Il blog di Joe7

  1. SAN VALENTINO: COME DIRE "TI AMO"

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    San Valentino
    By joe 7 il 14 Feb. 2024
     
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    SAN VALENTINO: LE DICHIARAZIONI D'AMORE

    Per festeggiare San Valentino, stavolta descrivo i momenti topici delle coppie: quello della dichiarazione ("ti amo") o quello della proposta di matrimonio. Per esempio, mostriamo la più nota richiesta di matrimonio: quella di Tex.

    Tex


    Il pistolero viene catturato dagli indiani Navajos e legato al palo della tortura. Ma ecco che, all'improvviso, avviene la situazione alla Pocahontas (che a quei tempi nessuno conosceva: siamo negli anni '40-'50!). Infatti, arriva Lilyth, la figlia del capo dei Navajos Freccia Rossa, che dice che sposerà Tex. Quella, per me, fu una scena spiazzante: infatti, Lilyth e Tex non si erano mai incontrati prima, e la sconosciuta Lilyth compare per la prima volta solo adesso. E allora perchè, così di botto, all'improvviso, dice che lo vuole sposare? :huh: Per salvarlo? E perchè lo voleva salvare, lui, uno sconosciuto, addirittura sposandolo? Sembra che Lilyth abbia sentito parlare di Tex per interposta persona: infatti lei dice, in un secondo tempo, che "Tex Willer è amico di Tesah, la figlia di Orso Grigio". Però c'è un piccolo dettaglio: Tex non dice chi è, nemmeno quando Lilyth fa la sua richiesta di matrimonio. Infatti i Navajos non glie l'avevano neanche chiesto chi fosse. Quando Tex dice il suo nome - e lo fa solo durante il matrimonio, non prima - Lilyth dice che Tex è l'amico di Tesah. Quindi credo che Lilyth non conoscesse Tex, nè sapeva allora che l'uomo legato al palo era il famoso "Tex Willer" di cui le avrà parlato Tesah. Quindi il mistero rimane. Perchè l'ha fatto? Lilyth ha avuto una visione? Un'ispirazione? Non si saprà mai, perchè la squaw si è portata il segreto nella tomba. Lilyth resta sempre un mistero, un enigma. Però la sua decisione non solo salva la vita di Tex, ma gliela cambia completamente: lui diventa capo dei Navajos, ha un figlio, Kit, e il villaggio dei Navajos d'ora in poi sarà sempre la sua casa, alla quale ritornare. Eh bè, per forza: sapete, i matrimoni cambiano la vita. In meglio, anche se adesso a dire questo tutti ti guarderebbero storto, forse. Il punto è che il matrimonio è un impegno e bisogna farlo bene: anche se quello di Lilyth sembrava improvvisato (e lo era), resta il fatto di aver scelto bene il suo uomo. Tex è stato una garanzia anche come marito, non solo come pistolero, proprio come Lilyth è stata una garanzia come moglie.

    SPY X FAMILY

    C'è stata anche un'altra dichiarazione di matrimonio, del tipo "è finta, ma non troppo": Loid Forger, una spia, che come lavoro ufficiale fa lo psichiatra, deve far finta di sposarsi per fare le sue attività di spionaggio. Yor Briar, un'assassina al servizio di un misterioso committente, come lavoro ufficiale fa l'impiegata statale. Anche lei ha bisogno di far finta di sposarsi come copertura per il suo lavoro. Ufficialmente, si sposano per finta non per questi motivi, ma per evitare di essere sospettati come spie di una nazione nemica. Siamo infatti in una situazione di guerra fredda, dove le persone solitarie, i single, sono viste con sospetto perchè potenziali spie e sabotatori. E l'uno non sa dell'attività reale dell'altro.

    Spy


    Nel loro primo incontro combinato - non a scopo matrimonio, ma solo per apparire come finti fidanzati in un party - vengono inseguiti da alcuni criminali vari e i due, mentre cercano di far fronte all'attacco, si accorgono di lavorare bene insieme, anche se - ripeto - nessuno sa dell'attività dell'altro. Mentre combattono e fuggono, Yor propone a Loid di sposarsi davvero, almeno per finta. Loid è sorpreso, perchè non si aspettava che accadesse così presto. Ma, essendo lui una spia esperta, si riprende subito, e, come pegno d'amore per il futuro matrimonio, stacca una bomba a mano, la getta in mezzo ai criminali, poi prende la spoletta, che è simile a un anello, la infila nel dito di Yor, e le fa la promessa di matrimonio, mentre tutti gli altri saltano per aria. Una dichiarazione letteralmente esplosiva... :XD:

    MAISON IKKOKU

    E' stato il più lungo tira e molla da "commedia romantica". Certo, anche nelle altre coppie la storia era lunga, ma si trattava di uno sviluppo lento e costante. Qui invece è sempre stato un andare avanti di un passo, poi andare indietro di due. Incomprensioni e rappacificazioni, litigi e abbracci, gentilezza e voglia di mandarti a $%$£$$%%, rimorsi e successi, ubriacature e bocciature, gelosie e chiarimenti, ospedali e colloqui per il lavoro, mezze bugie e mezze verità, porte sbattute in faccia e porte aperte. Roba da Cime Tempestose su un ottovolante. La vedova giovane e piacente, ma complicata, Kyoko Otonashi e lo studente squattrinato Yusaku Godai, tra gioie (poche) e dolori (tanti), più di una volta sono stati sull'orlo di chiudere il rapporto, di rompere, di passare la vita in un'altra direzione. Ma, alla fine, dopo un'altra delle solite storie complicate di incomprensioni e chiarimenti, Godai si decide finalmente a dirlo: "Ti amo".

    Kyoko


    Sarà tutto a posto, da adesso in avanti? No di certo: però è stato un grande passo. Un piccolo passo per l'umanità, ma un grande passo per loro. Le incomprensioni saranno sempre più attenuate, le difficoltà saranno sempre più appianate, fino a quando si arriverà finalmente al matrimonio. E avranno una figlia, Haruka. Non penso che le cose finiranno tipo "e poi vissero per sempre felici e contenti": questo avviene in Paradiso, ma sulla Terra questo non avviene mai. Tutti e due dovranno sempre faticare per trovare un equilibrio tra di loro. E, nel trovarlo, senza che se ne rendano veramente conto, si migliorano a vicenda, si aiutano a vicenda, si perdonano a vicenda. Perchè l'amore è anche accettarsi l'uno con l'altra, così come si è, senza pretendere cambiamenti impossibili. Non esiste il matrimonio perfetto; esiste però la perfetta intesa tra l'uno e l'altro, il capirsi e perdonarsi a vicenda, nelle reciproche debolezze. Perchè solo così si diventa veri uomini e vere donne: delle vere persone. Non si ottiene nulla senza sofferenza, ma poi si ha una gran soddisfazione nel capire come nel tempo ci si è migliorati. Kyoko e Godai fanno capire che l'amore è impegno reciproco, comprensione reciproca, rispetto reciproco, pur con tute le carenze e le debolezze di entrambi. Perchè questa è la vita vera: il romanticismo non esiste. Esiste la vita quotidiana, che si affronta giorno per giorno e ci rende più uomini. Questa è la lezione di Maison Ikkoku e di Kyoko e Godai. ^_^


    TOUCH (PRENDI IL MONDO E VAI)

    Tatsuya Uesugi (Tom Brandel) e Kazuya Uesugi (Kim Brandel) sono innamorati della stessa ragazza, Minami Asakura. Tatsuya, chiamato Tacchan da Minami (un vezzeggiativo), è un buono a nulla, arriva sempre tardi a scuola, è un inconcludente, corre sempre dietro alle ragazze e le spia col binocolo. Nonostante ciò, Minami è attratta da lui. Kazuya, chiamato col vezzeggiativo Kacchan, sempre da Minami, al contrario, è un ragazzo serio, posato, bravo in tutto: nello studio, nello sport, soprattutto nel baseball: uno sport al quale Minami è appassionata, tanto da augurare a Kacchan di arrivare al Koshien, il grande campionato nazionale di baseball. Kacchan è in gamba, ed è innamorato di Minami: ma lei lo vede solo come amico, anche se non lo vuole dare a vedere per non ferirlo. Il classico triangolo amoroso, insomma. Solo che Kazuya muore in un incidente: sia suo fratello Tatsuya che Minami restano sconvolti. Tanto più che Kazuya muore proprio mentre stava andando alla stadio per il finale di baseball per raggiungere il Koshien...

    Minami


    Tatsuya, a poco a poco, si avvicina al baseball e si scopre che ha un talento sportivo equivalente, se non superiore, a quello del defunto fratello. Ma la sua pigrizia è il suo peggior nemico. Tuttavia, cerca di fare del suo meglio, sia per il fratello che per essere degno di Minami (anche se questo non lo dirà mai esplicitamente). Inoltre, la stessa Minami inizierà a specializzarsi nella ginnastica artistica. I due ragazzi, quindi, crescono e riescono a raggiungere i loro obiettivi. Anche se si deve dire che l'arrivo dell' "allenatore orco" Kashiwaba aiuta molto Tatsuya a scuotersi definitivamente dalla sua apatia. Sapete, le pedate nel sedere spesso aiutano. ^_^ E finalmente Tatsuya dirà a Minami, proprio dopo aver raggiunto il Koshien, quali sono i suoi sentimenti. Non è che sia una sorpresa, eh: praticamente era un segreto di Pulcinella, visto che lo sapevano tutti e due sin dall'inizio della storia. Ma è sempre meglio dire le cose che non dirle...

    ROCKY JOE

    Joe Yabuki ha sempre avuto un rapporto conflittuale con Yoko Shiraki: lui, un pugile venuto su dai bassifondi; lei, una ricca ereditiera, che per di più è innamorata di Tooru Rikishi, un pugile modello, che però è anche il rivale di Joe, e che lui ha ammazzato, senza volerlo, sul ring. Yoko ne era rimasta sconvolta. Sembra che non ci sia nessun rapporto tra di loro, se non quello del rancore. Joe, distrutto per la morte di Rikishi, abbandona il ring: ma, a un certo punto, incontra proprio Yoko, che gli dice chiaramente che è troppo comodo andarsene così dal ring e piangersi addosso per tutta la vita. Lui ha ucciso Rikishi, ha spaccato la mascella a Wolf Kanaguchi, un altro pugile: ha dei debiti da regolare con loro. Per quello che ha fatto, lui deve continuare a combattere e a morire sul ring. Alla fine, forse proprio per le parole di Yoko - ma questo non si saprà mai - Joe torna sul ring, ma non è ancora se stesso, e Yoko se ne accorge. Non riesce più a colpire come prima. Però, alla fine, Joe affronta Carlos Rivera, il "re senza corona"; Ryuhi Kim, il coreano che è una macchina da combattimento; anche il bestiale Harimao, per arrivare all'obiettivo: sconfiggere Josè Mendoza, il campione del mondo.
    Yoko segue con apprensione i progressi di Joe, quando viene a sapere che Yabuki sta andando a pezzi. Infatti, comincia a mostrare i sintomi del punch drunker, cioè del pugile suonato. Non riesce ad allacciare i bottoni, il suo modo di camminare è alterato, a volte sviene all'improvviso. E' la conseguenza di tutti i tremendi colpi che ha avuto nei suoi scontri. E, in quelle condizioni, se affronta Josè Mendoza, che è assai più forte dei precedenti, per Joe i danni saranno gravissimi e irreversibili. Anzi, senza che Yoko lo dica chiaramente, c'è il rischio di morire sul ring, proprio come Rikishi. Yoko cerca di dirlo a Joe, ma lui non la vuole vedere e la evita in ogni modo. L'unica maniera per incontrare Joe è raggiungerlo nel camerino, proprio prima dello scontro con Mendoza. Ed è quello che fa Yoko. Lei gli dice dei sintomi del punch drunker, ma Joe non ne rimane sorpreso: lo sapeva già. E va verso la porta del camerino per uscire e raggiungere il ring. Allora Yoko, inaspettatamente per entrambi, si mette di mezzo tra la porta e Joe, e gli dice chiaramente, piangendo, che è innamorata di lui. Joe rimane di sasso.

    Jo3
    Si legge al contrario: quindi è "Mi sono innamorata di te! Joe!", non viceversa.


    Joe torna a sedersi, perplesso: incrocia le mani e le mette sotto il mento. "Una frase simile non la dovresti dire con tanta leggerezza" "Dico sul serio" risponde lei. "E ti sembra che io stia scherzando?" Poi si alza e le dice che deve andare lo stesso. Non è che Joe non ami Yoko: anzi, dimostrerà alla fine i suoi sentimenti, dando proprio a lei i guantoni che ha usato sul ring, poco prima di morire. Ma, a volte, ci sono delle cose che vanno comunque fatte: non ci si può tirare indietro, nemmeno se te lo chiede una persona che ti ama e che tu ami.
    Per capirci, è una cosa simile all'incontro finale tra Brigid O' Shaughnessy (Mary Astor) e l'investigatore Sam Spade (Humprey Bogart) nel "Mistero del falco": lui scopre che lei aveva ammazzato il suo amico, e ha deciso di arrestarla. "Ma io ti amo" gli obietta Mary, spaventata al pensiero di andare in prigione. "Anch'io, ma questo non c'entra" risponde Humphrey "tu hai ammazzato il mio amico e tu vai dentro. Se fai la brava, ci vendiamo fra vent'anni. Se ti impiccano, mi ricorderò di te per tutta la vita."
    E' chiaro che quelli di Joe e Bogart sono casi estremi e romanzati: ma resta il fatto che amare non significa pretendere che l'altro faccia quello che vuoi tu. Yoko e Mary Astor non avevano ancora capito che un uomo, per essere tale, deve comportarsi da uomo, cioè da persona che ha un dovere morale da fare, nonostante tutto. Amore è anche capire l'altro. E Yoko, pur nel dolore, l'ha capito.

    Falcone-maltese
    Mary Astor e Humphrey Bogart nel confronto finale del "Mistero del falco"



    QUI TUTTE LE COPPIE DI SAN VALENTINO

    Edited by joe 7 - 15/2/2024, 16:48
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    Sono pazzo se ritengo che la scena della spoletta/anello di Spy X family é carinissima?

    Spesso mi chiedo cosa abbia fatto Yoko dopo la fine della serie: é rimasta sola per tutta la vita oppure ha trovato la forza di amare ancora pensando che sarebbe stato quello che avrebbe voluto Joe? Purtroppo, non sapremo mai la risposta.
     
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    Ciao Andrea, secondo me se un autore ha lasciato irrisolta una situazione è anche per stimolare la nostra fantasia... oppure perché dilungarsi sulle conseguenze sarebbe una aggiunta inutile che annacquerebbe la bellezza di quel momento... quello che spesso hanno fatto tanti sequel di storie di successo.
     
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    @Kirihito: mi hai letteralmente rubato le parole di bocca, non saprei che altro dire.

    @ Andrea: la scena della spoletta è straordinaria, ha anche avuto molto successo. Ovviamente è piaciuta anche a me. ^_^
     
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    Su Tex: per me il senso della scena sta proprio in quello: Lilyth ci viene presentata subito come una donna che si sacrifica per salvare un innocente condannato a morte (e salvare, allo stesso tempo, suo padre dalla rappresaglia dei soldati) nell'unico modo in cui può farlo senza tradire suo padre e la sua tribù.

    Tex è la PRIMA vittima dei Navajo scesi sul sentiero di guerra, decisione a cui lei è contraria. E lo fanno per le menzogne di criminali. Lilyth non può impedirlo, ma cerca di rimandarne le conseguenze.

    E una cosa è chiara dalle pagine successive: lei NON SI ASPETTA all'inizio che Tex torni. Quello che si aspetta è che Tex se ne vada e scappi dal pericolo. Se non fosse tornato presumibilmente il matrimonio sarebbe stato presto sciolto e Freccia Rossa l'avrebbe obbligata a sposare qualcun altro (il precedente matrimonio non era mai stato consumato e tutti lo sapevano, Tex se ne va quasi subito).

    E Tex invece le promette che tornerà. Perchè? Per riconoscenza? Non ha molto senso, se torna per quello la inguaia sempre di più in un matrimonio finto che sarebbe invece suo interesse far sciogliere al più presto.

    Il punto non è che Lilith salva Tex. L'avrebbe fatto per qualunque altro bianco al suo posto. Il punto è che Tex torna. Perchè è colpito da questa donna. E qui no, non l'avrebbe fatto per qualunque moglie indiana...
     
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    Con questo post, molto bello, mi costringi a preparare un altro articolo, Diablero, dopo quello sulla censura e su Wertham sui quali stavo lavorando...poi lo farò. Ogni volta che scrivi qualcosa, apri delle voragini.

    Comunque, la tua spiegazione chiarifica meglio la scena del matrimonio di Tex, che non mi era mai stata del tutto chiara. I tuoi interventi mi aiutano a capire meglio Tex (quello che hai detto sulla storia "Diablero", per esempio). Mi sono accorto di aver letto troppo superficialmente Tex. Pensavo che Zagor fosse profondo e Tex un pò meno, ma vedo invece che hanno entrambi una notevole profondità psicologica. Devo rivedere il mio giudizio su Tex, poi ci lavorerò su...

    Tornando a Lilyth, la sua prima vera apparizione è antecedente la scena in cui intercede per Tex: poco prima, infatti, Lilyth descrive l'usanza di scegliere la freccia nera per la condanna a morte di Tex. Con questa presentazione, Lilyth mostra di essere una donna che capisce bene quello che sta succedendo, compresa la situazione del suo popolo ingannato dai mercanti d'armi. Mostra di avere la stoffa del capo. Inoltre, partecipa al colloquio tra Freccia Rossa, suo padre, e Tex. Le squaw, di norma, non dovrebbero mai partecipare a questi colloqui: invece lì Lilyth c'è. Segno che Freccia Rossa sapeva di avere come figlia una ragazza in gamba.

    Non solo: prima che Tex parta, Lilyth gli dice che suo padre subisce l'influenza di Grosso Tuono, il sakem dei Piedi Neri, che vuole la guerra contro i bianchi. E Grosso Tuono è amico di Jerry Stone, il malvagio mercante d'armi, continua lei. E i giovani guerrieri navajo accoglieranno malvolentieri la decisione di suo padre, cioè una pace temporanea. Insomma, Lilyth mostra di conoscere bene anche la "situazione politica" dei Navajos, una cosa insolita per una squaw.

    Infatti, Lilyth dice che è stata educata nella missione delle sorelle bianche di Alamosa: quindi ha studiato dalle suore, probabilmente clarisse francescane, e quindi ha avuto una cultura che le ha permesso di ampliare i suoi orizzonti, a differenza dei suoi fratelli navajos. Infatti, sentir dire da Lilyth che "odia questa inutile guerra" (una frase assurda, se detta da un pellerossa) non solo fa capire che Lilyth, come un'aquila, guarda le cose ben più in alto degli altri, ma fa il paio anche con la dichiarazione contro la guerra di Tex in "Tra due bandiere".

    Per forza che Tex torna da Lilyth: non solo perchè lui l'ha promesso, ma anche perchè lui in lei ha trovato uno spirito affine al suo. Non è un caso che io l'abbia definita un' "aquila", visto che sposa "Aquila della notte". E non è un caso che Tex si infuri TANTISSIMO dopo la sua morte provocata da Brennan e Teller.

    Ce n'è da scrivere. Grazie per lo spunto, Diablero! ^_^
     
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