ZAGOR 368-369: LIBERTY SAM (analisi di Ivan e Joe7)Testi: Moreno Burattini
Disegni: Gallieno Ferri
Scusate, ma da cosa si capisce che Liberty Sam è negro? Ha la pelle più rosa di un puttino!
Zagor edizione originale Zenith: n. 419-420 (usciti nel 1996). I numeri reali di Zagor sono: 368-369. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancora oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor, invece, seguono la numerazione reale, in questo caso 368-369.
TRAMAZagor e Cico, in un'asta di schiavi negri nel sud degli Stati Uniti, vedono con sorpresa
Liberty Sam, il loro amico che credevano morto nella battaglia dei Seminoles a Nuova Britannia (
"Libertà o Morte"), venduto come schiavo dal negriero Stowe. Lo liberano e lo aiutano a liberare anche la sua donna, Rebecca: insieme, riescono ad impossessarsi di una nave negriera, liberando altri schiavi neri (tra i quali il negro piagnucolone Cotton). Infine, raggiungono l'Africa.
COMMENTOEpisodio senza né lode né infamia...ma comunque leggibile in scioltezza. Burattini rende verosimile il ritorno del “defunto” Liberty Sam (operazione abbastanza semplice, dato che in
“Libertà o morte” nessuno aveva assistito alla sua morte), e, tutto sommato, la vicenda procede con un buon ritmo narrativo, senza incorrere in incongruenze o banalità. Tuttavia, la storia mi lascia una sensazione di
incompiutezza, l'ennesimo
buon-soggetto-di-base-che-però-poteva-essere-realizzato-molto-meglio.
DIFETTIIn generale, la mia sensazione è che le difficoltà affrontate da Zagor nel corso della storia siano freddamente “di routine”, cioè difficoltà artificiose inventate lì per lì, giusto per rendere
movimentata la vicenda, e non, invece, difficoltà originate da precise premesse narrative. Questa
piattezza nel creare le difficoltà da far vivere a Zagor è una ricorrenza tipica delle storie di Toninelli, che riscontro anche in molte storie di Burattini - seppur in modo meno gratuito.
Il personaggio di
Cotton è, in definitiva, solo un coniglio pauroso; l'origine dei suoi timori avrebbe dovuto essere approfondita di più, poichè la inconscia
paura-della-libertà è un tema affascinate (come è stato fatto ad esempio con Bosambo in
“LIBERTÀ O MORTE”). Non muore nemmeno in modo significativo, quindi il suo apporto alla storia si riduce solo allo sfoggiare un incessante (e noioso) piagnisteo.
Stowe è un antagonista poco caratterizzato: il classico schiavista “da fumetto” con una psicologia che va solo dal punto A al punto B. Poteva essere l'occasione per analizzare, attraverso di lui, la cultura (soprattutto di
quella particolare epoca) del razzismo basato su mere questioni di colore della pelle.
L'inseguimento di Stowe ai fuggiaschi rimane IRRISOLTO, scomparendo di netto dalla narrazione. Non si capisce quindi perché Burattini abbia voluto dedicare così tante pagine a mostrarlo. Infatti: o fai sfociare l'inseguimento in una conclusione drammatica e significativa che obbliga i fuggiaschi a cambiare i loro piani, oppure non lo mostri del tutto. Ma risolto nel modo che si è visto, non è né carne né pesce; è un inseguimento narrativamente privo di senso, giusto per riempire un po' di pagine.
Il finale è piuttosto moscio e scontato; il piano dei fuggiaschi riesce
esattamente come avevano previsto, senza deviazioni narrative. Tecnicamente parlando: dei rallentamenti dovuti a difficoltà impreviste NON sono
“colpi di scena”, ma solo
“allungatura del brodo”.
DISEGNIUn Ferri
frettoloso fin dalle prime pagine, quasi impressionista. Ok, Ferri è sempre Ferri...ma ormai il suo segno ha perso quella
magia che incantava l'occhio e induceva a sorvolare su qualsiasi suo difettuccio (eufemismo) di prospettiva e proporzioni. Qui bisogna essere comprensivi e chiudere un occhio sull'esecuzione tecnica, e accontentarsi della gradevolezza generale del suo tratto.
Storia:
7Disegni:
8---------------------------------
BREVE COMMENTO DI JOE7:Liberty Sam sarebbe dovuto rimanere morto, invece di farlo resuscitare inutilmente in una storia incredibilmente piatta, noiosa, stereotipata, con personaggi che dicono banalità allucinanti e prevedibili sin dalla prima vignetta. Una vera e propria
pizza insulsa, che avrebbe benissimo potuto avere un altro schiavo qualunque come protagonista al posto di Liberty Sam...un personaggio mitico ormai rovinato per sempre.
Storia:
1/2Disegni:
6/7PICCOLO REFUSO"Liberty" Sam è nato in Louisiana nella storia originale
"Libertà o morte". In questa storia, invece, è nato in
Africa. QUI TUTTI GLI ALTRI LINK SU ZAGOREdited by joe 7 - 8/9/2022, 22:49
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