Il blog di Joe7

  1. GLI ANNIVERSARI DEL 2019 (4)

    By joe 7 il 13 Jan. 2020
     
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    GLI ANNIVERSARI DEL 2019 - QUARTA PARTE
    (Qui l'articolo precedente)

    BRACCIO DI FERRO COMPIE 90 ANNI

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    E' nel lontano 17 Gennaio 1929 che Braccio di Ferro, Popeye nell'originale (da "pop-eye", occhio sporgente: come per dire che è guercio da un occhio, facendo riferimento al suo occhio buono che, appunto, "spunta", o "sporge"), compare per la prima volta sulle strisce comiche di "Thumble Theatre" (piccolo teatro) di Segar, in cui i protagonisti erano i membri della famiglia Oyl, tra cui Olivia: qui Castor, il fratello di Olivia, deve fare un viaggio via mare e sta quindi cercando un marinaio. Ne incontra al porto uno orbo con la veste di marinaio e gli chiede se è un marinaio. Lui gli risponde: "Le sembro un cowboy?" e da qui in avanti entra in scena Braccio di Ferro.
    Una curiosità: se si traducesse in americano il nome italiano di Popeye, cioè "Braccio di Ferro", lo si chiamerebbe "Iron Arm". E infatti è così che dicono gli americani, quando parlano del Popeye italiano. Dicono: "In Italy call him "Iron Arm". Cioè, non usano il termine italiano "Braccio di Ferro", ma proprio la sua traduzione in inglese, "Iron Arm"! :huh:

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    Nella prima vignetta vediamo il piccoletto, Castor Oyl, insieme ad Aroldo Granragù (Ham Gravy, letteralmente "prosciutto e sugo), il fidanzato di Olivia, almeno fino a quando non sarà soppiantato da Braccio di Ferro. Accanto a loro c'è Berenice, la gallina fischiona, attorno alla quale girerà la storia. I dialoghi sono:
    Castor: Troverai la schiuma della terra in questo porto. Quindi dobbiamo stare attenti nel scegliere la nostra ciurma.
    Castor: Ehi tu! Sei un marinaio?
    Braccio di Ferro: Pensi che io sia un cowboy?
    Castor: OK, sei assunto.
    Come si vede, Castor è stato attentissimo a fare la selezione dell'equipaggio: neanche chiede il nome al tizio nè gli chiede se è interessato a far parte di una ciurma. Comunque Braccio di Ferro non fa storie e parte con loro. Già nei dialoghi originali si vede il linguaggio sgrammaticato di Braccio di Ferro: se Castor parla un inglese corretto, Braccio di Ferro parla in modo sgrammaticato con un "Ja" al posto di "you" e taglia completamente l'inizio della frase, che avrebbe dovuto essere: "Do you think that" ecc. Inoltre, dice "I'm" al posto del più corretto "I am". Fisicamente è diverso dalla versione definitiva, che si formerà a poco a poco. Anche la sua enorme forza comparirà quasi per caso più avanti, e non sarà dovuta agli spinaci: quella sarà un' aggiunta fatta dopo da Segar per accontentare gli spettatori della versione televisiva, dove Braccio di Ferro prendeva sempre degli spinaci per vincere.

    In Italia, Braccio di Ferro è sempre stato popolarissimo, non solo grazie alla serie animata, quella del "caro, rissoso, irascibile Braccio di Ferro" della nostra infanzia,

    giphy


    ma anche grazie ai fumetti della casa Editrice Bianconi (dell'omonimo direttore Renato Bianconi), pubblicati a cavallo tra il 1963 e il 1994, con una seconda serie, detta "Nuovo Braccio di Ferro", che ebbe poco successo e fu pubblicata tra il 1996 e il 2000. Questi fumetti avevano proposto un Braccio di Ferro "all'italiana", realizzato graficamente soprattutto dal disegnatore Pier Luigi Sangalli. Il Braccio di Ferro nostrano era ambientato in una città anonima vicino al mare, ma molto "italiana" come impostazione. Inoltre, era un Braccio di Ferro un pò più civile e meno violento, anche se menava le mani spesso. Olivia era diventata una casalinga un pò manesca, Babbo di Bordo, il padre di Braccio di Ferro, era diventato l'ubriacone Papà Trinchetto, innamorato del Barbera, mentre Poldo Sbaffini, invece degli hamburger, mangiava dei veri e propri panini al salame o al prosciutto. Altri personaggi di Segar come Re Blozo, Casagrossa, Barbaspina, il Gip, sono stati praticamente messi da parte. Al contrario, i piccoli Ming hanno avuto un grande spazio, mentre in America erano comparsi poco. In internet un sito sta cercando di raccogliere il più possibile ogni informazione su questa semidimenticata serie a fumetti, potete vederlo qui: Pugni e spinaci

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    Tra il 2017 e il 2018, in previsione dell'anniversario di Braccio di Ferro, la RCS della Rizzoli aveva proposto, come allegati alla Gazzetta dello Sport, tutta la saga di Braccio di Ferro di Segar e dei suoi successori: Zaboly, Sagendorf e altri. Ne ho parlato qui.

    Concludo con un extra: il primo bacio tra Olivia e Braccio di Ferro, col primo innamoramento del marinaio per l'anoressica!

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    (Continua qui)

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    Edited by joe 7 - 15/1/2020, 15:48
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