Il blog di Joe7

  1. IL GRANDE MAZINGA DI OTA DELLA FABBRI - 2

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    Grande Mazinga
    Ota
    By joe 7 il 9 Dec. 2015
     
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    GRANDE MAZINGA: IL MANGA DI GOSAKU OTA IN ITALIA - PRIMA EDIZIONE (seconda parte)
    La prima parte qui.

    Maz
    La testata "Grande Mazinga" della Fabbri cambiò look nel n. 13, in cui compariva la storia del Grande Mazinga e Getter Robot.


    EPISODIO 6: LA SFIDA MORTALE

    Questa storia è un "comicalize", cioè la versione manga del film “Il Grande Mazinga contro Getter Robot”. La storia, grossomodo, segue quella del film: il Grande Mazinga e Getter Robot combattono contro il misterioso e gigantesco mostro Ghirgan (o Girgillgun) e alla fine vincono. Ma Ota ha fatto diverse variazioni: innanzitutto, lo scontro tra Tetsuya e la squadra Getter è più diretto, con una scazzottata gigantesca dove intervengono anche Jun contro Michiru e persino Shiro contro Genki, il ragazzo della squadra Getter. Inoltre, lo scontro si sviluppa in modo diverso e più drammatico che nell'anime, con un intervento decisivo e pericolosissimo di Tetsuya. Da notare come gag Boss che ci prova anche con Michiru Saotome.

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    EPISODIO 7: LA MARCHESA YANUS

    In questo episodio, piuttosto breve, avvengono due cose molto importanti: l’arrivo della Marchesa Yanus e dell’Isola Vulcano, insieme con la morte del Generale Nero in un duello contro Mazinga. La storia del Grande Mazinga qui volta pagina, e Ota fa concentrare in poche pagine uno scontro epico: prima l’inganno della Marchesa, venuta alla Fortezza sotto le sembianze di una bella donna, per avvelenare i piloti – un tentativo fallito – e l’attacco improvviso del Generale Nero. Lo scontro tra il Generale Nero e il Grande Mazinga ha un taglio ancora più drammatico che nell'anime. Questa storia richiama diversi episodi dell'anime: il 23 e il 24 (l'introduzione di Yanus e il suo inganno di falsa naufraga), insieme al 30 e 31 (la morte del Generale Nero).

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    EPISODIO 8: IL GRAN MARESCIALLO INFERNO; L'ESERCITO GATTO; L'ISOLA VULCANO

    Questa lunga saga (nonostate i tre titoli, un pò "posticci") si divide in due parti: nella prima viene presentato il Gran Maresciallo Inferno, cioè il Dottor Inferno di Mazinga Z redivivo, che prende il posto del Generale Nero ed effettua la sua prima mossa. Nella seconda avviene un articolato e complesso scontro finale. A differenza dell’anime, il Gran Maresciallo cambia le sue espressioni facciali, e questo rende la sua presenza più drammatica. Ma, soprattutto, nell'anime ha un atteggiamento rancoroso e a volte meschino, senza particolari idee: a volte ne ha di davvero assurde, da vecchio pazzo, come quella di crocifiggere Mazinga. E' una specie di macchietta comica, al contrario del Gran Maresciallo del manga di Ota, che si comporta invece come un infernale e machiavellico complottatore. Il suo piano qui è sottile e diabolico: ingannando il governo giapponese e facendo leva sulla paura, riesce a convincerlo ad assalire la Fortezza della Scienza. Per il Dottor Kabuto questo è un tracollo psicologico: l’uomo, che lui voleva difendere, l'ha tradito. La Fortezza della Scienza viene distrutta dall'esercito giapponese, nonostante l’intervento del Grande Mazinga, che per la prima volta combatte contro la sua stessa gente. Anche Kabuto vuole morire sotto le macerie, ma l’intervento del dottor Yumi – il direttore di Mazinga Z – e della bionda assistente Misato convincono Kabuto a fuggire per combattere, nonostante tutto. La città di Tokyo, abbandonata a se stessa senza il Grande Mazinga, viene rasa al suolo dai mostri guerrieri. Qui si conclude la prima parte, che, come si vede, stravolge la storia del Grande Mazinga dell’anime ed è assai drammatica. Nella seconda parte, interviene l’Esercito Gatto, o Cattloo Corp, della Marchesa Yanus, che cerca la nuova base segreta del Grande Mazinga: alla fine la trovano. E’un’isola dove Tetsuya e compagni cercano di sopravvivere in una vita stile Robinson Crusoe: l’attacco è massiccio, con l’azione combinata di Mikeros e dell’Isola Vulcano. Ma stavolta Kabuto e gli altri non si trovano impreparati: il Grande Mazinga e Yanus si scontrano in un duello all’ultimo sangue, Boss per la prima volta riesce ad abbattere un mostro guerriero e Venus Alfa riesce addirittura a distruggere Mikeros. Anche l’Isola Vulcano viene distrutta, e l’unica sopravvissuta è Yanus, che giura vendetta. I richiami agli episodi dell'anime riguardano solo alcuni dettagli: per esempio, l'ep39, in cui Mikeros viene distrutta in un maldestro tentativo di agire come kamikaze, mentre nel manga di Ota, come detto prima, viene fatta distruggere sbrigativamente da Venus Alfa (!). Inoltre, nell'ep44 dell'anime viene distrutta l'Isola Vulcano, anche qui con un'autodistruzione kamikazeggiante e inutile, mentre nel manga avviene una lotta furiosa tra il Grande Mazinga e Yanus sotto forma di robot (anche se non si capisce come abbia fatto a sopravvivere) sopra l'Isola Vulcano, che sarà poi distrutta da Mazinga. Da notare la comparsa di Misato nel manga: nell'anime non accade, senza contare che la Misato del manga non somiglia fisicamente alla Misato dell'anime di Mazinga Z e non è la cugina di Boss come viene detto in quella serie.

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    EPISODIO 9: LA LENTE DI GHIACCIO; SALVATE LA TERRA!

    Questa è la storia finale, in cui Ota sfoga le ultime cartucce. Anche questa storia si divide in due parti. Nella prima parte, spiazzando ancora una volta il lettore, Ota fa vedere Tetsuya e compagni che, essendo privi di mezzi (visto che la Fortezza della Scienza è stata distrutta), si dirigono con camion e fucili ad una fabbrica dove rubano tutto il materiale necessario per costruire una nuova base. E, già che ci sono, fanno rapine varie: ormai sono diventati dei veri e propri delinquenti, anche se agiscono con lo scopo (piuttosto generico) di sconfiggere Mikene. Tetsuya ruba un paio di scarpe da tennis, Jun dei vestiti, Shiro dei modellini e giocattoli: persino il dottor Kabuto ruba degli scacchi (mah-jong) in avorio. Il dottor Yumi, che è con loro, resta l’unico ad essere sconcertato del loro comportamento. Da antologia la scena in cui il proprietario della fabbrica non li riconosce e Tetsuya gli dà un fumetto del Grande Mazinga da leggere…

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    Nel frattempo, il Gran Maresciallo ha costruito una gigantesca lente di ghiaccio nello spazio che fa convogliare la luce del sole fino a farlo diventare un gigantesco laser che distrugge le città. Il Grande Mazinga e gli altri si dirigono in America, dove alla fine costringono il Pentagono a dare dei missili a Mazinga e Venus per raggiungere la lente e distruggerla. Per difenderla ci sono Badler, il generale degli uccelli, e vari mostri guerrieri, ma alla fine Mazinga distrugge la lente e uccide Badler. Nella seconda parte, si arriva alle scene finali: dopo una festa per il successo ottenuto, in cui partecipano anche Koji e Sayaka, che hanno partecipato parzialmente all’impresa, Kabuto rivela a Koji che lui è suo padre e gli chiede l’aiuto di Mazinga Z. Tetsuya ne è scosso e si sente messo da parte, mentre Jun non ha di questi pensieri, anzi ne è felice: qui la differenza tra Jun e Tetsuya è più netta. Nel frattempo, la nuova base del Grande Mazinga, ancora in costruzione, viene scoperta dai Mikenes, che lanciano un attacco con la nuova Fortezza Volante Demonica, comandata dalla Marchesa Yanus. L’attacco è ferocissimo e la povera Misato viene squartata in due parti davanti allo stesso Tetsuya per opera di Yanus: decisamente l’atto più crudele di tutta la storia (nell'edizione Fabbri questa scena fu tagliata). Il Grande Mazinga è in difficoltà e il Mazinga Z non riesce ad aiutarlo: Kenzo Kabuto si sacrifica lanciandosi con un’astronave contro il mostro guerriero che bloccava Tetsuya. I Mikenes se ne vanno, lasciando i cadaveri di Kabuto e Misato. Tetsuya, sconvolto, parte col Grande Mazinga in una missione suicida in cui porta con sé il Gran Maresciallo, Yanus e tutti i Generali di Mikene in una pagina soltanto. La conclusione è molto affrettata (dove va Tetsuya a fare l’azione kamikaze?), con l’eliminazione istantanea di tutti i personaggi in un attimo. Probabilmente Ota non aveva più spazio a disposizione o non poteva finire diversamente la storia: sono quesiti ai quali non potremo mai avere una risposta. Nella versione della Fabbri, comunque, la storia si interrompe all’improvviso, con Tetsuya che non fa l'azione kamikaze, ma si ritira sfiduciato: forse un giorno tornerà a combattere col Grande Mazinga. Così gli italiani ebbero l’illusione che la storia continuasse.

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    I richiami all'anime sono, ovviamente, gli episodi finali (55 e 56), in cui però non avviene nessuna mossa kamikaze di Tetsuya, e il 47, in cui muore Badler (la cosa però non viene mostrata chiaramente: fatto sta che Badler nell'anime non comparirà più)



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    Edited by joe 7 - 26/12/2023, 17:40
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    L'episodio 7 é il mio preferito del manga di Ota.
    Scena degna di nota: Durante l'attacco nemico, Tetsuya corre a bordo del Grande Mazinga in abiti civili.
    Jun: Tetsuya, mettiti la tuta di protezione.
    Tetsuya: Non ho tempo. Loro non aspettano.
    Che differenza con l'anime, dove il cambio d'abito avviene in un paio di secondi.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 23/12/2022, 20:13) 
    L'episodio 7 é il mio preferito del manga di Ota.
    Scena degna di nota: Durante l'attacco nemico, Tetsuya corre a bordo del Grande Mazinga in abiti civili.
    Jun: Tetsuya, mettiti la tuta di protezione.
    Tetsuya: Non ho tempo. Loro non aspettano.
    Che differenza con l'anime, dove il cambio d'abito avviene in un paio di secondi.

    Difficile dire quale episodio mi sia piaciuto di più del manga di Ota: praticamente mi piacciono tutti. L'unica delusione è il finale a metà. Ma questa è una costante delle serie nagaiane: infatti accade spesso. Comunque, il taglio narrativo del Grande Mazinga di Ota mi aveva sorpreso, perchè era diverso da quello degli altri. Il Mazinga Z di Ota per me era piuttosto banale (l'unica eccezione è il finale col dottor Hell), mentre il Goldrake di Ota era (chiedo scusa per il termine alle persone alle quali è piaciuto, ma vorrei essere sincero) una ciofeca. Invece il Grande Mazinga di Ota è quello che preferisco, anche rispetto all'anime del Grande Mazinga, che ho trovato meno coinvolgente, per quanto abbia i suoi pregi. Ancora adesso, a rileggerlo, resto sorpreso: si vede che in quel periodo Ota era in stato di grazia.
     
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  3. Alfio SCIUTO
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    Buongiorno.
    Vorrei fare presente che il manga edito da Fabbri Editori nel 1979-80 fu sottoposto a diversi tagli di censura. Cosa facilmente verificabile leggendo le successive pubblicazioni di Granata Press e d/visual. In particolare: tagli a tavole che riproducono atteggiamenti sconvenienti di Tetsuya nei confronti di Misato durante la permanenza dei nostri eroi nella nuova base costruita dopo la distruzione della Fortezza delle Scienze. Tagliata anche la tavola dove si vede la Marchesa Yanus squarciare in due la povera Misato, che fa appena in tempo a salvare Shiro spingendolo giù da una rampa di scale. Il finale originale, modificato dalla Fabbri, prevedeva l'Harakiri di Tetsuya, che sconvolto dal sacrificio di Kenzo Kabuto, si scaglia a sua volta contro i Mikenes, azionando il dispositivo di autodistruzione del Grande Mazinga, concludendo così la guerra con questo bagno di sangue. Piuttosto malinconiche le tavole finali, con Koji che deposita un mazzo di fiori sul luogo dell'eccidio, rendendo così omaggio al fratellastro scomparso.
     
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    Sì, ma ne avevo già parlato in questo stesso articolo.

    Si trattava di censure ben comprensibili, perchè erano situazioni non accettabili in una civiltà cristiana. Adesso credo che una civiltà cristiana non ci sia più, o quasi più, purtroppo: ma allora, negli anni '70-'80, un pò di cristianesimo, almeno ufficiale, c'era.

    Per esempio, non aveva senso un protagonista che alla fine facesse l'assassino e il suicida in un'azione kamikaze stile attentato alle Torri Gemelle. Un Tetsuya che si ammazza suicidandosi col Grande Mazinga, trascinando con sè tutti i nemici, non era certo accettabile in una visione cristiana dove il suicidio (e il conseguente pluriomicidio) era peccato.

    Non aveva senso un protagonista che si mette a palpeggiare Misato come un maiale o che voglia vedere Jun senza mutandine. Si tratta di comportamenti che sono ancora oggi per noi inaccettabili e incomprensibili: provate ad immaginare Tex o Zagor o Topolino che si comportano così.

    Non era certo accettabile in un contesto cristiano mostrare - in un fumetto per ragazzi, poi - una scena cruenta come quella della marchesa Yanus che squarta in due Misato in primo piano. Certo, quelli della Fabbri avevano pubblicato la scena in cui gli industriali che volevano i Mazinga di Fujido si scannavano a vicenda, con la scena finale del cinese al quale i Mikenes tagliano in due la testa con un colpo di mitra, con tutti i particolari truculenti. Qui l'hanno stampata lo stesso, forse perchè volevano "osare" disinteressandosi della visione cristiana. Ma la scena di una ragazza come Misato tagliata in due longitudinalmente era considerata fin troppo truculenta, quindi l'hanno tagliata (giustamente).

    Hanno poi messo lo stesso la scena di Jun nuda sotto la doccia, perchè gli anni '60-'70 erano anche i tempi in cui cominciavano a diffondersi i fumetti pornografici, quindi dovevano aver pensato che fare un pò di "liberalizzazione" non doveva essere male. Già allora si stava sviluppando la decristianizzazione, esaltata come "segno di libertà".

    Adesso scene così, assai peggiori e ancora più esplicite, sono pubblicate senza problemi in tutti i manga. Ma restano sempre scene sbagliate, non cristiane: si tratta infatti di situazioni pagane. La lussuria e la truculenza sono sempre state caratteristiche del paganesimo, e degradano l'uomo. Non c'è mai bisogno di scendere nell'esplicito per raccontare: qui si soddisfano solo le fantasie morbose.
     
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    E' inglese occhio: Check out what adult means in any other medium. In film, it means The Godfather, it means Saving Private Ryan. In literature, it means To Kill a Mockingbird, it means Nineteen Eighty-Four. In video games, it means Silent Hill 2 or Shadow of the Colossus. In animation, it means adding as much blood, gore, sex, drugs and swearing as possible. As any real-world adult will tell you, that's not what being an adult is about. That's what being an immature teenager thinks that being an adult is all about. Poi se Tetsuya capisse che è sbagliato fare i porconi si capirebbe pure. Sesso e violenza puoi metterceli se attorno ci costruisci un <i>discorso<i> non se fai l'esibizionista e basta.

    Edited by joe 7 - 27/10/2023, 18:15
     
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    CITAZIONE (berlicche677 @ 27/10/2023, 18:12) 
    E' inglese occhio: Check out what adult means in any other medium. In film, it means The Godfather, it means Saving Private Ryan. In literature, it means To Kill a Mockingbird, it means Nineteen Eighty-Four. In video games, it means Silent Hill 2 or Shadow of the Colossus. In animation, it means adding as much blood, gore, sex, drugs and swearing as possible. As any real-world adult will tell you, that's not what being an adult is about. That's what being an immature teenager thinks that being an adult is all about. Poi se Tetsuya capisse che è sbagliato fare i porconi si capirebbe pure. Sesso e violenza puoi metterceli se attorno ci costruisci un <i>discorso<i> non se fai l'esibizionista e basta.

    Scusa se ti ho tolto i video, ma non voglio che si postino certe cose sul blog, anche a scopo di spiegazione. Va meglio parlarne, al massimo.

    Non va bene infilarci il sesso e violenza per poi farci su un discorso: questo lo si può fare benissimo senza metterceli.

    La crocifissione e la flagellazione, per non parlare del resto, erano atti violentissimi: ma nei Vangeli su questo se ne parla solo il necessario. Infatti il loro linguaggio è scarno e non indugia mai sul morboso.

    La danza di Salomè descritta nei Vangeli era di certo qualcosa di molto lussurioso, visto che ha sconvolto il re Erode al punto di prometterle persino la metà del regno: ma non si indugia mai sulla danza di Salomè, si dice solo che ha danzato. Non c'è bisogno di razzolare nel torbido per discutere di certe cose.

    E' bene anche chiarire cosa si intende per "adulto". "Adulto" significa: persona capace di affrontare la vita. Non capace di guardare con curiosità morbosa, o con indifferenza, situazioni scabrose. Quelle cose le fanno i depravati, non gli adulti. Un adulto vero deve essere pulito, sano dentro. Se no, è un infantile, nel grado peggiore però: uno che guarda ogni bruttura con interesse o con indifferenza. Questo è infantilismo, non è un comportarsi da adulto. L'adulto sa discernere il bene e il male ed evitare quello che è male. E' un vero uomo o una vera donna, di cui potersi fidare. Questo si intende per "adulto". Quelli che si comportano diversamente non sono nè veri uomini nè vere donne: devono diventarlo, in quel caso. Essere veri uomini e vere donne è una cosa seria, non è una cosa infantile. E' quello a cui tutti dobbiamo tendere. E' semplicemente essere cristiani.
     
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    Io lessi il manga del GM quando venne pubblicato dalla Granata, mentre l'anime lo vidi per la prima volta qualche anno fa, sul defunto canale Man-Ga.
    Eppure, il manga lo ricordo quasi tutto, mentre dell'anime non ricordo quasi niente.
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 27/10/2023, 20:28) 
    Io lessi il manga del GM quando venne pubblicato dalla Granata, mentre l'anime lo vidi per la prima volta qualche anno fa, sul defunto canale Man-Ga.
    Eppure, il manga lo ricordo quasi tutto, mentre dell'anime non ricordo quasi niente.

    Si vede che l'anime ti ha colpito poco, mentre il manga di più. Infatti, io vidi l'anime prima del manga: ma fu il manga a rimanermi impresso, più che l'anime. E' strano, ma io credo che il Grande Mazinga di Ota fosse di una qualità persino superiore a quella dell'anime. I personaggi lì sono più veri.
     
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    Personalmente, l'unica pecca che attribuisco al manga di Ota é il finale frettoloso (2 pagine scarse, occupate da un'ultima vignetta gigante) con la mossa kamikaze di Tetsuya (che poi, rimane un mistero come lui abbia saputo dove farla).
    Nell'anime invece abbiamo uno scontro finale più curato, dove però il Grande Mazinga viene messo in difficoltà da dei semplici soldati armati di fucile: un'ultima battaglia non proprio dignitosa per un robottonne.
    Piccola nota: sia nel manga che nell'anime, non viene mai svelato il destino dell'Imperatore delle Tenebre, che, a conti fatti, si rivela un personaggi superfluo per lo svolgimento della serie.
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 28/10/2023, 12:15) 
    Personalmente, l'unica pecca che attribuisco al manga di Ota é il finale frettoloso (2 pagine scarse, occupate da un'ultima vignetta gigante) con la mossa kamikaze di Tetsuya (che poi, rimane un mistero come lui abbia saputo dove farla).

    Quella non è una pecca: è UN ERRORE GRANDE COME UNA CASA. La storia era diventata drammatica, lo scontro era diventato serrato, ci sono stati dei morti, e tutto viene concluso sbrigativamente in DUE PAGINE? Come il romanziere che non sa come finire la storia perchè ha solo due pagine e fa morire tutti i protagonisti sotto un camion. Ridicolo.
    Senza contare che non viene spiegato niente: come faceva Tetsuya a sapere della posizione di Mikene? La morte di Musashi nell'anime di Getter Robot era più logica e ci stava. Ma quella del Mazinga di Ota era ASSURDA. L'unica spiegazione che mi viene in mente è che i produttori abbiano detto ad Ota di finire alla svelta il manga perchè stavano per trasmettere Goldrake e lui doveva passare subito al nuovo personaggio. Che poi Ota ha sviluppato Goldrake a modo suo facendo una ciofeca di storia. Si capisce bene che si trovava meglio a fare le storie del Grande Mazinga. Davvero un peccato, chissà cosa avrebbe tirato fuori Ota se gli avessero dato più tempo. Ma non lo sapremo mai.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 28/10/2023, 12:15) 
    Nell'anime invece abbiamo uno scontro finale più curato, dove però il Grande Mazinga viene messo in difficoltà da dei semplici soldati armati di fucile: un'ultima battaglia non proprio dignitosa per un robottone.

    Il Grande Mazinga nell'anime è sempre stato sviluppato male.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 28/10/2023, 12:15) 
    Piccola nota: sia nel manga che nell'anime, non viene mai svelato il destino dell'Imperatore delle Tenebre, che, a conti fatti, si rivela un personaggi superfluo per lo svolgimento della serie.

    Questo lo sanno tutti e si sono chiesti tutti che fine abbia fatto l'Imperatore. Ota ci aveva messo una (ridicola) spiegazione nel suo manga di Goldrake.
     
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    Oggi ho letto il 3° volume del GM della serie Super Robot Manga.
    Stranamente, l'adattamento de "Il Grande Mazinga contro Getta Robot" lo hanno saltato, probabilmente per motivi di spazio.
    La storia d'esordio della Marchesa Yanus si conferma essere il mio capitolo preferito del manga, con un Generale Nero più carismatico che mai.
    Bella anche la storia dell'arrivo del Gran Maresciallo Infernale, il cui sviluppo mi sembra anticipare quelle serie in cui i protagonisti vengono perseguitati da coloro che vorrebbero difendere (Kyashan, Zambot 3 per fare degli esempi).
    Mi ha colpito molto il crollo psicologico del Professor Kabuto, forse perché nell'anime lo vedevamo sempre calmo, ma non agitato fino al parossismo.
    Tra l'altro, in quella storia, Shiro lo chiama papà per la prima volta, senza mostraci il loro ricongiungimento, a differenza di quanto avvenuto nell'episodio 26 dell'anime.
    La storia dei Cataloo Corps mi é sembrata un po' affrettata nella sua conclusione, in quanto non mostra come Mazinga e Venus distruggano i loro obbiettivi, Mikeros e l'Isola Vulcanica, limitandosi ad essere poco più che un bollettino di guerra, anche se lo scontro fra Mazinga e Yanus colpisce molto.
    Degna del Cico di Nolitta la sequenza in cui Tetsuya s'imbatte in una delle spie di Yanus.

    Quando scoprì che Il Maresciallo Infernale era il redivivo Dottor Hell ricordo che pensai "chissà che guaio avrebbe passato il Duca Gorgon, se lo avesse incontrato".
    Infatti, nel manga di Ota, era stato Gorgon a causare la fine di Hell, pugnalandolo alle spalle, mentre nell'anime lo aveva abbandonato durante lo scontro finale con Mazinga Z.
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 20/1/2024, 10:34) 
    Oggi ho letto il 3° volume del GM della serie Super Robot Manga. Stranamente, l'adattamento de "Il Grande Mazinga contro Getta Robot" lo hanno saltato, probabilmente per motivi di spazio.

    E' strano, forse l'hanno saltato perchè non faceva parte della serie del manga del Grande Mazinga di Ota, ma era uno Special, una storia a parte. Questa è solo un'ipotesi: non avendo il materiale originale, non so se la storia del crossover tra il Grande Mazinga e Getter Robot facesse parte effettivamente del manga. Ci sono delle note o delle spiegazioni nel tuo volume?

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 20/1/2024, 10:34) 
    La storia d'esordio della Marchesa Yanus si conferma essere il mio capitolo preferito del manga, con un Generale Nero più carismatico che mai.

    Il Generale Nero del manga mi è sempre sembrato più carismatico di quello dell'anime. Anche perchè nell'anime era solo il volto sul petto del Generale Nero a muoversi e a parlare: nel manga, invece, parla e mostra emozioni anche la faccia sul collo, rendendolo meno robot e più umano e temibile.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 20/1/2024, 10:34) 
    Bella anche la storia dell'arrivo del Gran Maresciallo Infernale, il cui sviluppo mi sembra anticipare quelle serie in cui i protagonisti vengono perseguitati da coloro che vorrebbero difendere (Kyashan, Zambot 3 per fare degli esempi).

    Io lo chiamo sempre "Il Gran Maresciallo Inferno", come era stato chiamato nell'edizione Fabbri: mi è sempre sembrato un nome azzeccatissimo. E' interessante il paragone con Kyashan e Zambot 3: infatti, queste situazioni nell'anime del Grande Mazinga non c'erano. Ota, invece, nel manga, ha voluto approfondire il rapporto tra il mondo di Mazinga e quello reale (l'idea dell'industriale Fujido che costruisce i Mazinga per venderli è stata geniale). Il conflitto tra il Mazinga e il Governo era inevitabile: anche se difendeva il Giappone, la Fortezza della Scienza era, in sostanza, una struttura privata, indipendente dal Governo. Questo provoca per forza delle diffidenze, che il gran Maresciallo ha poi astutamente sviluppato.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 20/1/2024, 10:34) 

    Mi ha colpito molto il crollo psicologico del Professor Kabuto, forse perché nell'anime lo vedevamo sempre calmo, ma non agitato fino al parossismo.

    Kabuto si fidava del governo e dell'uomo, credendolo solo capace di bene e pieno di gratitudine per quello che lui ha fatto per loro. Si era dimenticato che esiste anche l'ingratitudine. Lo si vede anche quando si rivolge a Fujido e gli chiede ingenuamente di cessare la produzione dei Mazinga. Non si rende conto di avere davanti un uomo avido? Come può sorprendersi della sua risposta?

    Il Kabuto del manga comunque è molto più umano di quello dell'anime.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 20/1/2024, 10:34) 
    Tra l'altro, in quella storia, Shiro lo chiama papà per la prima volta, senza mostrarci il loro ricongiungimento, a differenza di quanto avvenuto nell'episodio 26 dell'anime.

    Infatti mi era sembrato strano. Si vede che a Ota non interessava per niente il dramma tra Kabuto e Shiro, che invece è molto sviluppato nell'anime. Nel manga, invece, praticamente non se ne fa cenno e sembra che Shiro sappia già che Kabuto è suo padre.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 20/1/2024, 10:34) 
    La storia dei Cataloo Corps mi é sembrata un po' affrettata nella sua conclusione, in quanto non mostra come Mazinga e Venus distruggano i loro obbiettivi, Mikeros e l'Isola Vulcanica, limitandosi ad essere poco più che un bollettino di guerra, anche se lo scontro fra Mazinga e Yanus colpisce molto.

    Io lo chiamo "Esercito Gatto", anzichè Cattloo Corps", ormai sono abituato alla terminologia della versione Fabbri...comunque avevo notato anch'io certi salti: per esempio, non ho ancora capito come ha fatto la Marchesa Yanus a sopravvivere. Comunque loro due hanno fatto uno scontro ben feroce, mi chiedo come sarebbe stato se l'avessero fatto nell'anime...

    E' un peccato che Mikeros sia stata distrutta in un attimo (da VENUS ALFA, poi??? :huh: ) , come pure l'Isola Vulcano (terminologia Fabbri, ancora). Si vede che Ota aveva quasi esaurito le pagine a disposizione...peccato, quello scontro meritava di più. Oltre allo scontro tra il Grande Mazinga e Yanus, resta impresso anche quello tra Boss Robot e il mostro Guerriero. Per una volta ne abbatte uno.

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 20/1/2024, 10:34) 
    Degna del Cico di Nolitta la sequenza in cui Tetsuya s'imbatte in una delle spie di Yanus.

    A me ha ricordato i cartoni della Warner Bros. Questi intermezzi comici che Ota riesce a inserire senza appesantire la trama sono notevoli: qui è proprio come Nolitta. Guarda che non è facile inserire la comicità in un situazione drammatica...

    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 20/1/2024, 10:34) 
    Quando scoprì che Il Maresciallo Infernale era il redivivo Dottor Hell ricordo che pensai "chissà che guaio avrebbe passato il Duca Gorgon, se lo avesse incontrato".
    Infatti, nel manga di Ota, era stato Gorgon a causare la fine di Hell, pugnalandolo alle spalle, mentre nell'anime lo aveva abbandonato durante lo scontro finale con Mazinga Z.

    Ah, è vero, non ci avevo fatto caso. Ecco perchè l'hanno fatto morire prma: per evitare complicazioni... :lol:
     
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    No, nel volume non c'é alcune spiegazione, ma nell'edizione della Granata la storia c'era.
    Forse avranno avuto dei problemi.

    Sempre nell'edizione della Granata, la storia sull'arrivo del Gran Maresciallo era stata intitolata "Il condottiero venuto dall'Inferno" e quella poetica traduzione non l'ho più ritrovata nelle edizioni successive.
    Certo che nella sua nuova versione micenea, il Dottor Hell appare molto più terribile di quanto non fosse nella serie di Mazinga Z; anche perché lì non faceva quasi nulla a parte rimproverare i suoi sottoposti.
     
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    CITAZIONE (Andrea Michielon @ 20/1/2024, 14:55) 
    No, nel volume non c'é alcune spiegazione, ma nell'edizione della Granata la storia c'era.
    Forse avranno avuto dei problemi.

    Sempre nell'edizione della Granata, la storia sull'arrivo del Gran Maresciallo era stata intitolata "Il condottiero venuto dall'Inferno" e quella poetica traduzione non l'ho più ritrovata nelle edizioni successive.
    Certo che nella sua nuova versione micenea, il Dottor Hell appare molto più terribile di quanto non fosse nella serie di Mazinga Z; anche perché lì non faceva quasi nulla a parte rimproverare i suoi sottoposti.

    Ma la tua che compri oggi è un'edizione senza nessun commento? Cioè, stampano il manga e basta? Mi sembra un pò strano, di solito mettono qualche commento. :huh:

    In Mazinga Z, effettivamente, il Dottor Inferno non faceva nulla: non interveniva di persona. In genere, comunque, partiva lui con un'idea, che il barone Ashura eseguiva; poi il Barone Ashura falliva e veniva preso a calci. Però, in genere, l'idea era del dottor Inferno. Il Conte Blocken, da questo punto di vista, aveva più iniziativa e faceva dei piani suoi piuttosto diabolici: infatti, veniva maltrattato un pò meno. Ashura l'incapace, invece, era il punching ball di tutti quanti, anche di Blocken. Per forza che poi si è stufato e si è messo in proprio. Per finire male ugualmente, chiaro.

    Nel Grande Mazinga il Dottor Inferno aveva delle idee terribili: ma nel manga però, non nell'anime. Per esempio, la sua idea della croce con cui crocifiggere Mazinga, oltre che blasfema, era anche cretina.
     
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