Il blog di Joe7

  1. NATALE DISNEY

    By joe 7 il 26 Dec. 2017
     
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    NATALE DISNEY

    "NON HO TEMPO PER QUESTE STUPIDAGGINI!"

    AM_Disney_Barks_b


    Quadro a olio di Carl Barks. Barks ha sempre rappresentato il Natale nei suoi due aspetti, di festa e di povertà: da una parte c'è una folla di gente che festeggia, dall'altra, nell'ombra, c'è un'umanità dolente che non viene toccata da quella gioia. Eppure viene illuminata lo stesso dalla luce centrale del lampione: una luce che rimanda alle grandi vetrate luminose della chiesa sullo sfondo. In una storia di paperi non ha senso parlare della venuta di Cristo (anche se bisogna ricordare che i personaggi di Barks, più che animali, sono persone il cui aspetto di animale è simbolico). Per questo, comunque, le rare chiese del mondo dei paperi, quando compaiono, non hanno mai la punta della guglia disegnata, perchè altrimenti si sarebbe costretti a disegnare un'imbarazzante croce. Ma Barks l'ha inserita astutamente, proprio in mezzo al disegno: infatti, il lampione mostra due aste trasversali che ricordano una croce, circondate da due rami di alloro - presumo -, una decorazione che era portata solo sul capo dell'Imperatore vittorioso ai tempi romani. Il richiamo nascosto a Cristo è evidente: senza contare che Paperino e i nipotini danzano proprio attorno a quel lampione, mentre l'albero di Natale, invece, curiosamente, è sullo sfondo. In basso a destra si vede la piccola fiammiferaia ("matches", "fiammiferi", è scritto sulla sua scatola) di Andersen, mentre Paperone non la guarda nemmeno e se ne va con la sua borsa piena di monete, allontanandosi dal clima natalizio e dirigendosi verso la zona d'ombra, fuori dal disegno. Sopra la borsa campeggia la scritta "S", con due barre che la attraversano: oltre ad essere il simbolo del dollaro, è anche l'iniziale del nome originale di Zio Paperone e del protagonista del Canto di Natale di Dickens: Scrooge. A destra si vedono due persone che brindano attraverso una finestra, all'insegna della "Casa della vecchia birra" ("Olde Ale House"), con un barbone e il suo cane sulla porta: un richiamo alla parabola del povero Lazzaro (che viveva appunto accanto ai cani) e il ricco epulone. Il Babbo Natale alla sinistra ha un aspetto triste, non allegro come è rappresentato di solito, e osserva Paperone come per chiedergli di donare soldi, cosa che lui, ovviamente, non fa; uno dei nipotini, invece, getta due monete (un richiamo alla vedova del Vangelo che dà due monete ed offre così tutto quello che ha). La cosa curiosa è che Babbo Natale dovrebbe essere uno che dà i doni, non che raccoglie soldi. Ma in questo contesto mostra come nessun dono potrebbe rallegrare Paperone: soltanto dando potrebbe essere felice. Ma lui si dirige lo stesso lontano dalla luce, verso l'ombra, indicata anche dalla sua stessa ombra: questo è il Paperone di Scrooge dell'inizio del Canto di Natale.

    "EHI-HO, EHI-HO, ANDIAMO A DECORAR!"

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    Meno tetro, invece, è questo disegno natalizio preso da un francobollo della Guyana, con Biancaneve che, insieme ai Sette Nani, decora l'albero. Ormai il lavoro è finito e Cucciolo, sulla scala, mette l'ultimo tocco: la stella sulla cima, il richiamo alla stella sulla grotta di Betlemme. I regali sono già stati messi alla base dell'albero, che i Nani contemplano: Pisolo riesce a osservare senza sbadigliare; Brontolo non fa commenti ed è un pò meno arrabbiato del solito; Dotto contempla estasiato il lavoro realizzato; Gongolo, davanti a Biancaneve, con le braccia ai fianchi, osserva soddisfatto; Mammolo, il più timido, osserva da dietro la gonna di Biancaneve; infine Eolo, con le mani dietro la schiena, osserva senza starnutire. E Biancaneve osserva felice l'ultimo tocco di Cucciolo. Un disegno con un soggetto semplice, ma ben realizzato, con personaggi immortali. ^_^

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    Edited by joe 7 - 17/12/2019, 16:38
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