ANNO 2021: MANGA (OTTAVA PARTE): I BUONI
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VOTO: 8 MENO - SHADOWS HOUSE
Sceneggiatura e disegni:SOMATO; Pubblicazione: JPOP; Periodo:2021; Volumi: 1-5; Prezzo: 6,50 €

Shadows House ("La casa delle ombre", o anche "La casa degli Shadow" o "Il casato Shadow"), è un manga realizzato da una coppia di autori che si nasconde sotto lo pseudonimo di "SOMATO". E' stato pubblicato in Giappone dal 2018 sulla rivista Weekly Young Jump della Shueisha, che fa concorrenza al più famoso settimanale Weekly Shonen Jump (anch'esso della Shueisha), che pubblica le storie di One Piece e tanti altri. Weekly Young Jump pubblica anche Kaguya Sama-Love is war, Kowloon.

In "Shadows House" veniamo a sapere di una villa tanto enorme che sembra un paese a sè, con parchi e altre costruzioni. Laggiù vive il casato degli Shadow, persone fatte tutte di "ombra" che sono accompagnate dalla loro controparte umana, simile a loro e indipendente da loro. In pratica, è come se la tua ombra avesse preso vita e tu la accompagnassi. La controparte umana è chiamata "bambola vivente" ed è sottomessa alla controparte di ombra, che è nobile e appartiene alla casata degli Shadow, che sono ombre di nome e di fatto. Le "bambole viventi", oltre ad assistere i loro rispettivi padroni, devono pulire in continuazione la "fuliggine", cioè dello sporco rilasciato in continuazione dalle stesse "ombre" della misteriosa casata Shadow. La protagonista del manga è Emilico, una bambola vivente dal carattere semplice e solare, che assiste la nobile Kate Shadow, che, in pratica, sembra l'ombra di Emilico. Kate si affeziona ad Emilico e, insieme a lei, cerca di sapere il perchè di tutto questo meccanismo di casa Shadow. Infatti, anche Kate non sa molto di quello che succede e nemmeno chi sono i nobili più importanti di casa Shadow, che sembrano essere loro a manovrare i fili. Kate scopre che condizionano le bambole viventi con una droga che versano nel loro caffè. Kate libera Emilico dal condizionamento e organizza in segreto una rivolta insieme alle ombre che riesce ad avere come alleate: l'aiuto di Emilico in questo le sarà prezioso.

Kate ed Emilico. Le ombre hanno sempre questo strano modo di parlare: nelle loro frasi dicono "io", accompagnato dal loro nome. "Io, Kate", per esempio.

Lo stile di disegno è semplice ed elegante, con un’ambientazione gotica raffinata e ricca di dettagli. La storia passa lentamente dall'appartamento in cui vivono Kate ed Emilico, passando poi a tutto il complesso dell'edificio, che ovviamente è ben lungi dall'essere del tutto esplorato. La storia inizia senza dare nessuna spiegazione a quello che accade: solo tempo dopo si verrà a capire qualcosa. Emilico, semplice ma svampita, vive accanto al suo "riflesso" (per quanto Kate sia praticamente l'opposto di Emilico come carattere) in un ambiente misterioso.

La storia ha un carattere fortemente simbolico, perchè sembra descrivere le profondità dell'animo umano e la sua ricerca di un'identità nel mondo che la circonda. La condizione di Emilico appare fin da subito insolita: è libera, ma non totalmente, in quanto dipendente dalla sua signora Kate, da cui viene accudita, educata e rimproverata, in un processo di crescita e di costruzione di sé che vede le due protagoniste, due metà speculari (ombra e volto, padrona e cameriera, discepola e maestra), procedere insieme in un percorso di scoperta di sè. Infatti, anche Kate, indirettamente, impara da Emilico certe situazione che non aveva avvertito. In un certo senso, Kate simboleggia la ragione, Emilico i sentimenti.

Questo manga è un piccolo gioiello che tocca tematiche psicologiche profonde: l’importanza del nome, del volto e l’insistenza sull’immagine dello specchio che legano, inestricabilmente, Emilico e Kate, bambola vivente ed ombra, che affrontano insieme un processo di crescita e di rapporto col mondo. "Shadows House" rappresenta un riuscito connubio fra arte e filosofia, tra un’estetica impeccabile, fin nei minimi dettagli, delle ambientazioni o dei vestiti insieme a contenuti profondi, affrontati con semplicità e per questo accessibili ad un vasto pubblico che potrà apprezzare l’opera a più livelli: da splendido manga di intrattenimento a tema maid (cameriera), a romanzo (o manga) di formazione alla ricerca di sé e del proprio posto nel mondo (ringrazio gli autori della recensione da cui ho preso spunto per l'analisi). Si merita quindi un ottimo voto.

Kate è la ragione, Emilico il sentimento: per questo sono sempre insieme, perchè non c'è l'uno senza l'altro.

Buon anno da Kate ed Emilico!

VOTO: 8 MENO - KAGUYA SAMA LOVE IS WAR
Sceneggiatura e disegni: Aka Akasaka; Pubblicazione: Star Comics; Periodo: 2021; Volumi: 5-10; Prezzo: 5,6 €

Il titolo originale di Kaguya-sama: Love is War è molto più lungo: "Kaguya vuole ricevere una dichiarazione: la guerra d'amore e intelligenza fra i geni".

NOTA A PARTE: Comunque, cosa costava intitolarlo "Amore e guerra", oppure "L'amore è guerra", invece di usare l'inglese "Love is war"? Ma, dico, vi fa così tanto schifo l'italiano? Per non parlare del capolavoro "Komi cannot communicate", invece di un semplice "Komi non può comunicare". Qui siamo in ITALIA, accidenti, mica in un paese inglese, qui si parla italiano. Questi continui usi dell'inglese sono umilianti, manco fossimo un paese di sottosviluppati con una lingua da decerebrati che non sa esprimersi. L'italiano, che deriva dal latino romano, esisteva già ed era la lingua dei letterati quando l'inglese non esisteva nemmeno come lingua. Piantiamola con queste trovate da Nando Moriconi di Alberto Sordi del film "Un americano a Roma". Sono passati più di cinquant'anni da quel film, ma l'idiozia provinciale del complesso di inferiorità filoinglese non è mai cambiata. Fine nota.

Aka Akasaka è un autore che esplora i lati più inquietanti dell'animo umano e delle contraddizioni della società: infatti, oltre a realizzare questo manga, è anche lo sceneggiatore di Oshi No Ko, un manga sul mondo falso e apparente delle idol (le attrici giapponesi), visto da un punto di vista, diciamo, insolito. In "Love is war" abbiamo due protagonisti: lo studente povero, ma intelligente, Miyuki Shirogane e la studentessa ricca e intelligente Kaguya Shinomiya, che sono anche i presidenti del consiglio studentesco della prestigiosa scuola Shuchiin. Sono innamorati segretamente l'uno dell'altra, ma, essendo entrambi orgogliosi, pretendono che sia l'altro (o l'altra) a fare il primo passo. Per quanto sia incredibile, la storia è tutta qui. I personaggi, anche quelli secondari, non hanno praticamente nessun background (la loro famiglia, i loro parenti, le loro relazioni, il loro passato, ecc.: insomma, NIENTE), perchè quello che conta è il duello che stanno facendo, non le loro persone. E' uno di quei casi in cui la storia è più importante della persona, tipico delle barzellette o delle storielle che ti racconta tuo cugino. Inoltre, il concetto base di "Love is war" è la visione dell'amore che hanno in genere gli orgogliosi, che infatti, a causa del loro orgoglio, non sanno neanche cosa veramente sia l'amore. Secondo loro, chi si dichiara per primo in amore perde, diventando un "sottomesso". Hanno cioè un concetto di "amore" che è sinonimo di "dominio", non di "servizio", come dovrebbe essere. In sostanza, si fregano da soli, e Akasaka è bravissimo a sottolineare ogni volta questo aspetto.

L' "amore" degli orgogliosi riassunto in una frase.

Accanto a loro ci sono le vicende sentimentali degli altri membri del consiglio studentesco: ma su tutti spicca il terzo personaggio chiave, la svanita Chika Fujiwara, la loro segretaria. L’autore la usa per creare degli imprevisti, al fine di mettere in difficoltà le menti calcolatrici di Kaguya e Shirogane. Chika è un elemento del caos: al contrario dei due personaggi calcolatori, analizzatori, intelligentissimi, è spontanea e ingenua e proprio per questo rappresenta una variabile impazzita, di cui nemmeno due cervelli brillanti come quelli di Shirogane e Shinomiya riescono a capire il comportamento, andando spesso ad alterare o a distruggere i loro piani accuratamente predisposti. Con Chika, l'autore si prende gioco dei due protagonisti per farli sembrare ancora più ridicoli e stupidi di quanto già non lo fossero coi loro ragionamenti contorti. Inoltre, Chika viene usata dall'autore anche come contraltare di Kaguya: non come rivale, ma come persona che prova un diverso tipo di affetto per Shirogane. Infatti, solo Chika viene a sapere delle carenze di Shirogane in altri campi che non siano lo studio (in genere sono il canto, la danza, eccetera) e accetta di addestrarlo in segreto, cosa che lei fa con fatica, ma alla fine è un successo e Chika ne è fiera come una madre che ha insegnato al figlio. Ma quando qualcun altro insegna a Shirogane al suo posto, allora quello è l'unico momento in cui Chika si arrabbia. E fa paura. Chika è un personaggio con molte sfaccettature, al contrario degli altri due.

Chika Fujiwara: quando una persona allegra e solare si arrabbia diventa MOLTO inquietante. Notate la tendenza dell'autore a fare spesso fondi neri o scuri, insieme a particolari inquadrature che creano inquietudine. E' una discesa negli abissi del cuore umano.

Anche altri personaggi, come il tesoriere Ishigami, mettono in difficoltà i protagonisti, ma è l'innocenza distruttrice di Chika il principale elemento disturbante. Il manga spesso fa riferimento alla favola giapponese "La principessa splendente", che si chiamava appunto Kaguya. In ogni caso, questo manga è tutto tranne uno shojo (manga per ragazze), come potrebbe far credere il titolo: più che di amore, si potrebbe parlare di partita a scacchi. I due giovani brillanti e innamorati si scontrano in uno “scontro tra cervelli” all'ultimo sangue, con l’obiettivo di far capitolare l’avversario (e fargli finalmente dichiarare il proprio amore, ok): non è molto diverso da una partita a scacchi, dove il modus operandi è lo stesso. Ma in questo modo le due menti geniali diventano vittime della loro stessa intelligenza, andando a creare piani astrusi e complicati dove non ce ne sarebbe alcun bisogno. Essendo un manga fuori di testa, da presupposti assurdi (amore = dominazione), si arriva a conseguenze assurde, che coinvolgono il lettore mano a mano che si va avanti.

Kaguya e Shirogane, i due protagonisti: il detto in cui "tu sei il tuo peggior nemico" trova realizzazione in questa storia.

I disegni spesso sono oscuri, ombrosi, sottolineando il forte agonismo mentale dietro una situazione all'apparenza tranquillissima, ma che nasconde un vulcano in eruzione. Più che i protagonisti, è la guerra giornaliera il vero soggetto quotidiano in ogni storia, essendo l'elemento più pazzo e sconclusionato del manga. La risata del lettore è il risultato finale dell'incontro/scontro dei due spocchiosissimi studenti. Adesso il manga è in una fase di sviluppo, incentrandosi anche sugli altri personaggi: quindi il concetto di "love and war" si estende anche ad altre persone, dopo un lungo periodo con Kaguya e Shinomiya, che ultimamente vengono messi sullo sfondo, dando spazio ad altri protagonisti. Come per dire che è il conflitto il vero protagonista di questo manga: è la sua forza e anche la sua debolezza, perchè non permette ulteriori sviluppi narrativi. Ma la storia resta sempre di un buon livello, e si merita un 8 quasi pieno.

Schema delle relazioni tra i personaggi.

Buon anno da Kaguya!

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Edited by joe 7 - 7/1/2023, 12:15