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  1. LA DIVINA COMMEDIA - DANTE E NAGAI A CONFRONTO - 2

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    Divina Commedia
    By joe 7 il 16 April 2015
     
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    LA DIVINA COMMEDIA: CONFRONTO FRA ORIENTE E OCCIDENTE. DANTE ALIGHIERI E GO NAGAI (parte 2)
    (la prima parte si trova qui)

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    Nel mezzo del cammin di nostra vita
    mi ritrovai per una selva oscura
    chè la dritta via era smarrita.


    Così comincia la Divina Commedia, in cui Dante parla del suo viaggio: la “selva oscura” è la selva del male, del peccato, del dolore, della mancanza di speranza, di gioia, di significato del vivere. E’ già un inferno, un luogo selvaggio (selva, appunto), privo quindi di umanità (quindi, privo di tutto ciò che chiamiamo amore, rispetto, dolcezza, compassione).
    E Dante chiama il suo cammino il “cammin di nostra vita”, non della sua vita, come dovrebbe essere più logico. Ma non è una contraddizione: Dante non parla solo di sé, ma anche di te, di me, di tutti, di ogni uomo, perché tutti, senza Dio, senza un significato nella nostra vita, siamo in questa selva. Quando leggi Dante, stai leggendo di te stesso. E’ come se Dante ti dicesse: guarda che non sto parlando solo di me, ma anche di te. Sto parlando della tua, della vostra vita, non solo della mia.

    Il Dante di Nagai, invece, racconta solo la storia del “personaggio dei fumetti” Dante: il lettore segue il personaggio, si inquieta insieme a lui con quello che vede, ma non è direttamente coinvolto come invece lo è il lettore veramente consapevole della Commedia. Certo, è un fumetto, e Nagai deve trattarlo come tale, con Dante che fa la parte di un “esploratore dell’ignoto” o un “SuperDante” tipico dei Fantastici Quattro. Sono le leggi di mercato, è inevitabile. Ma non si può dire di aver letto la Divina Commedia, né di averla capita, se si legge il manga di Nagai al posto dell’originale. Questo presupposto è importante per comprendere una prima differenza di base tra Nagai e Dante: quella di un’opera scritta da un autore e quella della sua versione a fumetti. Che porta, inevitabilmente, un messaggio diverso e deformato.

    All’inizio del manga, il Dante di Nagai si trova in una selva vera, e racconta di essere stato esiliato da Firenze a causa dello scontro tra Guelfi e Ghibellini. Questo non compare nel poema, ma Nagai è costretto a scrivere questa presentazione per chi non conosce l’opera.


    (Continua)

    Edited by joe 7 - 19/5/2021, 19:11
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