ZAGOR 37-38: PRIGIONIERO! (analisi di Ivan)Testi: Guido Nolitta (Sergio Bonelli)
Disegni: Franco Donatelli
Zagor edizione originale Zenith: n. 88-89 (usciti nel 1968). I numeri reali di Zagor sono 37-38. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancor oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come
Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor, invece, seguono la numerazione reale, cioè coi numeri 37-38.
TRAMANell'avamposto militare numero 11 avvengono molte diserzioni misteriose: Zagor (col nome di Zagrosky) finge di essere un soldato disertore e scopre l'esistenza di un misterioso "Avamposto senza Nome", dove si trova una miniera d'oro gestita da un suo vecchio nemico:
One Eyed Jack...
COMMENTOBuon episodio del periodo di maturazione di Nolitta. Il ritmo procede spedito, forse fin troppo, tanto da far supporre che il Nolitta "Golden Age" avrebbe sviluppato lo stesso soggetto su 2 o 3 albi, dedicando maggior spazio alla definizione dei personaggi e allo svolgimento della trama. E' curioso vedere Zagor, uomo libero e avverso ai regolamenti, alle prese col rigido addestramento militare nei panni del "finto" soldato
Zagrosky1. Gustosi i duetti tra l'indisciplinato soldato Zagrosky e il rude sergente
Cannon (i cui modi di addestramento delle reclute lo fanno apparire una sorta di precursore del maggiore Hartman di "Full Metal Jacket"). Un peccato che Cannon esca completamente di scena dopo la parte dell'addestramento; se Nolitta gli avesse assegnato un ruolino durante il drammatico scontro finale (magari risolvendo anche il suo conflitto personale con la "ex-recluta" Zagrosky) la sua partecipazione all'episodio avrebbe acquisito spessore, invece di essere ricordato solo come una macchietta comica. Secondo me è un personaggio che meriterebbe un ritorno.
Buono il recupero di
One Eyed Jack, ridefinito nel carattere e anche nel carisma. Infatti, nel preced
ente episodio "Zagor attacca!" era poco più di una macchietta, un semplice delinquentello forzuto e anche un po' buffo. Qui invece appare un avversario di ben altro livello.
Tra gli antagonisti risalta il capo dei Serpenti Rossi,
Ontaka. In barba alla tendenza (comune a molti autori dell'epoca) di rappresentare i pellerossa come dei selvaggi facili da ingannare, Ontaka si dimostra intelligente e sospettoso. E' infatti lui a smascherare il doppio gioco di Zagor/Zagrosky sfoggiando un acume insolito. Insomma, pur essendo solo uno sgherro del "Gufo" One Eyed Jack, fa la sua bella figura all'interno dell'episodio.
Come sempre, in questo periodo della serie Cico è sfruttato alla grande, alternando gag di passaggio ad interventi risolutivi nella trama "seria". E' un vero peccato che nella moderna versione di Zagor il messicano sia considerato una fastidiosa palla-al-piede invece che una risorsa aggiunta. Ribadisco all'infinito che la presenza di Cico (o per essere più precisi
questo Cico, prettamente nolittiano) era fondamentale per conferire alle storie quel particolare equilibrio tra dramma & commedia che rendevano lo Zagor di Nolitta così
speciale nel panorama fumettistico dell'epoca.:( Di grande intensità il voltafaccia dei disertori, che decidono di rinunciare ai guadagni della miniera per accorrere in aiuto dei loro ex-compagni assediati dai Red Snakes di Ontaka.
Memorabile lo scontro finale tra Zagor e Ontaka. Poche vignette ma di grande pathos, dalle quali emerge la figura quasi "mitica" di Zagor presso i popoli pellerossa, tanto da considerare un onore il venire uccisi da lui.
Anche in questo episodio Nolitta dimostra la sua avversione per gli "happy ending" puri, aggiungendo delle note di amarezza alla vittoria finale.
DISEGNIQuesto episodio segna anche l'esordio di
Franco Donatelli sulla collana di Zagor. Ribadisco la mia impressione generale su questo disegnatore:
freddamente efficace, senza né lode né infamia. Tuttavia, durante il periodo nolittiano, ha illustrato così tanti albi di Zagor da associare indelebilmente il suo segno allo
Zagor storico. Tanto basta.
Storia:
7,5Disegni:
7--------------------------------------------------------
1 Zagrosky, tra l'altro, è un nome palesemente ispirato da Nolitta riferendosi ad un appassionato lettore, oggi illustre forumista: all'epoca i "biliosi detrattori" insultati dagli sceneggiatori di oggi erano tenuti in ben altra considerazione...
QUI TUTTI GLI ARTICOLI SU ZAGOREdited by joe 7 - 8/9/2022, 21:24
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