ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO!

Data: 1974
Regia: Marcello Fondato
Sceneggiatura: Marcello Fondato, Francesco Scardamaglia
Cast:
Bud Spencer (Ben)
Terence Hill (Kid)
John Sharp (Boss)
Donald Pleasence (psichiatra)
Manuel de Blas (killer Paganini)
Patty Shepard (Lisa, la ragazza equilibrista del Luna Park)
Deogratias Huerta (Attila)
Luis Barbero (Geremia, il vecchietto)
Durata: 98 minuti
NOTA IMPORTANTE: è meglio leggere questo articolo solo se avete già visto il film. Se no vi rovinate la sorpresa!

TRAMA

Da qualche parte. Bud Spencer (qui "Ben), un meccanico, ammira una Dune Buggy in vendita: sarà data in premio a chi vincerà la prossima gara di autocross. Ma arriva sul suo camion Terence Hill (qui "Kid"), vagabondo e compagno-rivale di Bud: anche lui è interessato alla macchina. Dopo una movimentatissima gara di autocross, Bud e Terence vincono entrambi. Ora bisognerebbe stabilire a chi dei due andrà in palio la macchina e decidono per birra e salsicce: chi ne mangia di più vince e chi perde schiatta e paga anche il conto. Vanno al bar del Luna Park lì vicino e iniziano la gara.

Terence Hill vuole anche un gelato con vaniglia e panna per digerire.

Ma arrivano gli uomini del boss locale, che devastano tutto e mandano via la gente dal Luna Park. Il bar viene fatto a pezzi e la Dune Buggy viene distrutta. Il boss è soddisfatto: il suo psichiatra, infatti, gli aveva suggerito di spazzare via il Luna Park e farci sopra un grattacielo. Terence Hill, oltre a far colpo sul Lisa, la ragazza equilibrista del Luna Park, convince Bud Spencer a incontrare il boss. Vanno da lui e gli dicono di dare a loro una Dune Buggy uguale a quella che gli hanno distrutto, entro domani a mezzogiorno.
"Altrimenti?" chiede il boss.
"Altrimenti...altrimenti...cosa?" Bud Spencer non sa cosa rispondere e si volta a Terence Hill, che gli suggerisce:
"Ci arrabbiamo."
"Ecco! Altrimenti ci arrabbiamo!"

Una frase diventata leggenda.

E se ne vanno. Il boss manda Attila, uno dei suoi uomini, a dare loro una lezione. Lui brucia loro la macchina, ma Bud e Terence vanno ad un'autolavaggio e spengono il fuoco. Al Luna Park incontrano Attila e gli fanno fare magre figure all'autoscontro, alle prove di forza, persino al distributore automatico di Pepsi. E quando Attila va alla palestra, dove ci sono i suoi compagni, Bud e Terence li stendono tutti e dicono ad Attila che vogliono la macchina entro domani a mezzogiorno. Il giorno dopo, una banda di motociclisti vestiti di nero con tanto di catene raggiunge l'officina di Bud Spencer. E' mezzogiorno e quella è la risposta del boss. Terence Hill fa cadere a terra il capo dei motociclisti e gli prende la moto, facendosi inseguire dagli altri. Nello stesso tempo, parla via radio al boss facendogli credere di essere il capo dei motociclisti.

"I nostri uomini sono straordinari, capo!"

Raggiunto un bosco, Terence Hill li abbatte a uno a uno, poi arriva Bud Spencer su una sua moto e fanno un duello medievale con tanto di lancia coi motociclisti rimasti. Finisce male anche per loro. Il boss e lo psichiatra allora assumono il killer Paganini, così chiamato perchè gli basta sparare solo una volta per ammazzare. Ma Bud e Terence sfuggono sempre ai suoi attacchi, e, quando Bud Spencer va alle prove di musica per il coro dei carabinieri, Paganini cerca di eliminarli tutti e due.

"Non ha pietà. Non ha misericordia. Non ha cuore. Non ha mai sorriso!"

Ma Terence Hill gli aveva sostituito il fucile che aveva nella custodia con un violino e lo manda a suonare al ristorante del boss. Paganini viene buttato fuori e lo psichiatra, per calmare il boss, che è furioso, gli dice che la mente del duo è il vecchio Geremia: basta pestarlo e i due scapperanno. Ovviamente il risultato sarà l'opposto: i due stavolta si arrabbieranno davvero e finirà a cazzotti.

Stendono tutti gli uomini del boss e demoliscono il suo locale. Per chiudere la faccenda, pochi giorni dopo il boss dà ai due una Dune Buggy ciascuno. Inoltre, il Luna Park riprende le sue attrazioni. I due provano le loro nuove macchine davanti al Luna Park, e Terence Hill, distratto da Lisa che lo stava salutando, va a sbattere contro la Dune Buggy di Bud Spencer, che viene distrutta. Bud Spencer osserva la sua macchina a pezzi e Terence Hill gli dice che ce n'è ancora una. "Ce la giochiamo a birra e salsicce?"

"Hm-hm. Perchè no?"

UN SUCCESSO STREPITOSO

"Altrimenti ci arrabbiamo!" fu campione d'incassi assoluto nella stagione 1973-74 e detiene ad oggi il quattordicesimo posto nella classifica dei film italiani più visti di sempre. Con questo film, la coppia Bud Spencer-Terence Hill torna insieme dopo qualche tentativo di fare dei film in solitaria. Infatti, dopo i due film di "Trinità" e dopo "Più forte ragazzi!", Terence Hill fece "E poi lo chiamarono il magnifico" e "Il mio nome è Nessuno". Bud Spencer, invece, fece il primo film di "Piedone lo sbirro" e "Anche gli angeli mangiano fagioli" (con Giuliano Gemma). "Altrimenti ci arrabbiamo!" è il loro primo film fatto insieme dopo due anni di film fatti da soli. La storia del cinema italiano passa anche attraverso dei capolavori come questo, considerati dagli intellettuali come dei filmetti fatti tanto per ridere. Mentre i film da rispettare, invece, dovrebbero essere quelli impegnati che parlano di denunce sociali, emarginazione, oppressione delle donne, eccetera, da seguire in religioso silenzio e con la giusta indignazione. Se c'è una cosa che l'intellettuale detesta è la risata. Invece, i film come "Altrimenti ci arrabbiamo" volevano solo far ridere e rilassare, nel clima velenoso della politica e delle guerre sociali, allora come adesso. Alla fine ha avuto un successo stratosferico ed è entrato a far parte dell’immaginario collettivo italiano e di molti altri paesi stranieri. E i film seri, impegnati, da vedere, elogiati dai critici? Nessuno se li ricorda più e nessuno ha la minima voglia di rivederli: sono stati buttati tutti nell'umido.

Il successo è stato tale che ne è rimasta coinvolta persino la LEGO...

La trama è semplice e lineare: non ha bisogno di essere complessa, piena com'è di trovate scoppiettanti e sostenuta dal protagonismo di Bud Spencer e Terence Hill. Infatti, chi si ricorda dei nomi che loro avevano in quel film? Terence Hill si chiamava Kid, mentre Bud Spencer si chiamava Ben: ma per gli spettatori loro restano sempre Bud Spencer e Terence Hill. I nomi che portavano nei film non contavano, tanto nessuno se li ricordava. Altrimenti ci arrabbiamo ha delle scene cult della cinematografia italiana, che tutti ricordano e che hanno visto e rivisto mille volte: il coro dei pompieri col killer Paganini, il confronto con Attila al Luna Park, lo scontro coi motociclisti, la sfida a birra e salsicce, la mitica Dune Buggy. La scena cult più forte, che dà il titolo al film, probabilmente è quella in cui si arrabbiano davvero e bussano alla porta del cattivo. Per non parlare della sigla trascinante degli Oliver Onions.

DOVEVA ESSERE UN FILM SERIO, CUPO E APOCALITTICO

Il film nacque per caso: all'inizio avrebbe dovuto essere tutta un'altra cosa. Infatti, Mario Cecchi Gori chiamò gli sceneggiatori Francesco Scardamaglia e Marcello Fondato per realizzare una commedia teatrale, "Alleluia brava gente", con protagonisti Bud Spencer e Terence Hill. Il problema era che questa commedia parlava dell'anno Mille e della fine del mondo. I due sceneggiatori avevano cercato disperatamente di far rientrare i caratteri di Bud Spencer e Terence Hill in quel genere di storia: ma non c'era niente da fare. Scardamaglia racconta: "A nostro rischio e pericolo, inventammo "...Altrimenti ci arrabbiamo!". Basandoci sullo schema dei fumetti, tipo Dick Tracy (Paganini infatti è un killer alla Dick Tracy), ci inventammo questa storia che ci divertiva molto. Seguimmo l'idea iniziale di Barboni realizzata in "Trinità": Bud Spencer è sempre il tipo tranquillo e imbronciato, che vorrebbe stare per conto suo a fare le sue cose. Poi arriva sempre quell'altro, Terence Hill, che, come una mosca che gli gira intorno, lo costringe a fare delle cose in qualche modo altruistiche. L'altro, sbuffando, lo segue: non è un eroe attivo, mentre Terence Hill è un pazzo lucido, che vuole fare le sfide impossibili." I cattivi sono sempre caricaturali: coi suoi vestiti buffi e di pizzo, col suo agitarsi sulla sedia, coi suoi capelli coi boccoli sparsi, il boss si comporta come un bambino nel seggiolone. Paganini che non ride mai ed è vestito sempre di nero è la caricatura del killer. Lo psichiatra ha la faccia di Sigmund Freud e parla con intonazione tedesca. Inoltre, mangia sempre carote (cosa che implica che lui è un coniglio) e beve solo latte, mostrando una certa infantilità. E' una parodia dello psichiatra tipo: tutto quello che lui suggerisce al boss o è sbagliato o è fonte di altri disastri. E questo è, nella realtà, il risultato tipico di chi si fida degli intellettuali, che molto spesso sono abili e convincenti a parole, ma sono dei perfetti idioti dal punto di vista pratico.

Inoltre, le botte contro i prepotenti di turno hanno un taglio cartoonistico, e il fatto che alla fine sistemino tutto, insieme a battute e situazioni azzeccate, rendono questo film indimenticabile, come pure molti altri di questo duo. Fare le botte nei film non è facile, è come una danza: ci volevano anche due settimane di prova e allenamento per questo. Se no si perdeva il ritmo e si poteva davvero colpire qualcuno.

IL REGISTA, MARCELLO FONDATO, E LO SCENEGGIATORE, FRANCESCO SCARDAMAGLIA

Marcello Fondato, nella prima foto, che spiega ai due come si dà un cazzotto, e Francesco Scardamaglia, nella seconda, in braccio a Bud Spencer.

Marcello Fondato, il regista, dice che lui aveva fatto tanti film famosi di commedie all'italiana: Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa con Monica Vitti, Certo, certissimo, anzi...probabile, Causa di divorzio, A mezzanotte va la ronda del piacere, persino Charleston con Bud Spencer. "Eppure - afferma - io sono ricordato soprattutto, anzi solo per Altrimenti ci arrabbiamo. Tutto il resto non se lo ricorda nessuno. La cosa impressionante è che siamo alla quarta, quinta generazione e i ragazzini ancora mi chiedono una fotografia di Bud Spencer e vogliono sapere del film! Come mai questo? Io credo perchè aveva una formula segreta, ma abbastanza indovinata. Dicevo sempre che volevo fare un fumetto. Un fumetto animato, in cui la gente casca dal quinto piano, fa una buca per terra, si rialza e cammina. Altrimenti ci arrabbiamo! è un fumetto. Fu molto difficile farlo, perché allora i produttori, compreso Cecchi Gori padre, consideravano i film di Bud Spencer e Terence Hill dei filmetti di serie B, un’occasione per fare soldi sul loro nome e far costare i film il meno possibile. Io, invece, volevo fare una cosa sul serio, con le gag e i cazzotti che funzionassero, con l’ambientazione giusta. E praticamente ho subito un ostracismo! Volendo parlare male dei morti, Cecchi Gori voleva che Francesco Scardamaglia e io sceneggiassimo Alleluja brava gente (come raccontato prima, ndr). Noi ci provammo a sceneggiarlo, ma non era sceneggiabile e ci inventammo questa storia, senza dirgli niente. Quando andai con Francesco Scardamaglia a leggere a Cecchi Gori la sceneggiatura, questo sulle prime balzò sulla sedia:
"Ma questo non è Alleluja brava gente!"
"Vabbè, aspetta, è un’altra cosa"
Poi lo sentì e disse:
"Allora un bel titolo è "Arrivano i nostri!"
«No, non hai capito, aspetta…"
Poi, quando finii il film, glielo presentai. C'erano state poi le difficoltà che ho avuto durante la lavorazione, perché spendevo troppo, perché qua, perché là: tant'è vero che io avevo un secondo contratto con lui per fare "A mezzanotte va la ronda del piacere" e lui disse: "No, no, con questo qui io non ci lavoro più". E quando vedemmo il film di Bud e Terence, io e lui, in una salettina di montaggio di Via Isonzo, lui non fece una risata per tutto il film. Un silenzio, una cosa raggelante, io che pensavo: «Madonna!». Uscì e disse questa famosa frase:
"Questo film ‘un fa ‘na lira!".
E se lo vendette per pochi soldi, mi pare duecento milioni, alla Cineriz. Il film in realtà ha fatto quello che ha fatto e ancora oggi produce soldi."

Francesco Scardamaglia (1945-2010) faceva parte di quella combriccola di sceneggiatori che erano convinti che il pubblico vada a vedere i film per la storia, non per le donne nude o gli effetti speciali. Aveva scoperto lui la coppia Bud Spencer e Terence Hill al di fuori del contesto western: con Altrimenti ci arrabbiamo! aveva affermato la figura di Bud Spencer come mentore per i ragazzi (e così pure per i film Bomber, Lo chiamavano Bulldozer e Uno sceriffo poco extra e molto terrestre). Era un maestro della sceneggiatura: nelle sue lezioni, i "trucchi" della vecchia scuola, la psicanalisi junghiana e i nuovi modelli di matrice americana si fondevano con disinvoltura, in un corpo a corpo con l'arte del narrare in cui tutti gli strumenti sono validi, purché si arrivi a definire l'identità della storia.

LA FAMOSA DUNE BUGGY "PUMA"

La Puma (che cessò l'attività nel 1993) era un'azienda automobilistica romana, specializzata in autovetture fuoriserie. Fu fondata da Adriano Gatto e fu attiva dagli anni '70 agli anni '90. Ha ripreso le sue attività nel 2005 con la produzione di prototipi presso lo stabilimento di Poggio Fiorito sulla Nomentana. Il primo modello prodotto fu la Gatto Spider Spiaggia, nata nel 1968 in un laboratorio artigianale sito in Ronciglione (VT) modificando una Dune Buggy acquistata dopo un viaggio negli USA: è proprio quella del film. Di taglio molto classico, con telaio Volkswagen standard, su cui era montato il motore, di origine Maggiolino, raffreddato ad aria di 1192 cm³, era rivestito con una carrozzeria formata da pannelli in vetroresina. Fu un notevole successo commerciale grazie alla qualità e al prezzo contenuto del kit.

Ce la giochiamo a birra e salsicce?

CURIOSITA'

Il distributore di bevande al Luna Park distribuiva chiaramente della Pepsi. Un esempio di pubblicità occulta. Inoltre, nel torneo con le lance coi motociclisti, Bud Spencer fa il verso a Jigen.

Inoltre, il "balbettìo" messo in scena da Bud Spencer durante il coro dei pompieri fu un'invenzione dello stesso Spencer.

Durante il famoso inseguimento in moto per la campagna, Terence Hill usa una "OSSA 250 Enduro", Bud Spencer una "Motozodiaco Tuareg" e gli scagnozzi del capo delle Ducati Scrambler. John Sharp (il boss) e Donald Pleasence (lo psichiatra) furono doppiati entrambi da Oreste Lionello: per distinguerne il timbro vocale, il doppiatore usò un tono più autoritario per il primo e uno più flebile per il secondo. Il film è sempre solare: è buio solo quando Terence Hill se ne va e Geremia viene scoperto malmenato. E' il "momento cupo" del film, al quale poi segue la riscossa.

MUSICA

Ecco "Dune Buggy", la sigla del film, cantata dagli Oliver Onions (fino a quando Youtube permetterà di tenerlo lì, chiaro). E'stato uno tra i loro maggiori successi, in tutta Europa e oltre. Il coro della sigla è stato realizzato dalle coriste "Baba Yaga", che hanno fatto anche il coro della sigla di "Heidi". Si trattava di un terzetto di ragazze cantanti: Isabella Sodani (voce, chitarre, tastiere), Rita Mariano (voce, basso) e Patrizia Neri (voce, batteria). Hanno lavorato con autori come Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Mia Martini, Renato Zero.



UN SUCCESSO TRAVOLGENTE ALL'ESTERO

La locandina americana, quella finlandese, quella giapponese...

"Altrimenti ci arrabbiamo" ha avuto un enorme successo mondiale, anche grazie alla presenza di un attore del calibro di Donald Pleasence, risultando il maggiore incasso di sempre tra tutti i film della coppia Bud Spencer-Terence Hill. Ha avuto molto successo soprattutto in Spagna, dove il titolo era: "...Y si no, nos enfadamos!" ("E se no, ci arrabbiamo!"). In Germania Ovest, il titolo era "Zwei wie Pech und Schwefel" ("Due come sfortuna e zolfo"), e ricevette il Golden Screen (premio cinematografico tedesco assegnato ai film che hanno avuto maggior successo). In Svezia il titolo fu: "Smockan i luften" ("Rissa nell'aria"). In Finlandia "...ja täältä pesee" ("...e lavati qui"). In Sudamerica, il titolo fu: "Insieme sono dinamite". Uscì anche in Giappone, col titolo "Sand Buggy: Dokan e tre colpi!". Negli Stati Uniti uscirono col titolo: "Attenti, siamo matti!" ("Watch Out, We're Mad!"). Inoltre, con questo film gli Oliver Onions ebbero da allora una fama internazionale: la canzone "Dune Buggy" fu ottava nella classifica dei singoli tedesca e 12° nella classifica dei singoli austriaca. In particolare, in Ungheria (dove fu trasmesso col titolo quasi giusto: "Különben dühbe jövünk", "Altrimenti ci arrabbieremo") è stato il primo film di Bud Spencer e Terence Hill nei cinema ungheresi e fu un enorme successo. Fu proiettato nei cinema per settimane col tutto esaurito. Prima aveva i sottotitoli, poi fu doppiato due volte, nel 1982 e nel 2000. È stato trasmesso innumerevoli volte in TV e ha avuto la versione DVD. Il film vinse il Golden Screen Award ungherese. Successivamente fu proiettato il film "Pari e Dispari" col titolo ungherese che faceva credere che fosse il seguito di "Altrimenti ci arrabbiamo": infatti era "Siamo ancora arrabbiati!". E, naturalmente, come detto prima, il successo della coppia in Ungheria è stato così travolgente da fare una statua a Bud Spencer in versione "Bambino" di Trinità.

(Continua)

QUI TUTTI I LINK SU BUD SPENCER E TERENCE HILL

Edited by joe 7 - 21/7/2021, 18:05