Il blog di Joe7

  1. FANFICTION LA GRANDE OMBRA - 97

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    Grande Ombra fanfic
    By joe 7 il 4 July 2016
     
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    FANFICTION GOLDRAKE: LA GRANDE OMBRA 97
    TRIDER G7: L'ULTIMO SALUTO DI WATTA TAKEO

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    RIASSUNTO: Actarus e Venusia si sono sposati e sono andati a vivere su Fleed come re e regina. Rex, il loro figlio appena nato, è stato rapito dall’Oscuro, che lo sacrificherà a Darkhold, il suo pianeta-castello, quando sette stelle saranno allineate, ottenendo così il potere assoluto. Dopo diverse peripezie, gli amici di Goldrake si sono riuniti a Darkhold, proteggendo i sei cristalli disposti sulle torri. Manca il settimo cristallo, da mettere sulla settima torre: Goldrake sta combattendo contro l’Oscuro in persona per prendergli il settimo cristallo. Una volta collocato sulla settima torre, si otterrà la vittoria finale. Intanto, anche Venusia è a Darkhold, nella roccaforte di Bedlam: insieme con l’amazzone Isparana, sta raggiungendo il luogo dove il sacerdote Sukeli sacrificherà Rex tra poco. Intanto, il numero dei caduti aumenta sempre di più: oltre al Drago Spaziale, è stato distrutto anche il Combattler 5…
    (La versione a fumetti della storia, fino alla puntata 97, si può leggere qui.)


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    A bordo dell’astronave di salvataggio, che era partita dal Drago Spaziale prima della sua distruzione, il Professor Procton osserva con attenzione i dati che scorrono sul suo computer portatile. Sembra indifferente all’apocalisse di distruzione che sta avvenendo fuori dalle pareti sicure dell’astronave (sicure, ma fino a quando?). Yatsuhashi Ayane, la sorella maggiore di Alcor, gli si avvicina incuriosita.
    “Cosa sta guardando, professore?”
    Procton si volta, quasi sorpreso. Era molto concentrato sui calcoli, e avrebbe preferito essere lasciato solo: ma davanti ad una donna molto bella come Ayane, non può fare a meno di risponderle.
    “Sto controllando i dati di Goldrake e li sto confrontando con quello che mi ha raccontato Maria”
    “Come fa ad averli, questi dati?”
    “Quando ho salvato Actarus sulla Terra, ho avuto Goldrake nella mia base per molto tempo, e lo analizzai sin dall’inizio, aiutato anche da Actarus. Era importante conoscere quel robot nel modo migliore possibile: ci fu utile quando gli strapparono il braccio…ma sto divagando. Maria mi ha raccontato della faccenda dei sigilli tolti da Actarus. Goldrake ora dovrebbe essere al livello dell’Oscuro in quanto a potenza, eppure non è così. Vedo che mio figlio è in difficoltà: peggio, i colpi che il robot riceve li avverte anche nel suo fisico. Sto cercando di capire cosa ci sia che non va. Il robot è molto più forte di prima, ma non come dovrebbe essere. Devo scoprire perché!”
    Ayane resta silenziosa: aveva sottovalutato l’abilità di Procton. La sua capacità di mantenere la freddezza e la lucidità di mente in una simile crisi le fa capire come abbia potuto gestire in passato una lunga guerra contro l’impero di Vega.
    Decisamente un tipo da ammirare, pensa. Allontanandosi in silenzio per non disturbarlo più, osserva il suo comunicatore, che le indica che tra qualche minuto arriverà la flotta di Maltholm, il generale al servizio di Shizuri, la regina delle nevi. Ora che lei è morta, il comando è passato ad Ayane.
    Speriamo che riesca a darci un aiuto valido. Il Drago Spaziale, il Gaiking, il Vultus e il Combattler sono stati distrutti in pochi attimi. Stiamo pagando cara questa battaglia.
    Girandosi intorno, osserva gli altri nell’astronave. Keiko e Yuriko, le donne pilota che guidavano prima la Cosmo Special, ora stanno ai comandi; il dottor Mash e il robot Herbie stanno ispezionando il materiale medico che hanno a disposizione per curare i feriti; Yuka Hojo, la ragazza degli Astrorobot, osserva con ansia la battaglia sullo schermo; ma i più agitati sono i quattro collaboratori di Watta Takeo, il pilota del Trider G7. Atsui, il tecnico, Kinoshita, il tuttofare e il vecchio Takikoji, vicepresidente della Takeo Company, restano in silenzio: Takikoji in particolare sta contando mentalmente i costi di tutti i missili, armi ed energie usati dal Trider: ormai il budget è stato superato nei primi due minuti di combattimento ed ora sta raggiungendo le stelle. Altroché passivo, pensa agitato, questo è il fallimento della compagnia! Spero che il signorino almeno si salvi la pelle, se no – ammetto che è cinico dirlo – siamo tutti disoccupati…Solo Ikue, la segretaria, sa bene cosa c’è dietro i pensieri cinici o economici degli altri: è l’unico modo per non farsi prendere dal panico. Tutti conoscono Watta sin da quando era bambino e sono cresciuti con lui: è quasi un figlio per loro, ed ora sanno che, come mai prima, è in pericolo di morte. Ikue l’aveva sempre visto come un fratellino, visto che è più giovane di lui: ma quell’agitazione che cerca di reprimere non sembra quella di una sorella. Lo squillo della radio la fa trasalire.
    “Ciao, Ikue”
    “Watta! Cosa fai? Perché mi chiami?”
    Dall’interno della cabina di comando, il giovane Watta Takeo sorride: è stanco, ma soddisfatto. Il robot è danneggiato in così tanti punti che non basta un’enciclopedia ad elencarli. La consolle di comando è quasi in tilt e fuma in certi punti. Il corpo del pilota è ferito, ma la testardaggine di Watta gli ha permesso di continuar fino all’ultimo.
    “Dì a Takikoji che gli cedo l’azienda: mi sa che non faccio in tempo a tornare a casa…”
    “Cosa dici, Watta? Sei impazzito?”
    “Torna a casa viva, Ikue!”
    Il contatto si interrompe all’improvviso. Il silenzio di Ikue è agghiacciante, e gli altri tre si guardano smarriti.
    Watta si guarda intorno: ci sono ancora gli avversari, ma molto meno di prima. Il Combattler e gli altri, prima di morire hanno fatto l’incredibile: hanno ridotto a poche decine quell’immensa ondata. Roba da non credersi. Anche Watta ha fatto la sua parte, ed ora tocca al colpo finale, che il Trider può ancora sopportare: forse ce la farà, dopotutto. Lo stemma dell’aquila sul petto del robot si illumina, mentre Watta esclama:
    “TRIDER BIRD ATTACK!”
    L’aquila luminosa si ingrandisce fino ad avvolgere tutto il robot, che vola con grande velocità tra le file nemiche, sterminandole in poco tempo. Tutti cadono, e il Trider torna alla sua forma, mentre Watta sorride soddisfatto. Le orde sono state ricacciate.
    Sembra che ce l’abbiamo fatta, dopotutto. Sanshiro, ragazzi…li abbiamo respinti! pensa Watta.
    All’improvviso, sente un rumore come di terremoto, e guarda verso il basso. Allibito, non crede a quello che sta vedendo. Un enorme serpente nero è uscito dal sottosuolo e punta verso di lui. No, non un serpente, pensa Watta. Non ha occhi…e la sua bocca è tutta circolare e piena di denti...una…una lampreda gigante??
    Prima ancora che Watta se ne renda conto, la terribile bocca della lampreda afferra il tronco del Trider, frantumandolo senza pietà. E molti altri spuntano dal suolo: sono i Trivellatori Bestiali, gli spaventosi animali di guardia dell’Oscuro. E un’orda ancora più numerosa di robot da combattimento più potenti sta arrivando. Lo scontro non è finito: è appena iniziato.
    Gridando, Watta fa serrare le possenti dita del Trider, che affondano nella carne della gigantesca bestia: mentre i suoi denti mostruosi stringono più forte, spaccando il metallo del robot senza pietà, il Trider lacera le carni del mostro con le sole mani, riuscendo a spaccare in due quella che si può chiamare la sua testa. Ma lo sforzo è stato enorme per il Trider: Watta vede la sua cabina illuminarsi di luce per un attimo, poi il Trider G7 esplode come una stella, curiosamente a forma di aquila. Watta Takeo, il ragazzino pilota, è arrivato al suo destino. Cosa diavolo dirò a sua madre? si chiede Takikoji angosciato.
    Gli Astrorobot, nello stesso tempo, si preparano per l’assalto delle gigantesche lamprede che puntano verso di loro, affamate e coi denti scintillanti.

    (97 - Continua qui)


    Edited by joe 7 - 5/7/2016, 14:05
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  1. Trider
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    Ma una cosa non mi è chiara : quindi Watta muore?
    E' una svolta narrativa abbastanza cruda
     
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    CITAZIONE (Trider @ 24/9/2020, 16:11) 
    Ma una cosa non mi è chiara : quindi Watta muore?
    E' una svolta narrativa abbastanza cruda

    Se continui a leggere lo scoprirai. Watta e gli altri stanno affrontando un mondo intero, pieno di avversari immensamente forti: è come trovarsi di fronte a una tsunami. Non si può affrontare una cosa del genere e uscirne illesi...se no, non c'è storia. Gli scontri finali non sono mai una passeggiata... :ph34r:

     
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