2019: IL MEGLIO DEI FILM - ALITA, AVENGERS ENDGAME (SPOILER!)
(l'articolo precedente si trova qui)

Concludo l'analisi del 2019, sperando di non avervi annoiati: dal prossimo post riprendo il solito ritmo. Ora tocca ai film: non è che ci siano stati dei film che mi abbiano fatto impazzire. Comunque, come film migliore dell'anno 2019, scelgo - alla pari- Alita e Avengers Endgame, pur coi loro difetti, di cui parlerò tra poco. Su Alita ne ho già parlato qui. Quindi passo ad analizzare Avengers endgame, però ATTENZIONE AGLI SPOILER!. Io vi ho avvertito.

AVENGERS ENDGAME: COMMENTO CON SPOILER

Anche se è stato un film spettacolare con un'ottima scena di scontro finale, ha molte carenze. Ma andiamo con ordine: ecco un buon elenco delle magagne e osservazioni sul film.

IL MONTAGGIO LENTO DEL PRIMO TEMPO. Cioè. Questa è una storia da "scontro finale", no? Quindi dovrebbe essere tutta drammatica, no? E invece nel primo tempo sembra di vedere una banale sit-com americana da telefilm, in cui dei tizi vestiti in modo casual si scambiano delle battute, a volte sceme, a volte banali. Steve Rogers/Capitan America in vestiti civili da barbone fa da babysitter alle "riunioni della comunità depressi anonimi e amebe patentate". Rappresentazioni monotone, sequenze casuali...è il nulla cosmico, con la solita inquadratura e attacco-stacco riproposta all'infinito. Facciamo un esempio:
- Inquadratura a figura intera da ambiente chiuso a caso, con Cap che tira su di morale gente inutile.
- Stacco: altra inquadratura, identica alla precedente, stesso movimento di macchina, la Vedova Nera che sta seduta a parlare a tanti schermi, coi personaggi che non dicono nulla di utile per la storia, o la trama, o altro.
- Stacco: mezza figura su Vedova Nera che dovrebbe mangiare qualcosa.
- Stacco: altra ripresa a mezza figura su Cap che fa il sorrisino.
- Stacco: altra mezza figura su Vedova Nera che continua a sospirare e lamentarsi (tanto che ci si chiede cosa abbiano fatto in 5 anni, lei e tutti gli altri. Sono un sacco di tempo, eh).
- Stacco: ritorno a mezza figura su Cap, con un piccolo e breve primo piano a testa.
E si va avanti così, emozionante coma una guida per l'uso del videoregistratore. Insomma, almeno la metà del film è veramente soporifero. Non ci sono mai situazioni costruite per creare davvero del pathos.

ECCESSIVA COMICITA' INFANTILE. E' fin troppo marcata, persino nei momenti drammatici. Va bene che non c'è niente di male nel fare delle battute, ma devono essere ben calibrate e fatte al momento giusto. Qui le fanno sempre.

I PESANTI MOMENTI POLITICALLY CORRECT. Per esempio, quando compare il cosiddetto gruppo "girl power" composto solo da donne, che non fanno un tubo ma si sparano le pose per farsi il selfie, se no siamo tutti sessisti. Oppure lo scudo di Cap in mano a Sam Wilson/Falcon per far piacere alle quote di colore, se no siamo tutti razzisti. Ormai si devono fare film con questa pistola del razzismo/sessismo puntata alla tempia. Evabè, facciamo pure le scelte ipocrite per far contenti chi ha la pistola in mano. Che tanto sparerà comunque, perchè un'accusa di razzismo e di sessismo la si trova dappertutto, basta un pò di buona volontà.

L'INCAPACITA' NARRATIVA DI GESTIRE I RAPPORTI DI FORZA. Thanos - senza le Gemme, eh - stende tutti quanti come birilli. OK, è narrativamente efficace, ma il personaggio mostra di avere una potenza devastante, eccessiva persino per lui, senza le Gemme dell'Infinito. Tanto che a volte ci si chiede perchè ne avrebbe bisogno, visto che sembra fare tutto da solo. Inoltre, ha degli sbalzi di forza allucinanti: prima tiene testa contemporaneamente a Thor, Iron Man e Capitan America, poi Cap con Mjolnir gliele da fin quando nuovamente gli sceneggiatori non si ricordano che Thanos è di ben altro livello. Poi Wanda tra un po' lo uccide da sola, tanto che ti chiedi: ma allora che senso ha tutta la battagliona finale? Perchè poi dopo la pioggia di fuoco Wanda non lo attacca ancora? Boh. Poi arriva Capitan Marvel, quella che avrebbe dovuto fare qualcosa di decisivo e su cui ci hanno anche fatto un film, e Thanos la afferra e la scaglia via come fosse un sacco di patate. Eccetera.

SCENE DI COMBATTIMENTO PASTICCIATE. Non si capisce in certi momenti cosa succede. Per esempio, Thanos viene decapitato a inizio film: doveva essere un colpo di scena, qualcosa di eclatante per lo spettatore. Ma la scena ha sfiorato il ridicolo: infatti non si capisce niente di cosa accade. I movimenti della macchina da presa sono pasticciatissimi. Cioè, tutti gli eroi si gettano a caso nella capanna, quando nella scena precedente erano in orbita. Zero costruzione del piano, perchè allo spettatore non viene mostrato niente, viene solo buttata su un po' d'azione stile "toh, un pò di cazzotti a caso, così li facciamo contenti". Nessuna frase particolare da parte dei protagonisti e il povero Thanos che cerca di tenere su la scena senza riuscirci dicendo la famosa frase "Io sono ineluttabile". Si mettono poi a cercare le gemme nella capanna, manco fossero a casa di uno spacciatore di droga, poi Thor decapita Thanos senza un perchè...insomma, meno male che ci hanno lavorato a lungo nella realizzazione del film.

LA GESTIONE DI PALLADILARDO THOR. A parte il fatto che vedere Thor ridotto a panzone alcolizzato, rincretinito e scemo, per me, che lo conosco sin dai tempi di Lee e Buscema, è una cosa che fa male al cuore - tanto gli autori e lo stesso attore ci prendono gusto a ridicolizzarlo il più possibile - qui è un personaggio che non ha senso. Solo un cretino totale e un perfetto delinquente può decapitare un nemico indebolito senza che lui possa reagire, non il mitico Thor. Se il martello di Thor può essere portato solo da chi ne è degno, ebbene, questa è stata un'azione indegna, quindi non avrebbe più dovuto portare il martello per coerenza.

L'orrore. L'orrore.

LA GESTIONE DI OCCHIO DI FALCO. Ma che senso ha Occhio di Falco che fa il Ronin e va per 5 anni a Tokyo a spaccare le facce agli yakuza? Che c'entrano gli yakuza con lo snap di Thanos che gli ha cancellato la famiglia? Batman almeno è più coerente: lui attacca i criminali perchè era stato appunto un criminale ad ammazzargli i genitori...

LA GESTIONE DI HULK. Un Hulk professore non lo si può vedere. Almeno avesse fatto "Hulk spacca" alla fine del film: ma no, lui fa il rompiscatole educato per tutto il film, insopportabile quanto un inglese che si beve il tè mentre affonda il Titanic.

IL FATTO CHE PASSINO CINQUE ANNI. Ma che senso ha aspettare così tanto? Degli eroi che fanno i rassegnati per tutto questo tempo sono delle vere e proprie amebe, non molto diverse dall'alcolizzato Thor panzone. E se questo significa "renderli vicini alla gente comune", bè, questo significa che gli sceneggiatori hanno una bassissima opinione della "gente comune". Si vede che per loro "gente comune" e "gente pelandrona e stupida" è la stessa cosa. Evidentemente non sono mai andati a lavorare tutte le mattine e non hanno mai avuto una famiglia cui badare.

I VAGGI NEL TEMPO. La faccenda dei viaggi nel tempo è stata una brutta decisione, che ha appesantito il film rendendolo incomprensibile in più punti. I tentativi di spiegarli nei vari blog si sono trasformati in lenzuolate pazzesche che hanno solo confuso di più le cose. Un film che deve essere spiegato dagli spettatori è un film che ha perso il suo obiettivo. Nella versione a fumetti originale lo scontro con Thanos non ha nessun viaggio nel tempo e ha una linea temporale classica e definita.

I DIFENSORI. Questa è una storia che ricorda di più i Difensori che i Vendicatori, e questo di per sè non è un male. Non so se sia stato intenzionale o meno, ma resta il fatto che contiene le caratteristiche di base del non gruppo più famoso della Marvel:
- ci sono in pratica gli stessi personaggi. All'inizio dell'intero film, in Avengers Infinity War, Hulk/Banner cade nella casa del Dottor Strange che chiama a raccolta gli eroi. E' una scena da Difensori che più di così non si può; per non dire che è lo stesso Strange, che è il capo dei Difensori, che suggerisce a Stark-Iron Man la mossa definitiva alla fine di Endgame. Poi compare anche la Valchiria - anche se con la pelle scura - con tanto di cavallo alato nello scontro finale di Endgame: se il cavallo si dovesse chiamare Aragorn, saremmo a posto. Silver Surfer non può comparire per via di diritti: ma le scene di Capitan Marvel sono molto "alla Surfer". Manca solo Sub-Mariner, per via di diritti, ma sarebbe stato un'aggiunta troppo forzata.
- ci sono le scene in cui si cercano le sei gemme dell'Infinito, sia nel primo che nel secondo film: proprio come i sei pezzi dell'Occhio del Male che i Difensori devono cercare nella storia in cui affrontano i Vendicatori in una storia degli anni '70.
- ci sono le assurdità di mondi diversi e di paradossi temporali, tipici delle storie pazzesche de Difensori (mentre quelle dei Vendicatori sono in genere più lineari).

IL TOPO. "Tutto cominciò con un topo", come disse Walt Disney. Nel film, è proprio un topo che preme casualmente (ma guarda un pò...) il pulsante che fa ritornare Ant-Man nel nostro mondo e da lì iniziare tutto il contrattacco. Un complotto disneyano, e non tanto casuale, visto che la Marvel è in mano alla Disney...

GLI OMAGGI. Infine, gli omaggi alle varie saghe Marvel si sprecano: ne cito i primi tre che mi vengono in mente. Ma ci sarebbe da scrivere un libro.
- Capitan America che affronta il suo doppio del passato è un richiamo alla saga di Englehart di Cap contro il Cap degli anni '50
- Thanos che vuole riprendersi il guanto e tutti glielo impediscono senza riuscirci: praticamente la stessa scena di Thanos che rincorre il Cubo Cosmico in Capitan Marvel.
- Capitan America, l'ultimo sopravvissuto che affronta Thanos che gli spacca lo scudo: avviene lo stesso (senza martello) in Infinitiy War.

2019 - IL PEGGIO DEI FILM: STAR WARS, L'ASCESA DI SKYWALKER (ATTENZIONE SPOILER!)

Questo è (speriamo) l'ultimo e definitivo film della saga di Guerre Stellari. Una saga iniziata con tre film stupendi, poi degradati diventando la parte centrale di una noiosissima storia a nove parti (nonalogia, si dice così, mi pare). Una trilogia prequel (col protagonista che si mette insieme ad una moglie dalla pettinatura assurda, diventa cattivo e si mette la maschera del Dottor Destino di Darth Vader) e una trilogia sequel (con una protagonista bella e simpatica come uno scaldabagno, un coprotagonista dal naso di Pinocchio e altri tizi che si dimenticano dopo due minuti) di cui non si sentiva il bisogno ma che sono stati introdotti - appunto - a Forza.

No, cioè. Vi sembra bella? Vi sembra simpatica? Vi sembra carina? A me per niente.

Con questo film la Forza è di tutti, mica solo degli Jedi, è diventata democratica. Infatti, ora basta che uno si concentri un pò ed ecco: può soffocare col pensiero il tizio antipatico. Oppure sollevare una macchina sprofondata nel fiume. Così tutto quello che abbiamo visto con la trilogia classica viene spazzato via: ora abbiamo una Forza politically correct, in cui tutti sono, più che uguali, delle fotocopie. Infatti ora tutti hanno la Forza o possono usare la Forza, tutti sono speciali, tutti sono belli allo stesso modo, nessuno è superiore all'altro. Il sogno di ogni invidioso (il problema è che l'invidioso stesso, in realtà, non vuole essere uguale agli altri, ma superiore agli altri: quindi il problema si ripropone....). Ma se tutti sono speciali, allora nessuno lo è, in una gara per l'appiattimento.
Da dove si deduce questa osservazione? Per esempio,dalla figura di Finn, che come personaggio è sempre stato una palla al piede, OK, ma il suo tormentone, che lui spara sempre con una faccia stupita alla Harrison Ford (guarda caso), è: "Ho un presentimento" "E' come un istinto" e altre frasi istintive simili. C'è chi pensava che nel "Risveglio della Forza" fosse lui il nuovo Jedi. No, non lo è, ma la Forza gli parla lo stesso. Il regista Abrams dice addirittura che Finn voleva dire a Rey che anche lui era sensibile alla Forza, prima di sparire nelle sabbie mobili. Anzi, nel finale de "Gli ultimi Jedi" uno dei bambini che aveva aiutato Finn e Rose a fuggire da Cantonica attira a sè la scopa usando la Forza.
Insomma, la Forza è ormai di tutti, non c'è più bisogno di essere Jedi, siamo tutti uguali, siamo tutti Jedi, nessuno è uno Jedi, nessuno è superiore all'altro, siamo tutti fratelli, o meglio siamo tutti cloni. Fotocopie. Senza il minimo senso nè significato. Abbiamo perso la guerra dei Cloni.
Ma coraggio. Abbiamo tutti la forza, quella sì, di mandare un poderoso calcio al sedere dei prequel e sequel, di tenerci la trilogia classica e sentire la principessa Leila che dice a Obi Wan Kenobi della vittoria sulla Guerra dei Cloni. Così Han Solo è Han Solo e basta: cioè il contrabbandiere che non sa usare la Forza; Luke è un Cavaliere Jedi che sa usare la Forza e basta. Evviva la Forza solo per pochi ed evviva la differenza.

GLI ALTRI FILM

Joker: ha avuto un gran successo, a quanto pare. Ma mi sembra solo il solito film di protesta e di accusa in cui il cattivo è sempre la società, i cattivi sono sempre i ricchi, tu non hai nessuna colpa, sei completamente innocente, i cattivi sono gli altri che ti hanno fatto impazzire. Con questi ragionamenti contorti, ogni crimine è giustificabile. Invece, si dovrebbe sempre partire dal "mea culpa", mai da "la colpa è degli altri".
Aquaman: diciamo che mi riconosco nella critica di Leo Ortolani.
Captain Marvel: Miss simpatia che "se non ti piace il film sei solo un maschio sciovinista". E con questo tappiamo la bocca a tutti: un metodo semplice, ma efficace per eliminare tutte le critiche alla radice. E ha funzionato, cavolo.
X-Men Dark Phoenix: bè, è stato il canto del cigno degli X-Men, e forse di tutti i cinecomics coi supereroi. Vedremo nel 2020, ma si sentono già degli scricchiolii.
Spider Man far from home: un tentativo di ricominciare una nuova ondata di cinecomics: funzionerà? Mah. Intanto questo film io non l'ho visto.

(Fine.)

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Edited by joe 7 - 9/1/2021, 19:55