"ASTERIX E IL GRIFONE": LA NUOVA STORIA DI ASTERIXSceneggiatore:
Jean-Yves Ferri; Disegnatore:
Didier ConradAsterix e il grifone è stato diffuso in Francia il 21 Ottobre 2021 (arriverà in Italia a breve). Questa è la 39° avventura di Asterix ed è la quinta storia realizzata dallo sceneggiatore
Jean-Yves Ferri e dal disegnatore
Didier Conrad. Inoltre, questo volume arriva un anno dopo la scomparsa di
Albert Uderzo, il co-creatore di Asterix. A tale proposito, i due autori hanno dichiarato: "Uderzo si è affidato a noi per rispettare i valori dei personaggi che egli stesso ha creato insieme a Goscinny, permettendo loro di vivere nuove avventure. È con grande emozione che proseguiamo, in sua assenza, la missione che ci ha affidato con questo nuovo libro, che speriamo entusiasmerà i lettori."
Durante una conferenza stampa tenuta l'11 Ottobre 2021 a Parigi, Ferri e Conrad hanno svelato la copertina della storia, rappresentata qui in apertura. Nella copertina si vede un totem che rappresenta un
Grifone (creatura mitologica composta da un corpo di leone, con una testa e ali d'aquila), piantato in un paesaggio innevato, selvaggio e apparentemente desertico. Asterix è di vedetta sul suo cavallo e ha uno sguardo preoccupato. Idefix è richiamato da un inquieto Obelix… Per Toutatis, dove sono i nostri eroi?! Sembra la premessa di un' avventura ai confini del mondo conosciuto, questa illustrazione di copertina, che fa presagire un western ambientato nel freddo delle montagne. Ma si tratta di un western...orientale!
UNA SPEDIZIONE IN TERRA SARMATAInfatti, ai tempi di Asterix, nell'Europa Occidentale dominava l'Impero Romano con la sua civiltà (anche se, ovviamente, un piccolo villaggio gallico resisteva sempre all'invasore!). Ma a est c'era il
"Barbaricum", un vasto territorio sconosciuto, selvaggio e inesplorato, occupato dai barbari. Tra questi c'erano i
Sarmati: un popolo nomade che visse a nord del Mar Nero. Occuparono la Pianura Ungherese e dominarono tutte le steppe comprese tra i monti Urali e il lungo fiume Danubio. Furono gli antenati degli
slavi, la popolazione tipica dell'Est Orientale, con tutte le sue diramazioni (Polonia, Ungheria, Serbia, Bosnia, Russia, eccetera).
INTERVISTA A JEAN-YVES FERRI, LO SCENEGGIATOREPerché ha scelto il grifone come motore di ricerca e come titolo?Per me, tutto è cominciato dalla rappresentazione scolpita della
Tarasque, un mostro delle leggende celtiche
1. Mi sono chiesto se i nostri antenati credessero davvero nell’esistenza di questi strani mostri. In realtà, la cosa è meno sorprendente di quanto potrebbe sembrare: nell’antichità romana, infatti, gli esploratori erano rari e la Terra restava in gran parte sconosciuta. D’altronde, a Roma si erano visti animali straordinari come elefanti e rinoceronti e, dunque, non c’era motivo di dubitare dell’esistenza di creature altrettanto improbabili, alcune delle quali (come meduse, centauri, gorgoni) erano già state descritte con dovizia di particolari dai Greci. Non mi restava che scegliere l’animale da porre al centro della storia dal ricchissimo repertorio della mitologia antica. E la mia scelta è caduta sul
Grifone, per metà aquila, per metà leone e con orecchie equine: insomma, quel che si dice una creatura enigmatica! I Romani se la sarebbero bevuta, questo è certo. Ma i Galli? In che modo Asterix, Obelix e Idefix, accompagnati dal druido Panoramix, si sarebbero lasciati coinvolgere nella ricerca epica e disseminata di trabocchetti di questo animale fantastico? Lo scoprirete leggendo l’albo.
Perché avete scelto questa area geografica per il 39° album?Volevo suggerire un territorio lontano, una sorta di "regno sarmatico" immaginario: da qui la scelta di un'area tra Russia, Mongolia e Kazakistan. In passato, alcune tracce di tombe di guerrieri nomadi furono trovate in queste regioni dell'Estremo Oriente europeo. Inoltre,
Aristea di Proconneso (un antico poeta greco nato intorno al 600 a.C), aveva localizzato in quell'area i suoi strani resoconti di viaggio. Mi ha dato l'idea di seguire le sue orme e di collocare lì il mio piccolo popolo Sarmata e il loro folklore di iurte (abitazioni mongole) e sciamani.
Cosa ti ha affascinato di queste persone? Come hai trovato le tue informazioni?Ci sono alcuni libri sui Sarmati: quelli di
Iaroslav Lebedynsky per esempio (uno storico francese di origini ucraine). Ma l'idea non era quella di fare un'opera storica. Proprio come una Syldavia immaginaria (paese russo inventato nei fumetti di Tintin), è stato divertente inventare una terra col suo folklore e le sue credenze. Rompe un pò con la tradizione di Asterix di visitare paesi reali e consente di avere un'atmosfera narrativa che si adatta bene alla presunta presenza di un animale fantastico.
La storia spiega perché questo grifone si trova così a est?Lo capirete leggendola. Per documentarci, siamo partiti, Didier (il disegnatore) ed io, dall'atmosfera invernale dell'Altai (catena montuosa della Russia), fatta di steppe, piccole montagne innevate, ricoperte da boschi di larici e scavate da torrenti e laghetti. Anche i film
A Bigger World2 o
Mongol3 mi hanno aiutato a definire l'atmosfera generale della storia.
E... il nostro Grifone in tutto questo?Il Grifone nell'album è il totem animale dello sciamano. Cristallizza un po' l'ignoranza dei romani e il modo fantasioso con cui immaginano la fauna in un mondo, per loro, ancora in gran parte inesplorato. Anche con il corpo di un leone e la testa di un'aquila, il Grifone inizialmente sembrava loro non più improbabile della giraffa o del rinoceronte. Ma, mentre avanzano verso i confini estremi del Barbaricum, il dubbio si insinuerà. E se fosse davvero un potente dio della natura? La loro mentalità di conquistatori comincerà allora a indebolirsi... Tanto più che Asterix e Obelix (per non parlare di Idefix) che sono venuti per rinforzare i Sarmati, non renderanno il loro viaggio più facile!
Il Grifone simbolo del Genoa: c'è anche lui...^_^
INTERVISTA A DIDIER CONRAD, IL DISEGNATOREQuindi sei diventato, per il tempo di un album, un designer orientale?Esattamente! Troviamo qui tutti i classici codici occidentali: ampi spazi aperti, eroi venuti da lontano per aiutare degli innocenti, "selvaggi" che subiscono l'arrivo conquistatore di un esercito...ma in Oriente!
Come si disegna un ambiente orientale?La ricetta è semplice: bei paesaggi, avventura, azione a cavallo e natura ostile! Qui Asterix si è chiaramente schierato coi "selvaggi" per galoppare coi suoi nuovi amici e per proteggere il loro mascotte, il Grifone. Nella vignetta presentata qui sotto, è tutta una questione di movimento. E un pizzico di umorismo, con Obelix che sembra pensare che andrà più veloce se i ruoli cavallo/cavaliere saranno invertiti!
Cosa ti ha interessato nel realizzare questa nuova avventura?Quando si parla di western, si pensa subito a immensi spazi vergini. E' subito evidente, guardando i vecchi film di John Ford e Howard Hawks. Restiamo sempre colpiti da queste immagini di natura idilliaca. Una vera sfida per un disegnatore: come celebrare questi film, che ho divorato fin dalla mia infanzia? Come rendere omaggio a queste immagini iconiche del cowboy che insegue gli indiani in un'ambientazione da Gran Canyon...senza il Gran Canyon? Spero di essere riuscito a trascrivere su carta queste grandi sensazioni che tutti possiamo provare davanti a un western tradizionale.
LA COPERTINA PROVVISORIAQuesta era la copertina provvisoria della storia, poi scartata. Non era male, dopotutto.
LA PAROLA CENSURATAIn passato gli autori avevano postato una pagina-trailer della storia, censurando una parola detta da Panoramix. Curiosamente, i dialoghi sono in inglese, non in francese.
Successivamente, il mistero è stato svelato: si trattava del nome dell'amico di Panoramix, probabilmente lo sciamano slavo/sarmata accennato dagli autori.
Una vignetta ingrandita della pagina. Come si vede, i disegni di Conrad sono minuziosi e rispettano molto lo stile di Uderzo.
Alcuni disegni di Conrad che celebrano la storia.
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1 La
Tarasque, o Tarasca, non fa parte delle leggende celtiche. Si trattava di un mostro dal corpo di tartaruga e dalla testa di leone, che mandava fiamme e viveva nel sud della Francia. Santa Marta, la stessa che aveva ospitato Gesù nei Vangeli, era arrivata in Francia, scappando via da Israele a causa delle persecuzioni degli ebrei contro i cristiani, e affrontò la Tarasque, sconfiggendola con una croce in mano. Da allora quel posto fu chiamato
Tarascona, un comune francese esistente ancora oggi che ha nello stemma proprio la Tarasque.
2 A bigger world/Un monde plus grand. Film francese del 2019, in cui una giornalista, Corinne, in un servizio fatto in Mongolia, assiste a una cerimonia sciamanica, dalla quale emerge trasformata: ha ricevuto un dono sciamanico che ora deve imparare a padroneggiare.
3 Mongol (2019) Cortometraggio cinese ambientato in Mongolia, dove un uomo cerca redenzione dopo aver abbandonato sua madre da bambino.
QUI TUTTI I LINK SU ASTERIXEdited by joe 7 - 30/1/2022, 23:37
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