Il blog di Joe7

  1. LUPIN, CHI SEI?

     
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    "SONO UN LADRO"
    Clarissa: "Chi siete?" Lupin: "Sono un ladro..." (Lupin III e il Castello di Cagliostro)

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    Diversamente dalla versione manga, Lupin nell'anime è un personaggio più stile "ladro gentiluomo", per quanto attratto dalle donne, e meno "topo da fogna e assassino" come si vede nella versione cartacea. Nella prima serie dell'anime (quella "giacca verde"), Lupin non ha avuto un successo immediato di pubblico, secondo me, proprio perchè in certi punti era ancora troppo vicino alla versione "assassino a sangue freddo" del manga: per esempio, nell'ep5 uccide Momochi, il maestro di Goemon. Inoltre, il contesto è serio, nonostante le battute sdrammatizzanti, e la mancanza di morale dei personaggi si fa sentire. Nella seconda serie (quella "giacca rossa") il tono è più umoristico e scanzonato, e si raggiunge il successo col Lupin nella sua versione più conosciuta. Solo con le ultime uscite ("La donna chiamata Fujiko Mine", "La tomba di Jigen", ecc.) il tono della narrazione è ritornato ad essere quello del manga, anzi peggio, con delle punte di asprezza molto forti e con un umorismo scarso se non inesistente. Più che un Lupin "adulto" come dicono in molti, è un Lupin irriconoscibile e più "topo da fogna" che mai. Ma torniamo al Lupin classico che conosciamo, quello "giacca rossa".

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    Con tutte le variazioni accadute successivamente (giacca rosa, giacca blu, i film), Lupin non si è sostanzialmente allontanato molto dal modello giacca rossa, se escludiamo, appunto, gli ultimi lavori e il film "Green vs Red". Miyazaki lo ha addirittura trasformato in un perfetto ladro gentiluomo nel film Lupin e il castello di Cagliostro, dove libera Clarissa dalle grinfie del perfido Conte di Cagliostro, affrontando le innumerevoli insidie del suo castello. Infatti, gli avversari di Lupin sono sempre "più cattivi" di lui, e in questo modo l'identificazione dello spettatore con Lupin è più facile; invece, nella prima serie, per quanto fatta bene, non si nota una differenza sostanziale di qualità morale tra Lupin e i suoi avversari, quindi l'identificazione con lo spettatore è più difficile. E questo è il motivo del suo scarso successo iniziale. E' vero che nelle repliche ha avuto un maggior successo, ma resta il fatto che i produttori hanno preferito fare un Lupin "diverso" da quello "troppo cattivo" della prima serie, e per questo ha avuto tutto il successo che sappiamo. Dubito infatti che gli ultimi lavori "adulti" avranno un gran successo di pubblico: semmai solo tra i vari intenditori di Lupin, che di certo non sono la maggioranza. E scommetto che saranno facilmente dimenticati: vedremo in futuro se ho ragione o no.

    CHI E' LUPIN?

    Di lui non si sa praticamente nulla, e non ha una psicologia particolarmente profonda. A questo proposito, è da antologia la scena di Mamoo nella "Pietra della saggezza", in cui esamina la mente di Lupin e non trova...assolutamente niente! ^_^ Non si sa nulla sul suo passato, nè sulla sua famiglia (dice di essere discendente dell'originale Lupin, ma si è sempre rimasti sul vago), nè sul suo nome (si chiama DAVVERO Lupin?), nè sulla sua nazionalità (è DAVVERO giapponese?) nè sul motivo per cui è diventato un ladro: la tradizione di famiglia? L'avidità per la ricchezza? La vanità? Non si sa di preciso. Non si sa nulla, un pò come gli altri suoi comprimari: Fujiko, Jigen, Goemon, Zenigata. Infatti, sono stereotipi, più che personaggi "veri": il ladro, la bella, il samurai, il pistolero, il poliziotto. Allora, chi è Lupin? La risposta la si potrebbe trovare nella scena del "Castello di Cagliostro", dove Clarissa vede all'improvviso Lupin nell'ombra, nella prigione del castello dove lei si trova, e spaventata chiede: "Chi siete?" E lui, con un sorriso e un inchino, risponde semplicemente: "Sono un ladro". Questa in effetti è l'essenza di Lupin: è un ladro, e basta. Non serve sapere altro. Un ladro che alla fine ruberà il cuore a Clarissa. E un pò agli spettatori.

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    Ovviamente, è un ladro "idealizzato": gentiluomo, simpatico, audace, coraggioso, affronta nemici molto cattivi e molto pericolosi. Se non rubasse, lo si potrebbe definire un avventuriero o un cavaliere d'altri tempi, visto che, nel 90 o 100% dei casi, quando passa Lupin c'è sempre un malvagio di turno che finisce male: un mafioso, un killer, un capo di un'organizzazione criminale, e così via. In fondo, Zenigata, inseguendo Lupin, non fa che arrestare un mare di criminali nel frattempo: non è che le cose gli vadano così male, dopotutto. E' chiaro che un ladro, di per sè, resta sempre una figura negativa, e nella realtà, non fa altro che cadere sempre più in basso: ne ho già parlato qui. Ma visto che siamo in un cartone animato, sappiamo che Lupin resterà sempre uguale, salvo quando vorranno "adultizzarlo" trasformandolo in un banale delinquente. Come ladro, Lupin si considera il migliore: in effetti è imbattibile. Non importa quanto sia difficile svaligiare una cassaforte blindata circondata da sistemi di sicurezza perfetti, o liberare una ragazza da un castello imprendibile, il successo con Lupin è sempre assicurato. Ma perchè lo fa? Per i soldi? No: non è un tipo avido, tant'è vero che spesso dilapida tutto o dà l'oggetto rubato a chi ne ha bisogno. Più che altro, Lupin è una persona che ama le sfide. Più l'avversario è potente e pericoloso, più per Lupin è una questione d'onore batterlo. Come col conte di Cagliostro, o con una setta massonica, o con un killer spietato, Lupin non si tira indietro e alla fine raggiunge la sua vittoria. Quindi la risposta di Lupin a Clarissa, "un ladro", più che il significato semantico della parola, significa piuttosto "uno che ama le sfide". Per Lupin tutto è una sfida. Solo così si può comprendere in pieno il personaggio.


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    Edited by joe 7 - 19/9/2022, 16:09
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