GRANDE MAZINGA: IL MANGA DI GOSAKU OTA IN ITALIA - PRIMA EDIZIONE (seconda parte)
La prima parte qui.
La testata "Grande Mazinga" della Fabbri cambiò look nel n. 13, in cui compariva la storia del Grande Mazinga e Getter Robot.
EPISODIO 6: LA SFIDA MORTALE
Questa storia è un "comicalize", cioè la versione manga del film “Il Grande Mazinga contro Getter Robot”. La storia, grossomodo, segue quella del film: il Grande Mazinga e Getter Robot combattono contro il misterioso e gigantesco mostro Ghirgan (o Girgillgun) e alla fine vincono. Ma Ota ha fatto diverse variazioni: innanzitutto, lo scontro tra Tetsuya e la squadra Getter è più diretto, con una scazzottata gigantesca dove intervengono anche Jun contro Michiru e persino Shiro contro Genki, il ragazzo della squadra Getter. Inoltre, lo scontro si sviluppa in modo diverso e più drammatico che nell'anime, con un intervento decisivo e pericolosissimo di Tetsuya. Da notare come gag Boss che ci prova anche con Michiru Saotome.
EPISODIO 7: LA MARCHESA YANUS
In questo episodio, piuttosto breve, avvengono due cose molto importanti: l’arrivo della Marchesa Yanus e dell’Isola Vulcano, insieme con la morte del Generale Nero in un duello contro Mazinga. La storia del Grande Mazinga qui volta pagina, e Ota fa concentrare in poche pagine uno scontro epico: prima l’inganno della Marchesa, venuta alla Fortezza sotto le sembianze di una bella donna, per avvelenare i piloti – un tentativo fallito – e l’attacco improvviso del Generale Nero. Lo scontro tra il Generale Nero e il Grande Mazinga ha un taglio ancora più drammatico che nell'anime. Questa storia richiama diversi episodi dell'anime: il 23 e il 24 (l'introduzione di Yanus e il suo inganno di falsa naufraga), insieme al 30 e 31 (la morte del Generale Nero).
EPISODIO 8: IL GRAN MARESCIALLO INFERNO; L'ESERCITO GATTO; L'ISOLA VULCANO
Questa lunga saga (nonostate i tre titoli, un pò "posticci") si divide in due parti: nella prima viene presentato il Gran Maresciallo Inferno, cioè il Dottor Inferno di Mazinga Z redivivo, che prende il posto del Generale Nero ed effettua la sua prima mossa. Nella seconda avviene un articolato e complesso scontro finale. A differenza dell’anime, il Gran Maresciallo cambia le sue espressioni facciali, e questo rende la sua presenza più drammatica. Ma, soprattutto, nell'anime ha un atteggiamento rancoroso e a volte meschino, senza particolari idee: a volte ne ha di davvero assurde, da vecchio pazzo, come quella di crocifiggere Mazinga. E' una specie di macchietta comica, al contrario del Gran Maresciallo del manga di Ota, che si comporta invece come un infernale e machiavellico complottatore. Il suo piano qui è sottile e diabolico: ingannando il governo giapponese e facendo leva sulla paura, riesce a convincerlo ad assalire la Fortezza della Scienza. Per il Dottor Kabuto questo è un tracollo psicologico: l’uomo, che lui voleva difendere, l'ha tradito. La Fortezza della Scienza viene distrutta dall'esercito giapponese, nonostante l’intervento del Grande Mazinga, che per la prima volta combatte contro la sua stessa gente. Anche Kabuto vuole morire sotto le macerie, ma l’intervento del dottor Yumi – il direttore di Mazinga Z – e della bionda assistente Misato convincono Kabuto a fuggire per combattere, nonostante tutto. La città di Tokyo, abbandonata a se stessa senza il Grande Mazinga, viene rasa al suolo dai mostri guerrieri. Qui si conclude la prima parte, che, come si vede, stravolge la storia del Grande Mazinga dell’anime ed è assai drammatica. Nella seconda parte, interviene l’Esercito Gatto, o Cattloo Corp, della Marchesa Yanus, che cerca la nuova base segreta del Grande Mazinga: alla fine la trovano. E’un’isola dove Tetsuya e compagni cercano di sopravvivere in una vita stile Robinson Crusoe: l’attacco è massiccio, con l’azione combinata di Mikeros e dell’Isola Vulcano. Ma stavolta Kabuto e gli altri non si trovano impreparati: il Grande Mazinga e Yanus si scontrano in un duello all’ultimo sangue, Boss per la prima volta riesce ad abbattere un mostro guerriero e Venus Alfa riesce addirittura a distruggere Mikeros. Anche l’Isola Vulcano viene distrutta, e l’unica sopravvissuta è Yanus, che giura vendetta. I richiami agli episodi dell'anime riguardano solo alcuni dettagli: per esempio, l'ep39, in cui Mikeros viene distrutta in un maldestro tentativo di agire come kamikaze, mentre nel manga di Ota, come detto prima, viene fatta distruggere sbrigativamente da Venus Alfa (!). Inoltre, nell'ep44 dell'anime viene distrutta l'Isola Vulcano, anche qui con un'autodistruzione kamikazeggiante e inutile, mentre nel manga avviene una lotta furiosa tra il Grande Mazinga e Yanus sotto forma di robot (anche se non si capisce come abbia fatto a sopravvivere) sopra l'Isola Vulcano, che sarà poi distrutta da Mazinga. Da notare la comparsa di Misato nel manga: nell'anime non accade, senza contare che la Misato del manga non somiglia fisicamente alla Misato dell'anime di Mazinga Z e non è la cugina di Boss come viene detto in quella serie.
EPISODIO 9: LA LENTE DI GHIACCIO; SALVATE LA TERRA!
Questa è la storia finale, in cui Ota sfoga le ultime cartucce. Anche questa storia si divide in due parti. Nella prima parte, spiazzando ancora una volta il lettore, Ota fa vedere Tetsuya e compagni che, essendo privi di mezzi (visto che la Fortezza della Scienza è stata distrutta), si dirigono con camion e fucili ad una fabbrica dove rubano tutto il materiale necessario per costruire una nuova base. E, già che ci sono, fanno rapine varie: ormai sono diventati dei veri e propri delinquenti, anche se agiscono con lo scopo (piuttosto generico) di sconfiggere Mikene. Tetsuya ruba un paio di scarpe da tennis, Jun dei vestiti, Shiro dei modellini e giocattoli: persino il dottor Kabuto ruba degli scacchi (mah-jong) in avorio. Il dottor Yumi, che è con loro, resta l’unico ad essere sconcertato del loro comportamento. Da antologia la scena in cui il proprietario della fabbrica non li riconosce e Tetsuya gli dà un fumetto del Grande Mazinga da leggere…
Nel frattempo, il Gran Maresciallo ha costruito una gigantesca lente di ghiaccio nello spazio che fa convogliare la luce del sole fino a farlo diventare un gigantesco laser che distrugge le città. Il Grande Mazinga e gli altri si dirigono in America, dove alla fine costringono il Pentagono a dare dei missili a Mazinga e Venus per raggiungere la lente e distruggerla. Per difenderla ci sono Badler, il generale degli uccelli, e vari mostri guerrieri, ma alla fine Mazinga distrugge la lente e uccide Badler. Nella seconda parte, si arriva alle scene finali: dopo una festa per il successo ottenuto, in cui partecipano anche Koji e Sayaka, che hanno partecipato parzialmente all’impresa, Kabuto rivela a Koji che lui è suo padre e gli chiede l’aiuto di Mazinga Z. Tetsuya ne è scosso e si sente messo da parte, mentre Jun non ha di questi pensieri, anzi ne è felice: qui la differenza tra Jun e Tetsuya è più netta. Nel frattempo, la nuova base del Grande Mazinga, ancora in costruzione, viene scoperta dai Mikenes, che lanciano un attacco con la nuova Fortezza Volante Demonica, comandata dalla Marchesa Yanus. L’attacco è ferocissimo e la povera Misato viene squartata in due parti davanti allo stesso Tetsuya per opera di Yanus: decisamente l’atto più crudele di tutta la storia (nell'edizione Fabbri questa scena fu tagliata). Il Grande Mazinga è in difficoltà e il Mazinga Z non riesce ad aiutarlo: Kenzo Kabuto si sacrifica lanciandosi con un’astronave contro il mostro guerriero che bloccava Tetsuya. I Mikenes se ne vanno, lasciando i cadaveri di Kabuto e Misato. Tetsuya, sconvolto, parte col Grande Mazinga in una missione suicida in cui porta con sé il Gran Maresciallo, Yanus e tutti i Generali di Mikene in una pagina soltanto. La conclusione è molto affrettata (dove va Tetsuya a fare l’azione kamikaze?), con l’eliminazione istantanea di tutti i personaggi in un attimo. Probabilmente Ota non aveva più spazio a disposizione o non poteva finire diversamente la storia: sono quesiti ai quali non potremo mai avere una risposta. Nella versione della Fabbri, comunque, la storia si interrompe all’improvviso, con Tetsuya che non fa l'azione kamikaze, ma si ritira sfiduciato: forse un giorno tornerà a combattere col Grande Mazinga. Così gli italiani ebbero l’illusione che la storia continuasse.
I richiami all'anime sono, ovviamente, gli episodi finali (55 e 56), in cui però non avviene nessuna mossa kamikaze di Tetsuya, e il 47, in cui muore Badler (la cosa però non viene mostrata chiaramente: fatto sta che Badler nell'anime non comparirà più)TUTTI I LINK SUL GRANDE MAZINGAEdited by joe 7 - 26/12/2023, 17:40
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