Il blog di Joe7

  1. I 60 ANNI DELL'UOMO RAGNO - 1

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    Uomo Ragno
    By joe 7 il 16 Mar. 2023
     
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    2022: L'UOMO RAGNO COMPIE 60 ANNI DOSSIER - 1

    Uomo-Ragno-Seconda-Serie-31
    Copertina 31 dell'Uomo Ragno Corno II serie. Una scena talmente classica che più classica di così non si può. Disegno di John Byrne: negli anni '80 era un mito.


    Siamo nel 2023 e nell'anno scorso si sono già festeggiati i 60 anni dell'Uomo Ragno, creato nell'agosto del 1962 da Stan Lee e Steve Ditko: hanno detto su di lui tutto quello che c'era da dire. Quindi ho pensato di celebrarlo a modo mio, con un dossier personale.

    INTRODUZIONE: LA RIVISTA "AMAZING"

    La collana Amazing Adventures (1961-1962) della Marvel conteneva delle storie autoconclusive di fumetti di fantascienza realizzati da Jack Kirby e Steve Ditko: mostri, situazioni strane, eccetera. Le vendite erano abbastanza buone, ma non erano uno sfracello. Il titolo "Amazing Adventures" rimase tale solo per i primi sei numeri.

    1-AMAZING-ADVENTURES
    Tutto cominciò così. Questi sono i numeri di Amazing Adventures dall'1 al 6.


    Ogni numero della rivista conteneva all'incirca quattro episodi, come il nostro Topolino. La storia con più "impatto" era quella che si guadagnava la copertina. Dal numero 7, la rivista, che era in difficoltà con le vendite, cambiò nome in Amazing Adult Fantasy, "la rivista che rispetta la vostra intelligenza". Diceva proprio così sulla copertina. Vuol dire che la rivista di prima prendeva i lettori per cretini? Comunque, in sostanza non cambiava niente: erano sempre le solite storie di fantascienza, tutte realizzate però da Steve Ditko. A me però sembra che le precedenti copertine di Kirby avessero più impatto. In ogni caso, il nuovo "Amazing Adult" andò avanti per altri sette numeri, fino al numero 14.

    2-AMAZING-ADULT-FANTASY
    Amazing Adventures dal numero 7 diventa Amazing Adult Fantasy, fino al numero 14. Tutto materiale di Ditko.


    E' da notare che i caratteri di "Amazing" e "Fantasy" sono gli stessi dei Fantastici Quattro, cioè la testata Fantastic Four (uscita nel novembre 1961, contemporanea quindi alla rivista), che riscosse subito un grande successo. Nonostante questo, le vendite scesero ancora di più, quindi si decise di cambiare registro.

    Nel fatidico numero 15 di Agosto 1962, su cui avevano cambiato per la terza volta il titolo, che diventò "Amazing Fantasy", compare l'Uomo Ragno: essendo la storia principale della rivista-contenitore, ovviamente si guadagnò la copertina. Assieme alla sua storia, quindi, in quel numero ce n'erano altre: le solite sui mostri, cose strane eccetera.

    Bisogna ricordare infatti che "L'Uomo Ragno" su Amazing Fantasy sembrava una storia tra le tante. Era una cosa assai comune allora: i supereroi, spesso, nascevano così. Anche Superman e Batman furono pubblicati per la prima volta su riviste contenitore: Superman su Action Comics e Batman su Detective Comics. Anche per questo i Fantastici Quattro furono un caso eccezionale perchè, per la prima volta, dei supereroi avevano sin dall'inizio una rivista tutta per loro, senza storie di altri personaggi.

    Ma torniamo ad Amazing Fantasy: come avrete notato, il titolo stavolta è senza "adult", perchè quell'aggettivo non piaceva ai lettori adolescenti. Inoltre, il protagonista della nuova storia, l'Uomo Ragno, stavolta era un ragazzo, non un adulto. Quindi non aveva senso la parola "adult" nel contesto.

    NWUR
    Il primo numero dei Fantastici Quattro e l'ultimo numero di Amazing Fantasy, il 15, con la storica copertina dell'Uomo Ragno, realizzata da Jack Kirby (che fu praticamente l'unico lavoro che fece sul Ragno, oltre a poco altro. Il personaggio non era nelle sue corde.)


    Come si vede, nel numero 15, la scritta "Amazing Fantasy", ritorna quasi al lettering iniziale di "Amazing Adventures". Fatto sta che, in tutti questi cambiamenti, il termine Amazing è una costante e quindi resterà sempre attaccata all'Uomo Ragno, da noi chiamato "Lo spettacolare Uomo Ragno" o "Lo stupefacente Uomo Ragno", che sono tutte traduzioni di "Amazing Spider Man".

    Da notare, ripeto, che i Fantastici Quattro erano la prima rivista completa a fumetti con solo una storia, incentrata sui personaggi della copertina. Infatti, la prima storia dei Fantastici Quattro era di ben 25 pagine, mentre la prima storia dell'Uomo Ragno era di solo 11 pagine.

    LO SPETTACOLO DEVE CONTINUARE!

    Comunque, l'Uomo Ragno non era stato un tentativo casuale tra racconti vari, in cui alla fine gli autori "l'hanno imbroccata": era stato invece il risultato di una lunga, lunga gestazione. Lee e Ditko, infatti, avevano intenzione di continuare con le storie dell'Uomo Ragno sin dall'inizio. Quella storia iniziale non era stata un tentativo singolo per l'ultimo numero di Amazing Fantasy, per cui era prevista la chiusura. Infatti, nella conclusione del primo episodio, Stan Lee invitava i lettori a seguire le storie dell'Uomo Ragno su Amazing Fantasy n. 16, che però non uscì mai. Tornate ad osservare, infatti, la copertina del numero 15 di Amazing Fantasy che ho messo in alto, quella con l'Uomo Ragno di Kirby: in basso c'è una scritta su un riquadro giallo, che diceva in sostanza: "Un importante messaggio per te sul NUOVO Amazing!". Si capisce che avevano intenzione di continuare Amazing Fantasy con l'Uomo Ragno come ospite d'onore. Ecco cosa dice Stan Lee nella lettera ai lettori di Amazing Fantasy 15 (non è firmata, ma dallo stile si capisce che è stata scritta molto probabilmente da lui):

    Amazing-Fantasy-15-25ok


    Come si vede, era prevista la pubblicazione di altre nuove storie dell'Uomo Ragno nei numeri successivi di Amazing: anzi, se il personaggio avesse avuto successo, avrebbero pubblicato ben DUE storie e non solo una, per numero, su Amazing. Quindi la continuazione della rivista era data per certa. Da notare il cenno sulla rimozione dal titolo della scritta "adult", che evidentemente ai giovani lettori non piaceva. :lol:

    Amazing Fantasy numero 16, come sappiamo, non uscì mai, non tanto perchè la testata non vendeva più bene (forse anche per quello), ma soprattutto perchè ci fu una riduzione drastica delle vendite per motivi commerciali, o contrattuali, coi distributori. Non si sa di preciso. In ogni caso, l'episodio successivo dell'Uomo Ragno per Amazing Fantasy 16 era già pronto: quindi fu pubblicato non su Amazing, ma sul primo numero dell'Uomo Ragno, la famosa Amazing Spiderman del 1 Marzo 1963. Quindi l'anniversario dei 60 anni dell'Uomo Ragno, almeno dal punto di vista della testata ufficiale, dovrebbe essere il 2023, non il 2022. In ogni caso, è chiaro che sul personaggio Stan Lee contava molto, visto che ha voluto rischiare, dandogli subito una testata tutta sua: un onore finora concesso solo ai Fantastici Quattro.

    ASM001-01
    Il numero 1 di Amazing Spiderman.


    Da notare come nella copertina sia più evidente il numero 2 del numero 1, scritto in piccolo. Perchè, in pratica, questa è la seconda storia dell'Uomo Ragno, non la prima! Un trucco commerciale, forse di Stan Lee, per far capire ai lettori che questa era la continuazione del primo episodio. ^_^

    Per essere precisi, Amazing Spiderman 1 conteneva due storie, che erano quelle programmate per Amazing Fantasy, perchè bisognava riempire tutto l'albo e una sola storia di 11 pagine non era sufficiente. Solo in un secondo tempo faranno delle storie più lunghe e adatte alla testata, seguendo la scia dei Fantastici Quattro.

    Nella prima storia del numero 1, l'Uomo Ragno salvava la vita al figlio di Jonah Jameson, il direttore del Daily Bugle, nella sua prima apparizione. Ma, nella seconda, avvengono due fatti particolari: il primo incontro tra l'Uomo Ragno e i Fantastici Quattro, cioè il primo crossover tra personaggi Marvel, e, nella stessa storia, l'Uomo Ragno affrontava il Camaleonte, che così diventò il primo supercattivo affrontato dall'Uomo Ragno.

    ASM001-28-Camaleonte


    Siccome erano passati ben sei mesi tra Amazing Fantasy 15 e Amazing Spiderman 1, Lee e Ditko avevano dimenticato il nome del protagonista, che fu chiamato Peter Palmer anzichè Peter Parker! E perchè avevano dovuto aspettare sei mesi per la pubblicazione? Perchè, per contratto, una volta tolta una testata dovevano sostituirla solo con un'altra, e, dopo la chiusura di Amazing Fantasy, questa fu rimpiazzata da...Linda Carter, student nurse (studentessa infermiera), una serie per il pubblico femminile. Vallo a sapere perchè. A quei tempi, comunque, quel genere di storie d'amore vendeva molto. Quindi si dovettero aspettare sei mesi per far rimpiazzare la Carter con Amazing Spiderman!

    Linda-Carter-Student-Nurse-05-001
    L'infermiera innamorata alla Candy Candy aveva rimpiazzato l'Uomo Ragno!


    LA NOVITA' DELL'UOMO RAGNO

    E così Lee e Ditko fecero un fumetto sperimentale: provarono cioè a fare un supereroe NON ADULTO, un ragazzo. Di solito l'eroe era adulto: Superman, Batman e compagnia erano tutti adulti. Se ci fate caso, quasi tutti i supereroi della Marvel, anche quelli venuti dopo l'Uomo Ragno, sono adulti: i Fantastici Quattro, Iron Man, Thor, Devil, eccetera. Invece, l'Uomo Ragno era un adolescente. Gli adolescenti, di norma, erano le spalle degli eroi: Robin, Speedy, Aqualad, Bucky e così via.

    Invece, qui abbiamo come supereroe uno studente liceale, Peter Parker, coi suoi problemi di rapporto coi coetanei e soprattutto con le ragazze. E' senza genitori perchè vive con gli zii. E' incerto, insicuro, triste e rancoroso perchè messo da parte da tutti i coetanei, perchè è un secchione. Ed ecco che, ad un certo punto, acquista dei poteri che lo rendono più forte: il sogno di ogni adolescente. Però questi poteri lo ficcano continuamente nei guai. Assume anche lui un'identità segreta: l'Uomo Ragno. Lo sanno anche i gatti che lui è diventato così, e si fa chiamare così, perchè è stato morso da un ragno radioattivo, quindi non lo dirò. Maledizione, l'ho appena detto! =_=

    Comunque, Peter era diventato Uomo Ragno non per eroismo, ma per guadagnare soldi: un tipo molto pratico. Impossibile per i lettori adolescenti non identificarsi in un personaggio simile, realizzato con una combinazione geniale di commedia, umorismo e dramma. Una cosa mai più ritentata nel mondo dei supereroi: ma, guarda caso, ripetuta all'infinito nel millemila manga attuali, con studenti, studentesse, problemi adolescenziali e situazioni straordinarie. L'Uomo Ragno ha fatto scuola anche in Giappone! :lol:

    L'Uomo Ragno oggi è uno dei personaggi dei fumetti più famosi e iconici di tutti i tempi: dopo Superman e Batman, lui è il più famoso supereroe dei fumetti in assoluto, anche se c'è chi pensa che l'Uomo Ragno sia più famoso di loro.

    SVSUR
    - Non mi scalzerai mai, Uomo Ragno!
    - Scommettiamo?



    (Continua)

    Edited by joe 7 - 16/3/2023, 22:00
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    Spider-Man é il mio super eroe preferito, nonché uno dei pochi fumetti occidentali che leggo ancora.
    Credo che la scelta dei fumetti rosa anziché AF 16 dipendesse dal Comic Code Authority, in vigore a quei tempi e che lo stesso Stan Lee dimostrerà essere obsoleto.
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 16/3/2023, 18:24) 
    Spider-Man é il mio super eroe preferito, nonché uno dei pochi fumetti occidentali che leggo ancora.
    Credo che la scelta dei fumetti rosa anziché AF 16 dipendesse dal Comic Code Authority, in vigore a quei tempi e che lo stesso Stan Lee dimostrerà essere obsoleto.

    Sul Comics Code Authority ci sarebbero molte cose da precisare: non era esattamente obsoleto e Stan Lee fece un grave errore diffondendo quelle storie incentrate sulla droga. Ma è un discorso lungo, lo affronterò un'altra volta.

    I fumetti rosa erano diffusi soprattutto perchè vendevano, comunque: il Comics Code qui non c'entrava niente. A quei tempi era il fumetto che andava per la maggiore, un pò come gli shojo manga in Giappone. Il pubblico, dopo tanta guerra, e con la guerra fredda in atto, voleva della quotidianità, e le ragazze adolescenti di quei tempi amavano sognare con fotoromanzi e fumetti. La Marvel semplicemente ha cercato di rispondere ai bisogni del pubblico. I fumetti rosa furono pubblicati ancora per molto tempo, anche dopo l'Uomo Ragno: la stessa Patsy Walker, che adesso è l'eroina Nuova Donna Gatto (Hellcat), una volta era la protagonista di "Patsy Walker", una serie di romanzi rosa della Marvel.
     
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    Oggi ho letto uno speciale della gazzetta su Spider-Man, appartenente alla serie Super-eroi Classic e il nuovo numero del quindicinale regolare: inutile dire che il primo (contente alcune storie di fine anni '70) ha battuto con notevole distacco il secondo.
    Comunque, uno dei motivi per cui Spider-Man mi sta scadendo é perché anziché parlare dii lui, gli autori del fumetto continuano a menarla con i suoi omologhi (senza contare le sue versioni alternative provenienti dal "ragnoverso")

    Curiosità: sto leggendo un nuovo manga intitolato Heart Gear; tu lo conosci?

    Edited by Andrea Michielon - 29/4/2023, 19:49
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 29/4/2023, 17:40) 
    Oggi ho letto uno speciale della gazzetta su Spider-Man, appartenete alla serie Super-eroi Classic e il nuovo numero del quindicinale regolare: inutile dire che il primo (contente alcune storie di fine anni '70) ha battuto con notevole distacco il secondo.

    Infatti, i fumetti di oggi dei supereroi sono molto superficiali: non parlano più di uomini, di persone, di sentimenti, ma solo di stereotipi e di sentimenti di plastica: cioè artefatti, finti, non reali, non verosimili. L'esatto contrario, per esempio, dell'Uomo Ragno dei tempi classici. E mi dispiace sempre che ormai tutti lo chiamino Spiderman: ma ormai mi sono rassegnato. =_= Comunque, io personalmente lo chiamerò sempre Uomo Ragno. Siamo in Italia, dopotutto, non negli Stati Uniti, e qui si parla italiano.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 29/4/2023, 17:40) 
    Comunque, uno dei motivi per cui Spider-Man mi sta scadendo é perché anziché parlare dii lui, gli autori del fumetto continuano a menarla con i suoi omologhi (senza contare le sue versioni alternative provenienti dal "ragnoverso")

    Non hanno idee, quindi cercano di fare delle trovate tanto spettacolari quanto vuote: l'Uomo Ragno di colore, la Spider Gwen eccetera.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 29/4/2023, 17:40) 
    Curiosità: sto leggendo un nuovo manga intitolato Heart Gear; tu lo conosci?

    Sto cominciando a seguirlo, sembra interessante. E' una via di mezzo tra lo slice of life, la fantascienza e l'ambiente del dopobomba. Mi ricorda Grey di Yoshihisa Tagami e Yokohama Shopping Blog, due manga che mi avevano colpito in passato. :)
     
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    Oggi mi sono letto un altro volume della Super Heroes Classic Collection dedicato all'Uomo Ragno: quanto erano appassionanti quelle storie realizzate a fine anni '70.
    Io da quelle pagine ho sentito traspirare qualcosa di piacevole, che non ritrovo nelle storie attuali.
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 17/9/2023, 14:33) 
    Oggi mi sono letto un altro volume della Super Heroes Classic Collection dedicato all'Uomo Ragno: quanto erano appassionanti quelle storie realizzate a fine anni '70. Io da quelle pagine ho sentito traspirare qualcosa di piacevole, che non ritrovo nelle storie attuali.

    Perchè sono racconti veri, fatti col cuore, per far divertire la gente. Non per compiacere i potenti di oggi, che vogliono imporre delle porcate come persone omosessuali, LGBT, gender, personaggi che si accoppiano l'uno con l'altro come conigli, psicologia zero, moralità zero, storie politicizzate al massimo, eccetera. Robaccia che nessuno vuole. Infatti i fumetti della Marvel stanno per chiudere. E prima lo fanno meglio è.
     
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    la rivista che rispetta la vostra intelligenza" Perchè all'epoca si diceva che i fumetti rendevano scemi
     
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    CITAZIONE (berlicche677 @ 17/9/2023, 20:53) 
    la rivista che rispetta la vostra intelligenza" Perchè all'epoca si diceva che i fumetti rendevano scemi

    A quei tempi sì. Ma stiamo parlando degli anni '60.
     
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    Visto che diverse volte abbiamo trattato il tema delle traduzioni: www.giornalepop.it/larte-della-traduzione/
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 14/10/2023, 19:07) 
    Visto che diverse volte abbiamo trattato il tema delle traduzioni: www.giornalepop.it/larte-della-traduzione/

    Tradurre bene è un'arte. Ma gli italiani hanno fatto dei capolavori di traduzione. Tipo trasformare Scrooge McDuck in Paperon dè Paperoni, o Helper in Edi, l'assistente di Gyro Gearloose, cioè Archimede Pitagorico. O chiamare il film Citizen Kane Quarto Potere. E di esempi ce ne sarebbero tanti altri, un giorno ci farò un articolo. ^_^
     
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