake e Capitan Harlock e i parallelismi sono molti: il protagonista, Arin, è un ragazzo in formazione come Tadashi in Harlock (ci somigliano anche fisicamente) ha come maestro e padre il Capitano Dan, che ha il ruolo di Harlock, che era diventato il padre putativo e il maestro di Tadashi. A differenza di Harlock, però, il capitano Dan è il vero padre di Arin e la severità, la rigidezza, la disciplina saranno una costante per tutta la serie, rispettando i canoni del dovere e dell'onore giapponese. Senza l'equilibrio cristiano, infatti, si finisce facilmente nella sola giustizia (estrema severità, come nel caso del capitano Dan) o nella sola misericordia (nelle storie dove ogni azione è pienamente giustificabile, non importa quanto sia sordida: ci sono degli esempi nelle storie attuali dei supereroi Marvel).
I BUONI (1)
In Italia hanno tradotto i nomi di Danguard come con Goldrake, usando termini spaziali: Altair (il nome di una stella), Galax, Cosmos, Nova...
Danguard: è il nome del robot e nello stesso tempo il nome della serie. Il titolo originale infatti è "Wakusei Robo Danguard Ace". Wakusei significa "pianeta", un riferimento al pianeta Prometeo, mentre "Ace" significa "asso", un termine che indica una persona eccezionale nella guida di un aereo (anch'essa una caratteristica costante nella serie, che a tratti sembra "Top Gun"). Il termine "Danguard" forse significa "Dan, il guardiano". Dan è un nome ebraico e sta per Daniele, un profeta dell'Antico Testamento.
Arin, il protagonista, si chiama Takuma Ichimonji nell'originale. "Ichimonji" significa "via dritta", un richiamo al fatto che Arin dovrà percorrere la stessa strada di suo padre. Una curiosità: Ichimonji contiene la lettera "ichi", "uno" in giapponese: infatti, Arin/Ichimonji guiderà l'aeroplano di allenamento numero 1. "Takuma" significa "aperta, reale verità" (anche "vero sostegno"): non è un nome molto usato in Giappone. Il termine "aperta verità" è azzeccato per il personaggio di Arin, che vuole sapere la verità su quello che è successo a suo padre e sull'identità del Capitano Dan. Il nome italiano "Arin" è insolito: è un nome femminile di origine inglese. Infatti è una variante di "Erin", che a sua volta è un nome inglesizzato dell'irlandese "Eireann", che in gaelico significa proprio "dell'Irlanda". E' da notare che il casco di Arin somiglia a quello di Duke Fleed: Shingo Araki infatti lavorò su entrambi i personaggi e si è cercato di rendere la divisa di Arin simile, almeno fisicamente, a quella di Duke Fleed.
Cosmos, il padre di Arin, si chiama nell'originale Dantetsu Ichimonji, e questo nome è tutto un programma. Dantetsu contiene la parola Dan, appunto il nome del Capitano Dan, il personaggio che diventerà successivamente. Inoltre, "tetsu" in giapponese significa "ferro": quindi, letteralmente, "Dantetsu" significa "Dan di ferro": un richiamo al Capitano Dan e alla sua maschera di ferro, e, nello stesso tempo, anche alla terribile severità, che sconfina nella crudeltà, dei suoi allenamenti. E come cognome ha Ichimonji, che, come ho detto, contiene "ichi", "uno": e infatti, Cosmos/Ichimonji nel primo episodio, in cui parteciperà al Progetto Prometeo iniziale, guiderà la navicella numero uno.
Il dottor Galax, direttore della base Jasdam, nell'originale si chiama dottor Oedo. Non so bene quale sia il significato di questo nome, comunque è affine a Edo, l'antico nome di Tokyo. Probabilmente rappresenta un legame col passato e con la tradizione giapponese: infatti è stato un combattente della seconda guerra mondiale a bordo degli aerei da caccia "zero" (lo si vede soprattutto nell'ep24). Il concetto del combattimento aereo e del volo è una caratteristica che Matsumoto ama molto (lo si vede per esempio nell'"Arcadia della mia giovinezza", dove l'antenato di Capitan Harlock volava a bordo di un aereo da caccia). A differenza di Miyazaki, che ama il volo di per sè, Matsumoto sembra amare molto il volo soprattutto come azione bellica.
Nova: l'assistente di Galax, si chiama Lisa Kirino nell'originale. "Lisa" è un nome italiano di origine ebraica e sta per "Elisabetta": è curioso che abbiano messo un nome italiano ad un personaggio giapponese. Richiama a proposito l'uso di "Maria Grazia" nel personaggio della sorella di Actarus/Daisuke in Goldrake: ricordiamo che gran parte dello staff di Danguard ha lavorato su Goldrake. Nova, infatti, è una versione di Rubina coi capelli corti. Su "Kirino" il significato è ignoto: probabilmente significa "nebbia". Compare sin dal primo episodio.
Alcuni la identificano come la nipote di Galax, ma nella serie non ci sono simili riferimenti. Nova ha quasi lo stesso ruolo di Yuki in Harlock: come Yuki aiuta Tadashi a raggiungere la maturità facendogli fare delle introspezioni, lo stesso fa Nova con Arin, almeno agli inizi: già nel primo episodio, Nova porta Arin nella macchina che controlla i ricordi. Come ho detto, Danguard è proprio una via di mezzo tra Goldrake e Harlock. Successivamente, il rapporto tra Nova ed Arin si approfondirà fino al punto di essere profondamente innamorati l'uno dell'altro, anche se questo non sarà mai espresso esplicitamente. Nova, inoltre spezzerà altri cuori: quello di Hideto, il secondo pilota candidato al Danguard, e di Harken, il comandante in seconda delle forze di Doppler, che vedrà in lei l'immagine della defunta madre, creando così un curioso quadrilatero amoroso.
Successivamente, nello spazio, userà l'astronave Space Lady per le esplorazioni e la Space Arrow per gli attacchi. Nova, più che assistente di Galax, è la "madre" del gruppo della base Jasdam: unica presenza femminile del cast della base (a parte la piccola Mioxen), diventa non solo l'unico leggero sollievo nelle crudeltà del capitano e nelle difficoltà della battaglia con Doppler, ma diventa anche la vera motivazione della battaglia per tutti gli uomini della base Jasdam. Nova indica il futuro e la speranza quasi più dello stesso pianeta Prometeo, anche se non è stato detto esplicitamente. Nonostante sia spesso dietro le quinte e non agisca molto, Nova è un personaggio fondamentale della serie.
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