Il blog di Joe7

  1. LE COPPIE DI SAN VALENTINO

    MARIA KUTSCHERA E IL BARONE VON TRAPP: TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

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    Di certo molti di voi avranno visto, o avranno sentito parlare, del film Tutti insieme appassionatamente con Julie Andrews (1965). Successivamente, nel 1991, in Giappone, la Nippon Animation (famosa per Anna dai capelli rossi) fece una serie tratta da questa storia, chiamata "La storia della famiglia Trapp" ("Trapp Ikka monogatari"), trasmessa in Italia nel 1994 col titolo Cantiamo insieme. Il character designer è Shuichi Seki, famoso anche per i disegni di Peline Story e Papà Gambalunga.

    TRAMA

    Si tratta di una storia ambientata in Austria, poco prima dell'avvento nazista e, successivamente, si svilupperà negli anni cupi dell'Anschluss, l'annessione dell'Austria alla Germania. Maria Kutschera, una giovane ragazza entusiasta, vuole farsi suora nell'abbazia di Nonnberg a Salisburgo: ma è considerata troppo esuberante ed indisciplinata per partecipare alla vita in convento. A causa delle sue insistenze, la superiora la manda per prova a fare l'insegnante ai sei figli del barone Von Trapp, ex-capitano di marina. Un impegno che la coinvolgerà fino al punto di innamorarsi del capitano, che è vedovo e sarebbe sul punto di sposarsi con Yvonne, una donna dell'aristocrazia. Ma Yvonne è invisa dai figli (in particolare da Edvige, o Hedwig, la figlia maggiore), e il sentimento è ricambiato.

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    Al contrario, dopo una certa diffidenza, i figli del capitano nutrono un profondo affetto per Maria e alla fine saranno proprio loro a portare Maria e il padre alle nozze. Ma, poco dopo, avviene l'annessione nazista dell'Austria e le imposizioni del regime si fanno sempre più serrate e minacciose: l'obbligo della bandiera nazista, il saluto hitleriano in ogni circostanza, i divieti vari, il coprifuoco, la cultura di regime imposta dovunque, persone prelevate brutalmente e mai più riviste. Maria e Von Trapp cercano di mantenere il più possibile la tranquillità in questi momenti drammatici, fino a quando sono costretti a cantare davanti a Hitler il giorno del suo compleanno. Infatti, nel frattempo, Maria in tutti questi anni, aveva insegnato a cantare ai bambini con risultati così notevoli che venivano invitati ai teatri (da qui il titolo italiano "Cantiamo insieme"): soprattutto canzoni austriache, che potevano dare speranza sotto il giogo nazista. Ma una loro recitazione davanti a Hitler avrebbe avuto effetti devastanti sul morale austriaco, per non parlare di una inevitabile collaborazione col regime. L'unica scelta era la fuga in America, che riescono a realizzare a stento, dopo una gran serie di difficoltà in cui riescono ad oltrepassare il confine austro-italico.

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    COMMENTO

    Non si tratta della storia d'amore travolgente e adolescenziale stile Candy e Terence, ma una storia d'amore quotidiana e più adulta, e nello stesso tempo più profonda. Il fatto che Maria abbia cambiato la sua vocazione da quella di suora a quella di sposa non cambia il fatto che ha seguito comunque una vocazione. Il rapporto tra Maria e Von Trapp nasce a poco a poco, insieme al rapporto coi figli, che Maria considera sempre più come figli suoi. Piu che come un'insegnante, tutti i ragazzi, in particolare la giovane Maria, che porta il suo stesso nome, la vedono come una nuova madre.

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    Il fatto di avere dei bambini tra di loro non ha ostacolato il rapporto tra Maria e Von Trapp, al contrario di quello tra Von Trapp e Yvonne, che vedeva i bambini come un ostacolo. Più Maria si dedicava ai ragazzi, più si legava al barone senza accorgersene, e, viceversa, il barone cominciava a capire che ormai la "suora in prova" era diventata essenziale per tutti. Tanto che, un giorno, Maria aveva deciso di tornare al convento a causa di un suo errore (Martina, una delle figlie di Von Trapp, era caduta nel fiume e Maria l'aveva salvata: però la bimba si era ammalata per questo). Ma due delle figlie di Von Trapp, Maria e Joanna, di loro iniziativa e d'accordo con tutti, erano andate di nascosto all'abbazia di Nonnberg per incontrarla. Però non potevano vederla, perchè quella era un'abbazia di clausura. Però potevano darle un messaggio. Allora Maria, la bambina, dà alla suora portinaia un orsacchiotto col messaggio di tornare: quello era il preziosissimo orsacchiotto di Martina, dal quale lei non si separava mai, ma che aveva dato alle sorelle come messaggio. Maria, la "suora in prova", comprende il messaggio e torna dai Von Trapp il giorno successivo tra la gioia di tutti, compreso il barone.

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    L'attrazione reciproca tra Maria e Von Trapp culmina con la proposta inaspettata di matrimonio che lui le chiede, mettendola in imbarazzo: erano stati i ragazzi stessi ad incitare il padre a vincere le sue esitazioni e a farle la dichiarazione. Successivamente, la risposta sarà positiva e i due si sposeranno nella stessa abbazia di Nonnberg: non è una conclusione, ma un inizio di una storia che non finisce mai.

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    Neanche col il nazismo e le difficoltà, non solo economiche, ma anche morali, che dovranno affrontare. In particolare, Maria avrà dei problemi per la nascita del loro figlio e i medici con simpatie naziste le proporranno l'aborto. Ma lei lo rifiuterà decisamente. La storia tra Maria e Von Trapp non finisce con l'esilio in America e nemmeno dopo la morte, perchè, come ho detto, è una storia che non finisce mai e sta ancora continuando. Cosa staranno facendo adesso, lei, il marito, i figli? Chi lo sa, di sicuro tante cose. Ma una cosa è certa: sono molto felici, perchè da quelle parti, dove si trovano adesso in Paradiso, non ci sono più problemi, nè dolori, nè nazisti: c'è solo gioia e amore a livelli impensabili e inimmaginabili. C'è Dio. E sono "tutti insieme appassionatamente" più che mai.

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    QUI TUTTE LE ALTRE COPPIE DI SAN VALENTINO

    Edited by joe 7 - 4/5/2022, 19:50
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    C'é un cosa che mi sono sempre chiesto: perché preti e suore non possono sposarsi?
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 14/2/2024, 19:07) 
    C'é un cosa che mi sono sempre chiesto: perché preti e suore non possono sposarsi?

    Perchè sono di Cristo e solo di Cristo: possono occuparsi solo di Lui, relazionarsi solo con Lui. Solo in questo modo possono davvero essere di tutti, pensare a tutti, occuparsi di tutti, curare tutti. Sono anche segno della vita futura, che noi siamo chiamati a vivere: ci fanno ricordare in questo modo che la nostra vita non finisce qui.

    Questo nelle altre religioni non succede: infatti i rabbini, gli imam, i bonzi, gli sciamani e tutti gli altri possono sposarsi. Stesso discorso per i protestanti e gli ortodossi. I sacerdoti (e le suore) cattolici, invece, no: anche questo è un segno della verità di quello che insegnano.
     
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    Molti che conosco dicono invece che, non avendo una famiglia, i preti non possono capire certe cose.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky 3 @ 14/2/2024, 21:06) 
    Molti che conosco dicono invece che, non avendo una famiglia, i preti non possono capire certe cose.

    Dicono così perchè non sono cristiani: quindi non possono capire quelle cose. O si vedono dal punto di vista terreno, e allora non si capiscono, o si vedono dal punto di vista divino, e allora si capiscono.
     
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