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  1. FANFICTION LA GRANDE OMBRA - 22

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    Grande Ombra fanfic
    By joe 7 il 8 Jan. 2016
     
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    FANFICTION GOLDRAKE: LA GRANDE OMBRA 22
    BOSS CONTRO FERAL: FENRIS NELL'ARENA!

    Se volete seguire la storia senza i commenti, la prima puntata è qui
    Invece, se la volete seguire coi commenti, la prima puntata è qui.

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    RIASSUNTO: Actarus e Venusia si sono sposati e vivono su Fleed come re e regina. Il loro figlio appena nato, Rex, viene rapito dall' Oscuro, un essere misterioso che vive sul pianeta Acheronte, perchè venga sacrificato tra sette giorni. Venusia scompare nel nulla e Actarus la crede morta: però Venusia è viva e decide di andare ad arruolarsi di nascosto tra le Amazzoni dell'Oscuro per trovare suo figlio. Seguendo le indicazioni dell'Antico, un sapiente di Fleed, Actarus sa che Venusia è viva e prepara l'attacco all'Oscuro chiedendo aiuto ai suoi compagni, ai quali è stato dato un cristallo che permetterà loro di trovare i cristalli corrispondenti che permetteranno di sconfiggere l'Oscuro. Il problema è che questi cristalli da trovare sono difesi dai potentissimi Generali dell'Oscuro...e il tempo stringe. E il primo è proprio il più debole, Boss Robot, contro il ferocissimo Generale Feral...

    L’Arena accoglie con gioia l’arrivo della preda. Lo spettacolo sta per iniziare, e i licantropi non vedono l’ora che cominci. Sono tutti i forma e dimensioni umane, seduti ai loro posti, distribuiti attorno all’enorme spiazzo dove il Borot è steso a terra, coperto di corde che lo legano dalla testa ai piedi.
    In un punto rialzato dell’Arena risiede il Generale Feral, anche lui in forma umana, con un sorriso soddisfatto, anche se perplesso. Si rivolge a Fenris, il capobranco, anche lui sullo spiazzo dell’Arena insieme al Borot. E’ in forma di licantropo, con le stesse dimensioni del Borot.
    “Sarebbe lui l’avversario sceso dall’astronave, Fenris?”
    “Esatto, mi general!”
    Feral osserva dubbioso quel robot dalla strana forma che giace a terra. E’ completamente diverso da come se l’aspettava.
    Che sia un trucco? Una diversione per distrarci, mentre il vero nemico è da un’altra parte?
    “Kizaia Vold” dice, rivolgendosi al suo luogotenente “non sono atterrati altri esseri qui, oltre a lui?”
    “No, mi general. Nell’abitacolo di controllo del robot c’erano tre persone: una è ancora dentro, le altre due sono scappate, ma mia sorella sta dando loro la caccia. Praticamente, sono già morti.”
    “Hmm…quando la vedi, dille che voglio qui i cadaveri, per sicurezza.”
    “Sarà fatto”
    Poi il generale si rivolge a Fenris:
    “Liberalo e battiti con lui. Non mi sembra alla mia altezza. Se lui ti batterà, interverrò io.”
    “Bene, mi general” e, voltandosi verso Boss Robot, con un colpo d’artiglio lacera tutte le funi, liberandolo.
    “Duello! Duello! Duello!” urla la folla, assetata di sangue.
    Le urla svegliano Boss, che era svenuto. Si guarda intorno e, per capire meglio la situazione, fa muovere il robot. Boss Borot si alza lentamente e resta stupefatto. Si trova di fronte ad un enorme uomo lupo, in mezzo a una gigantesca arena, con una folla che grida. Una scena simile a quella dei colossei romani di un tempo.
    “Ma che sta succedendo? E’ uno scherzo?” chiede Boss, guardando a destra e a manca.
    “Sono il capitano Fenris, alieno. Ti abbiamo dato l’onore di morire nell’Arena. Dimmi il tuo nome e battiti” dice il licantropo avversario.
    “Ehm…ehm…calma…calma…mi chiamo Boss Robot…ma non potremmo parlarne da persone civili?” dice Boss, mentre il Borot alza le palme delle mani, in un gesto di pace che difficilmente sarà accolto.
    “Boss Robot. Bene. Il tuo nome sarà ricordato.”
    Fenris scatta all’istante appena ha finito di dire l’ultima sillaba. Il Borot viene sbattuto contro il muro dell’Arena prima ancora che se ne renda conto. La folla grida il nome del licantropo:
    ”Fenris! Fenris! Fenris!”
    Lo shock fa svegliare del tutto Boss:
    “Mannaggia, questo qua mena…presto, devo fare qualcosa se no mi fa a fettine!” tira una leva nascosta “Dovrò usare le tecniche segrete definitive!”
    Fenris sferra un altro colpo con gli artigli, che però va a vuoto: il Boss Robot ha fatto un salto rapidissimo, liberando le molle sotto le suole. Da lì, salta da una parte all’altra dell’Arena come una rana. L’avversario è sconcertato.
    “Questa è la Tecnica della palla rimbalzella!” annuncia Boss, orgoglioso “Ed ora vedrai…”
    Tra un salto e l’altro, che diventano sempre più rapidi, ad un certo punto le mani di Boss Robot afferrano i piedi, lasciando scoperto il posteriore, che si abbatte come un maglio sopra Fenris, che finisce sottoterra.
    “Questo è il terribile Colpo del sedere!” spiega Boss.
    Fenris si alza, semistordito, dal buco del terreno dove è finito, cercando con gli occhi confusi l’avversario.
    Usando le braccia e le gambe come molle, Boss Robot salta come un grillo da una parte all’altra dell’Arena, acquistando sempre più velocità.
    “E questa è la Tecnica della Palla da gol!”
    Boss Robot si lancia con tutto il corpo contro Fenris, ed entrambi finiscono a sbattere sulla parete con un impatto tale che rimbomba per tutta l’Arena. Boss Robot si alza dondolante ma soddisfatto: Fenris è a terra e non si muove più. Il robot alza il pugno per indicare vittoria, mentre l’Arena è piena di silenzio misto a stupore. L’avversario ha battuto Fenris, uno dei capitani del branco. La voce sale unanime:
    ”Boss Robot! Boss Robot!”
    Kizaia Vold è perplesso:
    “Incredibile, mi general…non avrei mai pensato…”
    “Calmati, Kizaia” risponde Feral, alzandosi e togliendosi il mantello “è soltanto una preda un po’ vivace”
    Con un balzo, Feral piomba sulla sabbia dell’Arena. I licantropi sono eccitati: capita di rado che il Generale in persona intervenga nei duelli. Questa volta il grido nell’Arena ripete il nome del Generale:
    “Feral! Feral! Feral!”
    Sogghignando, Feral cammina con calma verso il Borot. Mentre si avvicina, aumenta di statura e nello stesso tempo avviene la metamorfosi da uomo a licantropo.
    Maledizione, pensa Boss, questo è quel tipo di cui mi parlava Actarus! Cosa aspettano quegli imbecilli di Nuke e Mucha a prendere il cristallo? Dobbiamo scappare subito! Ma poi, dove vado? Sono circondato!
    “Vieni” dice Feral, con un cenno.
    Forse...dopotutto quel licantropo di prima l’ho battuto…quello lì in fondo è un licantropo un pochino più forte…forse ce la faccio. Vai, Borot!
    La mano destra del Borot ruota attorno a se stessa, imitando il pugno atomico del Mazinga: il robot si scaglia contro Feral per colpirlo a tutta forza col pugno. Ma il Generale lo blocca con una mano sola, che è talmente inamovibile che il Borot si sente come se avesse dato un pugno a una montagna. L’altra mano di Feral si alza con calma, per poi abbattersi sul robot con una potenza tale che equivale, in proporzione, a quello di una mazza ferrata sopra una macchinina giocattolo: il Borot in un istante finisce in mille pezzi, mentre la testa rotola da sola per l’Arena.
    “Mi offendi” dice Feral con uno sguardo feroce dall’alto al basso “mi offendi se pensi che io sia forte come Fenris. Io sono uno dei Sei, idiota!”
    I comandi del Borot sono tutti saltati. E’ finita, pensa disperato Boss.

    Continua qui


    Edited by joe 7 - 9/1/2016, 13:54
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