I PUFFI - VOLUMI 2 E 3
Il secondo volume presenta due storie: la prima è "Il Puffissimo", detto anche "Il Re Puffo", una delle storie migliori della serie, forse un capolavoro. Il Grande Puffo ha dovuto assentarsi per un certo periodo dal villaggio dei Puffi per cercare delle erbe importanti per le sue pozioni, e il villaggio si trova all'improvviso senza un capo. Siccome tutti alla fine vogliono comandare, si va alle elezioni: un Puffo particolarmente furbo riesce a farsi eleggere dando mille promesse ai Puffi. Così, alla fine si fa re e non mantiene nessuna delle promesse fatte, realizzando così una dittatura. Da qui si forma una rivolta e una guerra civile: proprio in mezzo alla pugna e al macello, torna il Grande Puffo e tutti, imbarazzati, gli chiedono com'è andata la ricerca delle erbe. Il Grande Puffo vuole delle spiegazioni e tutto alla fine torna a posto. E' un'ottima storia che mostra chiaramente le debolezze dell'uomo tentato dal potere.
Per distinguersi dagli altri Puffi (e anche per imitare il Grande Puffo), il Puffissimo si veste di panni dorati.
La seconda, più leggera, è "Puffosinfonia in Do" in cui compare il Puffo Stonato, che vorrebbe suonare bene. Gargamella, travestito, gli dà il Turlipofono (qui chiamato Turlusifone) col quale, senza saperlo, fa addormentare i Puffi per sempre. Il Puffo Stonato quindi dovrà affrontare Gargamella per trovare il rimedio al Turlipofono. Una storia ben orchestrata e a tratti drammatica.
Il Puffo Stonato in tutta la sua possenza. Chissà se c'è qualche corrispondenza
con Assurancetourix, il bardo di Asterix...
Il terzo volume contiene una storia di John e Solfamì, due personaggi di Peyo: qui i Puffi compaiono per la prima volta e successivamente avranno una serie tutta per loro. La storia si chiama "Il flauto a sei Puffi": all'inizio si chiamava "Il flauto a sei buchi": nelle ristampe il titolo fu cambiato a causa de successo dei Puffi. John e Solfamì sono due personaggi che vivono in un medioevo un pò inventato, fiabesco, alla "Principessa Zaffiro" per capirci (e se non avete mai visto "La Principessa Zaffiro", ve la consiglio). John, il più alto, è un cavaliere coraggioso e onesto; Solfamì, il più basso, è lo scudiero: arraffone, furbo, permaloso, intrigante, insomma il contrario del posato John. In questa storia, i due sono alle prese con un flauto magico che fa danzare le persone contro la loro volontà, usato dal criminale Matteo Manolesta. John e Solfamì chiedono aiuto al mago Omnibus, che li manda al paese dei Puffi, dove il Grande Puffo potrà aiutarli. E' in questa circostanza che compaiono per la prima volta i famosi omini blu di Peyo, nell'anno di grazia 1958. Questa storia avrà anche una sua versione animata nel 1975.
La primissima apparizione di un Puffo. Notate le differenze coi Puffi attuali?
Il Grande Puffo confida la sua età.
LA STORIA DI PEYO, L'AUTORE - 2
I volumi presentano anche la vita di Peyo, con l'ingresso della seconda guerra mondiale in Belgio e l'invasione nazista. Al cinema, durante l'occupazione, Peyo seguiva i film di genere storico-medievale, oltre ai cartoni animati, che riusciva a vedere nonostante la censura nazista, fino al momento della liberazione da parte degli Alleati.
IL RE PUFFO/IL PUFFISSIMO
Prima pubblicazione: Spirou dal n. 1378 del 10 Settembre 1964 al n. 1414 del 20 Maggio 1965
Sceneggiatura: Delporte e Peyo
Colori: Nine Culliford (la moglie di Peyo: fu lei a proporre il blu per il colore dei Puffi)
Pagine: 40
PUFFASINFONIA IN DO
Prima pubblicazione: Spirou dal n. 1339 del 12 Dicembre 1963 al n. 1351 del 5 Marzo 1964
Sceneggiatura: Delporte e Peyo
Disegni: Peyo
Colori: Nine Culliford
Pagine: 20
IL FLAUTO A SEI PUFFI
Prima pubblicazione: Spirou dal n. 1047 dell'8 Maggio 1958 al n. 1086 del 5 Febbraio 1959
Sceneggiatura: Peyo
Disegni: Peyo
Colori: Nine Culliford
Pagine: 60
(3 - Continua)
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