Il blog di Joe7

  1. ZAGOR: "IL DOMATORE DI ORSI" (Joe7)

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    Zagor
    By joe 7 il 6 Sep. 2019
     
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    ZAGOR 5: IL DOMATORE DI ORSI (analisi di Joe7)

    Testi: Gallieno Ferri (con qualche probabile intervento di Nolitta)
    Disegni: Gallieno Ferri

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    Zagor edizione originale Zenith: n. 56 (uscito nel 1965). Il numero reale di Zagor è 5. Infatti, l'edizione Zenith originale pubblicò Zagor a partire dal numero 52, quindi ha la numerazione sfasata che continua ancor oggi, con 51 numeri in più. Prima del numero 52, pubblicava storie di altri personaggi bonelliani come Hondo, Kociss, eccetera. Tutte le varie ristampe di Zagor, invece, seguono la numerazione reale, in questo caso si ha il numero 5. Questa breve storia, senza nessuna copertina relativa, fu pubblicata per la prima volta in formato libretto sui numeri 22-23 della prima serie ("Impronte misteriose"; "Il domatore di orsi"), anno 1962. Successivamente, furono raccolti nel 1965 nell'albo 5 di Zagor.

    TRAMA

    Zagor e Cico vanno alla capanna di un trapper, tal Jess Holeg, per chiedere ospitalità.

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    Il grazioso modo di Zagor per incitare Cico a muoversi: SPARANDOGLI AI PIEDI!


    Ma lo trovano ammazzato e vedono dappertutto le impronte di un orso, che, oltre ad essere colpevole del reato di effrazione nelle case altrui e di omicidio, è anche colpevole di rapina, perchè ha rubato al tal Jess tutto l'oro che aveva, evidentemente per spassarsela con le orsacchiotte.

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    Cico ascolta con attenzione la lacrimevole storia del fratello del tizio sbranato mangiandosi un paio di belle salsicce. Davanti al cadavere, tra l'altro.


    Vanno a informare lo sceriffo di Greenwood, e lui dice a Zagor che non sa dove sbattere la testa, mentre, in piazza, poco lontano, c'è uno spettacolo di un orso col suo domatore, tal Paulo Sarosi, zingaro ungherese, e a quella cima dello sceriffo non viene in mente di fare due più due. Cico fa delle indagini per conto suo e rischia di essere sbranato; Zagor fa delle indagini per conto suo e viene aggredito dall'orso e dal leone di tal Sarosi (sì, nel tempo libero fa anche il domatore di leoni). Zagor abbatte gli animali e dice che purtroppo non ci sono prove contro il tal Sarosi: mi chiedo a questo punto di che razza di prove abbia bisogno Zagor. Forse una confessione completa di tal Sarosi, ma magari non basta come prova.

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    Pensate che nella prima versione Paulo doveva chiamarsi Rakosi, come un tal vampiro...


    Ecco però il colpo di genio di Zagor: se il tal Sarosi usa l'orso per fare delle rapine, allora bisogna trovare un volontario che faccia finta di essere ricco facendo da esca per farsi sbranare dall'orso. Così becchiamo il tal Sarosi con le mani nel sacco. Per la realizzazione dell'astuto piano, Zagor manda in avanscoperta Cico travestito dal Maragià di Cicolandia, chiamato Panzak Bey, che regala gioielli (falsi) come cioccolatini e soldi (falsi) come volantini.

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    Panzak Bey, maragià di Cicolandia, in tutto il suo splendore.


    A parte il fatto che non si sa da dove Zagor e Cico abbiano preso tonnellate di rubini e banconote false, alla fine il tal Sarosi ci casca e manda il suo orso Poldo (sì, l'ungherese chiama il suo orso POLDO. Sbaffini? :huh: ) a farsi una brava sbranatina a casa del maragià, anzi, lo accompagna anche lui travestito da orso con gli artigli stile vòlverin. Avviene una colluttazione, Zagor pesta il tal Sarosi dentro il costume da orso e per caso su di lui ci casca del miele: l'orso Poldo vuole darci una leccatina e sbrana il suo padrone.

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    Se aveva già l'orso sbranatore addomesticato al suo servizio, perchè cavolo il tal Sarosi voleva fare anche l'orso in costume? Spirito di emulazione? Amore per i travestimenti? Stupidità cronica? :rolleyes:


    Il tal Sarosi viene sepolto e l'orso Poldo viene arrestato per effrazione, pluriomicidio aggravato, resistenza all'arresto, possesso di materiale compromettente nel computer e rapina a mano armata. L'orso Poldo viene processato e impiccato. Dopodichè, Cico prova a continuare a fare il maragià per mangiare gratis, ma viene scoperto e lo inseguono per tutto il paese mentre Zagor se la ride sotto i baffi. Tutto è bene quello che finisce bene, e l'ultimo diffidi degli orsi.


    COMMENTO BREVE

    La storia è semplice e si legge volentieri, anche se è ricca di incongruenze psicologiche (per esempio, Cico non è il tipo che mangia davanti ai cadaveri e Zagor non si mette a sparare alla gente per farla correre) e logiche (la faccenda dell'orso assassino e dell'allenatore di orsi che agisce senza che nessuno sospetti niente). Panzak Bey è uno dei migliori travestimenti di Cico. :lol:


    QUI TUTTI GLI ARTICOLI SU ZAGOR

    Edited by joe 7 - 8/9/2022, 16:48
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    Qui la caratterizzazione di Zagor e Cico sembra anticipare quella del Bonelli padre.
    Comunque questa é una delle mie storie preferite fra quelle realizzate interamente da Ferri.
     
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    CITAZIONE (Andrea Micky @ 30/4/2020, 13:21) 
    Qui la caratterizzazione di Zagor e Cico sembra anticipare quella del Bonelli padre.
    Comunque questa é una delle mie storie preferite fra quelle realizzate interamente da Ferri.

    Si vede che il modello Zagortex e PalladilardoCico è quello più facile da usare. Infatti, la caratterizzazione di Ferri non somiglia solo a quella di Bonelli Padre, ma anche a quella di Burattini, Boselli, Toninelli e praticamente tutti i non nolittiani, con poche, sparute eccezioni. Anche oggi in edicola escono le mirabolanti avventure di ZagorTex e PalladilardoCico in tutto il loro splendore. :sick:

    Almeno questa storia di Ferri è divertente e c'è molto del Nolitta qui, tanto che penso che lui ci abbia messo lo zampino.
     
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