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  1. ASTERIX: COME FU CHE OBELIX CADDE NEL PAIOLO

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    Asterix
    By joe 7 il 15 May 2019
     
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    1965: COME FU CHE OBELIX CADDE DA PICCOLO NEL PAIOLO DEL DRUIDO

    Il 20 Maggio 1965, su Pilote n. 291 (la rivista che pubblicava le avventure di Asterix), comparve un breve racconto di Goscinny e Uderzo, incentrato su Obelix: ormai il personaggio era diventato molto popolare tra i lettori. Come mai proprio su quel numero? Perchè era tutto incentrato sulla storia degli antichi Galli, con la copertina dell'illustratore Jacques Devaux che raffigurava la sconfitta di Alesia per mano dei romani, con Obelix presente in un angolo in alto a destra: di solito, lì, portava il cartello col numero della rivista e la data, senza dire niente. Ma qui si piega in avanti ad osservare la scena, dicendo: "Se ci fossi stato io lì, non sarebbe finita così!".

    Pilote
    Pilote 291 del 20 Maggio 1965. I Galli attaccano i Romani che sono nel forte, in alto.


    Quel numero di Pilote conteneva diversi articoli e molti fumetti, tutti dedicati agli antichi Galli. Quindi Goscinny e Uderzo non potevano certo starne fuori: per questo prepararono il racconto su Obelix. L'idea era quella di rivelare le sue origini: come ha fatto Obelix a cadere nel paiolo della bevanda magica? La storia era semplice e breve, non era certo materiale per un intero albo: quindi fu impostata come un racconto per bambini, con tanto di immagini (solo 3 in tutto):

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    La narrazione in prosa non era una novità per Goscinny: infatti aveva già collaborato in passato - in contemporanea coi suoi lavori su Asterix - col disegnatore Jean Jacques Sampè per i cinque libri illustrati de Il piccolo Nicolas. Si tratta di un ragazzino monello e dei suoi amici, che sono incapaci di fingere e di nascondere paure e desideri: quasi senza volerlo combinano una serie di innocenti malefatte una dopo l'altra, alle spese di genitori e insegnanti, che non sanno che pesci prendere. E' una lettura ironica e smaliziata rivolta agli adulti, che in Francia ebbe molto successo. Grazie allo spunto del personaggio di Nicolas e della sua banda, Goscinny decise quindi di raccontare le vicende dei suoi personaggi Galli quando erano bambini.

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    Torniamo al breve racconto: come si vede qui, Panoramix, che ha sempre la stessa età, insegna le materie scolastiche ad Asterix e Obelix, che qui sono dei bambini, insieme a tutta la scolaresca. Obelix viene rimproverato da Panoramix perchè non ha imparato la lezione, mentre Asterix cerca di suggerirgli la risposta giusta. Nel frattempo, tutti gli altri bambini chiacchierano o si menano: da notare il piccolo Assurancetourix con l'arpa, che viene subito zittito già a quell'età. C'è anche la mappa della Gallia, che praticamente è uguale alla Francia di oggi.

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    Essendo un bonaccione e facile ad impaurirsi, Obelix si lascia sempre picchiare dagli altri bambini, giocando la parte del romano. Obelix, infatti, non è un violento: è un semplice, quasi un poeta che vive in un mondo suo particolare e ha un modo di ragionare tutto suo (una cosa che lo accomuna a Pippo: la coppia Topolino-Pippo infatti è stata praticamente ricalcata nella coppia Asterix-Obelix) e questo suo atteggiamento non cambierà nemmeno dopo che sarà caduto nella bevanda magica. Durante l'assenza degli adulti dal villaggio, Asterix propone a Obelix di bere un sorso di bevanda magica, così da poter rispondere alle angherie dei compagni, ma la situazione precipita. Infatti, Obelix, aiutato da Asterix, entra di soppiatto nella casa di Panoramix: visto che è piccolo, Asterix gli fa da sostegno per raggiungere l'orlo del paiolo. Ma Obelix, che è un golosone, nel bere la bevanda, cade dritto nel paiolo e Asterix corre ad avvisare Panoramix.

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    Il druido, preoccupatissimo, lo tira fuori e lo porta subito a curarlo, anche se sembra che stia benissimo. Asterix agita la mano, come per dire che è successo qualcosa di grosso. Da qui nasce la famosa forza di Obelix.

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    Successivamente, anni dopo, nel 1989, Uderzo fece un rifacimento del racconto, con un testo più lungo, con più didascalie e dialoghi, e con più illustrazioni. Questa è la copertina francese: qui Obelix cade appoggiato sulla "O" di "tombe", che in francese significa "cadere". I personaggi che compaiono qui sono di più, rispetto alla nuova versione: compaiono persino i genitori di Obelix. Uderzo, con questo remake, ha voluto omaggiare il suo compianto compagno Goscinny, che era morto dieci anni prima, nel 1977.

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    Versione del 1989 (francese)


    Tutti i genitori dei bambini sono praticamente la loro versione adulta: per esempio, anche il padre di Obelix faceva collezione di elmi romani. Panoramix e Matusalemix, invece, sono praticamente uguali a come sono adesso, apparendo inalterabili al passare del tempo. Nella versione italiana della Mondadori, Obelix cade appoggiato alla "E" di "Obelix". Qui è visibile anche la quarta di copertina.

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    Versione del 1989 (italiana)


    Nel 2003 fu pubblicata una nuova versione, uguale alla precedente, con una copertina diversa. Questa è la versione italiana, pubblicata dalla Panini Comics. Da notare la teiera in basso a destra che li osserva incuriosita: è l'unico caso, forse, di essere inanimati "vivi" stile Disney in Asterix.

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    Versione del 2003 (italiana)


    Le illustrazioni del remake di Uderzo sono bellissime e molto curate, con un tratto di china più delicato e differente da quello usato per i fumetti, adatto per una narrazione per bambini. Nell'illustrazione qui sotto, notate il piccolo cagnolino di legno di Obelix: è praticamente un pre-Idefix. C'è anche una teiera in basso con l'occhio spione. Forse è un richiamo al Mago Merlino della Disney, visto che lui, con quella barba, somiglia un pò a Panoramix.

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    BIBLIOGRAFIA

    Fumettologica

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    Edited by joe 7 - 21/9/2023, 16:01
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