Il blog di Joe7

  1. ZAGOR: "L'ORO DEL FIUME / CORVO GIALLO" (Joe7)

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    Zagor
    By joe 7 il 4 Dec. 2018
     
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    ZAGOR 3-4: L'ORO DEL FIUME / CORVO GIALLO (analisi di Joe7)

    Testi: Gallieno Ferri (con qualche probabile intervento di Nolitta)
    Disegni: Gallieno Ferri

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    Zagor edizione originale Zenith: n. 54-55 (usciti nel 1965). I numeri reali di Zagor sono 3 e 4. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancor oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor, invece, seguono la numerazione reale, in questo caso 3-4. La storia "L'oro del fiume" fu pubblicata per la prima volta in formato libretto sui numeri 14-18 della prima serie, anno 1961-62. Successivamente, furono raccolti nel 1965 negli albi 3-4 di Zagor.

    TRAMA

    Un anziano trapper, Boston Joe, alla ricerca di oro in un fiume vicino ad una cascata, scopre dell'oro rubato nascosto in una grotta: lo nasconde nel fondo del fiume per poi recuperarlo. Ma viene inseguito dal terzetto di ladri che aveva nascosto lì l'oro: Scott, esperto con la frusta, Mingo, l'indiano, e Martin. Joe, nella fuga, rimane ferito e viene soccorso da Zagor e Cico, che lo incontrano nella foresta. Dopo che è stato curato, Boston Joe ringrazia Zagor e si allontana: ma lui sospetta che ci sia dell'altro e si mette sulle sue tracce. Intanto, i tre arrivano nella capanna di Zagor e Scott, con la frusta, fa togliere un baffo a Cico per fargli dire dov'è Joe: il messicano si offre di fare da guida per loro, confidando nell'intervento di Zagor. Infatti, quest'ultimo, accortosi di quello che è successo a Cico, cessa di seguire Joe e affronta i tre: come è successo con Joe, anche in questo caso, dopo averli sconfitti, Zagor li lascia andare per poi seguirli. In una città vicina, i tre trovano Boston Joe e, dopo avergli fatto dire dove ha nascosto l'oro, lo ammazzano. Zagor arriva tardi e Joe, sul punto di morire, gli dice che aveva preso quell'oro per trovare suo nipote, rapito anni fa dagli indiani Fox: chiede quindi a Zagor di trovarlo e portarlo dalla madre. Zagor accetta e, dopo la morte di Joe, insegue il terzetto: lo scontro finale avviene presso la cascata dove Joe aveva nascosto l'oro. Mingo viene ucciso e Scott muore affogato: solo Martin è fatto prigioniero e viene portato dallo sceriffo. Successivamente, Zagor e Cico vano nelle praterie dove vivono i Fox, comandati da Corvo Giallo, e scoprono un traffico di fucili da parte di Byron e Harry, due comancheros. Fatti prigionieri dai Fox, Zagor scopre che uno di loro, Corvo Fuggente, è un bianco e quindi è sicuramente il nipote di Joe. Zagor e Cico riescono a fuggire e cercano di allontanare la mandria di bisonti alla quale Corvo Giallo dà la caccia, per evitare che i Fox facciano una strage di animali coi loro nuovi fucili. I comancheros, trovatisi in conflitto coi Fox, si allontanano, ma il loro carro si ribalta e Harry viene schiacciato, mentre Byron è catturato dai Fox. Corvo Giallo comprende di aver sbagliato a contrattare coi comancheros e si rappacifica con Zagor, rivelandogli che Corvo Fuggente è davvero il bianco che Zagor cercava. Ma, alla fine, Zagor lo lascia tra i Fox, perchè capisce che si trova meglio lì.

    COMMENTO

    Una storia non molto originale ma abbastanza movimentata, divisa in due storie nette, legate vagamente dalla ricerca del nipote perduto, ma che avrebbero benissimo potuto essere separate, tanto è diverso il contesto e l'ambientazione: da una parte la foresta di Darkwood, dal'altra le grandi pianure. Questa storia mostra molte incongruenze e molti primati:

    INCONGRUENZE

    Zagor lascia andare i tre delinquenti, ben sapendo che pezze sono, e così li lascia liberi di ammazzare Boston Joe. Grazie tante Zagrò, meno male che ci sei tu! Inoltre, Zagor promette a Boston Joe, che è sul punto di morte, di portare il nipote da sua madre. Bè, alla fine non lo fa. Grazie tante Zagrò, meno male che ci sei tu!

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    Durante la ricerca del nipote perduto, Zagor vuole deviare una mandria di bisonti per evitare che vengano presi a fucilate dai Fox. Zagor, ecologista WWF dei miei stivali, non si può far deviare una marea di animali grossi come tori, manco fossero delle galline. Inoltre, non si deve mai - ripeto, MAI - mettersi tra la preda e i cacciatori, col rischio così di finire impallinati. Lo si vede bene quando Zagor si mette in testa di afferrare un bufalo per le corna per abbatterlo, manco fosse Ursus di Quo Vadis: oltre a non riuscirci e quindi col rischio di finire sotto gli zoccoli del bestione, Zagor l'intelligentone si salva solo perchè un cacciatore Fox aveva sparato al bisonte senza vedere che lì c'era Zagor, salvandogli la vita. Accendi un cero al tuo santo protettore, uomo dei boschi dalla testa di legno: poteva benissimo sparare alla tua zucca. Proprio come succede a chi si mette in mezzo tra i cacciatori e gli animali. Inoltre, Cico viene anche inseguito da un bisonte innamorato dalle cattive intenzioni!

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    Nell'affrontare Scott, l'uomo con la frusta del trio, Zagor se la cava solo perchè Cico gli getta in mano la sua scure, se no finiva frustato da tutte le parti. C'è da chiedersi sul serio come ha fatto Zagor a sopravvivere prima dell'arrivo di Cico. Tra l'altro, il messicano qui per la prima volta è privo di un baffo, visto che Scott glie l'aveva tolto via con una frustata, manco fosse stato attaccato col nastro adesivo. Anche se è un fumetto, è troppo inverosimile per il tono, dopotutto, realistico, del fumetto di Zagor: questa è una cosa da Tom e Jerry.

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    PRIMATI

    Questa è anche una storia da molti primati. Infatti, è la prima volta che:
    - Zagor riceve una missione da un uomo morente tra le sue braccia (ed è anche la prima volta che un uomo gli muore in braccio)
    - Zagor fa il primo viaggio fuori da Darkwood, andando in mezzo alle praterie simil-texiane: è la prima micro-Odissea Americana in assoluto!
    - Compare il primo bimbo bombo della serie di Zagor, antesignano dei vari bimbi bombo di natura bianca (smargiassi alla Skip) e di natura indiana (infinitamente saggi e giusti tipo Wakopa).
    - E' la prima volta che Zagor va a cavallo, cosa rara, che sarà sempre più rara, fino al periodo dopo Nolitta.
    - la copertina "Corvo Giallo" è la prima della serie attuale di Zagor in cui compare Cico. Bisognerà aspettare fino al numero 80 ("Zagor Story") perchè ci sia ancora.

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    Edited by joe 7 - 8/9/2022, 16:45
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    Ho appena riletto la storia sui volumi della gazzetta.
    Anche senza essere bravo come Nolitta, Ferri realizza una buona storia.
    Gag degna di Nota: Cico viene messo KO da una grassa squaw chiamata Libellula bianca (nome non molto adatto).
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 16/10/2021, 17:02) 
    Ho appena riletto la storia sui volumi della gazzetta.
    Anche senza essere bravo come Nolitta, Ferri realizza una buona storia.
    Gag degna di Nota: Cico viene messo KO da una grassa squaw chiamata Libellula bianca (nome non molto adatto).

    Erano storie buone, quelle di Ferri, ma piuttosto confusionarie: passavi dalla palude alle praterie senza soluzione di continuità, per non parlare di colpi di scena troppo eclatanti che spezzano la narrazione (Zagor che lascia andare i tre criminali ma poi ci ripensa, mentre gli altri ammazzano uno...ma che senso ha? :huh: ).
     
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