Il blog di Joe7

  1. LE LETTURE E VISIONI PEGGIORI DEL 2015

    By joe 7 il 31 Dec. 2015
     
    10 Comments   334 Views
    .
    BUON ANNO! LE DELUSIONI DELL'ANNO 2015

    tumblr_inline_nilryr_Iolw1s7c64m


    Qui di seguito posto le mie più grandi delusioni delle letture dell'anno 2015. Ovviamente restano opinioni mie. Potete cliccare per ingrandire.

    L'ULTIMA STORIA DI KEN PARKER (SPOILER)

    51_c_Wj_SCue_L


    Ken Parker è sempre stata una serie anomala: apparentemente è un western, ma in sostanza è una visione intellettuale - in genere di sinistra - applicata al mondo western, con semplificazioni di problemi sociali e morali trattate spesso in modo populistico. Ken Parker non partecipa alle vicende, ma ne è un osservatore esterno, ha la funzione praticamente di commentatore: non è un caso che alla fine faccia proprio lo scrittore. Se all'inizio aveva alcune caratteristiche del personaggio western, a mano a mano che la serie si sviluppava, ne abbandonava i panni per vestire quelli dell'intellettuale impegnato. Da qui il concetto degli indiani vittime sempre e comunque, e dei bianchi cattivi sempre e comunque; il concetto del malvagio che non esiste, mentre la colpa invece è della società (quindi di nessuno) o dell'uomo bianco, il babau per eccellenza; da qui il concetto dei ricchi sempre cattivi e dei poveri sempre buoni. In ogni caso, la narrazione di Ken Parker è sempre stata un capolavoro di sceneggiatura, insieme ai disegni di Milazzo e altri che hanno saputo raccontare storie complesse e particolari.
    In quest'ultima storia, in cui Ken esce dalla prigione dopo vent'anni di carcere, la visione del personaggio-intellettuale si è più inacidita, diventando cinica a tutti gli effetti. Ken ora riconosce, rassegnato, solo l'esistenza della legge del più forte, e vede che il malvagio è sempre il più forte: di conseguenza, l'unica cosa da fare è rassegnarsi - ovvio - e sperare in un'occasione buona. Da qui, l'immobilismo e la rassegnazione di Ken, mentre, davanti ai suoi occhi, dei banditi violentano in continuazione per giorni interi una ragazza e la madre di lei, in scene che sono tra le più disgustose e ripugnanti in assoluto in un fumetto bonelliano.
    Senza contare la scena, che ha del blasfemo, in cui, in un flashback, Ken ricorda quando, in prigione, a Natale, i carcerati, compreso Ken, cantavano inni al bambino Gesù per coprire i rumori di violenza in cui una guardia carceraria, odiata dai prigionieri per la sua violenza, veniva ammazzata spietatamente dai loro amici carcerati. Il messaggio della scena è molto semplice: non c'è salvezza, non c'è Dio, non c'è Gesù Bambino (una favola per poveri ingenui che non sanno niente del mondo), non c'è la pietà, nè la misericordia, nè il perdono: c'è solo la violenza e la legge del più forte. Se la guardia carceraria si fa mostra della sua forza, l'unico modo per vincere, quindi, è sopraffarla quando è debole. Homo homini lupus, questa è la morale di Ken Parker, al contrario - in una opposizione demoniaca - della visione cristiana dell'Homo homini Deus ("Uomo Dio per l'uomo"). L'amore non ha senso, in questa prospettiva: a volte conviene e a volte no.
    Quando Ken riesce a trovare il momento giusto per reagire ai banditi violentatori, dopo un'intera storia di sopraffazioni, violenze e angherie, Ken viene alla fine ammazzato dalla stessa ragazza violentata in continuazione, perchè innamorata, di un amore bestiale e osceno, del suo stupratore. Da qui l'ultima visione di Ken Parker: l'uomo è completamente corrotto, sia il carnefice che la vittima, e quindi non c'è salvezza. Senza contare il messaggio subliminale, e corrotto, della scena: che cioè alle donne dopotutto piaccia essere violentate (c'è un'altra scena simile al riguardo nei ricordi di Ken). Cosa ovviamente falsa, provate a chiedere alle interessate.
    Così, per Ken, resta solo da aspettare, mentre muore, l'alba del mattino che viene (da qui il titolo: "Fin dove arriva il mattino"). E' una visione crudele ma coerente di un mondo come quello di Ken (equivalente a quello pagano), in cui non esiste Gesù Cristo e quindi non esiste la speranza, vista, confusamente, con la visione di un sole che sorge. In un certo senso, è la speranza della venuta di un Salvatore (Gesù) che però, nella storia, non verrà, perchè Ken sarà già morto alla fine.
    Una storia, insomma, angosciante, di disperazione e mancanza totale di speranza, in cui prevale solo la brutalità e la rassegnazione. In cui Ken dice in sostanza che non c'è Cristo nè alcun salvatore. Però, nonostante questo, Ken lo aspetta, insieme all'alba, senza essere sicuro che venga: un pò come Waiting for Godot di Samuel Beckett.
    Un unico raggio di speranza in una brutta storia. Ma davvero brutta.

    IL RITORNO DI HELLINGEN

    Zagor_603


    Sto analizzando la storia qui per spiegarne i motivi. E si possono riassumere qui: certe cose (e chi sa la faccenda sa di cosa parlo) DOVEVANO essere evitate e altre cose invece DOVEVANO essere fatte. Quindi, mi sento in diritto di mettere questa storia tra le peggiori delusioni dell'anno in assoluto. Punto.

    TEX L'EROE E LA LEGGENDA; TEX FRONTERA

    Tex_1 Tex_2


    Se avessero fatto queste storie senza tirare in ballo Tex potevano anche essere buone. Ma sia i personaggi che l'impostazione della storia c'entrano con Tex tanto quanto i cavoli a merenda: non conta se ci abbiano disegnato Serpieri o altri autori. Anche se l'avesse fatto Michelangelo il risultato non sarebbe cambiato. Tex ha una sua narrazione e un suo stile che non possono essere alterati, pena il raccontare un altro personaggio che non è Tex. Questa idea di raccontare Tex in questo modo corrisponde più o meno all'assurdità di Peter David quando fece le storie di un Hulk intelligente e ironico: in quel modo aveva creato un altro personaggio che non c'entrava nulla con il vero Hulk. Qui siamo allo stesso livello. Delusione totale.

    BALDIOS

    Baldios Baldios_2


    Intendiamoci, la storia non è male, poi magari la analizzo a livello generale. Ha i suoi difetti e magagne, ma non è da buttare: in complesso è una buona storia. Quello che non mi va è la pessima preparazione della Yamato per il cofanetto: le immagini sulla copertina sono proprio brutte, perchè non fare ricorso a quelle splendide di Kazuhiro Ochi invece di quegli sgorbi?

    image image


    Ma soprattutto, c'è nel cartone animato quel fastidiosissimo effetto flou in cui vedi che i personaggi, nello spostarsi, a volte lasciano come alone le immagini dei fotogrammi precedenti. Insomma, qui non si sono certo sprecati nel confezionare un cofanetto da quasi 80 euro.

    SAM IL RAGAZZO DEL WEST

    Sam


    Ora, questa per me è stata una storia illeggibile. Avevo guardato Sam, il ragazzo del west e volevo vedere com'era l'originale giapponese venduto dalla GOEN al modico prezzo di 6,95 euro, mica pizza e fichi! (Ehi, ma c'ha la sovraccoperta! Ma chi te l'ha chiesta?). Bene, in questa storia si vedono Sam (di razza giapponese: si chiama infatti Isamu) e gli altri personaggi (di razza nera o indiana) che sono maltrattati spietatamente dai cattivissimi bianchi. I suddetti cattivissimi bianchi sono tutti quanti delle bestie assassine con la fine mentalità degli scaricatori di porto ubriachi e gonfi di odio, che hanno voglia di ammazzare di botte il primo che vedono e di morire dal ridere mentre lo fanno. L'unica eccezione sono alcuni bianchi così candidi da essere completamente rimbambiti. Inoltre, Sam , il padre di Sam, il pistolero di colore, tutte le persone non bianche, insomma, sono invece rispettosi del diverso, buonissimi, con un'aureola sopra e che hanno sempre questo destino: o vengono ammazzati subito come bestie o diventano cattivi per colpa dei cattivi bianchi.
    Sembra un fumetto contro il razzismo, ma non ho mai visto nella mia vita un fumetto più razzista di questo, con un disprezzo immenso verso l'uomo bianco e un'esaltazione sperticata fino al ridicolo verso il non bianco. Ormai è di moda fare così, purtroppo. Bè, almeno io non lo prendo più e ciao.

    ONE PUNCH MAN

    onepunch


    Non capisco bene perchè piaccia: l'umorismo mi sembra di grana grossa. Diciamo che non è nelle mie corde.

    MORGAN LOST

    morgan_lost_1_volto


    Tutto quel bianco e rosso in scene da incubo non mi sconfinfera per nulla. Bè, lo lascio agli appassionati del genere.

    QUI TUTTI I LINK SUI MIGLIORI E PEGGIORI LAVORI DI OGNI ANNO (opinione mia)

    Edited by joe 7 - 22/12/2018, 13:57
      Share  
     
    .

Comments
  1. Zagrosky
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    Assolutamente d'accordo su Ken Parker, deludente la storia, pessimi i disegni , era meglio non aver smosso le acque.....
     
    Top
    .
  2. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,428

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Zagrosky @ 3/1/2016, 15:15) 
    Assolutamente d'accordo su Ken Parker, deludente la storia, pessimi i disegni , era meglio non aver smosso le acque.....



    L'ultima storia ufficiale di Ken Parker ("Faccia di rame") uscì nel 1998, mentre questa ultima e definitiva storia esce nel 2015, 17 anni dopo, quasi i venti anni di prigione di Ken Parker (si potrebbero anche dire vent'anni netti, visto che la storia in cui Ken è arrestato è del 1995).

    Ebbene, nulla mi toglie dalla testa che Berardi e Milazzo semplicemente si erano stancati del personaggio e l'abbiano fatto tornare in auge - e concludere definitivamente - solo adesso, dopo le insistenze del pubblico. Pubblico che è restato sempre minoritario, come mostrano le chiusure continue delle collane originali di Ken, che non vendevano mai abbastanza. Ken è sempre stato un fumetto di èlite, nonostante le sue dichiarazioni di populismo. Per avere conferma, basta chiedere a qualcuno se conosce il fumetto di Ken o di Tex. Tutti i non appassionati di fumetto risponderanno "Ah, sì, Tex, lo leggevo da piccolo, ma questo Ken chi è?".

    Quindi mi sembra che questa sia stata una storia tirata fuori "a forza", in cui gli autori ormai non avevano più nulla da dire sul personaggio e hanno imbastito una storia cruda per concludere Ken secondo la loro filosofia pessimistica sull'uomo.
     
    Top
    .
  3. view post
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    47

    Status
    Offline
    Di KP ho letto veramente poco con risultati comunque in generale soddisfacenti. Quindi non saprei quanto questa storia sia in linea con la saga di lungo fucile, anche perché quel poco che ho letto devo pure riprenderlo in mano a distanza di quasi 20 anni ormai! A prima vista comunque direi di no. Boh! Dovrei rileggere la bella e citata "Faccia di rame", ma mi sembra abbia veramente poco a che fare con questa.

    "Quindi mi sembra che questa sia stata una storia tirata fuori "a forza", in cui gli autori ormai non avevano più nulla da dire sul personaggio e hanno imbastito una storia cruda per concludere Ken secondo la loro filosofia pessimistica sull'uomo."

    Già! Per sdrammatizzare ricordo una posta di Zagor (?) in cui Bonelli citava alcuni lettori che si lamentavano che KP "festegiasse" il ventennale in carcere! XD

    "Ken è sempre stato un fumetto di èlite, nonostante le sue dichiarazioni di populismo."

    Già! Basti anche vedere come tra prima e seconda serie venne ospitato tranquillamente su riviste d' autore.
     
    Top
    .
  4. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,428

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Francesco Romani @ 30/9/2016, 00:19) 
    Di KP ho letto veramente poco con risultati comunque in generale soddisfacenti. Quindi non saprei quanto questa storia sia in linea con la saga di lungo fucile, anche perché quel poco che ho letto devo pure riprenderlo in mano a distanza di quasi 20 anni ormai! A prima vista comunque direi di no. Boh! Dovrei rileggere la bella e citata "Faccia di rame", ma mi sembra abbia veramente poco a che fare con questa.

    Ken Parker è un western in cui il protagonista (che sembra un uomo del west, ma, sotto quei panni, c'è semplicemente un uomo del nostro tempo e col modo di pensare di oggi) si affaccia alla finestra ed esprime i suoi commenti, in genere piuttosto populisti e semplicisti. Interviene nella storia in modo attivo soprattutto all'inizio, per poi diventare sempre più solo un osservatore. "Faccia di rame" è un'ottima storia, ma, se elimini il personaggio di Ken Parker, vedi che sta in piedi praticamente da sola senza di lui.
    Di Ken Parker mi ha colpito la narrazione e il modo di impostare il mondo del west, che comunque è notato solo di scorcio. Per esempio, nella storia ambientata nel Little Big Horn Ken Parker accompagna per tutto l'episodio una bambina mezza indiana e arriva solo a cose fatte. Nella "Storia del West" invece il Little Big Horn è seguito in tutti i suoi dettagli attraverso i personaggi di Bill Adams e dell'indiano che vuole vendicarsi di Custer (Ogotai, mi pare si chiamasse).


    CITAZIONE (Francesco Romani @ 30/9/2016, 00:19) 
    "Quindi mi sembra che questa sia stata una storia tirata fuori "a forza", in cui gli autori ormai non avevano più nulla da dire sul personaggio e hanno imbastito una storia cruda per concludere Ken secondo la loro filosofia pessimistica sull'uomo."

    Già! Per sdrammatizzare ricordo una posta di Zagor (?) in cui Bonelli citava alcuni lettori che si lamentavano che KP "festeggiasse" il ventennale in carcere! XD

    Berardi e Milazzo non avevano più niente da raccontare su Ken Parker, tant'è vero che, dopo "Faccia di rame", l'ultima storia della serie regolare, il primo ha creato il personaggio di Julia e il secondo ha addirittura lasciato la Bonelli per lavorare per altre case editrici. Questa famosa "ultima storia di Ken Parker" appare come fatta di malavoglia: persino i disegni di Milazzo sono sbrigativi, assai tirati via (e non mi si venga a dire della "sintesi milazziana": non ha senso fare dei disegni quasi incomprensibili in tante vignette).

    CITAZIONE (Francesco Romani @ 30/9/2016, 00:19) 
    "Ken è sempre stato un fumetto di èlite, nonostante le sue dichiarazioni di populismo."

    Già! Basti anche vedere come tra prima e seconda serie venne ospitato tranquillamente su riviste d' autore.

    Ken Parker è un intellettuale che viaggia nel west, per questo è un personaggio adatto per gli intellettuali. Ma la gente ama i personaggi più semplici e più reali.
     
    Top
    .
  5. view post
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    483

    Status
    Offline
    Il commento sull'ultima storia di Ken Parker (che io non ho mai letto) mi ha fatto pensare all'episodio di uno show in cui un autore ateo ha mostrato come (secondo lui) il mondo sarebbe un posto migliore senza la religione, mostrata solamente come un freno al progresso scientifico.
     
    Top
    .
  6. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,428

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 18/9/2021, 19:06) 
    Il commento sull'ultima storia di Ken Parker (che io non ho mai letto) mi ha fatto pensare all'episodio di uno show in cui un autore ateo ha mostrato come (secondo lui) il mondo sarebbe un posto migliore senza la religione, mostrata solamente come un freno al progresso scientifico.

    Quella frase, "la religione cattolica (perchè quando parlano di "religione" in senso generico, parlano sempre della religione cattolica) è un freno al progresso scientifico" è una idiozia grossa come una casa, detta da persone ignoranti che non hanno mai studiato e non sanno nulla nè di storia, nè di religione e nemmeno di scienza.

    Altrimenti saprebbero che la Chiesa Cattolica è stata la base della scienza, perchè crede in un Dio che ha creato tutto secondo peso e secondo misura: quindi il nostro è un mondo misurabile e comprensibile.

    Questo concetto di "mondo misurabile e comprensibile" non esiste nelle altre religioni, dove il mondo è mitizzato come una divinità e non si considerano esistenti delle leggi costanti e misurabili.

    Tant'è vero che il progresso scientifico è nato solo nei paesi cattolici cristiani, mai nelle altre nazioni.

    Oltre ad essere ateo, quell'autore è anche un bell'ignorante.
     
    Top
    .
  7. view post
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    483

    Status
    Offline
    Qualcuno potrebbe contestare la tua affermazione dicendo "Ma non fu la Chiesa che costrinse galileo ad abiurare?" oppure "anche cinesi e arabi erano popoli progrediti, eppure loro non erano cattolici".
     
    Top
    .
  8. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,428

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 1/12/2021, 22:13) 
    Qualcuno potrebbe contestare la tua affermazione dicendo "Ma non fu la Chiesa che costrinse galileo ad abiurare?" oppure "anche cinesi e arabi erano popoli progrediti, eppure loro non erano cattolici".

    La Chiesa non ha costretto Galileo ad abiurare: Galileo - proprio lui, l'inventore del metodo sperimentale! - NON AVEVA UNO STRACCIO DI PROVA SCIENTIFICA per dimostrare che la Terra gira intorno al Sole. L'unica prova che lui aveva dato agli ecclesiastici (studiosi anche loro come Galileo, tra l'altro) dopo giorni di discussioni era l'alterazione delle maree, cosa che invece gli studiosi ecclesiastici attribuivano (giustamente) all'influsso della Luna. Ma Galileo replicava con disprezzo e derisione verso di loro. Un comportamento assai poco scientifico. L'unica "punizione" che diedero a Galileo fu la recita giornaliera dei sette salmi penitenziali, cosa che poi abolirono dopo poco tempo. Tutto qui. E quella fu l'unica volta (davvero, l'UNICA) in cui la Chiesa si intromise nel pensiero scientifico. Lo fecero a causa dell'influenza protestante, che pretendeva l'interpretazione letterale della Bibbia, che infatti in un passo parlava di Giosuè al quale Dio fece il miracolo di fermare il Sole: cosa che però non implicava nessuna rotazione di un astro attorno a un altro. Ma l'interpretazione protestante invece la vedeva così. E negli ambienti protestanti, che erano di una crudeltà inaudita, Galileo sarebbe stato torturato e poi messo al rogo.

    Riguardo ai Cinesi e agli Arabi, non erano "progrediti" nel senso che diamo noi oggi del progresso. "Progresso" significa scoperte scientifiche, consapevolezza della dignità di ogni uomo e donna, diritti civili, legislazioni per difendere i più deboli, ospedali per i malati, ospizi per gli abbandonati, rispetto del prossimo chiunque sia, e così via. Cose che si possono avere solo ed esclusivamente in un ambiente cristiano, dove si crede in un Dio Creatore che ha creato tutto con peso e misura, secondo ragione, e quindi misurabile per l'uomo (gli Arabi e i Cinesi, come pure tutti gli altri popoli non cristiani, non hanno questa visione di Dio). Per questo la scienza nasce solo in un ambiente cristiano. Un ambiente cristiano dove si crede anche in un Dio Padre, e quindi dove si considerano tutti gli uomini come fratelli perchè figli dello stesso Padre (e gli Arabi e i Cinesi, come pure tutti gli altri popoli non cristiani, non hanno questa visione di Dio). Senza il Cristianesimo non esiste un vero progresso: tutto resta immobile e stagnante. Come oggi.
     
    Top
    .
  9. view post
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    7

    Status
    Offline
    "Senza il Cristianesimo non esiste un vero progresso: tutto resta immobile e stagnante. Come oggi" o peggio: una tempesta senza mai bonaccia, un folle volo senza destinazione
     
    Top
    .
  10. view post
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Administrator
    Posts
    13,428

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (berlicche2 @ 2/12/2021, 10:50) 
    "Senza il Cristianesimo non esiste un vero progresso: tutto resta immobile e stagnante. Come oggi" o peggio: una tempesta senza mai bonaccia, un folle volo senza destinazione

    Senza il Cristianesimo, che difende i deboli, c'è solo la legge del più forte, dove prevalgono i prepotenti. Ma tutti i prepotenti fanno sempre una brutta fine, e la fanno all'istante, come il Muro di Berlino, e non li vedrai mai più. Chi vive nel sangue muore nel sangue. Aspetta e un giorno lo vedrai.
     
    Top
    .