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  1. UOMO RAGNO - SPIDERMAN: GWEN STACY - 2

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    Gwen Stacy
    Uomo Ragno
    By joe 7 il 1 June 2016
     
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    DOSSIER GWEN STACY - SECONDA PARTE
    La prima parte si può leggere qui.

    Gwen_3


    E' da molto che avevo abbandonato questo thread: ma, poichè mi sono accorto che c'era qualcuno che l'aveva letto, mi sono deciso di continuare ad approfondire l'argomento. Nella prima parte ho descritto la storia della morte di Gwen. Ora vorrei andare un pò più in profondità della solite frasi che dicono tutti a proposito della storia: "un passaggio necessario per raggiungere l'età adulta dei supereroi", "il passaggio dall'età dell'innocenza a quella della vita vera" e altre banalità simili. Per prima cosa, la storia di un fallimento non è una "storia adulta", ma una brutta storia: qui l'"essere adulti" non c'entra nulla.

    LA STORIA DI UN FALLIMENTO TRA I PIU' STUPIDI E ASSURDI: COME SI FA A CHIAMARLA "STORIA ADULTA"?

    Torniamo quindi sulla storia di Gwen e della sua morte per mano di Goblin. Successivamente, Conway sarà costretto controvoglia, a causa della reazione rabbiosa dei lettori, a fare il ritorno di Gwen (sotto forma di clone però) per poi farla sparire definitivamente. Poi gli sceneggiatori successivi (in particolare Straczynski) partiranno ancora più per la tangente con storie, se possibile, ancora più orribili e oscene, degne di una mente malata: facendo prima tornare in vita Goblin e facendo poi una retcon (modifica delle storie del passato) in cui Gwen, prima di morire, era stata violentata, o consenziente, non è stato chiarito, da quel maiale di Osborn/Goblin e ha avuto così da lui due figli. Ma queste non sono più storie, ma oscenità fatte apposta per dare pugni allo stomaco dei lettori. Espedienti meschini di chi non sa fare nessuna storia e quindi inventa scene scioccanti per nascondere la sua povertà di idee. Tutto questo mi lascia disgustato ma anche indifferente. E’ solo questa storia, quella della morte di Gwen, che vorrei esaminare, non gli inutili e disgustosi sviluppi da telenovela per depravati, inevitabili in un racconto fiume come quello dell’Uomo Ragno che continua da decenni.

    Ora, la storia della morte di Gwen è una tra le più tristi, sballate e senza senso che siano mai state fatte. Per la prima volta, un eroe si mostra così idiota che non solo non riesce a salvare la sua ragazza, ma la uccide anche per sbaglio. Per giustificare il comportamento non da supereroe, ma da cretino, dell’Uomo Ragno, Conway fa capire che il tessiragnatele aveva preso un po’ di influenza. Una giustificazione necessaria per coprire la stupidità della storia e del comportamento del personaggio. Storia adulta? Sì, da Paperoga.

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    E tenete bene a mente che quella sarà l’unica volta che l’Uomo Ragno cercherà di salvare qualcuno che cade lanciandogli la ragnatela alle gambe, sperando che la raggiunga. Infatti, questa è la cosa più idiota che si possa fare in questi salvataggi. La ragnatela poteva non raggiungere Gwen, e quindi lei sarebbe finita spiattellata. Oppure, da quella posizione, l’Uomo Ragno poteva anche cogliere solo gli stivali di Gwen, magari togliendoli, e lei si sarebbe spatafasciata comunque.

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    Prima di questa storia, l’Uomo Ragno non aveva mai usato questa tecnica per salvare le persone che cadono. Quando arriviamo alla storia della morte di Gwen, ormai l’Uomo Ragno faceva il suo mestiere di supereoe da anni, almeno uno o due, quindi doveva sapere come salvare la gente che cade. Senza contare che, sin dalla copertina del primo numero dell’Uomo Ragno, c’è la scena di un salvataggio o comunque della cattura di una persona: e lui lo fa afferrando la persona con un braccio.

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    Gli esempi di “Uomo Ragno che salva in modo corretto le persone che cadono” prima della scena della morte di Gwen sono tantissimi. Per esempio, in una storia di qualche numero prima della morte di Gwen, l’Uomo Ragno salva un nero impazzito che si butta giù da un palazzo afferrandolo in maniera correttissima, senza neanche usare le ragnatele.

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    Oppure, sempre prima della morte di Gwen, l’Uomo Ragno aveva addirittura salvato la vita a Goblin/Norman Osborn che era caduto da un palazzo in costruzione. E senza lanciare ragnatele ai piedini.

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    Oppure, sempre nel periodo pre-morte Gwen, una ragazza viene fatta cadere giù da una finestra, e l’Uomo Ragno la salva con la ragnatela: ma NON ai piedini, ma lanciata alle braccia e alle gambe. A parte l’assurdità del metodo, resta il fatto che nemmeno in questa circostanza l’Uomo Ragno fa un salvataggio “alla stupidera” come nel caso di Gwen.

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    In un successivo “What-if” (storia ipotetica), Gwen viene salvata dall’Uomo Ragno senza ragnatele lanciate “alla deficiente”, ma afferrandola mentre cade. Ci voleva tanto, imbecille? Non dite poi che “anche un supereroe può sbagliare”: un supereroe NON sbaglia, soprattutto nei casi in cui si deve salvare una vita, altrimenti è un idiota. Va bene che aveva un po’ di influenza (espediente stiracchiato di Conway per giustifcare la fesseria della storia, come ho detto), ma se un supereroe (non solo eroe, che è già molto, ma addirittura SUPER...) uccide la persona da salvare (e che è la donna che ama, tra l’altro) è davvero meglio che cambi mestiere.

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    Anche dopo la morte di Gwen, l’Uomo Ragno farà dei salvataggi successivi di persone che cadono, e senza mai più usare ragnatele “alla deficiente”, usate solo, guarda caso, alla morte della sua ragazza. Gwen cadeva troppo in fretta? Non diciamo idiozie, parliamo dell'Uomo Ragno, non di un Mario Rossi qualunque. Una persona con la “velocità proporzionale di un ragno”, come dicono sempre e che non viene mai colpito dalle pallottole: quindi è più veloce di una pallottola. E una pallottola va molto più veloce di una ragazza che cade da un ponte, mi pare. Quindi l’Uomo Ragno avrebbe potuto salvarla in mille modi senza fare il tentativo idiota del “lancio della ragnatela”, coperto penosamente dalla faccenda della sua “influenza”. Fesserie. Basta guardare per esempio Lupin che salva Clarissa nel Castello di Cagliostro. Provate a vedere la scena su Youtube e vi farete qualche domanda.

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    Insomma, se la morte di Gwen non è accettabile, non lo è nemmeno il comportamento dell’Uomo Ragno. Come storia, insomma, è di un’idiozia rara. Certo, poi si parla della storia della morte di Gwen come del “passaggio allo stato adulto dei supereroi”, come per sottintendere che le storie dell’Uomo Ragno fatte finora da Stan Lee, Ditko e Romita erano roba da bambini dell’asilo. Parliamoci chiaro: la storia della morte di Gwen è in sostanza la storia di un cretino che non è stato capace di salvare la propria ragazza e l’ha ammazzata nel tentativo di salvarla. Non vedo quindi come si possa chiamare “adulta” la storia di un idiota. Non c’è nulla di “adulto”, cioè di “maturo e responsabile” (che è la definizione di adulto), in questa storia: è semplicemente la storia di un fallito. E a nessuno piace leggere le storie di personaggi falliti. I perdenti sono molto amati dagli appassionati e dagli autori, ma poco amati dalla gente, che, angariata e martoriata dalle mille difficoltà della vita, non ha voglia di vedere in una storia i suoi stessi fallimenti. Se l’uomo vuole leggere una storia, lo fa perché vuole stare bene e trovare uno stimolo per andare avanti nella vita. Che stimolo di speranza può dare una storia così mortifera e mortificante, della quale si parla ancora con tristezza e disagio? Che gioia e speranza nel futuro può dare? Nessuna. Venderà delle copie, renderà popolare l”eroe” (le virgolette qui sono veramente d’obbligo), ma nessuno rileggerà mai volentieri una storia così triste, senza senso e stupida. Sarà osannata dagli intellettuali ma non sarà mai riletta volentieri da nessuno. Sfido chiunque a contraddirmi dicendo che ama leggere questa storia due volte al giorno. E se lo dice non gli credo.

    IL VERO FINALE DI PETER E GWEN: L’ULTIMA STORIA DI STAN LEE SULL’UOMO RAGNO

    Ma quale doveva essere il vero finale dell’Uomo Ragno e di Gwen? Visto che sono personaggi di Stan Lee, che ha fatto una run di 99 episodi, è giusto vedere come Stan Lee stesso conclude il suo lavoro sul suo personaggio. E quindi una conclusione veramente ufficiale (anche se non definitiva, visto che siamo in un fumetto seriale e non in un film). L’ultimo numero di Stan Lee sull’Uomo Ragno è il n. 99 di Amazing Spiderman (“Panico nella prigione”, Uomo Ragno ed. Corno n. 100).

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    Peter vuole avere un lavoro stabile presso il Daily Bugle, con tanto di stipendio, perché vuole sposare Gwen. E Jameson cede. E' la prima e unica volta in assoluto che Peter esprime una simile decisione: sposarsi. Non comparirà mai più in futuro, se non quando lo chiederà a Mary Jane: ma questa è una storia che non ci interessa, perchè non riguarda l'Uomo Ragno sceneggiato da Stan.

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    E' da notare che in questa storia non ci sono dei cattivi da sconfiggere, tipo supercriminali, ma solo dei criminali comuni che cercano di evadere dalla prigione (quasi un richiamo alla "prigione" che era diventata la vita dell'Uomo Ragno, sempre vincolato ad essere per sempre solo un tizio che vola tra i grattacieli e non si può legare a nessuno?). In ogni caso, alla fine della storia, Peter non riesce ad avere subito uno stipendio fisso per procedure burocratiche. Confessa questo a Gwen, dicendo che non ha i soldi per uscire insieme: ed è anche la prima volta che Peter inizia a parlare sinceramente e seriamente con lei. Ma Gwen gli dice che aveva intenzione di preparare da mangiare in casa: e si baciano. E la storia finisce in una cena in casa, un'azione tipica di una coppia sposata. La storia di Gwen e dell’Uomo Ragno finisce qui, con un matrimonio implicito. Poi la serie deve per forza andare avanti senza Stan Lee, perché è un fumetto seriale: quindi continuerà con la morte di Gwen, Gwen violentata da Goblin e altre pagliacciate simili. Ma il finale vero, programmato da Stan Lee, l’autore dell’Uomo Ragno e di Gwen, è questo. Alla faccia delle maialate di Gerry Conway e Michael Straczynski.

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    QUI TUTTI I LINK SU GWEN STACY

    Edited by joe 7 - 4/5/2022, 20:17
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    Beh, ammetto che il finale pensato da Lee per Peter e Gwen era molto più solare e romantico.

    Per la serie "impariamo dai nostri errori": in una storia del 2004/2005 Goblin, vittima dell'allora recente remake-mania, butterà Mary Jane giù dallo stesso ponte da cui aveva lanciato Gwen; e Peter, ricordando che CON QUELL'UNICO FILAMENTO AVEVA SPEZZATO IL COLLO DI GWEN, afferrerà Mary Jane nelle articolazioni principali del corpo, salvandola.
    Senza di te, non mi sarei accorto dell'assurdità del dialogo.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky @ 16/8/2020, 12:16) 
    Beh, ammetto che il finale pensato da Lee per Peter e Gwen era molto più solare e romantico.

    Per la serie "impariamo dai nostri errori": in una storia del 2004/2005 Goblin, vittima dell'allora recente remake-mania, butterà Mary Jane giù dallo stesso ponte da cui aveva lanciato Gwen; e Peter, ricordando che CON QUELL'UNICO FILAMENTO AVEVA SPEZZATO IL COLLO DI GWEN, afferrerà Mary Jane nelle articolazioni principali del corpo, salvandola.
    Senza di te, non mi sarei accorto dell'assurdità del dialogo.

    In effetti, il finale di Stan Lee era adatto per la conclusione dell'Uomo ragno: ma la storia deve andare avanti, e non potevano farlo con un Uomo Ragno sposato. Hanno dovuto far ammazzare Gwen in modo scioccante per rendere l'Uomo Ragno libero di fare le sue avventure. Faranno lo stesso con Mary Jane, annullando per sempre il matrimonio di Peter e Mary Jane col patto con Mefisto in One More Day, una delle saghe più odiate dai lettori (non hai idea di quante maledizioni ha avuto!).

    La storia della morte di Gwen è in effetto assurda anche per via del fatto che l'Uomo Ragno la salva nel modo sbagliato, mentre prima aveva salvato un mare di gente che cadeva, usando il modo giusto. Sbaglia solo una volta, sbaglia solo con Gwen, e lì ammazza Gwen. Poi torna a salvare la gente che cade nel solito modo giusto. Non so se lo si possa definire credibile. Non ho presente la storia di Mary Jane e Goblin che hai citato, ma questo conferma quello che ho scritto.
     
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    La storia da me citata s'intitola L'ULTIMA BATTAGLIA e faceva parte della collana Marvel Knights, se può esserti utile per rintracciarla.

    Soltanto un altro giorno l'ho letta ed é in assoluto la più odiata saga della Marvel. Voglio dire che l'azzeramento della continuity ci sta, ma che per farlo si sia usato l'espedente del patto col diavolo proprio non ci sta.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky @ 16/8/2020, 13:47) 
    La storia da me citata s'intitola L'ULTIMA BATTAGLIA e faceva parte della collana Marvel Knights, se può esserti utile per rintracciarla.

    Soltanto un altro giorno l'ho letta ed é in assoluto la più odiata saga della Marvel. Voglio dire che l'azzeramento della continuity ci sta, ma che per farlo si sia usato l'espedente del patto col diavolo proprio non ci sta.

    Ti ringrazio dell'informazione, se mi capita ci darò un'occhiata.

    Riguardo a One More Day, è stato il tentativo più idiota in assoluto di fare un azzeramento della continuity, tanto che nessuno ha ancora capito bene quello che è successo. Cioè, tutto quello che è successo prima di One More Day è accaduto (battaglie eccetera), ma senza Mary Jane e il suo matrimonio. Con questo ragionamento, TUTTO è cancellabile nella storia della Marvel e TUTTO può essere riscritto. Questo significa che la continuity vera e propria non esiste, visto che ogni momento è azzerabile, totalmente o parzialmente.

    Un altro esempio dove la necessità narrativa (l'Uomo Ragno senza vincoli matrimoniali) fa a pugni con quello che vuole il pubblico.
     
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    Gli autori devono aver capito quanto One More Day sia odiata dai fans, tanto più che nella storia attualmente in pubblicazione su Spider-Man, il patto con Mefisto é tornato a galla grazie al Dottor Strange, che forse aggiusterà le cose.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 27/11/2021, 14:20) 
    Gli autori devono aver capito quanto One More Day sia odiata dai fans, tanto più che nella storia attualmente in pubblicazione su Spider-Man, il patto con Mefisto é tornato a galla grazie al Dottor Strange, che forse aggiusterà le cose.

    L'orrenda storia One More Day era stata una delle tante sciocchezze fatte dalla Marvel in questi anni, e neanche la peggiore. Credimi, hanno fatto di peggio. Ma non è che mi interessino gli sviluppi della Marvel oggigiorno: ho smesso da anni di leggerla. Della Marvel mi interessa solo il periodo classico, quello degli anni 1960-1980 circa.
     
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    Ultima cosa: inizialmente Peter doveva essere il padre dei figli di Gwen, ma visto che così il personaggio sarebbe "invecchiato" si optò per Norman Osborn.
    Che poi, dopo ben 14 anni, si scoprirà che i figli di Gwen erano esseri artificiali creati in laboratorio da Harry Osborn ai tempi della sua ultima ricaduta nei panni di Goblin.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky1 @ 20/12/2021, 22:54) 
    Ultima cosa: inizialmente Peter doveva essere il padre dei figli di Gwen, ma visto che così il personaggio sarebbe "invecchiato" si optò per Norman Osborn.
    Che poi, dopo ben 14 anni, si scoprirà che i figli di Gwen erano esseri artificiali creati in laboratorio da Harry Osborn ai tempi della sua ultima ricaduta nei panni di Goblin.

    Ma lasciassero almeno in pace quella povera ragazza, fanno robe davvero stomachevoli. Scusa la sincerità, ma devo dire che sono storie da vomito. E' morta: lasciatela stare. Almeno questo. :(

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