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L'AUMENTO DEL PREZZO DEGLI ALBI BONELLI E PANINI
A partire da Maggio 2017, le testate Bonelli (Tex mensile, Tex Nuova Ristampa, Dylan Dog, Zagor, Dragonero, Dampyr, ecc) hanno aumentato il prezzo: da 3,20 euro a 3,50 euro: ora costano settemila lire. Un aumento di ben 30 centesimi, quasi il 10% del prezzo. Gli altri aumenti sono: Le Storie e Julia (da 3,70€ a 4€); Orfani e Dylan Dog Color Fest (da 4,50 a 4,90€: un aumento di 40 centesimi!). Non ho dati sull'Universo Alfa (che ora costa 6,30€, non si i prezzi precedenti), sui Magazine e sui Maxi (che comunque ora costano 6,90€). Comunque, sono aumenti che sembrano piccoli, ma sono un'enormità: per chi seguiva almeno tre serie Bonelli, dovrà spendere quasi un euro al mese in più, quindi quasi 12 euro in più in un anno.
Anche la Panini annuncia aumenti di prezzo: i fumetti con un formato da 48 pagine ora passeranno da 2,90 € a 3,20 € con un aumento - pure loro - di 30 centesimi (600 lire) e i libri aumenteranno di 1 € (2.000 lire). Nella comunicazione segue il classico esempio del mercato estero per indorare la pillola: negli Stati Uniti un fumetto di 20 pagine costa 3,99 dollari, cioè 3,5 €. D'accordo, ma nell'esempio americano si considerano solo le 20 pagine del fumetto e basta, senza considerare le altre contenenti pubblicità: nell'esempio italiano invece si considerano le 48 pagine complete, articoli e pubblicità incluse. Inoltre, non ha molto senso fare dei confronti con un'economia diversa dalla nostra. E' incredibile quanto poco sembrino 30 centesimi a chiamarli così, per colpa di questa nuova moneta che si chiama euro: ma si tratta di ben 600 lire di aumento! E una volta esistevano le banconote da 500 lire! Nel 2002 (l'anno in cui fu introdotto l'euro in Italia) un albo Bonelli costava 2,07 €: in 15 anni il prezzo è aumentato del 50%! La giustificazione (senza le scuse che una volta, per educazione, si davano negli albi) per questo nuovo aumento è un generico "aumento dei costi" (vedi qui sotto). Costi di che cosa? Immagino le materie prime, i macchinari, gli stipendi, la carta...
Può darsi che sia così: ma c'è il sospetto che questo sia dovuto soprattutto al calo delle vendite, come si può vedere dai dati di vendita Bonelli qui e qui. Riguardo alla Panini, i supereroi in America non vendono molto, come si vede qui: quindi è difficile che siano molto popolari anche in Italia (viste anche le scelte decisamente impopolari della Marvel come il Capitan America nazista, il Thor donna e altre cose del genere). Tant'è vero che Comix Archive (un sito che spesso è sopra le righe nelle sue dichiarazioni, ma che comunque fornisce dati corretti) dice che l'Uomo Ragno (chiamato adesso Spiderman) della Panini nel 1993 (l'anno di nascita della Marvel Italia/Panini Comics) vendeva 30.000 copie, mentre oggi non arriva a 5.000 copie. Ed è inutile farsi illusioni sui film di supereroi: chi li guarda non inizia per questo a comperare fumetti di supereroi (ne ho parlato qui). Si risponde alle critiche dicendo che la Bonelli vende 94 pagine di fumetto a poco più di 3 euro, quando in America, allo stesso prezzo, si vende un albo di 22 pagine e in Francia, dove il fumetto ha la forma dei cartonati di lusso, i prezzi vanno da 15 € in su per 44 pagine circa. Ma non ha molto senso confrontare economie di paesi diversi: inoltre, la Bonelli pubblica fumetti su carta riciclata scura, mentre i fumetti americani, con quel prezzo, vendono fumetti con carta patinata e a colori, mentre la Bonelli vende fumetti in bianco e nero. Per non parlare della carta dei fumetti francesi, anche questi rigorosamente colorati. Un'altra risposta tipica è che si tratta di un aumento equivalente al costo di un caffè: ma sempre di aumento si tratta, e, per la legge della domanda e dell'offerta, più aumenti il prezzo e meno gente comprerà il prodotto. Quanti sono quelli che hanno voglia di spendere 3,50 euro per un fumetto di Tex, oltre agli appassionati? Credo ben pochi, e con questo aumento saranno ancora meno. E saranno sempre di più quelli che (se vogliono) prenderanno gli albi alla fiera dell'usato (dove i fumetti Bonelli recenti valgono circa 50 centesimi). In sostanza, in questo modo la Bonelli perderà dei lettori. Forse l'idea migliore sarebbe stata chiudere le testate improduttive e puntare solo su quelle produttive, Tex in primis per la Bonelli, e quelle che vendono di più per la Panini, senza far aumentare i prezzi. Invece, a causa della diminuzione delle vendite, già alla Bonelli si pensa, forse, di far aumentare il prezzo da 3,50 a 3,80 come suppone Comixarchive. Speriamo non sia vero.QUI TUTTI I LINK SULLA BONELLIEdited by joe 7 - 12/1/2019, 19:59
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