SAN VALENTINO: LE DICHIARAZIONI D'AMOREPer festeggiare San Valentino, stavolta descrivo i momenti topici delle coppie: quello della dichiarazione ("ti amo") o quello della proposta di matrimonio. Per esempio, mostriamo la più nota richiesta di matrimonio: quella di
Tex.Il pistolero viene catturato dagli indiani Navajos e legato al palo della tortura. Ma ecco che, all'improvviso, avviene la situazione alla Pocahontas (che a quei tempi nessuno conosceva: siamo negli anni '40-'50!). Infatti, arriva
Lilyth, la figlia del capo dei Navajos Freccia Rossa, che dice che sposerà Tex. Quella, per me, fu
una scena spiazzante: infatti, Lilyth e Tex non si erano mai incontrati prima, e la sconosciuta Lilyth compare per la prima volta solo adesso. E allora
perchè, così di botto, all'improvviso, dice che lo vuole sposare?
Per salvarlo? E perchè lo voleva salvare, lui, uno sconosciuto, addirittura sposandolo? Sembra che Lilyth abbia sentito parlare di Tex per interposta persona: infatti lei dice, in un secondo tempo, che
"Tex Willer è amico di Tesah, la figlia di Orso Grigio". Però c'è un piccolo dettaglio: Tex
non dice chi è, nemmeno quando Lilyth fa la sua richiesta di matrimonio. Infatti i Navajos non glie l'avevano neanche chiesto chi fosse. Quando Tex dice il suo nome - e lo fa solo
durante il matrimonio, non prima - Lilyth dice che Tex è l'amico di Tesah. Quindi credo che Lilyth non conoscesse Tex, nè sapeva allora che l'uomo legato al palo era il famoso "Tex Willer" di cui le avrà parlato Tesah. Quindi il mistero rimane. Perchè l'ha fatto? Lilyth ha avuto una visione? Un'ispirazione? Non si saprà mai, perchè la squaw si è portata il segreto nella tomba. Lilyth resta sempre un mistero, un enigma. Però la sua decisione non solo salva la vita di Tex, ma
gliela cambia completamente: lui diventa capo dei Navajos, ha un figlio, Kit, e il villaggio dei Navajos d'ora in poi sarà sempre la sua casa, alla quale ritornare. Eh bè, per forza: sapete, i matrimoni cambiano la vita. In meglio, anche se adesso a dire questo tutti ti guarderebbero storto, forse. Il punto è che il matrimonio è un impegno e bisogna farlo
bene: anche se quello di Lilyth sembrava improvvisato (e lo era), resta il fatto di aver scelto bene il suo uomo. Tex è stato una garanzia anche come marito, non solo come pistolero, proprio come Lilyth è stata una garanzia come moglie.
SPY X FAMILYC'è stata anche un'altra dichiarazione di matrimonio, del tipo
"è finta, ma non troppo":
Loid Forger, una spia, che come lavoro ufficiale fa lo psichiatra, deve far finta di sposarsi per fare le sue attività di spionaggio.
Yor Briar, un'assassina al servizio di un misterioso committente, come lavoro ufficiale fa l'impiegata statale. Anche lei ha bisogno di far finta di sposarsi come copertura per il suo lavoro. Ufficialmente, si sposano per finta non per questi motivi, ma per evitare di essere sospettati come spie di una nazione nemica. Siamo infatti in una situazione di guerra fredda, dove le persone solitarie, i single, sono viste con sospetto perchè potenziali spie e sabotatori. E l'uno non sa dell'attività
reale dell'altro.
Nel loro primo incontro combinato - non a scopo matrimonio, ma solo per apparire come finti fidanzati in un party - vengono inseguiti da alcuni criminali vari e i due, mentre cercano di far fronte all'attacco, si accorgono di lavorare bene insieme, anche se - ripeto - nessuno sa dell'attività dell'altro. Mentre combattono e fuggono, Yor propone a Loid di sposarsi davvero, almeno per finta. Loid è sorpreso, perchè non si aspettava che accadesse così presto. Ma, essendo lui una spia esperta, si riprende subito, e, come pegno d'amore per il futuro matrimonio, stacca una bomba a mano, la getta in mezzo ai criminali, poi prende la spoletta, che è simile a un anello, la infila nel dito di Yor, e le fa la promessa di matrimonio, mentre tutti gli altri saltano per aria. Una dichiarazione letteralmente
esplosiva...
MAISON IKKOKUE' stato il più lungo tira e molla da "commedia romantica". Certo, anche nelle altre coppie la storia era lunga, ma si trattava di uno sviluppo lento e costante. Qui invece è sempre stato un andare avanti di un passo, poi andare indietro di due. Incomprensioni e rappacificazioni, litigi e abbracci, gentilezza e voglia di mandarti a $%$£$$%%, rimorsi e successi, ubriacature e bocciature, gelosie e chiarimenti, ospedali e colloqui per il lavoro, mezze bugie e mezze verità, porte sbattute in faccia e porte aperte. Roba da Cime Tempestose su un ottovolante. La vedova giovane e piacente, ma complicata,
Kyoko Otonashi e lo studente squattrinato
Yusaku Godai, tra gioie (poche) e dolori (tanti), più di una volta sono stati sull'orlo di chiudere il rapporto, di rompere, di passare la vita in un'altra direzione. Ma, alla fine, dopo un'altra delle solite storie complicate di incomprensioni e chiarimenti, Godai si decide finalmente a dirlo: "Ti amo".
Sarà tutto a posto, da adesso in avanti? No di certo: però è stato un grande passo. Un piccolo passo per l'umanità, ma un grande passo per loro. Le incomprensioni saranno sempre più attenuate, le difficoltà saranno sempre più appianate, fino a quando si arriverà finalmente al matrimonio. E avranno una figlia,
Haruka. Non penso che le cose finiranno tipo
"e poi vissero per sempre felici e contenti": questo avviene in Paradiso, ma sulla Terra questo non avviene mai. Tutti e due dovranno sempre faticare per trovare un equilibrio tra di loro. E, nel trovarlo, senza che se ne rendano veramente conto, si migliorano a vicenda, si aiutano a vicenda, si perdonano a vicenda. Perchè l'amore è anche accettarsi l'uno con l'altra, così come si è, senza pretendere cambiamenti impossibili. Non esiste il matrimonio perfetto; esiste però la perfetta intesa tra l'uno e l'altro, il capirsi e perdonarsi a vicenda, nelle reciproche debolezze. Perchè solo così si diventa veri uomini e vere donne: delle vere persone. Non si ottiene nulla senza sofferenza, ma poi si ha una gran soddisfazione nel capire come nel tempo ci si è migliorati. Kyoko e Godai fanno capire che l'amore è impegno reciproco, comprensione reciproca, rispetto reciproco, pur con tute le carenze e le debolezze di entrambi. Perchè questa è la vita vera: il romanticismo non esiste. Esiste la vita quotidiana, che si affronta giorno per giorno e ci rende più uomini. Questa è la lezione di Maison Ikkoku e di Kyoko e Godai.
TOUCH (PRENDI IL MONDO E VAI)Tatsuya Uesugi (Tom Brandel) e
Kazuya Uesugi (Kim Brandel) sono innamorati della stessa ragazza,
Minami Asakura. Tatsuya, chiamato Tacchan da Minami (un vezzeggiativo), è un buono a nulla, arriva sempre tardi a scuola, è un inconcludente, corre sempre dietro alle ragazze e le spia col binocolo. Nonostante ciò, Minami è attratta da lui. Kazuya, chiamato col vezzeggiativo Kacchan, sempre da Minami, al contrario, è un ragazzo serio, posato, bravo in tutto: nello studio, nello sport, soprattutto nel baseball: uno sport al quale Minami è appassionata, tanto da augurare a Kacchan di arrivare al
Koshien, il grande campionato nazionale di baseball. Kacchan è in gamba, ed è innamorato di Minami: ma lei lo vede solo come amico, anche se non lo vuole dare a vedere per non ferirlo. Il classico triangolo amoroso, insomma. Solo che Kazuya muore in un incidente: sia suo fratello Tatsuya che Minami restano sconvolti. Tanto più che Kazuya muore proprio mentre stava andando alla stadio per il finale di baseball per raggiungere il Koshien...
Tatsuya, a poco a poco, si avvicina al baseball e si scopre che ha un talento sportivo equivalente, se non superiore, a quello del defunto fratello. Ma la sua pigrizia è il suo peggior nemico. Tuttavia, cerca di fare del suo meglio, sia per il fratello che per essere degno di Minami (anche se questo non lo dirà mai esplicitamente). Inoltre, la stessa Minami inizierà a specializzarsi nella ginnastica artistica. I due ragazzi, quindi, crescono e riescono a raggiungere i loro obiettivi. Anche se si deve dire che l'arrivo dell' "allenatore orco"
Kashiwaba aiuta molto Tatsuya a scuotersi definitivamente dalla sua apatia. Sapete, le pedate nel sedere spesso aiutano.
E finalmente Tatsuya dirà a Minami, proprio dopo aver raggiunto il Koshien, quali sono i suoi sentimenti. Non è che sia una sorpresa, eh: praticamente era un segreto di Pulcinella, visto che lo sapevano tutti e due sin dall'inizio della storia. Ma è sempre meglio dire le cose che non dirle...
ROCKY JOEJoe Yabuki ha sempre avuto un rapporto conflittuale con
Yoko Shiraki: lui, un pugile venuto su dai bassifondi; lei, una ricca ereditiera, che per di più è innamorata di
Tooru Rikishi, un pugile modello, che però è anche il rivale di Joe, e che lui ha ammazzato, senza volerlo, sul ring. Yoko ne era rimasta sconvolta. Sembra che non ci sia nessun rapporto tra di loro, se non quello del rancore. Joe, distrutto per la morte di Rikishi, abbandona il ring: ma, a un certo punto, incontra proprio Yoko, che gli dice chiaramente che è troppo comodo andarsene così dal ring e piangersi addosso per tutta la vita. Lui ha ucciso Rikishi, ha spaccato la mascella a Wolf Kanaguchi, un altro pugile: ha dei debiti da regolare con loro. Per quello che ha fatto, lui deve continuare a combattere e a
morire sul ring. Alla fine, forse proprio per le parole di Yoko - ma questo non si saprà mai - Joe torna sul ring, ma non è ancora se stesso, e Yoko se ne accorge. Non riesce più a colpire come prima. Però, alla fine, Joe affronta
Carlos Rivera, il "re senza corona";
Ryuhi Kim, il coreano che è una macchina da combattimento; anche il bestiale
Harimao, per arrivare all'obiettivo: sconfiggere
Josè Mendoza, il campione del mondo.
Yoko segue con apprensione i progressi di Joe, quando viene a sapere che Yabuki sta andando a pezzi. Infatti, comincia a mostrare i sintomi del
punch drunker, cioè del pugile suonato. Non riesce ad allacciare i bottoni, il suo modo di camminare è alterato, a volte sviene all'improvviso. E' la conseguenza di tutti i tremendi colpi che ha avuto nei suoi scontri. E, in quelle condizioni, se affronta Josè Mendoza, che è assai più forte dei precedenti, per Joe i danni saranno gravissimi e irreversibili. Anzi, senza che Yoko lo dica chiaramente, c'è il rischio di morire sul ring, proprio come Rikishi. Yoko cerca di dirlo a Joe, ma lui non la vuole vedere e la evita in ogni modo. L'unica maniera per incontrare Joe è raggiungerlo nel camerino, proprio prima dello scontro con Mendoza. Ed è quello che fa Yoko. Lei gli dice dei sintomi del punch drunker, ma Joe non ne rimane sorpreso: lo sapeva già. E va verso la porta del camerino per uscire e raggiungere il ring. Allora Yoko, inaspettatamente per entrambi, si mette di mezzo tra la porta e Joe, e gli dice chiaramente, piangendo, che è innamorata di lui. Joe rimane di sasso.
Si legge al contrario: quindi è "Mi sono innamorata di te! Joe!", non viceversa.
Joe torna a sedersi, perplesso: incrocia le mani e le mette sotto il mento. "Una frase simile non la dovresti dire con tanta leggerezza" "Dico sul serio" risponde lei. "E ti sembra che io stia scherzando?" Poi si alza e le dice che deve andare lo stesso. Non è che Joe non ami Yoko: anzi, dimostrerà alla fine i suoi sentimenti, dando proprio a lei i guantoni che ha usato sul ring, poco prima di morire. Ma, a volte, ci sono delle cose che vanno comunque fatte: non ci si può tirare indietro, nemmeno se te lo chiede una persona che ti ama e che tu ami.
Per capirci, è una cosa simile all'incontro finale tra Brigid O' Shaughnessy (Mary Astor) e l'investigatore Sam Spade (Humprey Bogart) nel
"Mistero del falco": lui scopre che lei aveva ammazzato il suo amico, e ha deciso di arrestarla. "Ma io ti amo" gli obietta Mary, spaventata al pensiero di andare in prigione. "Anch'io, ma questo non c'entra" risponde Humphrey "tu hai ammazzato il mio amico e tu vai dentro. Se fai la brava, ci vendiamo fra vent'anni. Se ti impiccano, mi ricorderò di te per tutta la vita."
E' chiaro che quelli di Joe e Bogart sono casi estremi e romanzati: ma resta il fatto che amare non significa pretendere che l'altro faccia quello che vuoi tu. Yoko e Mary Astor non avevano ancora capito che un uomo, per essere tale, deve comportarsi da uomo, cioè da persona che
ha un dovere morale da fare, nonostante tutto. Amore è anche capire l'altro. E Yoko, pur nel dolore, l'ha capito.
Mary Astor e Humphrey Bogart nel confronto finale del "Mistero del falco"
QUI TUTTE LE COPPIE DI SAN VALENTINOEdited by joe 7 - 15/2/2024, 16:48
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