ANNA DAI CAPELLI ROSSI - PRESENTAZIONE E STORIA (prima parte - attenzione spoiler!)

Anna dai capelli rossi è un anime (cartone animato) prodotto in Giappone nel 1979, col titolo originale “Akage no Anne”, che traduce letteralmente il titolo del romanzo di Lucy Maud Montgomery dal quale è stata tratta la storia: “Anne of Green Gables”, cioè “Anna dal tetto verde”. Infatti, la casa di Matthew e Marilla, dove Anna andrà a vivere, ha il tetto verde, e lei stessa si autodefinirà “Anna della casa dal tetto verde”. Ma la traduzione non è esatta: “gables” non significa “tetto” in inglese (in tal caso, sarebbe “roof”), ma “abbaino”, cioè una finestra posta in verticale sul tetto inclinato: la stessa finestra della stanza di Anna, da dove lei si affaccerà spesso durante la storia.

Il regista è Isao Takahata, famoso per “La grande avventura del piccolo principe Valiant”, la prima serie di Lupin III, Heidi, Nausicaa, il Castello nel cielo (Laputa), realizzati insieme al più famoso Hayao Miyazaki, che qui ha fatto lo storyboard e le scenografie (ma non ha disegnato di persona le scene). Il Character Designer (l’autore dei disegni di base per la realizzazione dei personaggi) è Yoshifumi Kondo: il disegno qui sopra è stato realizzato da lui. Anna dai capelli rossi arrivò in Italia l’anno dopo la sua realizzazione, il 1980, seguendo il boom dei cartoni giapponesi dopo il fenomeno Goldrake. Ebbe un successo lento e graduale nel tempo, fino a diventare in Italia una delle serie più apprezzate e replicate.

DATE E LUOGHI

Anna dai capelli rossi è una storia ambientata alla fine dell’800 e l’inizio del ‘900: per essere precisi, dal 1897 (anno in cui la protagonista arriva alla casa del tetto verde, all’età di undici anni) al 1903 (con una Anna diciassettenne e quasi adulta). Il luogo in cui si svolgono le vicende è la città immaginaria di Avonlea, nell’Isola del Principe Edoardo, o Prince Edward, a est del Canada, considerata una delle isole più belle del mondo.

La sua capitale è Charlottetown, il luogo dove poi Anna andrà a completare i suoi studi. La storia di Anna è quasi un’autobiografia della sua autrice, Lucy Maud Montgomery, anche lei residente all’Isola Principe Edward ed adottata dai nonni materni a causa della morte precoce della madre e dei viaggi continui del padre.

LA STORIA: ARRIVO AL TETTO VERDE

Anna Shirley nasce a Bolingroke, Nuova Scozia (un’isola vicino all’Isola Prince Edward), figlia di Walter e Bertha Shirley, insegnanti di liceo, che muoiono precocemente per una malattia infettiva. Dopo essere stata adottata da varie famiglie con gravi difficoltà economiche (la famiglia Thomas e la famiglia Hammond), alla fine fu mandata all’orfanotrofio di Hopetown.

Nel frattempo, ad Avonlea, nell’Isola Principe Edward, i fratelli anziani Marilla e Matthew Cuthbert vorrebbero adottare un ragazzo che possa poi, una volta cresciuto, aiutarli ad accudire ai campi e alla casa.

Quando arriva il momento di ricevere il ragazzo richiesto all’orfanotrofio di Hopetown, Matthew Cuthbert si trova davanti, inaspettatamente, una ragazzina di undici anni dai capelli rossi e due lunghe trecce, semplice e chiacchierona fino all’inverosimile: è appunto la piccola Anna, cresciuta all’orfanotrofio.

Era successo un errore e quelli dell’orfanotrofio avevano capito che i Cuthbert volessero una ragazzina. Non sapendo che fare, Matthew porta Anna sul calesse per portarla a casa sua e, durante il viaggio, inizia a provare simpatia per la bambina. Matthew infatti è un uomo timido e molto impacciato con le donne: per questo motivo non si è mai sposato. Ma, inaspettatamente, accanto ad Anna si sente a suo agio.

Marilla, invece, è completamente spiazzata nel trovarsi davanti una ragazzina sulla soglia di casa e Anna si dispera appena si rende conto della situazione: Matthew, infatti, per prudenza glie l’aveva nascosto, e per Anna è un grandissimo dispiacere, perché le era piaciuta subito la casa dal tetto verde dei Cuthbert.

Marilla però è inflessibile, e riporta Anna dalla signora Spencer, l’intermediaria tra i Cuthbert e l’orfanotrofio, per restituirla. Mentre sono sul calesse, Marilla sente da Anna la sua storia ed inizia a provare compassione per la bambina.

Ma resta della sua idea di restituirla. Quando però vede che sarà consegnata ad una donna assai rigida, severa e manesca, Marilla capisce che non può riportare indietro Anna: ne avrebbe avuto rimorso per tutta la vita. Torna a casa sul calesse, con Anna al suo fianco: è cominciata una nuova vita per tutti.

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Edited by joe 7 - 27/12/2018, 17:01