ROCKY JOE - LA STORIA (ATTENZIONE SPOILER!)Cinquant'anni fa, nel 1968, iniziò sul
Weekly Shonen Magazine della Kodansha la pubblicazione del manga
Rocky Joe (Ashita no Joe): un anniversario festeggiato oggi in Giappone dalla
Tokio Movie Shinsha (TMS), che mise in onda nel 1980 la seconda parte dell'anime di Rocky Joe (la prima parte fu realizzata dalla ditta
Mushi, che però successivamente fallì e dovette chiudere). La TMS, dal 5 Aprile 2018, ha celebrato il cinquantenario con l'uscita dell'anime
Megalobox (13 episodi) che parla di una storia simile a quella di Rocky Joe. Visto che questo blog è dedicato anche a Rocky Joe, inizio qui un dossier di analisi sulla storia e sul personaggio.
Rocky Joe è il termine italiano dello
spokon-gekiga* manga
Ashita no Joe, che letteralmente significa "Joe del domani". Siamo nel 1° gennaio del 1968 e, su
Weekly Shonen Magazine, una rivista contenitore di manga a puntate per ragazzi, inizia la pubblicazione di Rocky Joe, che porterà la rivista a picchi elevatissimi di successo. L'autore della storia,
Asao Takamori, detto anche
Ikki Kajiwara (ma il suo vero nome era Asaki Takamori), ex-romanziere, famoso per aver realizzato nel 1966 la sceneggiatura di
Tommy la stella dei Giants, nel 1968, un anno in cui evidentemente l'autore ardeva di un'ispirazione fortissima, oltre a Rocky Joe realizzò nello stesso tempo:
l'Uomo Tigre,
Arrivano i Superboys e
Giant Typhoon, un manga sconosciuto in Italia. In questo incredibile superlavoro, pur con la grande fama dell'Uomo Tigre, fu Rocky Joe ad avere il successo più duraturo. Takamori mori nel 1987, mentre il disegnatore,
Tetsuya Chiba è ancora
attivo: prima di disegnare Joe, curiosamente, aveva realizzato dei manga per ragazze, i famosi
shojo. Eppure rese benissimo l'ambiente sporco e sudato dei pugili. Successivamente, disegnò altri manga sportivi, come
Tutti in campo con Lotti, ma il suo successo maggiore rimase Rocky Joe. La storia fu pubblicata in 20 tankōbon (libretti).
IL MANGA: LA STORIAQuesta è la storia a grandi linee di Rocky Joe:
Joe Yabuki, un ragazzo vagabondo, incontra in una baraccopoli un ex-pugile ubriaco e orbo di un occhio,
Danpei Tange, che si accorge delle sue qualità di lottatore e gli propone di allenarsi per la boxe. Joe non è interessato, ma accetta per avere un riparo e un pò di soldi dal vecchio.
Mentre fa finta di allenarsi, organizza delle truffe, spalleggiato dai ragazzini della baraccopoli: alla fine viene arrestato e finisce in un riformatorio. Ma Danpei non demorde e riesce a raggiungerlo anche lì, aiutato dalla ricca ereditiera
Yoko Shiraki, che era stata anche lei vittima delle truffe di Joe. Per uno scherzo del destino, però, proprio in quel riformatorio c'è
Toru Rikishi, un pugile che Yoko vorrebbe aiutare a ritornare sul ring: Joe e Rikishi si scontrano su un ring al riformatorio, finendo però in un nulla di fatto. Ma ora Joe è determinato a farla pagare a Rikishi e Danpei può addestrare ora il ragazzo sul serio.
Il ragazzo, attraverso vari incontri, si fa un nome nel mondo del pugilato e alla fine sfida Rikishi, che accetta, anche se questo comporta la denutrizione forzata di Rikishi perchè possa diminuire di peso per entrare nella categoria pesi gallo di Joe, che è inferiore alla sua. Nonostante la disumanità dell'allenamento e del digiuno forzato, Rikishi riesce a battere Joe, per poi morire per emorragia cerebrale, dovuta ad un pugno sul volto che gli aveva fatto Joe: la morte accadrà nel camerino di Rikishi, poco dopo la sua vittoria sul ring. Yoko, che era innamorata di Rikishi, ne rimane sconvolta e Joe ne esce traumatizzato, tanto da tornare a vagare come un vagabondo come prima.
Viene arrestato per vagabondaggio e disordini e Danpei riesce a farlo uscire: Joe decide di tornare sul ring, ma non è più capace di dare colpi decisivi sul volto, a causa del suo trauma per la morte di Rikishi. Alla fine non riesce più a vincere gli incontri e si allena coi saltimbanchi da circo che fanno finta di fare degli scontri di pugilato. Intanto, Yoko, che è diventata proprietaria della palestra Shiraki, manda sul ring il pugile
Carlos Rivera, il "re senza corona" e quinto nella graduatoria mondiale. Alla fine si scontra con Joe, che non riesce a batterlo nettamente, ma supera il suo complesso e torna a boxare come prima.
Carlos sfida il campione mondiale in carica,
Josè Mendoza, ma viene sconfitto quasi subito. Joe sale in classifica e alla fine sfida Mendoza, anche se sa che il suo corpo ormai è troppo provato e ha i sintomi del
"punch drunker", cioè del pugile suonato. Yoko cerca di dissuaderlo, rivelandogli che lo ama, ma è inutile: Joe sale sul ring e alla fine perde ai punti, anche se Mendoza è ridotto a uno straccio. Joe, seduto all'angolo del ring, sente che per lui è finita: consegna i suoi guanti a Yoko e muore per embolia al cervello per i colpi subiti, con una morte simile a quella di Rikishi, tenendo un curioso sorriso sulle labbra, come se fosse stato lui il vincitore.
ANIMEDal manga sono state tratte due serie animate: la prima uscì nel 1971, col manga ancora in corso (tanto per dire quanto fu grande il successo che ebbe). Questa prima serie era composta da 79 episodi e terminò con la morte di Rikishi e lo scontro con Carlos Rivera. Fu prodotta dalla
Mushi Production di Osamu Tezuka, famosa per gli anime della
Principessa Zaffiro,
Kimba il leone bianco,
Monkey, ecc. Non potè realizzare il seguito però, perchè fallì per debiti. Il seguito, cioè la seconda serie animata, fu quindi realizzato da un'altra casa editrice, la
Tokyo Movie Shinsha, famosa per
Lupin,
Lady Oscar,
Detective Conan. Fu realizzata nel 1980 ed era composta da 47 episodi. Per essere precisi, gli episodi del vero seguito sono 35, visto che i primi 12 sono un riassunto della prima serie, reso necessario dai quasi dieci anni passati tra una serie animata e l'altra. Inoltre, sempre nel 1980, ne è stato anche realizzato un film,
Rocky Joe, l'ultimo round, che riassume la conclusione della serie. Le differenze di stile tra le due serie sono notevoli: la prima è più "sporca", dava l'aria di vissuto; la seconda è più elegante, ma non perde nulla in drammaticità.
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* spokon: manga sportivo, basato sulla tenacia dei protagonisti. Oltre a Rocky Joe, si possono citare Jenny la tennista e l'Uomo Tigre.
gekiga: manga più complessi, adatti ad un pubblico più adulto, ospitati soprattutto su Weekly Shonen Magazine a quei tempi.
QUI TUTTI I LINK SU ROCKY JOEEdited by joe 7 - 4/12/2022, 16:27
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